UEFA Champions League 2011-2012 (fase a eliminazione diretta)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
UEFA Champions League 2011-2012 - Fase a eliminazione diretta
UEFA Champions League 2011-2012 - Knockout phase
Competizione UEFA Champions League
Sport Calcio
Edizione 57ª
Organizzatore UEFA
Date dal 14 febbraio 2012
al 19 maggio 2012
Partecipanti 16
Risultati
Vincitore Chelsea
(1º titolo)
Secondo Bayern Monaco
Semi-finalisti Barcellona
Real Madrid
Cronologia della competizione
UCL 2010-2011 KP UCL 2012-2013 KP

Questa voce raccoglie un approfondimento sulle gare della fase ad eliminazione diretta dell'edizione 2011-2012 della UEFA Champions League.

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                                         
 Bandiera della Francia Olympique Marsiglia (gfc) 1 1 2  
 Bandiera dell'Italia Inter 0 2 2  
   Bandiera della Francia Olympique Marsiglia 0 0 0  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco 2 2 4  
 Bandiera della Svizzera Basilea 1 0 1
 Bandiera della Germania Bayern Monaco 0 7 7  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco (dcr) 2 1 3 (3)  
   Bandiera della Spagna Real Madrid 1 2 3 (1)  
 Bandiera della Francia Olympique Lione 1 0 1 (3)  
 Bandiera di Cipro APOEL (dcr) 0 1 1 (4)  
   Bandiera di Cipro APOEL 0 2 2
   Bandiera della Spagna Real Madrid 3 5 8  
 Bandiera della Russia CSKA Mosca 1 1 2
 Bandiera della Spagna Real Madrid 1 4 5  
   Bandiera della Germania Bayern Monaco 1 (3)
   Bandiera dell'Inghilterra Chelsea (dcr) 1 (4)
 Bandiera della Russia Zenit San Pietroburgo 3 0 3  
 Bandiera del Portogallo Benfica 2 2 4  
   Bandiera del Portogallo Benfica 0 1 1
   Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 1 2 3  
 Bandiera dell'Italia Napoli 3 1 4
 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea (dts) 1 4 5  
   Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 1 2 3
   Bandiera della Spagna Barcellona 0 2 2  
 Bandiera dell'Italia Milan 4 0 4  
 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 0 3 3  
   Bandiera dell'Italia Milan 0 1 1
   Bandiera della Spagna Barcellona 0 3 3  
 Bandiera della Germania Bayer Leverkusen 1 1 2
 Bandiera della Spagna Barcellona 3 7 10  

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Sorteggio[modifica | modifica wikitesto]

Ogni squadra arrivata prima nel proprio gruppo gioca contro una squadra arrivata seconda e viceversa, inoltre non si possono affrontare squadre della stessa nazione o provenienti dallo stesso gruppo.

Tali accoppiamenti sono stati sorteggiati con il seguente esito:

  1. Olympique Lione - APOEL
  2. Bayer Leverkusen - Barcellona
  3. Zenit San Pietroburgo - Benfica
  4. Milan - Arsenal
  5. CSKA Mosca - Real Madrid
  6. Napoli - Chelsea
  7. Olympique Marsiglia - Inter
  8. Basilea - Bayern Monaco

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Allo Stade de Gerland, l'Olympique Lione batte l'APOEL, all'esordio nella fase ad eliminazione diretta della competizione, per 1-0 con rete di Lacazette al 58', sfiorando diverse volte il raddoppio[1]. Nella gara di ritorno allo stadio Neo GSP, i ciprioti prevalgono tuttavia col medesimo risultato grazie alla rete di Manduca al 9', che dilunga quindi il confronto ai tempi supplementari sull'aggregato totale di 1-1. Nonostante la successiva espulsione dello stesso attaccante brasiliano a sfavore dei padroni di casa per doppia ammonizione, i francesi non riescono a perforare la difesa avversaria, rendendo necessari i tiri di rigore per stabilire il vincitore. Dal dischetto, i ciprioti sono impeccabili e si impongono per 4-3 in virtù degli errori transalpini di Lacazette e Bastos, le cui rispettive conclusioni vengono neutralizzate dal portiere Chiōtīs, che consentono appunto all'APOEL di passare il turno e di diventare la prima squadra cipriota a raggiungere i quarti di finale della manifestazione[2].

