Romanzo di una strage

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L'esplosione della bomba
Paese di produzioneItalia
Durata129 min
Generedrammatico, storico
RegiaMarco Tullio Giordana
SoggettoPaolo Cucchiarelli
SceneggiaturaMarco Tullio Giordana, Sandro Petraglia, Stefano Rulli
ProduttoreMarco Chimenz, Giovanni Stabilini, Riccardo Tozzi
FotografiaRoberto Forza
MontaggioFrancesca Calvelli
MusicheFranco Piersanti
ScenografiaGiancarlo Basili
CostumiFrancesca Livia Sartori
Interpreti e personaggi

Romanzo di una strage è un film del 2012 diretto da Marco Tullio Giordana e liberamente tratto dal libro Il segreto di Piazza Fontana di Paolo Cucchiarelli edito dalla casa editrice Ponte alle Grazie.

Il film, girato a Torino, tratta la ricostruzione dell'attentato avvenuto a Milano in piazza Fontana il 12 dicembre 1969, e dei tragici fatti che ne conseguirono. Dalle varie piste intraprese dalla magistratura al caso creatosi attorno alla morte di Giuseppe Pinelli, avvenuta in circostanze misteriose durante un interrogatorio, e quella conseguente del commissario Luigi Calabresi che conduceva le indagini.

Il film ha ottenuto 16 candidature ai David di Donatello 2012.[1] vincendone 3.[2]

Trama

Milano, 12 dicembre 1969. Alle ore 16.37 in piazza Fontana un'esplosione devasta la Banca Nazionale dell'Agricoltura, ancora piena di clienti. Muoiono diciassette persone e altre ottantotto rimangono gravemente ferite. Nello stesso momento, scoppiano a Roma altre tre bombe, un altro ordigno viene trovato inesploso a Milano. È evidente che si tratta di un piano eversivo. La Questura di Milano è convinta della pista anarchica, ci vorranno molti mesi prima che la verità venga a galla rivelando una cospirazione che lega ambienti neonazisti veneti a settori deviati dei servizi segreti. La strage di Piazza Fontana inaugura la lunga stagione di attentati e violenze degli anni di piombo. Nel corso di 33 anni vari processi si susseguono nelle più varie sedi, concludendosi con sentenze che si smentiscono a vicenda. Alla fine tutti risulteranno assolti, la strage di piazza Fontana per la giustizia italiana non ha colpevoli.

Distribuzione

Il film, prodotto da Cattleya e Rai Cinema, è stato distribuito nelle sale dalla 01 Distribution il 30 marzo 2012. Il trailer del film è stato diffuso il 23 febbraio 2012.[3]. Al primo week-end ha incassato 533mila euro, posizionandosi al quinto posto.

Reazione di Adriano Sofri

Il primo riscontro che il film ottiene è quello di Adriano Sofri, condannato per l'omicidio del commissario Luigi Calabresi che, all'indomani della prima del film, contestandone integralmente la ricostruzione dei fatti basata su fonti anonime che vorrebbero far passare la tesi di un "attentato duplicato" (sia nella versione liberamente tratta dal regista, che la versione del libro a cui il film si ispira) pubblica a tempo di record (il 31 marzo 2012) un instant book di 132 pagine - 43 anni. Piazza Fontana, un libro, un film[4] - per ripristinare, a suo modo di dire, la verità storica, facendo ampio uso del materiale ormai pubblico[5].

Reazione di Mario Calabresi

Altro riscontro che ha destato interesse è quello di Mario Calabresi, figlio del Commissario Luigi Calabresi, che ha definito il film coraggioso e nebuloso al tempo stesso, in quanto mostra chiaramente l'assenza del padre dalla stanza al momento della morte di Pinelli ma non approfondisce la campagna portata avanti da Lotta Continua, impedendo così di comprenderne a pieno la condanna.[6] Attuale direttore de La Stampa, Mario Calabresi ha pubblicato la sua storia in un libro intitolato Spingendo la notte più in là, tradotto anche all'estero.

Riconoscimenti

Errore

Nella scena in cui ad Aldo Moro (Fabrizio Gifuni) vengono illustrati i risultati della contro inchiesta, Moro ricorda il tentato colpo di stato del 1964. Nella scena viene affermato che Aldo Moro e Giuseppe Saragat affrontarono l'allora Presidente della Repubblica Antonio Segni nella qualità rispettivamente di Presidente del Consiglio e di Ministro della Difesa. In realtà Saragat non ricoprì mai tale incarico e all'epoca ricopriva quello di Ministro degli Esteri.

Note

Collegamenti esterni

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