Aiello Calabro

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Aiello Calabro
comune
Aiello Calabro – Stemma
Aiello Calabro – Bandiera
Aiello Calabro – Veduta
Aiello Calabro – Veduta
Il Palazzo Cybo Malaspina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoLuca Lepore (lista civica Uniti per Aiello) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate39°07′N 16°10′E / 39.116667°N 16.166667°E39.116667; 16.166667 (Aiello Calabro)
Altitudine502 m s.l.m.
Superficie38,51 km²
Abitanti1 379[1] (30-6-2023)
Densità35,81 ab./km²
FrazioniStragolera, Cannavali, Giani, Santa Caterina, Campo, Patricello, Acquafredda, Macchia, Alzinetta, Fargani, Borgile, Romia, Passamorrone, Buda, Castagniti, Serra Pilata, Coschi, Tavolone, Bocca Ceraso, Campagna, Calendola, Persico, Pondurale, Copano, Cotura, Tardo, Valle Oscura, Guarno, San Martino, Cappellano, Accroce
Comuni confinantiCleto, Grimaldi, Lago, Martirano (CZ), Martirano Lombardo (CZ), San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello
Altre informazioni
Cod. postale87031
Prefisso0982
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078004
Cod. catastaleA102
TargaCS
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona D, 1 808 GG[3]
Nome abitantiaiellesi (in dialetto calabrese ajellisi)
Patronosan Geniale martire
Giorno festivoprima domenica di maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Aiello Calabro
Aiello Calabro
Aiello Calabro – Mappa
Aiello Calabro – Mappa
Posizione del comune di Aiello Calabro all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Aiello Calabro (fino al 1864 Ajello, dal 1864 fino al 1928 Aiello in Calabria) è un comune italiano di 1 379 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Aiello è un piccolo borgo, arroccato sulle colline dell'entroterra tirrenico. L'abitato è dominato dai resti del Castello. Il centro ospita il palazzo Cybo Malaspina (XVI secolo) e altri palazzi signorili del sei-settecento, la Cappella Cybo presso l'ex Convento degli Osservanti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Calabria.

I segni della storia in questo piccolo ma suggestivo paese di Calabria sono ben visibili. Le origini (sebbene alcuni hanno sostenuto fosse la mitica Tilesio, città greca) risalgono ai Romani: tra i secoli II e III a.C., il luogo era chiamato Agellus, piccolo campo, da cui deriva il nome attuale.[4] Posto in un luogo strategico, per il controllo delle vie di comunicazione (una deviazione della Via Capua-Rhegium passava proprio da qui), Aiello è stato nel corso dei secoli al centro di aspre lotte di potere. I Saraceni del vicino Emirato di Amantea, come racconta la leggenda, nel tentativo di farlo capitolare “per fame”, furono persuasi a desistere dal genio degli aiellesi che per dimostrare di avere scorte a sufficienza, dalle mura del castello lanciarono delle pizze di formaggio ottenute dal latte delle loro donne. I normanni, nel 1065, guidati da Roberto il Guiscardo lo assediarono per quattro mesi, prima di ottenerne la resa. L'importanza di questo lembo di terra “…grossa, nobile, et civile” è dimostrata nel corso delle alterne vicende storiche. Con gli Aragonesi, il feudo aiellese, dai Sersale fu assegnato al viceré di Calabria e conte di Ajello, Francesco Siscar. Tale periodo per Aiello è molto florido e si registra una notevole espansione demografica, sociale ed economica che continua con il Viceregno spagnolo in cui cresce l'agricoltura e la produzione della seta. Nel 1566 il Feudo aiellese viene acquistato per 38.000 ducati dal marchese, poi principe, di Massa, Alberico I Cybo-Malaspina. Con questa famiglia di origini liguri toscane, che mantenne la proprietà del feudo sino all'eversione della feudalità, lo “Stato di Aiello” passa da contea a marchesato e poi a ducato nel 1605. A questo periodo si devono alcune delle più pregevoli testimonianze architettoniche artistiche e storiche del Borgo antico: il palazzo Cybo e la omonima cappella gentilizia.[4] Ma anche il castello, “una delle prime fortezze del regno”, come ebbe a definirlo Leandro Alberti nel 1525-6, che fu scelta come dimora dal cavaliere Francesco Cybo e dove egli organizzò una ricca biblioteca con opere rarissime.