Alla BayArena, i campioni in carica del Barcellona passano in vantaggio contro il Bayer Leverkusen al 41' con rete di Sánchez, venendo poi raggiunti dal gol di Kadlec al 52'. Gli spagnoli segnano tuttavia altre due volte, prima con Sánchez al 55', che firma la doppietta personale, e poi con Messi all'88', sancendo il 3-1 finale e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione[3]. Nella partita di ritorno al Camp Nou, i catalani travolgono i tedeschi con un roboante 7-1 in virtù della cinquina di Messi, il quale diventa il primo calciatore a mettere a referto cinque reti in un'unica gara del torneo, e della doppietta di Tello, mentre è di Bellarabi l'unica marcatura ospite[4]. Tale risultato permette dunque al Barcellona di passare al turno successivo con un largo punteggio totale di 10-2 nel doppio confronto.

Allo stadio Petrovskij, lo Zenit San Pietroburgo vince contro il Benfica per 3-2: gli ospiti passano avanti con Maxi Pereira al 20', ma i padroni di casa rispondono con il gol di Širokov sette minuti dopo. Nella ripresa, i russi segnano con un colpo di tacco di Semak al 71', cui segue la rete del nuovo pareggio da parte dei portoghesi con Cardozo all'87', ma un minuto dopo Širokov trova la doppietta personale che consente ai suoi di prevalere[5]. Nel match di ritorno allo stadio da Luz, i lusitani si impongono per 2-0 sui russi grazie alle marcature di Maxi Pereira in chiusura di primo tempo e di Nélson Oliveira in pieno recupero del secondo, permettendo così al Benfica di rimontare il risultato dell'andata e di accedere ai quarti di finale sull'aggregato complessivo di 4-3 nella doppia sfida[6].

Allo stadio San Siro, il Milan sconfigge l'Arsenal con un perentorio 4-0: ad aprire le marcature è Boateng al 15', seguito dalla doppietta di Robinho e dal gol di Ibrahimović su calcio di rigore al 79', concesso dall'arbitro Kassai per un intervento scomposto di Djourou ai danni dello stesso attaccante svedese, chiudendo anticipatamente il discorso qualificazione[7]. Nella gara di ritorno all'Emirates Stadium, gli inglesi sfiorano l'impresa, vincendo per 3-0 grazie alle reti di Koscielny, Rosický e van Persie, quest'ultimo a segno su calcio di rigore, ma sono tuttavia gli italiani a passare il turno sul risultato complessivo di 4-3 nel doppio confronto[8].

Al Lužniki, il CSKA Mosca e il Real Madrid pareggiano per 1-1: al gol iniziale di Cristiano Ronaldo per gli ospiti al 28' risponde la rete in extremis di Wernbloom al 93' per i padroni di casa[9]. Nella partita di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli passano avanti al 26' con Higuaín, per poi segnare altre due volte con Ronaldo al 55' e con Benzema al 70'. I russi accorciano le distanze con il gol di Tošić al 77', ma in pieno recupero Ronaldo firma la doppietta personale che fissa il punteggio sul 4-1 finale e consente appunto ai madridisti di accedere al turno seguente sull'aggregato totale di 5-2 nella doppia sfida[10].

