Vestignè

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Vestignè
comune
Vestignè – Stemma
Vestignè – Veduta
Vestignè – Veduta
Veduta Chiesa Parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoAlessandro Aibino (lista civica) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate45°23′N 7°57′E / 45.383333°N 7.95°E45.383333; 7.95 (Vestignè)
Altitudine235 m s.l.m.
Superficie12,07 km²
Abitanti793[1] (30-11-2018)
Densità65,7 ab./km²
Comuni confinantiAlbiano d'Ivrea, Borgomasino, Caravino, Cossano Canavese, Strambino, Vische
Altre informazioni
Cod. postale10030
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001295
Cod. catastaleL811
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 710 GG[3]
Nome abitantivestignesi
Patronosan Germano
Giorno festivoprima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vestignè
Vestignè
Vestignè – Mappa
Vestignè – Mappa
Localizzazione del Comune di Vestignè nella Città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Vestignè (Vëssgné in piemontese) è un comune italiano di 793 abitanti della città metropolitana di Torino, in Piemonte.

Storia e territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il piccolo borgo di Vestignè si trova in un territorio collinare nel basso Canavese centro-orientale, nella parte sud della collina del Castello di Masino (sotto il comune di Caravino) con il quale confina a nord. A ovest, confina invece con Ivrea, Strambino e Vische, separati dal fiume Dora Baltea. A sud ed est, confina con Borgomasino e Cossano Canavese.

Il toponimo potrebbe derivare dal prediale latino Vestinius, forse del III secolo, da cui Vestiniacus o Vetignago, ma sono fortemente probabili dei preesistenti insediamenti celtici dei Salassi. Il piccolo borgo fu spesso colpito dalle numerose esondazioni della vicina Dora Baltea, specialmente nei pressi di frazione Tina, situata molto più a nord del comune, lungo la strada per Ivrea e non contigua col comune, assai decentrata, oltre il vicino Caravino. Vestignè è altresì attraversato dal Naviglio d'Ivrea, canale artificiale del XIV secolo a scopo d'irrigazione agricola, per il qual progetto pare che fu anche scomodato lo stesso Leonardo da Vinci, durante la sua permanenza a Milano.

Vestigné riebbe splendore quando fu annesso ai possedimenti di Umberto I Biancamano e poi dei Valperga, a partire dall'XI secolo. Questi si definirono arduinici, già signori di Caluso, discendenti anche dei Conti di Pombia e del maniero di Borgomasino e dell'appena nascente Castello di Masino.

Tuttavia, Vestignè si distaccò da essi quando entrarono in lotta, nel XIII secolo contro i San Martino, questi ultimi legati ai Savoia, quindi alle successive rivolte popolari dei cosiddetti tuchini, fino alla completa sottomissione dei Valperga al potere sabaudo nel 1356, dove i duchi sabaudi l'amministrarono fino al Risorgimento.

Monumementi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 giugno 1985 24 giugno 1990 Tersilla Accotto lista civica Sindaco [4]
24 giugno 1990 24 aprile 1995 Giacomo Forno lista civica Sindaco [4]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Arnaldo Giuseppe Garetto - Sindaco [4]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Arnaldo Giuseppe Garetto centro Sindaco [4]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Luigi Domenico Manfredo lista civica Sindaco [4]
8 giugno 2009 27 maggio 2014 Arnaldo Garetto lista civica Sindaco [4]
27 maggio 2014 In carica Alessandro Aibino lista civica: impegno ed esperienza Sindaco [4]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è dimezzata.

Abitanti censiti[5]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 31 dicembre 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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