Bogliasco

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Bogliasco
comune
Bogliasco – Stemma
Bogliasco – Bandiera
Bogliasco – Veduta
Bogliasco – Veduta
Panorama di Bogliasco
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoLuca Pastorino (lista civica di sinistra Insieme per Bogliasco) dal 4-10-2021
Data di istituzione1946
Territorio
Coordinate44°22′41.67″N 9°04′11.24″E / 44.378242°N 9.069789°E44.378242; 9.069789 (Bogliasco)
Altitudine25 m s.l.m.
Superficie4,42 km²
Abitanti4 400[1] (31-5-2022)
Densità995,48 ab./km²
FrazioniPoggio Favaro-San Bernardo, Sessarego
Comuni confinantiGenova, Pieve Ligure, Sori
Altre informazioni
Cod. postale16031
Prefisso010
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT010004
Cod. catastaleA922
TargaGE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 448 GG[3]
Nome abitantibogliaschini
PatronoMadonna del Carmine
Giorno festivo16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bogliasco
Bogliasco
Bogliasco – Mappa
Bogliasco – Mappa
Posizione del comune di Bogliasco nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale

Bogliasco (Boggiasco in ligure[4]) è un comune italiano di 4 400 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

È il primo comune che si incontra procedendo da Genova verso la Riviera di Levante, in una piccola insenatura alla foce del torrente omonimo. Tra i rilievi del territorio vi è il monte Cordona (803 m) lungo l'antico sentiero per la frazione di Sessarego e il monte Rotondo (789 m).

Le spiagge si alternano a profonde e caratteristiche scogliere. L'entroterra è quello tipico del levante ligure, in parte a fasce coltivate a olivo, con possibilità di escursioni.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Bogliasco, riparato dai monti a nord, presenta in inverno un clima molto mite con temperature superiori a quelle registrate nella vicina Genova anche di diversi gradi; in estate il clima è piuttosto caldo e umido con una percezione della temperatura a volte superiore a quella reale. La tabella seguente riporta i dati registrati da una stazione amatoriale meteo facente parte della rete LIMET ubicata a 60m. slm.

Dati stazione meteo amatoriale 2009-2023 di Bogliasco (m.60)

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,512,715,218,221,025,227,828,525,421,317,013,913,018,127,221,219,9
T. media (°C) 10,310,412,615,418,322,424,925,422,718,914,811,910,915,424,218,817,3
T. min. media (°C) 8,28,010,012,715,619,722,122,719,916,512,79,98,712,821,516,414,8
T. max. assoluta (°C) 19,8
(2018)
19,1
(2021)
26,7
(2017)
29,6
(2018)
33,8
(2022)
34,1
(2022)
33,9
(2015)
36,3
(2018)
33,4
(2016)
28,2
(2018)
22,7
(2013)
20,9
(2015)
20,933,836,333,436,3
T. min. assoluta (°C) −1,1
(2012)
−3,1
(2012)
−0,7
(2018)
6,2
(2020)
8,1
(2019)
12,8
(2013)
14,4
(2011)
15,0
(2013)
12,2
(2010)
7,3
(2012)
3,6
(2010)
−1,3
(2009)
−3,1−0,712,83,6−3,1
Precipitazioni (mm) 84858364553422468110116292261202102344909

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo[5] è composto dal termine Boggi, accompagnato dal suffisso asco. Studi più recenti, e forse più accreditati, collegano l'origine del nome dalla parola bogli in lingua latina bulliens, traducibile in "bollente".

Anticamente, infatti, il torrente veniva chiamato rio dei bogli poiché l'acqua mediante piccole cascate lungo il percorso crea un effetto spumeggiante nelle pozze presenti. Secondo un'altra ipotesi il termine deriverebbe dal dialetto genovese bœggi (in italiano buchi) data la presenza di pozze nel torrente Bogliasco; il suffisso -asco sarebbe un suffisso prettamente ligure.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Età preistorica e romana[modifica | modifica wikitesto]

Il ponte romano presso la foce del torrente Bogliasco

Negli anni ottanta del XX secolo la Soprintendenza Archeologia della Liguria avviò, in località Nasoni, uno scavo archeologico che ebbe come risultato il ritrovamento di pietre scheggiate - adattate a mo' di utensili - risalenti al Paleolitico Medio e altre riconducibili al Mesolitico.

