Brenta (comune)
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Brenta comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianpietro Ballardin (lista civica Uniti per Brenta) dal 5-6-2016, 2º mandato |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′N 8°41′E / 45.9°N 8.683333°E |
Altitudine | 276 m s.l.m. |
Superficie | 4,18 km² |
Abitanti | 1 738[1] (31-12-2020) |
Densità | 415,79 ab./km² |
Frazioni | loc. S. Quirico |
Comuni confinanti | Azzio, Casalzuigno, Castelveccana, Cittiglio, Gemonio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21030 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012019 |
Cod. catastale | B150 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 531 GG[3] |
Nome abitanti | brentesi |
Patrono | santi Vito e Modesto |
Giorno festivo | 15 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Brenta è un comune italiano di 1 738 abitanti della provincia di Varese in Lombardia. Fa parte dell'Unione dei comuni del Medio Verbano.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Brenta sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 maggio 1962.[4]
«Di verde, alle tre api d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il verde del campo ricorda la fertilità della terra e la produzione agricola, le api simboleggiano le industrie.[5] Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di verde.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
- 600 nel 1751
- 604 nel 1805
- annessione di Casalzuigno, Cittiglio e brevemente Vararo in età napoleonica
- 773 nel 1853
- annessione a Cittiglio nel 1927
- 1 131 nel 1961
Abitanti censiti[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- La Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta eretta in stile romanico, antica parrocchiale.
- Chiesa dei Santi Vito e Modesto, attestata alla fine del XVIII secolo
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Posta lungo la strada statale 394 del Verbano Orientale, fra il 1914 e il 1949 Brenta era servita da una fermata della tranvia della Valcuvia, che transitava lungo tale arteria stradale.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Brenta, decreto 1962-05-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 10 giugno 2022.
- ^ Renzo Barbattini, Comune di Brenta (VA), su Le api nell'araldica civica italiana, cartantica.it. URL consultato il 10 giugno 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brenta
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.brenta.va.it.
- Comunità montana Valli del Verbano