Il formato del torneo prevedeva due turni eliminatori regionali, uno piemontese e uno ligure. L'eliminatoria piemontese consisteva in un girone a tre squadre con partite di andata e ritorno: la squadra prima classificata avrebbe avuto accesso alla semifinale. Il Milan, invece, fu ammesso di diritto alla semifinale in quanto unico club lombardo. L'eliminatoria ligure, infine, prevedeva una gara unica fra il Genoa e la Sampierdarenese: la compagine vincitrice avrebbe ottenuto la qualificazione diretta alla finale contro la semifinalista vincente.[3][4] Diversamente dalla stagione passata, l'atto conclusivo del campionato si sarebbe disputato a Torino, in quanto sede della FIF.[5]
Avvenimenti
Dal 4 marzo al 1º aprile 1900 si disputarono le sei partite dell'eliminatoria piemontese: il girone fu vinto dall'Torinese, che così ottenne il passaggio alla semifinale contro il Milan (automaticamente qualificato in quanto unica squadra lombarda). Nell'ambito dell'eliminatoria ligure, l'8 aprile 1900 si sfidarono in gara singola il Genoa e la Sampierdarenese a Genova, sul campo di Ponte Carrega: il 7-0 conseguito dai genoani diede loro l'accesso diretto alla finale di campionato.
La semifinale e la finale si tennero a Torino, presso il Velodromo Umberto I, il 15 e il 22 aprile 1900. Il primo match fra Torinese e Milan fu vinto dai padroni di casa per 3-0, mentre la finale fra i gialloneri e il Genoa vide questi ultimi prevalere per 3-1. Il club rossoblù vinse il torneo per la terza volta consecutiva, acquisendo definitivamente la Coppa Duca degli Abruzzi.