Valerio Mastandrea

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Valerio Mastandrea nel 2010

Valerio Marco Massimo Maria Mastandrea (Roma, 14 febbraio 1972[1]) è un attore e regista italiano.

Per le sue interpretazioni è stato candidato undici volte ai David di Donatello (più una candidatura per il miglior produttore), vincendo per quattro volte il premio[2], per i film La prima cosa bella, Gli equilibristi, Viva la libertà e Fiore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diventa noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione a una serie di puntate del Maurizio Costanzo Show[3] e di Quelli che... il calcio. Dopo aver debuttato nel 1993 in teatro, approda quasi per caso alla carriera cinematografica con Ladri di cinema (1994), film diretto da Piero Natoli. Nel 1996 diventa popolare a livello nazionale per la sua interpretazione nel ruolo di Tarcisio, nel film Palermo Milano - Solo andata del regista Claudio Fragasso. Nello stesso anno per la sua interpretazione in Tutti giù per terra del regista Davide Ferrario, riceve la Grolla d'oro al miglior attore e il Pardo al Festival di Locarno. Ancora nel 1996 affianca l'allora esordiente Barbora Bobuľová nel film televisivo Infiltrato. Ottimo riscontro di pubblico riceve, tra il 1998 e il 1999, grazie all'interpretazione di Rugantino nell'omonima commedia musicale di Garinei e Giovannini, che viene replicata ogni sera con il tutto esaurito[senza fonte].

Nel 2005 esordisce alla regia con il cortometraggio Trevirgolaottantasette, su soggetto di Daniele Vicari e sceneggiatura di Vicari e dello stesso Mastandrea. Il corto parla del problema delle cosiddette morti bianche in Italia, ovvero dei morti sul lavoro. Il titolo (3,87) è la media delle persone che in Italia muore sul lavoro ogni giorno. Nel 2006 affianca Cecilia Dazzi nel cortometraggio Sotto le foglie. Nel 2007 ha partecipato ad una puntata di Buona la prima!, con Ale e Franz. Nello stesso anno è protagonista del film Non pensarci, nel ruolo del musicista Stefano Nardini per la regia di Gianni Zanasi. Nel 2008 affianca Luisa Ranieri nel cortometraggio Basette. Nel 2009 torna a ricoprire lo stesso ruolo nel serial tratto dal film, in onda sul canale satellitare Fox. Nel 2010 è il figlio della protagonista Anna, interpretata da Stefania Sandrelli, nel film di Paolo Virzì La prima cosa bella, per il quale vince il David di Donatello come miglior attore. Sempre nello stesso anno esce nelle sale italiane il musical di Rob Marshall Nine, produzione hollywoodiana, con Daniel Day-Lewis, Nicole Kidman e Penélope Cruz, nella quale recita nel ruolo di De Rossi. Sempre nel 2010 firma, insieme a Francesco Abate, il romanzo Chiedo scusa (Einaudi), con lo pseudonimo di Saverio Mastrofranco.[4][5]

Nel 2011 ha recitato nei film Cose dell'altro mondo e Ruggine. Nel 2013 vince inoltre il David di Donatello per il miglior attore protagonista per il film Gli equilibristi e il David di Donatello per il miglior attore non protagonista per il film Viva la libertà. È stato il più noto lettore di recinzioni (ironiche recensioni cinematografiche in romanesco di film celebri e contemporanei) del "fantomatico" critico cinematografico Johnny Palomba, andate in onda nell'edizione 2009-2010 della trasmissione di Rai 3 Parla con me, condotta da Serena Dandini. È un tifoso della Roma e, sul tema, ha composto una poesia (più volte recitata in pubblico) dal titolo L'antiromanismo spiegato a mio figlio. Nel 2013 Mastandrea ha scritto insieme a Zerocalcare la sceneggiatura per il film live La profezia dell'armadillo, tratto dall'omonimo fumetto dello stesso Zerocalcare.[6]

Nel 2014 esce postumo l'ultimo film di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità, in cui l'attore recita al fianco di Isabella Ragonese. In seguito si occupa dell'amico Claudio Caligari sostenendo la produzione, e in seguito concludendone il montaggio dopo la morte nel maggio 2015, del film Non essere cattivo. Il film presentato fuori concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia viene in seguito designato come film rappresentante il cinema italiano nella categoria Oscar al miglior film straniero agli Oscar 2016. Nello stesso anno esce nelle sale cinematografiche La felicità è un sistema complesso, film candidato al David di Donatello e al Ciak D'Oro per migliore attore non protagonista. Nel 2021 interpreta il padre della giovane protagonista interpretata da Aurora Giovinazzo in Anni da cane.