Al San Paolo, il Napoli batte il Chelsea per 3-1: gli ospiti colpiscono per primi con Mata, però i padroni di casa rimontano lo svantaggio con la doppietta di Lavezzi e la rete di Cavani, ottenendo un grande slancio in vista della seconda gara[11]. Nel match di ritorno allo Stamford Bridge, gli inglesi passano avanti con Drogba al 28', per poi trovare anche il gol del raddoppio con Terry al 47' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma gli italiani accorciano le distanze con un gran destro in controbalzo di Inler al 55', riportando dallo loro parte il discorso qualificazione. I londinesi tuttavia segnano nuovamente al 76' con Lampard su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Brych per un tocco di mano di Dossena in mischia su calcio d'angolo, dilungando quindi il confronto ai tempi supplementari sul risultato complessivo di 4-4. Nei due tempi addizionali è il Chelsea a spuntarla in virtù della marcatura di Ivanović al 105', che fissa il punteggio sul 4-1 e permette appunto agli inglesi di passare il turno sull'aggregato totale di 5-4[12].

Al Vélodrome, l'Olympique Marsiglia supera l'Inter per 1-0 con un gol in extremis di Ayew, che al 93' insacca in rete sugli sviluppi di un calcio d'angolo[13]. Nella gara di ritorno al Meazza, gli italiani passano avanti al 75' con Milito, ma di nuovo in pieno recupero i francesi trovano la rete con Brandão al 92', che spegne definitivamente le speranze di qualificazione dei milanesi, nonostante questi ultimi segnino il gol vittoria del 2-1 al 96' con un calcio di rigore di Pazzini, concesso dall'arbitro Proença per un intervento da espulsione del portiere Mandanda ai danni dello stesso attaccante italiano[14]. L'Olympique Marsiglia accede dunque ai quarti di finale dopo diciannove anni dall'ultima volta grazie alla regola dei gol in trasferta sul risultato complessivo di 2-2.

Al St. Jakob-Park, il Basilea si impone a sorpresa sul Bayern Monaco per 1-0 con rete di Stocker all'86', arrivando anche a colpire un palo e una traversa in precedenza[15]. Nella partita di ritorno all'Allianz Arena, i tedeschi travolgono tuttavia gli svizzeri con un roboante 7-0 grazie al gol di Müller, alla doppietta di Robben e al poker di Gómez, con quest'ultimo che raggiunge il record di quattro marcature messe a segno più velocemente in un'unica gara della manifestazione (eguagliando il croato Pršo con ventitré minuti passati tra il primo e l'ultimo gol), oltre che diventare l'ottavo giocatore a realizzare quattro reti in un unico match del torneo[16]. Il Bayern Monaco passa quindi al turno successivo con un aggregato totale di 7-1 nella doppia sfida.

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Lione
14 febbraio 2012, ore 20:45 CET
O. Lione 1 – 0
referto
APOELStade de Gerland (32 010[17] spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Italia Tagliavento

Leverkusen
14 febbraio 2012, ore 20:45 CET
Bayer Leverkusen 1 – 3
referto
BarcellonaBayArena
Arbitro: Bandiera della Scozia Thomson

San Pietroburgo
15 febbraio 2012, ore 18:00 CET
Zenit 3 – 2
referto
BenficaStadio Petrovskij
Arbitro: Bandiera della Svezia Eriksson

Milano
15 febbraio 2012, ore 20:45 CET
Milan 4 – 0
referto
ArsenalStadio Giuseppe Meazza
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Kassai

Mosca
21 febbraio 2012, ore 18:00 CET
CSKA Mosca 1 – 1
referto
Real MadridStadio Lužniki
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Kuipers

Napoli
21 febbraio 2012, ore 20:45 CET
Napoli 3 – 1
referto
ChelseaStadio San Paolo
Arbitro: Bandiera della Spagna Velasco Carballo

Marsiglia
22 febbraio 2012, ore 20:45 CET
O. Marsiglia 1 – 0
referto
InterStade Vélodrome (37 646 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Çakır

Basilea
22 febbraio 2012, ore 20:45 CET
Basilea 1 – 0
referto
Bayern MonacoSt. Jakob-Park
Arbitro: Bandiera dell'Italia Rizzoli

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Lisbona
6 marzo 2012, ore 20:45 CET
Benfica 2 – 0
referto
ZenitEstádio da Luz
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Londra
6 marzo 2012, ore 20:45 CET
Arsenal 3 – 0
referto
MilanEmirates Stadium
Arbitro: Bandiera della Slovenia Skomina