Sempre nella stessa località, posta a circa 750 m s.l.m. sulle pendici del monte Cordona, furono trovati reperti databili all'epoca imperiale romana confermando l'ipotesi che già allora il percorso che dalla val Fontanabuona si dirigeva in Riviera era utilizzato come località di transito dalle truppe romane.

Altra testimonianza dell'occupazione romana la si può trovare nel ponte cosiddetto "romano" che attraversa il torrente quasi alla sua foce. La costruzione attuale risalirebbe al XIII secolo, ma radicali interventi di ristrutturazione furono compiuti nel XVII secolo. Raimondo Sirotti soleva ripetere che sarebbe stato più corretto chiamarlo "ponte romanico" dal periodo della sua origine reale.

Le invasioni barbariche e saracene[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la dominazione dei Bizantini dal 538, passò sotto il controllo dei Longobardi dal 641, occupazione condotta dal re Rotari e che sottomise quasi interamente il territorio ligure.

A partire dal 733 i Franchi di Carlo Magno occuperanno le terre degli antichi Liguri per poi arrivare dopo l'anno 1000 alla costituzione del dominio genovese del quale il borgo di Bogliasco fece parte.

Come altri centri della costa fu fino al X secolo vittima di frequenti incursioni dei corsari barbareschi che diedero luogo a violenze, distruzioni e saccheggi. Importanti e preziosi oggetti furono trafugati dai luoghi di culto.

La Repubblica di Genova[modifica | modifica wikitesto]

Panorama di inizio XX secolo del centro marinaro rivierasco

A partire dal XII secolo divenne parte integrante della Repubblica di Genova che sottopose il borgo marinaro nella podesteria del Bisagno, seguendone pertanto le sorti. Proprio a partire da questo periodo risalgono i primi documenti ufficiali - atti notarili per lo più - inerenti a vendite di terreni, case, mulini o sepolture. Al 1182 risale il primo documento che attesta la presenza della locale chiesa parrocchiale a Bogliasco, dedicata poi alla Natività della Beata Vergine Maria.

Molti bogliaschini parteciparono alle guerre della repubblica genovese contro i suoi storici rivali: nell'assedio della roccaforte di Ventimiglia, del 21 maggio 1238, il borgo vi partecipò utilizzando proprie navi e un abitante di Bogliasco, in servizio alla flotta genovese, guidò un gruppo di soldati. Secondo il racconto storico egli corse con il vessillo genovese lungo le pendici del monte e giunto sulla cima collocò la croce di San Giorgio, simbolo della Repubblica. Il 12 aprile 1274 un altro popolano di Bogliasco, chiamato Pietro, combatté contro Carlo I d'Angiò, tiranno di Sicilia e nemico di Genova.

Nel 1432, nella guerra tra la repubblica genovese e la Repubblica di Venezia, un gruppo di galee veneziane giunse nel golfo del Tigullio occidentale mettendo a ferro e fuoco le cittadine di Santa Margherita Ligure, Rapallo e Zoagli. Successivamente approdarono a Bogliasco dove provocarono distruzioni e incendi di case, alberi e vegetazione. La popolazione, compreso il pericolo, si diresse immediatamente nel borgo di Sessarego, posto sulle alture e all'epoca praticamente invisibile da Bogliasco, scongiurando una morte certa. Dal 1636 entrò a far parte della giurisdizione del capitaneato di Recco assieme ad altri borghi vicini.

La peste, giunta in Liguria nel 1656, causò nel borgo numerose vittime tra la popolazione; l’anno successivo se ne contarono 139.

Dal dominio francese al Regno d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Alcune case presso la marina, edificate sulle fondamenta di un antico castello.

Nel 1797 con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Bogliasco divenne capoluogo del IV cantone della giurisdizione della Frutta e dal 1803 centro principale del VI cantone della Frutta nella giurisdizione del Centro. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel dipartimento di Genova.

Con la caduta di Napoleone I il congresso di Vienna del 1814, invocato nel tentativo di ristabilire l'equilibro tra le nazioni dopo la dominazione napoleonica, stabilì l'annessione del territorio ligure nel Regno di Sardegna; a partire dal 1861 fu parte integrante del neo costituito Regno d'Italia. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel II mandamento di Nervi del circondario di Genova facente parte dell'allora Provincia di Genova.

