Colosimi

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Colosimi
comune
Colosimi – Stemma
Colosimi – Bandiera
Colosimi – Veduta
Colosimi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoGiovanni Lucia (lista civica Insieme possiamo!) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate39°07′N 16°24′E / 39.116667°N 16.4°E39.116667; 16.4 (Colosimi)
Altitudine870 m s.l.m.
Superficie25,58 km²
Abitanti1 154[1] (31-5-2021)
Densità45,11 ab./km²
FrazioniArcuri, Carrano, Coraci, Gigliotti, Manche, Mascari, Melilla, Rizzuti, Silicella, Trearie, Volponi
Comuni confinantiBianchi, Carpanzano, Marzi, Parenti, Pedivigliano, Scigliano, Sorbo San Basile (CZ), Soveria Mannelli (CZ), Taverna (CZ)
Altre informazioni
Cod. postale87050
Prefisso0984
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078043
Cod. catastaleC905
TargaCS
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitanticolosimari
PatronoMaria Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Colosimi
Colosimi
Colosimi – Mappa
Colosimi – Mappa
Posizione del comune di Colosimi all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Colosimi (in calabrese locale Culuòsimi)[3] è un comune italiano montano di 1 154 abitanti, posto nella Sila Piccola, in provincia di Cosenza.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Colosimi è montuoso: situato nei contrafforti meridionali della Sila, ha un'altitudine compresa fra i 709 e 1495 m s.l.m., nella valle del torrente Bisirico, affluente di sinistra del Savuto. Il capoluogo è posto a circa 870 metri s.l.m.

La maggior parte del territorio è coperta da boschi, soprattutto di castagni. I corsi d'acqua hanno carattere torrentizio.

L'altitudine fa sì che il clima sia di tipo continentale, con inverni rigidi ed estati fresche; in media si hanno oltre 100 giorni piovosi l'anno.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

L'etimologia è legata al cognome calabro Colosimo, molto diffuso nella zona. Il nome deriverebbe dal greco kalosmos, ossia "profumato".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista urbanistico, il territorio comunale si presenta come un insieme di undici piccoli villaggi, compreso il capoluogo, il cui popolamento avvenne a partire dal XVII secolo. Si ritiene che fino ai primi decenni del Seicento Colosimi fosse abitata soltanto nella stagione estiva e che i primi abitanti permanenti si siano stabiliti nel territorio di Colosimi in conseguenza di alcune calamità succedutesi nel XVII secolo, quali carestie e terremoti, soprattutto il terremoto del 27 marzo 1638, le quali indussero molte famiglie sciglianesi a trasferirsi nei casali dove possedevano terreni.

La storia di Colosimi prima dell'autonomia amministrativa (1811) è legata alle vicende politiche dell'Università di Scigliano, una città demaniale. Fino al 1820 al comune di Colosimi appartennero anche i territori del comune di Bianchi, divenuto autonomo in quell'anno.

Nel 1813 Colosimi vedeva nascere una delle più antiche Officine Massoniche, ossia la loggia Mamertini la quale, assieme alla Ginnosofisti silani di Carlopoli e a La Sila di Decollatura, può essere definita una delle fucine culturali di queste lande montane nel XIX secolo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Monumento a Gaspare Colosimo

Le singole frazioni partecipano di differenti tradizioni. Le frazioni di Rizzuti, Coraci, Arcuri-Gigliotti e Carrano possedevano una propria parrocchia e festeggiavano rispettivamente Santa Maria delle Grazie (in agosto), la SS. Trinità, San Vito e Santa Barbara. Tutte le parrocchie sono comprese [5] nell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Carrano, una delle tante frazioni di Colosimi, ancora oggi mantiene le sue tradizioni come quella del pane fatto di grano con un forno a legna in comune. Tra le particolarità, da segnalare la frazione Melilla[6], omonima delle più famose Melilla presenti sul pianeta delle quali la più rinomata è quella iberica, enclave spagnola in terra africana insieme a Ceuta.


Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Colosimi è lambita dalla Strada statale 19 delle Calabrie, la quale attraversa la frazione Coraci. Colosimi è tuttavia collegata all'A2-Autostrada del Mediterraneo, a cui si accede dallo svincolo di Altilia-Grimaldi, per mezzo della Strada statale 616 di Pedivigliano, lunga 16 km, che parte ugualmente dalla frazione Coraci. Percorrendo questa strada si possono raggiungere agevolmente in pochi minuti le spiagge del mar Tirreno, immettendosi nello svincolo di Altilia-Grimaldi sulla A2-Autostrada del Mediterraneo ed uscendo a quello di Falerna (CZ).

Sempre da Coraci ha origine la Strada Statale 108 bis Silana di Cariati: il percorso iniziale lambisce la frazioni Volponi, attraversa il Rione Ischi e la parte più alta del centro abitato di Colosimi e dopo un percorso di circa 18 km consente di raggiungere, dopo aver toccato Bocca di Piazza, frazione di Parenti, il lago Ampollino. Tramite una strada provinciale da Colosimi si può arrivare a Soveria Mannelli dopo circa 8 km; una diramazione della stessa provinciale invece si dirige verso Bianchi. Su tale tragitto si attraversa la frazione Mascari.

Colosimi era servita con una propria Stazione dalla linea Catanzaro - Cosenza delle Ferrovie della Calabria.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale

Lista dei sindaci del comune a partire dal 1995.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Anna Aurora Colosimo Lista civica sindaco [7][8][9]
12 giugno 2004 25 maggio 2014 Raffaele Rizzuto Nuova Colosimi sindaco [10][11]
25 maggio 2014 26 maggio 2019 Manolo Talarico Colosimi Cresce sindaco [12][13]
26 maggio 2019 Giovanni Lucia Insieme Possiamo! sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 222, ISBN 88-11-30500-4.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Giuseppe Agostino, Ministero nell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano (1998-2000), Rubbettino, 2000, ISBN 978-88-498-0110-1. URL consultato il 16 giugno 2022.
  6. ^ Altitudine 1025 m s.l.m., popolazione residente 24 abitanti, dati Istat relativi al 14º censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 2001 dawinciMD - Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni
  7. ^ Riletta per un secondo mandato nel 1999
  8. ^ Eletta con liste civiche di centro-destra nel 1995 e con liste civiche di centro-sinistra nel 1999
  9. ^ Ufficio IV, Comunali 23/04/1995 | Area ITALIA | Regione CALABRIA | Provincia COSENZA | Comune COLOSIMI, su Ministero dell'interno - Archivio storico elezioni. URL consultato il 14 settembre 2017.
  10. ^ Riletto per un secondo mandato nel 2009
  11. ^ Antonio Gabriele, Amministrative 2004 in sette comuni del Savuto., su SavutoWeb.it, 12 giugno 2004. URL consultato il 14 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2017).
  12. ^ Ufficio IV, Comunali 25/05/2014 | Area ITALIA | Regione CALABRIA | Provincia COSENZA | Comune COLOSIMI, su Ministero dell'interno - Archivio storico elezioni. URL consultato il 14 settembre 2017.
  13. ^ Sindaco, su Comune.Colosimi.CS.it. URL consultato il 14 settembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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