Nicosia
7 marzo 2012, ore 20:45 CET
APOEL 1 – 0
(d.t.s.)
referto
O. LioneStadio Neo GSP
Arbitro: Bandiera della Spagna Undiano Mallenco

Barcellona
7 marzo 2012, ore 20:45 CET
Barcellona 7 – 1
referto
Bayer LeverkusenCamp Nou (75 632 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Oddvar Moen

Milano
13 marzo 2012, ore 20:45 CET
Inter 2 – 1
referto
O. MarsigliaStadio Giuseppe Meazza (62 632 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Proença

Monaco di Baviera
13 marzo 2012, ore 20:45 CET
Bayern Monaco 7 – 0
referto
BasileaAllianz Arena
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Clattenburg

Londra
14 marzo 2012, ore 20:45 CET
Chelsea 4 – 1
(d.t.s.)
referto
NapoliStamford Bridge
Arbitro: Bandiera della Germania Brych

Madrid
14 marzo 2012, ore 20:45 CET
Real Madrid 4 – 1
referto
CSKA MoscaEstadio Santiago Bernabéu
Arbitro: Bandiera della Francia Lannoy

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
O. Lione Bandiera della Francia 1 - 1 (3-4 dcr) Bandiera di Cipro APOEL 1 - 0 0 - 1 (dts)
Napoli Bandiera dell'Italia 4 - 5 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 3 - 1 1 - 4 (dts)
Milan Bandiera dell'Italia 4 - 3 Bandiera dell'Inghilterra Arsenal 4 - 0 0 - 3
Basilea Bandiera della Svizzera 1 - 7 Bandiera della Germania Bayern Monaco 1 - 0 0 - 7
Bayer Leverkusen Bandiera della Germania 2 - 10 Bandiera della Spagna Barcellona 1 - 3 1 - 7
CSKA Mosca Bandiera della Russia 2 - 5 Bandiera della Spagna Real Madrid 1 - 1 1 - 4
Zenit Bandiera della Russia 3 - 4 Bandiera del Portogallo Benfica 3 - 2 0 - 2
O. Marsiglia Bandiera della Francia 2 - 2 (gfc) Bandiera dell'Italia Inter 1 - 0 1 - 2

Sorteggio dei quarti di finale, delle semifinali e della finale[modifica | modifica wikitesto]

L'esito del sorteggio (senza limitazioni) degli accoppiamenti per i quarti di finale e le semifinali e dell'ordine di abbinamento della finale è stato il seguente:

  1. APOEL - Real Madrid
  2. Olympique Marsiglia - Bayern Monaco
  3. Benfica - Chelsea
  4. Milan - Barcellona

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

Allo stadio Neo GSP, il Real Madrid batte l'APOEL per 3-0 con doppietta di Benzema e rete di Kaká, tutte avvenute negli ultimi quindici minuti del secondo tempo, ipotecando prematuramente la qualificazione[18]. Nella gara di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli prevalgono nuovamente sui ciprioti con un netto 5-2 grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo e alle marcature di Kaká, Callejón e Di María, che fanno appunto da contraltare ai gol avversari di Manduca e Solari, quest'ultimo a segno su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Rocchi per un fallo di Altıntop ai danni di Adorno[19]. I madridisti accedono dunque alla semifinale con un risultato complessivo di 8-2 nel doppio confronto.

Allo stadio da Luz, il Chelsea espugna il campo del Benfica per 1-0 con rete di Kalou al 75', ottenendo un gran vantaggio in vista del secondo incontro[20]. Nella partita di ritorno allo Stamford Bridge, gli inglesi si impongono di nuovo sui portoghesi per 2-1 con il gol di Lampard su calcio di rigore al 21', concesso dall'arbitro Skomina per un intervento scomposto di Javi García ai danni di Ashley Cole, e la rete in pieno recupero di Meireles al 92', intervallate dall'inutile marcatura dello stesso Javi García all'85' sugli sviluppi di un calcio d'angolo[21]. Il Chelsea raggiunge così la semifinale del torneo sull'aggregato totale di 3-1 nella doppia sfida.

