Valeria Golino

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Valeria Golino al Festival di Cannes 2016

Valeria Golino (Napoli, 22 ottobre 1965) è un'attrice, regista ed ex modella italiana.

Ha recitato in molti film, tra cui Storia d'amore, Lupo solitario, Respiro, Hot Shots!, Hot Shots! 2, Puerto Escondido, Caos calmo, Giulia non esce la sera, La kryptonite nella borsa, Il capitale umano e Il ragazzo invisibile. È stata tra le protagoniste di molti film di successo americani tra cui Rain Man - L'uomo della pioggia dove ha recitato a fianco di Tom Cruise e Dustin Hoffman, in Lupo solitario di Sean Penn, in Via da Las Vegas, Four Rooms e in Frida. È particolarmente famosa la scena di Hot Shots! in cui Charlie Sheen cucina – friggendo uova e bacon – sulla pancia di Golino.[1]

Nel corso della sua carriera di attrice cinematografica ha inoltre vinto tre David di Donatello (a fronte di quindici candidature), quattro Nastri d'argento, tre Globi d'oro, e tre Ciak d'oro. Per ben due volte è stata premiata con la Coppa Volpi alla migliore attrice nel corso della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia: nel 1986 per Storia d'amore e nel 2015 con Per amor vostro, vincendo inoltre il Premio Pasinetti alla migliore attrice.

Nel 2013 ha esordito nella regia cinematografica con il film Miele, presentato al Festival di Cannes 2013 nella sezione Un Certain Regard.

Valeria Golino in Storia d'amore.

Nasce a Napoli il 22 ottobre del 1965,[2][3][4][5] figlia di un germanista italiano e di una pittrice greca di origini in parte francesi ed egiziane.[6][7][8] Il cugino, Alfredo Golino, è un batterista (a sua volta figlio del musicista Antonio), mentre la zia, Mimma Gaspari, è una paroliera e produttrice discografica. Trascorre i suoi primi anni tra Sorrento e, dopo la separazione dei genitori, con la madre ad Atene (Grecia). A 11 anni trascorre 6 mesi a Chicago (USA) per cure mediche, dove ha occasione di imparare la lingua inglese; successivamente alle cure e rientrata in Europa, a 14 anni comincia a lavorare ad Atene.

Ha iniziato a lavorare ad Atene come modella di jeans, costumi da bagno e cosmesi; successivamente a 18 anni è stata scoperta dalla regista Lina Wertmüller, per cui nel 1983 recita in Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada e l'anno seguente in Sotto.. sotto.. strapazzato da anomala passione. Ha ottenuto il suo primo ruolo di attrice protagonista nel 1985 con il film Piccoli fuochi, del regista Peter Del Monte, allora suo compagno, e l'anno successivo ha vinto la Coppa Volpi alla 43ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia con il film di Francesco Maselli, Storia d'amore.[9][10]

Dal 1988 al 2000 ha vissuto a Los Angeles, in California. Negli Stati Uniti ha lavorato a una ventina di film, dove è maggiormente conosciuta per l'interpretazione data in Rain Man - L'uomo della pioggia (Rain Man, 1988), in Lupo solitario e per la serie di film comici Hot Shots! (1991) e Hot Shots! 2 (1993).[11] Nel 1990 è arrivata finalista, assieme a Julia Roberts, ai provini di Pretty Woman.[12] L'anno successivo le due attrici si ritrovarono di nuovo a competere per la parte del Dr. Rachel Mannus nel film Linea mortale, ma per la seconda volta la spuntò la Roberts. Nel 1994 il regista James Cameron la vuole per la parte di Helen in True Lies, accanto ad Arnold Schwarzenegger, ma Valeria era in partenza per girare il film greco I sfagi tou kokora (1996), da lei anche prodotto, e dovette rinunciare alla parte, andata poi a Jamie Lee Curtis. Nel 1996 recita nel videoclip dei R.E.M. Bittersweet Me.[13]

Valeria Golino con la Coppa Volpi vinta per l'interpretazione in Per amor vostro (2015)

Nel 2002 ha vinto il Nastro d'argento al Taormina Film Fest come miglior attrice protagonista per Respiro (2002).[14] Nel 2006 vince il David di Donatello per la migliore attrice protagonista per La guerra di Mario (2005) di Antonio Capuano, per il quale vince anche il Globo d'oro della Stampa Estera, il premio Flaiano e viene candidata al Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista.[15][16][17]

