Lago Ampollino

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Lago Ampollino
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria
Provincia  Catanzaro
  Cosenza
  Crotone
ComuneAprigliano
San Giovanni in Fiore
Taverna
Cotronei
Coordinate39°12′00″N 16°37′48″E / 39.2°N 16.63°E39.2; 16.63
Altitudine1279 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie5,59 km²
Volume0,068 km³
Idrografia
Origineartificiale
Bacino idrografico77 km²
Immissari principaliAmpollino, Savuto
Emissari principaliAmpollino
Mappa di localizzazione: Italia
Lago Ampollino
Lago Ampollino

Il lago Ampollino è un lago artificiale situato in Sila. L'inizio delle costruzioni dello sbarramento iniziarono nel 1916 e terminarono nel 1927. Questo lago ha una caratteristica particolare :bagna tre diverse provincie cioè quella di Cosenza, quella di Crotone e quella di Catanzaro. Fu il primo invaso artificiale ad essere realizzato in Sila.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

La riva del comune di Cotronei.

Fu realizzato dalla Società Meridionale Elettrica sbarrando il corso del fiume Ampollino allo scopo di creare un bacino idroelettrico. È collegato, tramite una condotta forzata, al lago Arvo[1] dalla quale riceve ulteriori acque. Le sue acque giungono ad alimentare la centrale di Orichella, posta nel territorio di San Giovanni in Fiore a 800 m, facendo un salto di 480 m. Le sue acque vengono successivamente raccolte in un bacino di compenso, dal quale poi si dirigono alla seconda centrale elettrica, quella di Timpa grande, posta nel territorio di Cotronei a 541 m. Successivamente le acque vengono nuovamente raccolte ed indirizzate alla terza centrale, quella di Calusia in territorio di Caccuri. Dopo la centrale di Calusia, le acque affluiscono nel fiume Neto e vengono utilizzate per scopi irrigui irrorando la pianura dell'alto Marchesato Crotonese.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

A monte il lago Arvo e il lago del Savuto l'alimentano nei periodi di siccità. Il lago è collegato con il Lago Arvo tramite una condotta in galleria.

Diga[modifica | modifica wikitesto]

Lo sbarramento è effettuato a valle da una diga curva muraria a gravità ordinaria, lunga 129 m e alta 29,50 m (secondo i dati ufficiali)[2], anche se alcuni dati riportano l'altezza della diga a 26 m[3] e per costruirla nei suoi pressi è stato creato il Villaggio Trepidò.

La flora e la fauna[modifica | modifica wikitesto]

Essendo in comunicazione con il lago Arvo, le specie ittiche sono pressoché le stesse[4]. Tra le specie autoctone vi sono: trote, cavedani, tinche ed altri ciprinidi minori come l'alborella appenninica. Mentre tra le specie ittiche alloctone ci sono: persici reali, carpe ed arborelle cisalpine, queste ultime particolarmente dannose perché rischiano di ibridarsi con le appenniniche dando luogo ad ibridi. Grande preoccupazione tra le associazioni di categoria, gli ambientalisti e molti cittadini per il progetto di svuotare completamente il lago Ampollino per effettuare opere di manutenzione sulla diga e sul fondale. Come già avvenuto in occasione dello svaso totale del lago Passante, lo svuotamento dell'Ampollino costituirebbe la morte certa di tutta la fauna ittica e della flora che vive ai margini dell'invaso[5].Ci sono anche molte canne sulla riva e ninfee

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ricerche dirette dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria hanno individuato un importante insediamento dell'antica età del bronzo (2000-1800 a.C.) sulle rive del Lago Ampollino.

I primi scavi archeologici furono condotti nel 1994 dall'archeologo Domenico Marino[6]. Importanti oggetti bronzei (pugnali, asce, alabarde) sono conservati presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria.

In località Fiume Tassito sono visibili i resti di un ponte a doppia arcata (in conci di granito silano) di età romana imperiale, testimonianza dell'antica viabilità che attraversava la Sila in età antica. Purtroppo il ponte è stato fortemente danneggiato e le arcate sono state prelevate.

Sulle rive del lago, soggette alla sommersione periodica, nel corso delle suddette ricerche sono stati individuati importanti resti archeologici attribuibili ad attività mineraria e metallurgica.

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Veduta panoramica del lago Ampollino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I Laghi Della Sila (Arvo), su piombocasting.altervista.org. URL consultato il 22 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2010).
  2. ^ Il Nuovo Corriere della Sila, 2005.
  3. ^ I Laghi Della Sila (Ampollino), su piombocasting.altervista.org. URL consultato il 22 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2009).
  4. ^ Pesca in Sila, su calabriapescaonline.it. URL consultato il 22 giugno 2009 (archiviato il 30 giugno 2008).
  5. ^ Progetto svaso lago Ampollino, su crotone24news.it. URL consultato il 4 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  6. ^ La Sila nell’Antichità, su gruppoarcheologicokrotoniate.it. URL consultato il 16 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lago Ampollino, su LIMNO - Banca dati dei laghi italiani, CNR (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2019).