Al Vélodrome, il Bayern Monaco supera l'Olympique Marsiglia per 2-0 grazie alle reti di Gómez al 44' e di Robben al 69', mettendo una seria ipoteca alla qualificazione[22]. Nel match di ritorno all'Allianz Arena, i tedeschi vincono ancora contro i francesi col medesimo punteggio dell'andata in virtù della doppietta di Olić, che permette così ai bavaresi di passare in semifinale con un risultato complessivo di 4-0 nel doppio confronto[23].

Allo stadio San Siro, il Milan blocca sullo 0-0 i campioni in carica del Barcellona, già affrontati nella fase a gironi, giocando una gran partita di contenimento difensivo e tenendo così aperto il discorso qualificazione[24]. Nella gara di ritorno al Camp Nou, gli spagnoli passano avanti all'11' con il gol di Messi su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Kuipers per un fallo di Antonini sullo stesso attaccante argentino, ma gli italiani pervengono al pareggio con Nocerino al 32', che porta momentaneamente il passaggio del turno dalla loro parte. Al 41', i padroni di casa tornano tuttavia in vantaggio con un'altra rete di Messi su calcio di rigore, fischiato dall'arbitro olandese per una trattenuta di Nesta ai danni di Busquets, cui segue anche la marcatura del definitivo 3-1 ad opera di Iniesta al 53'. Tale risultato consente appunto ai catalani di agguantare la semifinale della competizione per la quinta volta consecutiva sull'aggregato totale di 3-1 nella doppia sfida[24].

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Nicosia
27 marzo 2012, ore 20:45 CEST
APOEL 0 – 3
referto
Real MadridStadio Neo GSP
Arbitro: Bandiera della Germania Brych

Lisbona
27 marzo 2012, ore 20:45 CEST
Benfica 0 – 1
referto
ChelseaEstádio da Luz
Arbitro: Bandiera dell'Italia Tagliavento

Marsiglia
28 marzo 2012, ore 20:45 CEST
O. Marsiglia 0 – 2
referto
Bayern MonacoStade Vélodrome
Arbitro: Bandiera della Spagna Velasco Carballo

Milano
28 marzo 2012, ore 20:45 CEST
Milan 0 – 0
referto
BarcellonaStadio Giuseppe Meazza (76 169 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svezia Eriksson

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona
3 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Barcellona 3 – 1
referto
MilanCamp Nou (94 629 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Kuipers

Monaco di Baviera
3 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco 2 – 0
referto
O. MarsigliaAllianz Arena
Arbitro: Bandiera della Norvegia Oddvar Moen

Londra
4 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Chelsea 2 – 1
referto
BenficaStamford Bridge
Arbitro: Bandiera della Slovenia Skomina

Madrid
4 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Real Madrid 5 – 2
referto
APOELEstadio Santiago Bernabéu
Arbitro: Bandiera dell'Italia Rocchi

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
APOEL Bandiera di Cipro 2 - 8 Bandiera della Spagna Real Madrid 0 - 3 2 - 5
O. Marsiglia Bandiera della Francia 0 - 4 Bandiera della Germania Bayern Monaco 0 - 2 0 - 2
Benfica Bandiera del Portogallo 1 - 3 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea 0 - 1 1 - 2
Milan Bandiera dell'Italia 1 - 3 Bandiera della Spagna Barcellona 0 - 0 1 - 3

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Riassunto delle partite[modifica | modifica wikitesto]