Ha più volte sperimentato il mondo della musica, prestando la sua voce a quattro brani per altrettanti film. Il primo fu negli anni ottanta e si chiamava Io racconterò, di cui è stato tratto anche un 45 giri. Nel 1991 si cimenta in The Man I Love, contenuto nella colonna sonora di Hot Shots!. Nel 2001 canta Maybe once more per L'inverno di Nina Di Majo. Nel 2009 duetta con i Baustelle nel brano Piangi Roma per il film Giulia non esce la sera, Nastro d'argento alla migliore canzone originale. La collaborazione è trattata anche nel libro I Baustelle mistici dell'Occidente, in cui si parla delle collaborazioni dei Baustelle con le donne della musica, tra cui anche Valeria Golino.

Nel 2013 esordisce come regista con il film Miele, interpretato da Jasmine Trinca e che affronta il tema dell'eutanasia. Il film, in concorso al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, le vale una Menzione speciale della giuria Ecumenica. Inoltre le permette di vincere il Nastro d'argento al miglior regista esordiente, il Globo d'oro alla miglior opera prima e il Ciak d'oro 2014 alla migliore opera prima. Nell'autunno 2013 esce Come il vento di Marco Simon Puccioni, la tragica biografia di Armida Miserere, donna che fu una delle prime donne direttrici di carcere. Riceve tre candidature alla 59ª edizione dei David di Donatello: per la miglior regista esordiente, la migliore sceneggiatura per Miele e vince il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista per il film Il capitale umano di Paolo Virzì. Nel giugno 2014 viene candidata al Nastro d'argento alla migliore attrice per Come il vento.

A dicembre 2014, esce nelle sale cinematografiche italiane Il ragazzo invisibile, storia di un giovanissimo supereroe, nel quale l'attrice interpreta un commissario di polizia che è anche la madre adottiva del protagonista.[18] Nel gennaio successivo è protagonista assieme a un nutrito cast de Il nome del figlio adattamento italiano della pièce teatrale francese Le Prénom. Nel maggio successivo viene candidata ai Ciak d'oro e ai David di Donatello come attrice non protagonista per il suo ruolo ne Il ragazzo invisibile. Nel 2015 vince per la seconda volta la Coppa Volpi alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per l'interpretazione in Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino.[19] Per lo stesso film viene candidata ai David di Donatello e ai Nastri d'argento come migliore attrice protagonista e vince il premio Anna Magnani al Bari International Film Festival 2016.

Nel 2017 Il colore nascosto delle cose, il film con Valeria Golino, Adriano Giannini, diretto da Silvio Soldini, è presentato fuori concorso alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[20]. Nel 2018 presenta il film Euforia, da lei diretto, al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard.[21] Nel 2018 viene nominata "madrina" del Lovers Film Festival di Torino, una rassegna di cinema a tematica LGBT.[22] Nel 2020 vince il David di Donatello come migliore attrice non protagonista nel film 5 è il numero perfetto.[23] Nel 2021 ritorna sugli schermi di Apple TV nella seconda serie di The Morning Show, dove interpreta il ruolo di una documentarista.

È stata legata a Benicio del Toro, a Fabrizio Bentivoglio, al regista Peter Del Monte, all'attore Andrea Di Stefano[24] e all'attore e produttore cinematografico italiano Riccardo Scamarcio (dal 2006 al 2018)[25].

Riconoscimenti

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  • Premio Flaiano
    • 2006 – Premio all'interprete femminile per La guerra di Mario
  • Bif&st-Bari International Film Festival
    • 2018 – Premio Mariangela Melato per il Cinema per la Migliore Attrice Protagonista per Figlia mia
    • 2019 – Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence

Nelle versioni in italiano dei suoi film girati all'estero la Golino si è spesso ridoppiata con la propria voce. Vi sono tuttavia alcune eccezioni, in cui è stata doppiata da:

