Villarbasse

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Villarbasse
comune
Villarbasse – Stemma
Villarbasse – Bandiera
Villarbasse – Veduta
Villarbasse – Veduta
Panorama invernale del paese
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoEugenio Aghemo (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate45°03′N 7°28′E / 45.05°N 7.466667°E45.05; 7.466667 (Villarbasse)
Altitudine381 m s.l.m.
Superficie10,41 km²
Abitanti3 513[1] (31-8-2021)
Densità337,46 ab./km²
FrazioniCorbiglia, Roncaglia
Comuni confinantiRosta, Rivoli, Rivalta di Torino, Bruino, Sangano, Reano
Altre informazioni
Cod. postale10090
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001302
Cod. catastaleM002
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 925 GG[3]
Nome abitantivillarbassesi
Patronosan Nazario
Giorno festivo28 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villarbasse
Villarbasse
Villarbasse – Mappa
Villarbasse – Mappa
Localizzazione del comune di Villarbasse nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Villarbasse (Vilarbasse in piemontese) è un comune italiano di 3 513 abitanti conurbato nell'area metropolitana di Torino, in Piemonte, a circa 20 km ovest del capoluogo piemontese.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è adagiato sulle basse colline della Val Sangone, presso le sponde settentrionali del torrente Sangone che, di fatto, lo separa a sud da Sangano, Bruino e Rivalta di Torino, quest'ultimo anche a est, insieme a Rivoli. Più a ovest, il comune tocca Trana, Reano e Buttigliera Alta, mentre a nord è separato da Rosta attraverso un'area selvatica e semimontana detta "Collina Morenica".

Storia e toponimo[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo deriva dal tardo latino villar (attribuito ai villaggi non eretti a municipalità) e abbatiarum, ossia "delle abbazie", intendendo con esse quella di San Michele (la Sacra) e quella di San Solutore Maggiore, ubicata a Torino.

I primi insediamenti umani nel territorio compreso fra le ultime colline dell'anfiteatro morenico di Rivoli, risalgono alla preistoria, come dimostrano le tracce di incisioni e scavi nei Massi a Segnali o Pietre a Scodelle che, unitamente ad altri massi erratici sparsi fra i boschi collinari, costituiscono una testimonianza del fenomeno glaciale della valle di Susa. Anche i due Roch 'd Pera Majana che spiccano nella piana ai piedi della collina, ne sono una testimonianza.

In alcuni scavi effettuati nel XIX secolo, furono ritrovate tombe, armi, vasi, monete e suppellettili risalenti all'epoca romana. Attorno all'anno 1000, alcune località di Villarbasse vengono menzionate nella donazione fatta da Gezone, Vescovo di Torino, all'Abbazia di San Solutore. Nel 1250 Villarbasse si compose a comune, con interessi e diritti distinti da quelli dell'Abbazia di San Solutore. Fuori dalle grandi strade di comunicazione, Villarbasse non subì grandi vicende militari: sia i Francesi che gli Spagnoli occuparono il paese depredandone la popolazione.

Nell'immediato dopoguerra il paese ha avuto una triste e lugubre notorietà a seguito della cosiddetta Strage di Villarbasse della Cascina Simonetto, avvenuta il 20 novembre 1945, che ha portato all'applicazione per l'ultima volta in Italia della pena di morte.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa parrocchiale di San Nazario e Celso[modifica | modifica wikitesto]

Edificata nel 1674 su una preesistente chiesa medioevale (sec. XII) di cui mantiene la disposizione ed il campanile, successivamente sopraelevato nel 1730. L'interno rispecchia lo stile tardo barocco delle cappelle laterali a chi si sono aggiunte le decorazioni in stucco del 1830 durante i lavori di rinforzo e consolidamento della struttura. Sono in corso lavori di recupero dei dipinti.

Chiesetta di San Martino[modifica | modifica wikitesto]

Posta all'incrocio delle strade che collegano Villarbasse a Reano e Sangano se ne hanno le prime notizie dal 1348, nel 1887 venne confermata la preesistenza di un'antica tomba romana di cui rimane la pietra tombale.

Cappella di San Quirico[modifica | modifica wikitesto]

Posta sulla strada Rivoli - Villarbasse, nella frazione Corbiglia, ha subito molte modifiche nei secoli, ma il campanile in pietra grezza, risalente probabilmente al secolo XII, ha conservato l'aspetto originario.
Attualmente chiusa al pubblico, necessita di interventi di ristrutturazione del tetto e delle pareti.

Cappella di San Bernardo[modifica | modifica wikitesto]

Situata all'ingresso della frazione Roncaglia, presenta un piccolo porticato antistante ed è oggetto della devozione popolare durante la festa patronale della frazione stessa.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Torrazzo[modifica | modifica wikitesto]

Torre di difesa medioevale, edificata fra il 1275 e il 1277 circondata da un ampio fossato, anticamente colmo d'acqua, con l'accesso tramite ponte levatoio in legno. La torre è diventata ben presto simbolo della cittadina.

Palazzo Schiari-Riccardi[modifica | modifica wikitesto]

In origine Villa dei Marchesi D'Angennes, edificata intorno al 1687, ristrutturata ed arredata ad inizio ottocento, mantiene gli arredi ed i decori originali perfettamente conservati.

Palazzo Cucca-Mistrot[modifica | modifica wikitesto]

Costruito intorno al XVII secolo inglobando preesistenti edifici cinquecenteschi, nel 1687 venne costruita la piccola Cappella di Santa Maria del Bosco, a metà del XIX secolo veniva aggiunta l'ala a sud utilizzata per l'allevamento dei bachi da seta.

Palazzo Gonella[modifica | modifica wikitesto]

Situato in piazza delle Chiese, fa angolo con il palazzo Schiari-Riccardi, costruito intorno al 1720 con planimetria a C, si estende su un ampio parco recintato.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione residente si è triplicata negli ultimi sessanta anni, a partire dal 1961.

Abitanti censiti[4]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

A Villarbasse è presente la biblioteca Luciano Tamburini, partigiano villarbassese e studioso d'arte e letteratura piemontese, il quale ha anche donato circa 5.000 volumi della sua collezione privata.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 novembre 1987 18 maggio 1990 Emanuele Milanesio lista civica Sindaco [5]
18 maggio 1990 24 aprile 1995 Italo Pennaroli Partito Liberale Italiano Sindaco [5]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Fiorella Grani centro-sinistra Sindaco [5]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Fiorella Grani centro Sindaco [5]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Maria Giuseppina Cavigliasso lista civica Sindaco [5]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Maria Giuseppina Cavigliasso lista civica Sindaco [5]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Eugenio Aghemo lista civica Per domani Sindaco [5]
27 maggio 2019 in carica Eugenio Aghemo lista civica Villarbasse per domani Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virginia Gozzi Brayda - Luciano Tamburini, Palazzi e Case di Villarbasse, Pro Loco Villarbasse, 1994.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN242731200
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