Monastero di Lanzo

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Monastero di Lanzo
comune
Monastero di Lanzo – Stemma
Monastero di Lanzo – Bandiera
Monastero di Lanzo – Veduta
Monastero di Lanzo – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoMaurizio Togliatti (lista civica Valori e territorio) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°18′06.74″N 7°26′22.85″E / 45.301873°N 7.439681°E45.301873; 7.439681 (Monastero di Lanzo)
Altitudine825 m s.l.m.
Superficie17,66 km²
Abitanti326[1] (31-5-2023)
Densità18,46 ab./km²
FrazioniCà di Savi, Cà di Sciold, Cà di Tuie, Chiaves, Cresto, Fornelli, Marsaglia, Mecca, Menulla, Monastero di Sotto, San Rocco, Sistina, Stabio
Comuni confinantiCantoira, Ceres, Coassolo Torinese, Lanzo Torinese, Locana, Pessinetto
Altre informazioni
Cod. postale10070
Prefisso0123
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001155
Cod. catastaleF327
TargaTO
Cl. sismicazona 3s (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 591 GG[3]
Nome abitantimonasteresi
Patronosant'Anastasia
Giorno festivoterza domenica di novembre
PIL procapite(nominale) l
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monastero di Lanzo
Monastero di Lanzo
Monastero di Lanzo – Mappa
Monastero di Lanzo – Mappa
Localizzazione del comune di Monastero di Lanzo nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Monastero di Lanzo (Monasté 'd Lans in piemontese, Moutier in francoprovenzale) è un comune italiano di 326 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Si trova nelle Valli di Lanzo ed è un tranquillo luogo di villeggiatura.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sicuramente piccoli insediamenti umani erano già presenti in epoca preromana, come testimoniato dalla toponomastica e dalle incisioni rupestri. Sempre la toponomastica evidenzia l'utilizzo del territorio in epoca romana e poi in epoca longobarda. È però intorno all'anno Mille che si ha un maggiore sviluppo dei centri abitati che formano il borgo con la fondazione nel 991 di un piccolo priorato femminile di monache benedettine. Proprio a questo monastero, dedicato a santa Anastasia, dipendente dall'abbazia di San Mauro di Pulcherada che il luogo deve il nome. I benedettini daranno impulso alle coltivazioni ed allo sfruttamento delle risorse esistenti anche con la costruzione di muri a secco per terrazzare i pendii, con la creazione di una rete di sentieri che univa i centri abitati con i pascoli di alta quota. A testimonianza della presenza benedettina resta il bel campanile romanico (XII secolo) della parrocchiale di Monastero Capoluogo.
Nel Medioevo Monastero ha sempre seguito le sorti della Castellania di Lanzo, alla quale apparteneva. In quel periodo numerose furono le liti con i paesi confinanti, talvolta sfociate in vere e proprie battaglie, per il possesso dei territori degli alpeggi di alta quota, da sempre principale fonte di reddito per il comune. A partire dal XIII secolo circa, la "Comunità di Monastero" è menzionata in documenti sia civili che religiosi.
Nel 1724 viene eretto in feudo, col titolo di Contea, a favore dei Giriodi, Signori di Costigliole Saluzzo. Nel 1769, su istanza dei Baroni Chionio, Signori del luogo, viene eretta a Chiaves la Parrocchia di San Giovanni Evangelista. Il toponimo Chiaves sembra derivare dal ruolo riconosciuto alla zona quale "chiave del Canavese". Nel 1862 Monastero assunse l'attributo "di Lanzo" per evitare omonimie.
A partire dal 1880 si è verificato un progressivo spopolamento legato all'impoverirsi di un'economia locale basata prevalentemente sull'agricoltura, ma che negli ultimi anni ha potuto anche trovare un'importante risorsa nel turismo estivo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Monastero di Lanzo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º aprile 1977.[4]

«Stemma inquartato: il primo d'azzurro, al campanile romanico di pietra al naturale; il secondo di rosso, all'abete al naturale, nodrito su di un monte all'italiana di sei cime d’oro; il terzo d'argento, ad un castagno al naturale, nodrito su di un monte all'italiana di sei cime di verde; il quarto d'oro, ad una mucca al naturale, pascente su campagna erbosa. Ornamenti esterni da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e d’azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente si è ridotta del 75% .

Abitanti censiti[5]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Nicola Ferroglia lista civica Sindaco
2009 2014 Nicola Ferroglia lista civica Sindaco II mandato
2014 2019 Nicola Ferroglia lista civica Alpes Sindaco[6] III mandato
2019 in carica Maurizio Togliatti lista civica Valori e territorio Sindaco
Il capoluogo da sotto Punta Serena
La frazione Chiaves si trova sullo spartiacque tra la valle Tesso e la valle della Stura di Lanzo; sullo sfondo Punta Serena

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Monastero di Lanzo fa parte dell'Unione dei Comuni montani delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, ex Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Monastero di Lanzo, decreto 1977-04-01 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comune di Monastero di Lanzo - Liste e risultati, La Repubblica,www.repubblica.it (consultato nell'ottobre 2014)

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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