Franco Restivo
Franco Restivo | |
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Ministro dell'interno | |
Durata mandato | 25 giugno 1968 – 18 febbraio 1972 |
Presidente | Giovanni Leone Mariano Rumor Emilio Colombo |
Predecessore | Paolo Emilio Taviani |
Successore | Mariano Rumor |
Ministro della difesa | |
Durata mandato | 18 febbraio 1972 – 26 giugno 1972 |
Presidente | Giulio Andreotti |
Predecessore | Mario Tanassi |
Successore | Mario Tanassi |
Ministro dell'agricoltura | |
Durata mandato | 24 febbraio 1966 – 25 giugno 1968 |
Presidente | Aldo Moro |
Predecessore | Mario Ferrari Aggradi |
Successore | Giacomo Sedati |
Presidente della Regione Siciliana | |
Durata mandato | 14 giugno 1949 – 4 giugno 1955 |
Predecessore | Giuseppe Alessi |
Successore | Giuseppe Alessi |
Sito istituzionale | |
Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Gruppo parlamentare |
Democratico Cristiano |
Coalizione | DC |
Circoscrizione | Sicilia |
Collegio | XXX Palermo |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislature | III, IV, V, VI Legislatura |
Gruppo parlamentare |
DC |
Circoscrizione | Sicilia occidentale |
Collegio | Palermo |
Incarichi parlamentari | |
Vicepresidente della Camera (1963-1966) | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Palermo |
Professione | Docente universitario |
Franco Restivo (Palermo, 25 maggio 1911 – Francavilla di Sicilia, 17 aprile 1976) è stato un politico e accademico italiano, più volte ministro della Repubblica.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Era figlio di Empedocle Restivo, giurista e deputato del Regno d'Italia. Nel 1931 si laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Palermo.
Nel 1943 diviene docente di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo siciliano, in seguito insegna Diritto pubblico presso la Facoltà di Economia e Commercio della stessa università.
Si dedica anche all'attività politica aderendo alla Democrazia Cristiana, partito per cui militerà per tutta la vita. Fu consigliere comunale di Palermo.
Nel settembre 1947 approda all'Assemblea costituente in seguito al decesso di Diego D'Amico, ma rassegnerà le dimissioni due mesi dopo.
Presidente della Regione[modifica | modifica wikitesto]
Nell'aprile 1947 è eletto deputato all'Assemblea Regionale Siciliana e nel maggio successivo diviene assessore regionale alle finanze e agli enti locali nelle giunte guidate da Giuseppe Alessi, mantenendo l'incarico fino al 1949.
Dal 1949 al 1955 è presidente della Regione Siciliana in diversi governi. Rieletto ancora nel 1955, è capogruppo del suo partito.[1]
Deputato e ministro[modifica | modifica wikitesto]
Membro del Consiglio nazionale della DC, torna alla politica nazionale nel 1958, allorquando si dimette dall'Ars ed è eletto deputato alle elezioni politiche nella circoscrizione della Sicilia Occidentale, nella quale verrà sempre rieletto.
Nella III Legislatura ricopre diversi incarichi: membro della Commissione finanze e tesoro, componente del Comitato direttivo del gruppo parlamentare della DC, e presidente della Commissione inquirente per i giudizi di accusa contro i parlamentari.
Nel 1963, all'inizio della IV Legislatura, viene eletto vicepresidente della Camera dei deputati, e presidente della Commissione bicamerale per la vigilanza sulle radiotrasmissioni. Nel 1966 entra per la prima volta in un governo, ed è nominato ministro dell'Agricoltura nel terzo governo Moro.
Dal 1968, per quasi tutta la V Legislatura, ricopre la carica di ministro dell'Interno nel secondo Governo Leone, primo, secondo e terzo Governo Rumor e nel Governo Colombo. Nel periodo in cui resse il dicastero dell'Interno Restivo ebbe a fronteggiare una situazione di grave deterioramento dell'ordine pubblico: strage di Piazza Fontana, aggravarsi della criminalità comune e mafiosa, contestazione giovanile, terrorismo politico.
Nel primo esecutivo Andreotti entrato in carica nel 1972 passa al ministero della Difesa, ma resta ministro pochi mesi.
Dal 26 ottobre 1958 al 24 giugno 1975 è stato Presidente dell'Istituto Superiore per Imprenditori e Dirigenti di Azienda. Muore il 17 aprile 1976, pochi mesi prima della fine della VI Legislatura.
Le esequie si svolsero a Palermo presso la Chiesa di San Domenico. L'orazione funebre fu pronunciata dal Senatore Giuseppe Alessi. Il Comune, mentre era in carica il sindaco Giuseppe Insalaco, già stretto collaboratore di Restivo, gli intestò una piazza del Quartiere Matteotti.
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Sposato con Maria Concetta Pecoraro (1913-2001), figlia del deputato Antonino Pecoraro Lombardo (1871-1939), i due ebbero otto figli, tra cui Chiara, redattrice della casa editrice Sellerio e moglie del magistrato e politico Giuseppe Di Lello Finuoli.[2][3][4]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Cancelliere e Tesoriere dell'Ordine militare d'Italia |
— Dal 17 febbraio 1972 al 26 giugno 1972 |
![]() |
Gran Croce al merito con placca dell'Ordine al merito di Germania |
— 1957 |
Nella cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]
Restivo è interpretato da Fabrizio Bentivoglio nel film L'incredibile storia dell'Isola delle Rose di Sydney Sibilia (2020).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Assemblea Regionale Siciliana - Profilo Deputato Restivo Francesco
- ^ http://www.vigata.org/rassegna_stampa/2001/Archivio/Int13_Sell_apr2001_Rep.htm
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/07/20/brevi.pa_019brevi.html
- ^ https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/10/24/da-palazzo-dorleans-al-ministero-restivo-il-potente-in-chiaroscuroPalermo15.html
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Romolo Menighetti, Franco Nicastro, Franco Restivo: viceré della Sicilia autonoma, Palermo, Ila Palma, 2010
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Franco Restivo
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franco Restivo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Restivo, Franco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Franco Restivo, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Franco Restivo [collegamento interrotto], su comune.palermo.it, Comune di Palermo. URL consultato il 7 dicembre 2009.
- Franco Restivo, su Camera.it - Assemblea Costituente, Parlamento italiano.
- Franco Restivo, su Camera.it - III legislatura, Parlamento italiano.
- Franco Restivo, su Camera.it - IV legislatura, Parlamento italiano.
- Franco Restivo, su Camera.it - V legislatura, Parlamento italiano.
- Franco Restivo, su Camera.it - VI legislatura, Parlamento italiano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 43116501 · ISNI (EN) 0000 0000 6162 1063 · SBN PALV008747 · LCCN (EN) n79085041 · GND (DE) 143543857 · BNF (FR) cb16594775h (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n79085041 |
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