All'Allianz Arena, il Bayern Monaco batte il Real Madrid per 2-1: i padroni di casa si portano avanti al 17' con Ribéry, ma vengono raggiunti dagli ospiti al 53' in virtù del gol di Özil. Proprio quando la partita sembra avviarsi verso la sua naturale conclusione, i tedeschi trovano la rete del sorpasso al 90' con Gómez, alla dodicesima marcatura complessiva nel torneo[25]. Nella gara di ritorno al Bernabéu, gli spagnoli partono invece fortissimo e dopo sei minuti di gioco sono già avanti grazie al gol di Cristiano Ronaldo su calcio di rigore, concesso dall'arbitro Kassai per un tocco di mano di Alaba sul tiro al volo di Di María. I madridisti raddoppiano tuttavia al 14' nuovamente con Ronaldo, il quale firma la doppietta personale che ribalta temporaneamente il discorso qualificazione. Al 27', i bavaresi tornano però in partita con la rete di Robben su calcio di rigore, fischiato dall'arbitro ungherese per una trattenuta di Pepe ai danni di Gómez, che fissa difatti la vittoria del Real Madrid per 2-1, ma dilunga prima il confronto ai tempi supplementari e poi ai tiri di rigore sul risultato complessivo di 3-3. Dal dischetto, il Bayern Monaco prevale per 3-1 in virtù degli errori spagnoli di Ronaldo, Kaká e Sergio Ramos (i primi due tentativi vengono neutralizzati da Neuer, mentre il terzo finisce alto sopra la traversa), che consentono così a Schweinsteiger di spiazzare il portiere avversario Casillas e di permettere ai tedeschi di accedere alla loro nona finale nella manifestazione, a distanza di due anni dall'ultima disputata[26].

Allo Stamford Bridge, il Chelsea sconfigge i campioni in carica del Barcellona per 1-0 grazie alla rete di Drogba in pieno recupero del primo tempo; con gli ospiti che sfiorano il pari dopo aver colpito un palo e una traversa[27]. Nel match di ritorno al Camp Nou, gli spagnoli passano prima avanti al 35' con Busquets e poi raddoppiano al 43' con Iniesta, approfittando anche dell'espulsione avversaria di Terry, comminata dall'arbitro Çakır per un intervento scomposto ai danni di Sánchez. Nonostante l'inferiorità numerica, gli inglesi riescono ad accorciare le distanze con il gol di Ramires allo scadere della prima frazione di gioco, il quale si avventa in profondità e supera il portiere Valdés con un pregevole pallonetto. Ad inizio ripresa, l'arbitro turco punisce un intervento di Drogba su Messi con il calcio di rigore, ma lo stesso attaccante argentino spreca l'opportunità di segnare un ulteriore rete, calciando in pieno sulla traversa. Dopo che i padroni di casa colpiscono nuovamente un palo con Messi verso la fine della partita, i londinesi agguantano addirittura il pareggio al 91' con Torres, che finalizza un perfetto contropiede e dribbla Valdés per poi depositare comodamente in rete il gol del 2-2, consentendo così al Chelsea di eliminare i detentori del trofeo con un aggregato totale di 3-2 e di accedere alla sua seconda finale nella competizione dopo quattro anni dall'ultima disputata[28].

Andata[modifica | modifica wikitesto]

Monaco di Baviera
17 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco 2 – 1
referto
Real MadridAllianz Arena (66 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Webb

Londra
18 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Chelsea 1 – 0
referto
BarcellonaStamford Bridge (38 039 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Brych

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Barcellona
24 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Barcellona 2 – 2
referto
ChelseaCamp Nou (95 845 spett.)
Arbitro: Bandiera della Turchia Çakır

Madrid
25 aprile 2012, ore 20:45 CEST
Real Madrid 2 – 1
referto
Bayern MonacoEstadio Santiago Bernabéu (71 654 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Kassai

Tabella riassuntiva[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Bayern Monaco Bandiera della Germania 3 - 3 (3-1 dcr) Bandiera della Spagna Real Madrid 2 - 1 1 - 2 (dts)
Chelsea Bandiera dell'Inghilterra 3 - 2 Bandiera della Spagna Barcellona 1 - 0 2 - 2

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della UEFA Champions League 2011-2012.
Monaco di Baviera
19 maggio 2012, ore 20:45 CEST
Bayern Monaco 1 – 1
(d.t.s.)
referto
ChelseaAllianz Arena (62.500 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Proença

