Arena Po

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Arena Po
comune
Arena Po – Stemma
Arena Po – Bandiera
Arena Po – Veduta
Arena Po – Veduta
Il castello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoAlessandro Belforti (lista civica Insieme per Arena, di destra) dal 26-5-2019 (2º mandato)
Territorio
Coordinate45°05′02.97″N 9°23′08.76″E / 45.084157°N 9.385766°E45.084157; 9.385766 (Arena Po)
Altitudine61 m s.l.m.
Superficie22,49 km²
Abitanti1 516[1] (31-12-2021)
Densità67,41 ab./km²
FrazioniCa' de Ratti, Chieppa, Fabbrica, Fornace, Ghelfa, Monteacuto, Parpanese, Piantà, Plessa, Ripaldina, Salerno, Zappellone
Comuni confinantiBosnasco, Castel San Giovanni (PC), Pieve Porto Morone, Portalbera, San Zenone al Po, Spessa, Stradella, Zenevredo, Zerbo
Altre informazioni
Cod. postale27040
Prefisso0385
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018005
Cod. catastaleA387
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 628 GG[3]
Nome abitantiarenesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arena Po
Arena Po
Arena Po – Mappa
Arena Po – Mappa
Posizione del comune di Arena Po nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Arena Po (Rèina in dialetto oltrepadano, IPA: /'rɛina/[4]) è un comune italiano di 1 516 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nell'Oltrepò Pavese, sulla riva destra del Po, al confine con la provincia di Piacenza.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Arena Po è nota sin dal X secolo, quando vi possedeva dei beni il monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia; il luogo tuttavia dipendeva da Piacenza, finché nel 1164 fu posto sotto la giurisdizione di Pavia. I successivi contrasti tra le due città furono risolti per arbitrato nel 1188, e i confini furono definitivamente stabiliti. Sotto Pavia, Arena fu sede di podesteria, il cui dominio fu acquisito dai Beccaria nel 1290; un ramo della famiglia prese poi nome da questo luogo, e ne mantenne la signoria fino all'inizio del XV secolo quando i Beccaria di Arena, coinvolti nei contrasti della casata con i Visconti, ebbero il feudo confiscato (e ridotto al solo Bosnasco). Nel 1441 fu infeudata ai Sanseverino e successivamente agli Speciani.

Arena Po era dotata di grandi fortificazioni e controllava un punto del Po di grande importanza per i commerci fluviali, tanto che la località fu assediata nel 1216 dai milanesi e dai piacentini e, nel 1356, dalle forze viscontee, in entrambi i casi Arena Po non fu conquistata[5].

Nel 1655, durante la guerra tra Francesi e Spagnoli, il castello di Arena era stato occupato dai primi; fu espugnato poi dal generale spagnolo Caracena, dopo il fallito tentativo di attuare uno stratagemma (alcuni soldati pavesi e spagnoli furono tenuti nascosti nelle case del paese con l'intenzione di assaltare di sorpresa il castello quando ne fossero usciti gli ignari difensori, ma gli spagnoli fecero la sortita troppo precipitosamente cosicché i soldati francesi poterono tornare indietro, costringendo alla fuga i poco numerosi protagonisti del tentato colpo di mano). Una volta espugnata, la rocca fu fatta abbattere dal governatore di Milano Trivulzio. Poco dopo avvenne una battaglia presso Arena, alla Fontana Santa, in cui lo stesso governatore Trivulzio riuscì a mettere in rotta i Francesi con i loro alleati Modenesi, facendo 2000 prigionieri e potendo poi liberare Pavia dall'assedio francese.

Una parte del territorio comunale formava il comune detto Comun Mandelli, di difficile localizzazione, che ebbe breve vita nel XVIII secolo.

Molto più noto storicamente fu Parpanese, importante luogo di passaggio del Po. Nel 1021 fu donato al monastero di San Bartolomeo in Strada di Pavia, che ne mantenne ininterrottamente il possesso fino al XVIII secolo. Il suo territorio era abbastanza esteso, ma con il passaggio a Pavia (diploma del 1164) e la successiva fissazione dei confini, parte di esso, con la Pieve di Parpanese, rimase nel Piacentino. Fino al 1800 il comune di Parpanese era esteso anche a nord del Po; poco dopo il comune, ridotto ormai ai minimi termini, fu aggregato ad Arena Po.

Durante la seconda guerra mondiale vi fu un campo di aviazione della Regia Aeronautica a Cascina Vaga[6].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma di Arena Po è stato concesso con regio decreto del 7 giugno 1885.[7]

«Interzato in fascia: al 1º di azzurro, al covone d'oro ed al grappolo d'uva al naturale, uno accanto all'altro; al 2º d'argento, al castello di rosso, merlato alla ghibellina; al 3º di verde, a quattro bande ondate d'argento. Ornamenti esteriori di Comune.»

Il gonfalone municipale, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 29 marzo 1982,[7] è un drappo troncato di bianco e di azzurro.

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Testimonianza del ricco passato di Arena Po sono:

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è delimitato a sud dalla strada statale 10 Padana Inferiore ed è attraversato dall'Autostrada Torino Piacenza (A21). I caselli più vicini sono quelli Broni-Stradella e di Castel San Giovanni.

La Stazione di Arena Po è ubicata sulla ferrovia Alessandria-Piacenza.

Gli aeroporti principali più vicini sono quelli di Malpensa, Linate e Orio al Serio.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 43.
  5. ^ (EN) Fabio Romanoni, Guerra e navi sui fiumi dell'Italia settentrionale (secoli XII- XIV)- Archivio Storico Lombardo, CXXXIV (2008).. URL consultato il 9 marzo 2019.
  6. ^ Da Arena Po decollavano gli assi della caccia, in la Provincia Pavese, 26 ottobre 2014.
  7. ^ a b Arena Po, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 giugno 2022.
  8. ^ Chiesa di S. Giorgio, Piazza della Chiesa, 0(P) - Arena Po (PV) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
  9. ^ Castello di Arena Po, Via al Po, 0(P) - Arena Po (PV) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 9 marzo 2019.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN132735119 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005027488
  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia