Bill Nunn (football americano)

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Bill Nunn (Pittsburgh, 30 settembre 1924Pittsburgh, 6 maggio 2014) è stato un giornalista statunitense.

Dal 1970 al 2014 ha lavorato come osservatore per i Pittsburgh Steelers della National Football League (NFL). Nel 2021 è stato introdotto nella Pro Football Hall of Fame.[1]

Dopo la sua scomparsa la Pro Football Writers of America (PFWA) gli ha intitolato il Bill Nunn Award, premio dato annualmente ad un giornalista sportivo.[2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nunn iniziò a lavorare come giornalista sportivo per il Courier di Pittsburgh, prima di diventare direttore della sezione sportiva a metà degli anni sessanta dopo il ritiro del padre.

Come giornalista sportivo per una pubblicazione riservata al pubblico afroamericano, Nunn sviluppò una profonda conoscenza dei programmi dei college e delle università storicamente nere. Il Courier nominò una squadra "Black College All-America" a partire dal 1950.[3] I Pittsburgh Steelers della NFL notarono gli articoli di Nunn su questi giocatori che erano notoriamente sottorappresentati nella lega e, nel 1967, Nunn accettò un ruolo part-time nello staff degli osservatori. Il lavoro divenne a tempo pieno due anni dopo quando Chuck Noll divenne l'allenatore della squadra. Grazie anche ai suoi suggerimenti gli Steelers hanno vinto sei Super Bowl durante la sua permanenza e 13 giocatori scelti nel draft dalla franchigia sono stati introdotti nella Hall of Fame.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bill Nunn, key scout for Steelers, heads to Hall of Fame, su ca.sports.yahoo.com. URL consultato il 14 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2021).
  2. ^ (EN) PFWA Bill Nunn Jr. Award, su Pro Football Writers.org. URL consultato il 14 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) William Yardley, Bill Nunn, Scout Who Shaped Steelers' Super Bowl Teams, Dies at 89, in The New York Times, 9 maggio 2014. URL consultato il 14 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]