-
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Bayern Monaco
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Chelsea
BAYERN MONACO:
P 1 Bandiera della Germania Manuel Neuer
TD 21 Bandiera della Germania Philipp Lahm (C)
DC 17 Bandiera della Germania Jérôme Boateng
DC 44 Bandiera dell'Ucraina Anatoliy Tymoshchuk
TS 26 Bandiera della Germania Diego Contento
CC 31 Bandiera della Germania Bastian Schweinsteiger Ammonizione al 2’ 2’
CC 39 Bandiera della Germania Toni Kroos
CLD 10 Bandiera dei Paesi Bassi Arjen Robben
CLS 7 Bandiera della Francia Franck Ribéry Uscita al 97’ 97’
TRQ 25 Bandiera della Germania Thomas Müller Uscita al 87’ 87’
ATT 33 Bandiera della Germania Mario Gómez
Sostituti:
P 22 Bandiera della Germania Hans-Jörg Butt
D 5 Bandiera del Belgio Daniel Van Buyten Ingresso al 87’ 87’
D 13 Bandiera del Brasile Rafinha
C 14 Bandiera del Giappone Takashi Usami
C 23 Bandiera della Croazia Danijel Pranjić
A 9 Bandiera della Germania Nils Petersen
A 11 Bandiera della Croazia Ivica Olić Ingresso al 97’ 97’
Allenatore:
Bandiera della Germania Jupp Heynckes
CHELSEA:
P 1 Bandiera della Rep. Ceca Petr Čech
TD 17 Bandiera del Portogallo José Bosingwa
DC 4 Bandiera del Brasile David Luiz Ammonizione al 86’ 86’
DC 24 Bandiera dell'Inghilterra Gary Cahill
TS 3 Bandiera dell'Inghilterra Ashley Cole Ammonizione al 81’ 81’
MED 12 Bandiera della Nigeria Mikel John Obi
CC 8 Bandiera dell'Inghilterra Frank Lampard (C)
CLD 21 Bandiera della Costa d'Avorio Salomon Kalou Uscita al 84’ 84’
TRQ 10 Bandiera della Spagna Juan Manuel Mata
CLS 34 Bandiera dell'Inghilterra Ryan Bertrand Uscita al 73’ 73’
ATT 11 Bandiera della Costa d'Avorio Didier Drogba Ammonizione al 93’ 93’
Sostituti:
P 22 Bandiera dell'Inghilterra Ross Turnbull
D 19 Bandiera del Portogallo Paulo Ferreira
C 5 Bandiera del Ghana Michael Essien
C 6 Bandiera della Spagna Oriol Romeu
C 15 Bandiera della Francia Florent Malouda Ingresso al 73’ 73’
A 23 Bandiera dell'Inghilterra Daniel Sturridge
A 9 Bandiera della Spagna Fernando Torres Ammonizione al 120’ 120’ Ingresso al 84’ 84’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Roberto Di Matteo

Uomo partita UEFA:
Bandiera della Costa d'Avorio Didier Drogba[29]

Uomo partita dei tifosi:
Bandiera della Rep. Ceca Petr Čech[30]

Assistenti:
Bandiera del Portogallo Bertino Miranda
Bandiera del Portogallo Ricardo Santos


4º ufficiale:
Bandiera della Spagna Carlos Velasco Carballo


Altri assistenti:
Bandiera del Portogallo Manuel De Sousa
Bandiera del Portogallo Duarte Gomes