Nel decennio francese la cittadina passa nella giurisdizione del cantone di Belmonte, quindi nel governo di Rogliano, sino al 1811, anno in cui diventa capoluogo di Circondario (comprendente Terrati, Serra, Lago, Laghitello, Pietramala e Savuto). Dopo vi fu: la Restaurazione borbonica, poi Garibaldi che unì l'Italia, il Brigantaggio, e il terremoto del 1905 che distrusse buona parte dell'abitato. Nel 1864 prese il nome di Aiello in Calabria che mutò poi nel 1928 in Aiello Calabro, incorporando Cleto e Serra, i quali divennero comuni autonomi il primo nel 1934, il secondo nel 1937.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile della Chiesa Matrice.
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore (Chiesa Madre), costruita a partire dal X secolo, edificio che ospita le spoglie di San Geniale martire.[4]
  • Chiesa di San Giuliano, in stile tardo gotico.[4]
  • Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie(ex convento degli osservanti).
  • Chiesa della Madonna del Rosario(sita nella frazione Cannavali)

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Cybo-Malaspina[4] (proprietà famiglia Viola).
  • Palazzo Viola[4] (proprietà famiglia Giannuzzi).
  • Palazzo De Dominicis (proprietà famiglie Russo-Giardino e Brasacchio-Giardino).
  • Palazzo Di Malta (proprietà famiglia Di Malta)
  • Palazzo Maruca (proprietà famiglia Belmonte)

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 è stata inaugurata una biblioteca civica, allestita nei locali dell'ex-convento dei minori osservanti, dotata di circa un migliaio di volumi e di tavoli da lettura e computer. Al momento risulta tuttavia chiusa.

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Aiello era sede centrale dell'istituto comprensivo statale Aiello-Cleto-Serra d'Aiello, per via della riorganizzazione delle sedi degli istituti scolastici è diventata sede aggregata dell'Istituto Comprensivo di Campora San Giovanni[6]. In particolare, vi hanno sede una scuola dell'infanzia, una scuola elementare, una scuola media inferiore.[7]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa di San Geniale martire (5 febbraio e la prima domenica di maggio). Il corpo del santo venne riesumato dalle catacombe di San Lorenzo a Roma nel 1656 e per volere del cardinale Alderano Cybo, nipote del signore di Aiello, trasferito in quel feudo, dove giunse il 26 luglio 1667. Il 6 maggio 1668 il vicario generale della diocesi di Tropea Orazio D'Amato fece la ricognizione della reliquia e, pare, trovò il corpo intatto. Da allora il santo è patrono di Aiello, e viene celebrata la sua festa ogni prima domenica del mese per ricordare la sua adozione a patrono. Dopo il terremoto del 1783, il santo viene festeggiato anche il 5 febbraio.[8]
  • Festa della Madonna delle Grazie (1 e 2 luglio), è la principale e più partecipata festa del centro.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

  • La Rosa d'Ajello, di Sergio Ruggiero (2009). Questo romanzo storico è ambientato nell'Aiello del 1269, nella cornice storica dell'assedio angioino. Ha riscosso un notevole successo, tanto da essere arrivato alla seconda ristampa in due anni e da aver vinto il terzo posto al premio letterario di Calabria e Basilicata di Trebisacce.[9]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'agricoltura è la base dell'economia locale, in particolare con la produzione di olio d'oliva e di vino. Presenti anche aziende agrituristiche e di lavorazione dei fichi secchi, oltre al turismo.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Aiello è facilmente raggiungibile dall'autostrada Salerno-Reggio Calabria uscendo all'uscita Falerna, proseguendo poi direzione nord verso Campora San Giovanni, da qui si sale verso la collina per circa 10 km, è inoltre anche raggiungibile uscendo all’uscita ROGLIANO dell’Autostrada SA/RC, proseguendo poi sulla SS108

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Fermata Amantea, la stazione dista 15 km da Aiello Calabro.

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

L'Aeroporto di Lamezia Terme è a circa 45km da Aiello Calabro.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 Aprile 1995 13 Giugno 1999 Francesco Antonio Iacucci PDS Sindaco
13 Giugno 1999 12 Giugno 2004 Francesco Antonio Iacucci DS Sindaco
13 Giugno 2004 6 Giugno 2009 Gaspare Perri lista civica Sindaco
7 Giugno 2009 25 Maggio 2014 Francesco Antonio Iacucci lista civica Sindaco
25 Maggio 2014 21 Dicembre 2021 Francesco Antonio Iacucci lista civica: Uniti per Aiello Sindaco
21 Dicembre 2021 12 Giugno 2022 Luca Lepore lista civica: Uniti per Aiello Vicesindaco f.f.
13 Giugno 2022 in carica Luca Lepore lista civica: Uniti per Aiello Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ad Aiello calabro,nel 2018,nasce la A.S.D Nuova Aiello,squadra di calcio del paese che milita,dalla stagione 2020-2021,in Seconda Categoria Calabria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d e f Scenario di un paese: il borgo storico di Aiello Calabro • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 12 ottobre 2023. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Istituto Comprensivo Campora-Aiello, su comprensivocampora-aiello.gov.it. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2018).
  7. ^ Istituto comprensivo Aiello-Cleto-Serra, su scuoleaiello.it. URL consultato il 17 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2012).
  8. ^ Estate 2011 - Eventi e sagre - Festa di San Geniale martire, su eventiesagre.it. URL consultato il 18 agosto 2011.
  9. ^ La Rosa di Aiello di Sergio Ruggiero giunge Terza, in Tirrenonews, 21 agosto 2010. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2010).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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