  1. ^ Valeria Golino ha 50 anni, su Il Post, 22 ottobre 2015. URL consultato il 13 novembre 2022.
  2. ^ Valeria Golino in Enciclopedia del Cinema, su Treccani.it. URL consultato il 26 settembre 2014.
  3. ^ Valeria Golino, su La repubblica.it. URL consultato il 26 settembre 2014.
  4. ^ Valeria Golino, su Treccani.it. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  5. ^ Valeria Golino: «A quarant’anni mi vergogno a recitare nuda», su ilgiornale.it, 23 giugno 2006. URL consultato il 13 settembre 2015.
  6. ^ Rick Marin, UP AND COMING: Valeria Golino; She Made Her Name Popping an Olive, in The New York Times, 6 giugno 1993.
  7. ^ Valeria Golino Biography (1966-), su filmreference.com, 22 ottobre 1966. URL consultato l'8 ottobre 2010.
  8. ^ Valeria Golino: tutto quello che non sai sulla famosa attrice e sulla sua storia con l'ex Riccardo Scamarcio, in Donna Glamour Magazine, 20 aprile 2018. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  9. ^ Venezia, Coppa Volpi a Valeria Golino per il film "Per amor vostro", in Repubblica.it, 12 settembre 2015. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  10. ^ Venezia 72, Coppa Volpi a Valeria Golino. Leone d'oro all'esordiente Vigas, in rainews. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  11. ^ Le interpretazioni straordinariamente drammatiche di Valeria Golino la rendono l'attrice italiana più amata all'estero e..., in ELLE, 11 agosto 2017. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  12. ^ Valeria Golino doveva fare ”Pretty woman” al posto di Julia Roberts: «Alle selezioni eravamo rimaste noi due. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  13. ^ (EN) 10 cose che forse non sai di Valeria Golino | Bigodino, in Bigodino, 22 ottobre 2015. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  14. ^ Taormina BNL Filmfest 2002 - Official website, su taorminafilmfest.com. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
  15. ^ Simona Santoni, Valeria Golino, 50 anni da Hollywood alla regia con passione - Foto - Panorama, in Panorama, 22 ottobre 2015. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  16. ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Vincitori David di Donatello del cinema 2006 | MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  17. ^ I premiati della 50ª edizione dei David di Donatello, su recensito.net. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  18. ^ Il ragazzo invisibile, su ilragazzoinvisibile.it. URL consultato il 14 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2015).
  19. ^ I vincitori del festival di Venezia, su ilpost.it, 12 settembre 2015. URL consultato il 13 settembre 2015.
  20. ^ A Venezia "Il colore nascosto delle cose", il film di Soldini Fuori concorso al Lido, su repubblica.it, 27 luglio 2017. URL consultato il 7 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2017).
  21. ^ Cannes 2018, Garrone e Rohrwacher in concorso, Golino al Certain Regard, su repubblica.it, 12 aprile 2018. URL consultato il 12 aprile 2018.
  22. ^ Lovers Film Festival, viva l'amore, viva i diritti, in l'Espresso, 18 aprile 2018. URL consultato il 24 aprile 2018.
  23. ^ David 2020, un'edizione da ricordare. Il trionfo de 'Il traditore' di Bellocchio, su repubblica.it. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  24. ^ Valeria Golino, 50 anni e una lunga carriera sul set, con "La stessa ingenua allegria di allora" - Cultura & Spettacoli, in ANSA.it, 19 ottobre 2015. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  25. ^ Una nuova fidanzata per Riccardo Scamarcio (tale e quale a Valeria Golino), in Today. URL consultato il 16 ottobre 2018.
  26. ^ a b Cerimonia David di Donatello 2020: David di Donatello, Rai 1, 8 maggio 2020.
  27. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro 1986, su books.google.it. URL consultato il 1986.
  28. ^ Ciak d’oro 2012, vincitori: This must be the place miglior film, su ilcinemaitaliano.com. URL consultato il 6 giugno 2012.
  29. ^ Ciak d’oro 2014, a La Grande Bellezza otto premi. Paolo Virzì miglior regista, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 4 giugno 2014.
  30. ^ Ciak d’Oro 2020: migliore attrice protagonista, su ciakmagazine.it. URL consultato il 4 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2020).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore David di Donatello per la migliore attrice protagonista Successore
Barbora Bobuľová
per Cuore sacro
2006
per La guerra di Mario
Ksenia Rappoport
per La sconosciuta

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice non protagonista Successore
Maya Sansa
per Bella addormentata
2014
per Il capitale umano
Giulia Lazzarini
per Mia madre
I
Marina Confalone
per Il vizio della speranza
2020
per 5 è il numero perfetto
Matilda De Angelis
per L'incredibile storia dell'Isola delle Rose
II
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