Casale Litta
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Casale Litta comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Graziano Maffioli (lista civica Amministri@mo Insieme) dal 5-10-2021, 3º mandato |
Territorio | |
Coordinate | 45°46′07″N 8°44′32″E / 45.768611°N 8.742222°E |
Altitudine | 382 m s.l.m. |
Superficie | 10,59 km² |
Abitanti | 2 708[1] (31-12-2020) |
Densità | 255,71 ab./km² |
Frazioni | Bernate, Gaggio, San Pancrazio, Tordera, Villadosia, Bosco Grande. |
Comuni confinanti | Bodio Lomnago, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Varano Borghi, Vergiate |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21020 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012036 |
Cod. catastale | B875 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 671 GG[3] |
Nome abitanti | casalesi |
Patrono | san Biagio |
Giorno festivo | 3 febbraio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Casale Litta (Casàl Lita in dialetto varesotto, e semplicemente Casale fino al 1863[4]) è un comune italiano di 2 708 abitanti della provincia di Varese in Lombardia.
Il territorio comunale comprende il centro storico e le cinque frazioni abitate di Bernate, Tordera, Gaggio, San Pancrazio e Villadosia (queste ultime due annesse nel 1869), cui si aggiunge la località Bosco Grande, meno antropizzata e situata a metà strada fra il centro di Casale Litta e Villadosia.
Fu frazione di Casale Litta anche il centro abitato di Inarzo, costituitosi nel 1958 in comune autonomo.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio del comune risulta compreso tra un'altitudine minima di 239 e una massima di 415 m s.l.m., registrate rispettivamente nelle frazioni di Bernate e Tordera. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 176 metri e colloca il comune nella fascia collinare pedemontana prealpina insubre.
Casale Litta confina con i comuni di Bodio Lomnago, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Varano Borghi e Vergiate.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Casale è citato per la prima volta in un documento nel XII secolo come Cassate, località collegata a Tordera. Similmente, per tutto il Medioevo, Casale e Tordera risultano sempre citati in modo associato, testimoniando la sussistenza di una primordiale comunanza territoriale e istituzionale tra le due località.
Dal punto di vista religioso, nei medesimi anni l'attuale territorio comunale era frammentato fra le pievi di Arsago Seprio e Mezzana.
Collocato all'interno del contado del Seprio, il territorio di Casale passava sotto controllo milanese nel XIII secolo ed entrava a far parte dell'erigendo Ducato di Milano nel 1395.
Durante la dominazione spagnola del ducato, il territorio di Tordera costituì un feudo dapprima dei Visconti Borromeo e poi dei Litta.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture civili e militari[modifica | modifica wikitesto]
I torrioni di Tordera[modifica | modifica wikitesto]
La fortificazione di Tordera, in gran parte scomparsa e ridotta a pochi ruderi, sorge sulla collina sovrastante Tordera superiore, in posizione dominante (tale da consentire il controllo delle zone sottostanti).[6]. In virtù di tale reperto, la località è conosciuta con il nome dialettale de I torrion.
Casa Manzi-Zaccheo-Prevosti[modifica | modifica wikitesto]
In frazione Tordera si trova Casa Manzi-Zaccheo-Prevosti (XVIII secolo), introdotta da un portale in stile tardo-barocco. La dimora, impostata secondo un impianto a "U", è dotata di un doppio registro di logge.[5]
Casa Galliani-Besozzi-Melzi[modifica | modifica wikitesto]
La frazione San Pancrazio ospita Casa Galliani-Besozzi-Melzi (XVIII secolo), già appartenente alla famiglia Besozzi. Internamente dotata di soffitti a cassettoni, la casa presenta un impianto a "U" rivolta verso il cortile, sul quale si affaccia un porticato a cinque arcate distribuite lungo i tre i bracci della "U".[7]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
Chiesa di San Biagio[modifica | modifica wikitesto]
L'esistenza della chiesa di San Biagio in Casale è attestata già dalla fine del XIV secolo. Rinnovata fra il 1793 e il 1798, ospita al suo interno un organo della prima metà del XIX secolo, costruito dall'organaro varesino Maroni Biroldi.
Altro[modifica | modifica wikitesto]
- Ex-cappella gentilizia di Casa Manzi-Zaccheo-Prevosti[5]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
- 534 nel 1730
- 565 nel 1751
- 1 119 nel 1809 dopo annessione di Mornago (poi tornato autonomo)
- 1 622 nel 1812 dopo annessione di Villa Dosia e San Pancrazio
- 1 251 nel 1853
Abitanti censiti[8]

Tra i censimenti del 1991 e del 2001 la popolazione comunale ha fatto registrare una variazione percentuale positiva pari al 7,96%. Gli abitanti sono distribuiti in 892 nuclei famigliari, con una media di 2,71 componenti per nucleo.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Tra i residenti si contano 612 individui occupati, pari al 25,4% del numero complessivo di abitanti del comune.
Industria[modifica | modifica wikitesto]
Sul territorio del comune vi sono 63 attività industriali occupanti 362 addetti, pari al 59,1% della forza lavoro complessiva.
Terziario[modifica | modifica wikitesto]
A Casale Litta operano 26 attività di servizio con 60 addetti impiegati (pari al 4,2% della forza lavoro occupata) e oltre 44 attività di servizio con 135 stipendiati (pari al 9,8% della forza lavoro occupata). Vi sono infine 11 attività amministrative occupanti 49 addetti (pari al 7,2% della forza lavoro).
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Oreste Macchi | PSI-PCI | Sindaco | |
1990 | 2004 | Graziano Maffioli | DC (1990-1995) CCD (1995-2004) |
Sindaco | |
2004 | 2006 | Fulvio Miscione | Lista civica Insieme | Sindaco | [9] |
2006 | 2011 | Liliana Cipriani | Lista civica Comune aperto | Sindaco | [10] |
2011 | in carica (3º mandato dal 2021) | Graziano Maffioli | Lista civica Amministri@mo Insieme | Sindaco | [11] |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Regio decreto 11 gennaio 1863, n. 1126, in materia di "Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione."
- ^ a b c Langè, p. 253.
- ^ Matteo Colaone, Le Torri di Tordera e i castellieri medioevali del Seprio occidentale, in Terra Insubre n°48, 2008
- ^ Langè, p. 252.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comune di Casale Litta - Elezioni 2004 - varesenews.it
- ^ Comune di Casale Litta - Elezioni 2006 - varesenews.it
- ^ Comune di Casale Litta - Elezioni 2016 - varesenews.it
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Santino Langè, Ville delle province di Como, Sondrio e Varese, a cura di Pier Fausto Bagatti Valsecchi, Vol. Lombardia 2, Milano, Edizioni SISAR, 1968.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casale Litta
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.casalelitta.va.it.