Comerio
Comerio comune | |||
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Il parco di villa Tatti Tallacchini | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | Varese | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Silvio Aimetti (lista civica Il gelso) dal 05-06-2016, 2º mandato | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°50′23.78″N 8°44′48.52″E / 45.83994°N 8.74681°E | ||
Altitudine | 380 m s.l.m. | ||
Superficie | 5,55 km² | ||
Abitanti | 2 871[1] (30-6-2017) | ||
Densità | 517,3 ab./km² | ||
Frazioni | Casa Muro, Villa Laughier, Vigne, Chignolo, Oroco, Picca, Quarte, Mattello, C.na Campi, Caddè, Cavernago, Grotta del Remeron, Grotta della Scondurava, Grotta del Motterello, Motterello, Punta Merigett | ||
Comuni confinanti | Barasso, Castello Cabiaglio, Cuvio, Gavirate | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 21025 | ||
Prefisso | 0332 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 012055 | ||
Cod. catastale | C922 | ||
Targa | VA | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Nome abitanti | comeriesi | ||
Patrono | santi Ippolito, Cassiano e Celso | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Comerio nella provincia di Varese | |||
Sito istituzionale | |||
Comerio (Cumér in dialetto varesotto[3]) è un comune di 2 871 abitanti della provincia di Varese, in Lombardia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel IV secolo a.C. la zona venne raggiunta dai Celti che scelsero la posizione strategica, posta tra Milano e il Lago Maggiore e di Como, per fondare l'agglomerato di "Kunmaer", primo nome dato all'insediamento. Il nome mutò negli anni in "Gunmeri", "Gomeri", "Gomera", "Gomero" e nel periodo comunale "Comero", ed infine nell'attuale "Comerio".[4]
Nel medioevo in età comunale il paese assunse lo statuto di comune rurale. La lenta crescita della popolazione venne accelerata nel ventennio fascista, quando nel 1927 al comune di Comerio vennero aggregati quelli di Barasso e Luvinate, che al termine della seconda guerra mondiale tornarono ad essere comuni autonomi.[4]
Nel 1946 venne fondata dall'imprenditore milanese Giovanni Borghi la "SIRI", meglio conosciuta come Ignis, azienda specializzata nella produzione di elettrodomestici. Acquisita nel 1972 dalla multinazionale Olandese Philips, divenne proprietà della statunitense Whirlpool nel 1991.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Fra il 1914 e il 1940 Comerio ospitò una fermata della tranvia Varese-Angera, gestita dalla Società Anonima Tramvie Orientali del Verbano (SATOV)[5].
Il comune di Comerio, insieme a Barasso, è servito dalla linea ferroviaria FN Saronno-Varese-Laveno Mombello tramite la stazione di Barasso-Comerio.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Nel periodo fascista il comune si allargò, annettendo temporaneamente Barasso e Luvinate.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[6]

Sport[modifica | modifica wikitesto]
Il Tennis Club di Comerio con Fausto Gardini, Nicola Pietrangeli, Orlando Sirola, ha vinto il campionato italiano maschile a squadre nel 1961 e 1962.
Nel 1958 Comerio è stata sede di arrivo della 2ª tappa del Giro d'Italia.
- Tappe del Giro d'Italia con arrivo a Comerio
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1958 | 2ª | Varese (cron. individuale) | 26 | ![]() |
![]() |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 223.
- ^ a b Storia di Comerio, su comune.comerio.va.it. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2018).
- ^ Maurizio Miozzi, Le tramvie del varesotto, Pietro Macchione, Varese, 2014. ISBN 978-88-6570-169-0
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.comerio.va.it.