Dalla Seconda guerra mondiale alla nascita della Repubblica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1928 si stabilì l'unione del territorio comunale bogliaschino con la vicina Pieve Ligure: il nuovo ente amministrativo assunse la denominazione di Bogliasco Pieve[6]. Nel 1946, al termine della seconda guerra mondiale, i due comuni tornarono ad avere piena e separata autonomia; la frazione di Poggio Favaro-San Bernardo - già appartenente al comune pievese - passò al neonato comune di Bogliasco. Nello stesso anno, al referendum del 1946, il 65% dei bogliaschini votò per la Repubblica e solo il 34% per la monarchia[7].

Dal 2014 al 2024 ha fatto parte dell'Unione dei comuni del Golfo Paradiso.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma

«Campo di cielo, al fortilizio d'argento, murato di nero, aperto e finestrato, fondato su terreno roccioso nascente dal lembo sinistro dello scudo e sporgente sul mare al naturale, addestrato da un veliero pure al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.[8]»

Gonfalone

«Drappo partito di bianco e di azzurro...[8]»

Bandiera

«Drappo partito di bianco e di azzurro con caricato al centro lo stemma comunale[8]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 14 gennaio 1958.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima nel capoluogo

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello di Bogliasco, presso la Marina. Dell'antica postazione difensiva e d'avvistamento si ignora una data di costruzione, ma si presume eretta, come le vicine torri di avvistamento di Nervi, Pieve Ligure e Polanesi, alla metà del Cinquecento quando ancora i paesi costieri rischiavano pericolosi sbarchi di pirati barbareschi. Della torre primitiva restano tracce riconoscibili dall’attuale immobile abitativo che, nel corso del Settecento è stato costruito sulle sue fondamenta. Nella struttura si distingue ancora la pianta poligonale e irregolare dell’edificio, il basamento a scarpata sullo sperone di roccia del promontorio e una garitta.

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale di Bogliasco è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale e geologico. Il sito è collocato tra i fondali dei comuni di Bogliasco, Pieve Ligure e Sori, e la delegazione genovese di Nervi, dove è segnalato un particolare habitat formato da praterie di posidonia oceanica e formazioni coralline. Tra le specie animali sono presenti i pesci: Centrolabrus melanocercus, Gobius cruentatus, Gobius geniporus, Gobius luteus, Hippocampus hippocampus, Hippocampus ranulosus, Labrus viridis, Symphodus cinereus, Symphodus doderleini, Symphodus mediterraneus, Symphodus ocellatus, Symphodus rostratus e Symphodus tinca[9]

Tra i luoghi più evocativi della costa di levante genovese, la scogliera di Pontetto si trova nel comune di Bogliasco al confine con il comune di Pieve Ligure. Durante la stagione estiva è meta di numerosi turisti e bagnanti. Per arrivarvi occorre arrivare alla stazione di Pontetto e, proprio in corrispondenza con il passaggio a livello, imboccare una caratteristica crêuza ligure che scende verso mare.

Società[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Santa Chiara

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Bogliasco sono 202[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:

  1. Sri Lanka, 31

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario di Nostra Signora delle Grazie

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale di Shimbalaiê della cantautrice brasiliana Maria Gadú è stato girato nella località di Bogliasco.

Quasi tutti i videoclip del complesso musicale Buio Pesto sono stati girati a Bogliasco.

È inoltre originario di Bogliasco il rapper Bresh.

Nativo di Bogliasco era il grande cantautore e compositore Umberto Bindi.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sessarego e Poggio Favaro-San Bernardo.
Panorama della frazione di San Bernardo

Il territorio comunale è formato, oltre al capoluogo, dalle due frazioni di Sessarego e di Poggio Favaro-San Bernardo per un totale di 4,42 km2; le prime località sono poste a mezza costa lungo la valle del rio Poggio.

Confina a nord con il comune di Sori, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con Genova (delegazione di Nervi) e ad est con Pieve Ligure. Geograficamente fa parte dell'area del Golfo Paradiso con i comuni di Camogli, Recco, Pieve Ligure e Sori.

Il paese è diviso in due dal torrente Bogliasco. Il torrente però è oggi coperto in ben due punti: prima dalla discarica, poi dai parcheggi e dalla strada. Ciò ha fatto sì che la storica distinzione tra i "bogliaschini de chi" - (bogliaschini di qui, tradotto dal genovese), nella zona ponente, e i "bogliaschini de là dall'ægua" - "bogliaschini al di là dell'acqua" (zona levante) oggi non è più utilizzata. Restano però tuttora scritti nei cartelli delle vie i nomi delle antiche località.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Si basa sul turismo, specie quello balneare. È presente un campeggio che fa da riferimento per il turismo di Genova.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Bogliasco è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento stradale con Genova, ad ovest, e Pieve Ligure ad est.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Bogliasco sono presenti due fermate ferroviarie sulla linea Genova-Pisa denominate Bogliasco in prossimità del centro storico, e Pontetto ai confini con Pieve Ligure.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Da Genova e Recco un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Bogliasco e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1966 1971 Fulvio Rosina Democrazia Cristiana Sindaco
nd nd Giuseppe Battini Sindaco
1983 23 giugno 1988 Raimondo Sirotti Partito Socialista Italiano Sindaco
23 giugno 1988 29 maggio 1993 Raimondo Sirotti Partito Socialista Italiano Sindaco
8 giugno 1993 28 aprile 1997 Adelio Felice Peruzzi Lega Nord Sindaco
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Adelio Felice Peruzzi lista civica Sindaco
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Pietro Canepa lista civica di centro-destra Sindaco
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Luca Pastorino lista civica di centro-sinistra Sindaco [13][14]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Luca Pastorino Insieme per Bogliasco
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Gianluigi Brisca Insieme per Bogliasco
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Luca Pastorino Insieme per Bogliasco
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Bogliasco è gemellato[15] con:

  • Bandiera dell'Argentina Chivilcoy, dal 2014, dove risiedono molti discendenti di emigranti provenienti dal borgo di Sessarego.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Tra le associazioni sportive calcistiche il F.C. Bogliasco militante nel campionato di Promozione.

A Bogliasco ha sede il centro sportivo "Gloriano Mugnaini", di proprietà del Comune di Bogliasco che ha un accordo con l'U.C. Sampdoria, sede degli allenamenti della stessa società calcistica genovese, il campo sportivo "Comunale" e il campo sportivo " 3 Campanili".

Pallanuoto[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Fonte dal sito del Comune di Bogliasco - Storia
  6. ^ Aldo G. Ricci, p. 424.
  7. ^ Voto del 1946 a Bogliasco, su elezionistorico.interno.gov.it.
  8. ^ a b c d Bogliasco, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  9. ^ Fonte dal sito Rete Natura 2000 in Liguria, su natura2000liguria.it. URL consultato il 5 febbraio 2011.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2022, su demo.istat.it. URL consultato il 6 ottobre 2021.
  12. ^ Dati superiori alle 20 unità
  13. ^ Nelle elezioni politiche del 2013 viene eletto parlamentare del Partito Democratico. Mantiene altresì la carica di primo cittadino di Bogliasco
  14. ^ Il 19 gennaio 2015 viene eletto alla carica di Presidente del Consiglio dell'Unione dei comuni del Golfo Paradiso
  15. ^ Bogliasco, gemellaggio con Chivilcoy, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 6 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bogliasco, 1607-1907, In memoriam, Genova, Tipografia della Gioventù, 1907.
  • Bogliasco alla Madonna delle Grazie, Bogliasco, Bogliasco alla Madonna delle Grazie, 1925.
  • Bogliasco Millenovecentosessanta, Genova, Arti Grafiche Lunghi, 1960.
  • Piero Bozzo, Boggiasco, Rimme e cansoin e vëi e d'anchêu, Genova, Arti Grafiche Lunghi, 1964.
  • Prospero Schiaffino, Storia di Bogliasco, Bogliasco, S.P. Bogliasco, 1975.
  • Pier Luigi Gardella, La Confraternita di S. Chiara di Bogliasco, Bogliasco, 1990.
  • Pier Luigi Gardella, Le immagini e la memoria, Bogliasco, Pro Loco, 1991.
  • Pier Luigi Gardella, Sessàrego, caro borgo antico, Bogliasco, Parrocchia di Sessàrego, 1993.
  • Claudio Paolocci, Santa Maria di Bogliasco, Documenti, Storia, Arte, Genova, Associazione Amici Biblioteca Franzoniana, 1994.
  • Pier Luigi Gardella, Romolo Botto, Bogliasco, immagini tra memoria reale e memoria virtuale, Bogliasco, Comune di Bogliasco, 1994.
  • Romolo Botto, Bogliasco, storia, fattacci e personaggi, Bogliasco, Comune di Bogliasco, Pro Loco, 1998.
  • Pier Luigi Gardella, Bogliasco qui e Bogliasco la, Genova, Studio Edizioni, 1998.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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