Fa parte del comitato scientifico della Scuola d'arte cinematografica Gian Maria Volonté, una scuola pubblica e gratuita, istituita dalla provincia di Roma nel 2011, che rappresenta oggi un polo formativo di riconosciuta eccellenza per le professioni del cinema.[7]

Dal 2021 interpreta l'ispettore Ginko nel film Diabolik e nei suoi sequel: Ginko all'attacco! E Chi sei ? Al fianco di Luca Marinelli (primo film) e poi Giacomo Gianniotti (negli altri due), Miriam Leone e Monica Bellucci.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stato fidanzato con l'attrice Paola Cortellesi, con cui è rimasto in ottimi rapporti, tanto che dal 2008 dirigono insieme "Il Quarticciolo", un piccolo teatro nella periferia di Roma.[8]

Da Valentina Avenia, autrice televisiva e attrice, il 3 marzo 2010 ha avuto un figlio, Giordano. Dal 2016 ha una nuova compagna, l'attrice Chiara Martegiani, dalla quale nel 2021 ha avuto il figlio Ercole. Ha una sorella ed è tifoso della Roma.[9] Il primo sport, praticato dall'attore in parrocchia da quando aveva sei anni, fu la pallacanestro, gioco del quale è rimasto appassionato.[10]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Trevirgolaottantasette – cortometraggio (2005)
  • Ride (2018)
  • Nonostante (2024)

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

  • A bocca chiusa – Daniele Silvestri (2013)
  • Scusate se non piango – Daniele Silvestri (2019)

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Audiolibri[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

David di Donatello[modifica | modifica wikitesto]

Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[modifica | modifica wikitesto]

Nastro d'argento[modifica | modifica wikitesto]

  • 2016 – Nastro d'argento speciale per Perfetti sconosciuti
  • 2019 – Nastro d'argento al miglior regista esordiente per Ride
  • 2020 – Nastro d'argento 2020 per il miglior attore di film commedia per Figli

Ciak d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Altri premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Bari International Film Festival[modifica | modifica wikitesto]

Festival cinematografico internazionale di Mosca[modifica | modifica wikitesto]

  • 2019 – Silver Saint George per la migliore regia[17]
  • 2019 – In concorso per il Golden Saint George

Locarno International Film Festival[18][modifica | modifica wikitesto]

  • 1997 – Bronze Leopard per Tutti giù per terra

Premio Pasolini Pigneto[modifica | modifica wikitesto]

Torino Film Festival[modifica | modifica wikitesto]

  • 2018 – In concorso per la Selezione Ufficiale Torino 36[21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista a "Le invasioni Barbariche" [collegamento interrotto], su la7.it, LA7, 11 aprile 2008. URL consultato il 12 marzo 2017.
  2. ^ Chi è Valerio Mastandrea: moglie, figli, film dell'attore romano, su True News., 5 dicembre 2021. URL consultato il 6 dicembre 2021.
  3. ^ I personaggi lanciati dal «Costanzo Show»da Sgarbi a Mughini, da Covatta a Iacchetti, su Corriere della Sera, 26 febbraio 2015. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  4. ^ Perché leggere “Chiedo scusa”, perché chiedere scusa, IlMioGiornale.org
  5. ^ «Chiedo scusa» di Francesco Abate vince l'«Alziator», La Nuova Sardegna, 29 ottobre 2011
  6. ^ La Profezia dell'Armadillo: è ufficiale il live action tratto dai fumetti di Zerocalcare - Notizia - Cinema
  7. ^ home_bis, in Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. URL consultato il 5 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2022).
  8. ^ Cinquantamila giorni - Valerio Mastandrea, Corriere della Sera. URL consultato il 24 ottobre 2016.
  9. ^ valeriomastandrea.com. URL consultato il 12 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2018).
  10. ^ aforisma di Valerio Mastandrea
  11. ^ (EN) Audible.com | Try Audible Free Today. URL consultato il 18 novembre 2021.
  12. ^ Tutti i Ciak d'oro 2008, su news.cinecitta.com. URL consultato l'11/06/08.
  13. ^ CIAK D’ORO 2013 al cinema italiano, su gruppomondadori.it. URL consultato il 2013.
  14. ^ CIAK D’ORO 2016: TUTTI I VINCITORI, su ciakmagazine.it. URL consultato il 09/06/16 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
  15. ^ Ciak d'oro 2023, tutti i candidati, su Ciak, 31 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
  16. ^ [Bif&st 2018] Assegnati i primi premi a cast e regia | Universal Movies, in Universal Movies, 27 aprile 2018. URL consultato il 28 aprile 2018.
  17. ^ 41st Moscow International Film Festival (2019), su Moscow International Film Festival. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  18. ^ 50th Locarno Film Festival, su Locarno Film Festival. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  19. ^ Biografia su Mymovies, su mymovies.it.
    «Velocità Massima (2002) di Daniele Vicari (per il cui ruolo otterrà il Premio Pasolini Pigneto come miglior attore e l'Annecy Cinema Italien)»
  20. ^ "Premio Pasolini Pigneto" a Valerio Mastandrea (2002), su centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it.
  21. ^ Dettaglio edizione 36° TORINO FILM FESTIVAL, su Torino Film Fest. URL consultato il 2 gennaio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per il miglior attore protagonista Successore
Toni Servillo
per Il divo
2010
per La prima cosa bella
Elio Germano
per La nostra vita
I
Michel Piccoli
per Habemus Papam
2013
per Gli equilibristi
Toni Servillo
per La grande bellezza
II
Predecessore David di Donatello per il miglior attore non protagonista Successore
Pierfrancesco Favino
per Romanzo di una strage
2013
per Viva la libertà
Fabrizio Gifuni
per Il capitale umano
I
Luca Marinelli
per Lo chiamavano Jeeg Robot
2017
per Fiore
Giuliano Montaldo
per Tutto quello che vuoi
II
Controllo di autoritàVIAF (EN87257171 · ISNI (EN0000 0001 1879 0352 · SBN MODV133525 · LCCN (ENno2010184001 · GND (DE141728027 · BNE (ESXX1534516 (data) · BNF (FRcb15912572b (data) · CONOR.SI (SL118575459 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010184001