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UEFA.com, Il Lione passa di misura | UEFA Champions League, su UEFA.com, 14 febbraio 2012. URL consultato il 5 agosto 2023.
  2. ^ UEFA.com, L'APOEL fa festa dal dischetto | UEFA Champions League, su UEFA.com, 7 marzo 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  3. ^ UEFA.com, Il Barça vola con Sánchez e Messi | UEFA Champions League, su UEFA.com, 14 febbraio 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  4. ^ UEFA.com, Messi a cinque stelle, il Barça vola | UEFA Champions League, su UEFA.com, 7 marzo 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  5. ^ UEFA.com, 2011/12 FC Zenit St Petersburg - SL Benfica 3-2: Cronaca | UEFA Champions League, su UEFA.com, 3 luglio 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  6. ^ UEFA.com, Rimonta Benfica, Zenit eliminato | UEFA Champions League, su UEFA.com, 6 marzo 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  7. ^ UEFA.com, Milan spettacolo, poker all'Arsenal | UEFA Champions League, su UEFA.com, 15 febbraio 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  8. ^ UEFA.com, Il Milan resiste alla rimonta Arsenal | UEFA Champions League, su UEFA.com, 6 marzo 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  9. ^ UEFA.com, Real Madrid raggiunto in extremis | UEFA Champions League, su UEFA.com, 21 febbraio 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  10. ^ UEFA.com, Poker Real senza strafare | UEFA Champions League, su UEFA.com, 14 marzo 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
  11. ^ UEFA.com, Lavezzi stende il Chelsea | UEFA Champions League, su UEFA.com, 21 febbraio 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  12. ^ UEFA.com, Ivanović completa la rimonta Chelsea | UEFA Champions League, su UEFA.com, 14 marzo 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  13. ^ UEFA.com, Doccia fredda Ayew sull'Inter | UEFA Champions League, su UEFA.com, 22 febbraio 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  14. ^ UEFA.com, Brandão gela l'Inter, OM ai quarti | UEFA Champions League, su UEFA.com, 13 marzo 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  15. ^ UEFA.com, Stocker fa sognare il Basilea | UEFA Champions League, su UEFA.com, 22 febbraio 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  16. ^ UEFA.com, Troppo Bayern per il Basilea | UEFA Champions League, su UEFA.com, 13 marzo 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  17. ^ Olympique Lyon 1:0 APOEL (Champions League 2011/2012, Ottavi di Finale), su calcio.com. URL consultato il 22 marzo 2021.
  18. ^ UEFA.com, Il Real esplode nel finale | UEFA Champions League, su UEFA.com, 27 marzo 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  19. ^ UEFA.com, Real Madrid avanti senza patemi | UEFA Champions League, su UEFA.com, 4 aprile 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  20. ^ UEFA.com, Chelsea di misura a Lisbona | UEFA Champions League, su UEFA.com, 27 marzo 2012. URL consultato il 7 agosto 2023.
  21. ^ UEFA.com, Il Chelsea supera un Benfica caparbio | UEFA Champions League, su UEFA.com, 4 aprile 2012. URL consultato l'8 agosto 2023.
  22. ^ UEFA.com, Il Bayern vince nel segno di Robben | UEFA Champions League, su UEFA.com, 28 marzo 2012. URL consultato l'8 agosto 2023.
  23. ^ UEFA.com, Bayern avanti nel segno di Olić | UEFA Champions League, su UEFA.com, 3 aprile 2012. URL consultato l'8 agosto 2023.
  24. ^ a b UEFA.com, Il Milan barcolla ma ferma il Barça | UEFA Champions League, su UEFA.com, 28 marzo 2012. URL consultato l'8 agosto 2023.
  25. ^ UEFA.com, Gomez mette il Bayern in pole | UEFA Champions League, su UEFA.com, 17 aprile 2012. URL consultato l'8 agosto 2023.
  26. ^ UEFA.com, I rigori parlano tedesco, il Bayern vola in finale | UEFA Champions League, su UEFA.com, 25 aprile 2012. URL consultato l'8 agosto 2023.
  27. ^ UEFA.com, Drogba non perdona, il Chelsea può sognare | UEFA Champions League, su UEFA.com, 18 aprile 2012. URL consultato il 9 agosto 2023.
  28. ^ UEFA.com, Cuore Chelsea, è finale | UEFA Champions League, su UEFA.com, 24 aprile 2012. URL consultato il 9 agosto 2023.
  29. ^ Player Rater – Top Player – Didier Drogba, in UEFA.com, Union of European Football Associations. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2012).
  30. ^ Player Rater – Top Player – Petr Čech, in UEFA.com, Union of European Football Associations. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio