Casarza Ligure

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Casarza Ligure
comune
Casarza Ligure – Stemma
Casarza Ligure – Bandiera
Casarza Ligure – Veduta
Casarza Ligure – Veduta
Panorama di Casarza Ligure
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoGiovanni Stagnaro (lista civica di centro-destra Casarza è di tutti [1]) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°16′29″N 9°27′12.3″E / 44.274722°N 9.453417°E44.274722; 9.453417 (Casarza Ligure)
Altitudine34 m s.l.m.
Superficie27,82 km²
Abitanti6 697[2] (31-5-2022)
Densità240,73 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiCastiglione Chiavarese, Maissana (SP), Moneglia, Ne, Sestri Levante
Altre informazioni
Cod. postale16030
Prefisso0185
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT010011
Cod. catastaleB939
TargaGE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona D, 1 480 GG[4]
Nome abitanticasarzesi
Patronosanta Monica
Giorno festivoseconda domenica di maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casarza Ligure
Casarza Ligure
Casarza Ligure – Mappa
Casarza Ligure – Mappa
Posizione del comune di Casarza Ligure nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale

Casarza Lìgure (Casarsa in ligure[5]) è un comune italiano di 6 697 abitanti[2] della città metropolitana di Genova in Liguria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Casarza Ligure è situato nel fondovalle della val Petronio, presso il torrente omonimo, con il principale nucleo urbano formatosi lungo la strada statale 523 del Colle di Cento Croci tra il comune costiero di Sestri Levante e il successivo comune collinare di Castiglione Chiavarese.

Tra le vette del territorio il monte Alpe (1094 m), il monte Zenone (1053 m), il monte Bocco (1018 m), il monte Rocca Grande (970 m), il monte Rusparola (875 m), il monte Tregin (870 m), il monte Su Campegli (511 m), il monte Brana (426 m), il monte della Mora (360 m), il Poggio Fontanin (358 m), il monte Caddio (389 m).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Bargone

I primi documenti ufficiali inerenti all'odierno territorio comunale[6] citano il primario toponimo di Candiasco e, sempre dalla storia locale, si apprende che il paese originariamente (si ipotizza già in epoca romana) doveva sorgere su un colle, diversamente dall'odierna posizione nel fondovalle del torrente Petronio.

Nel corso del VII secolo, in epoca longobarda, la Liguria venne conquistata dal re Rotari.

Carlo Magno con il diploma imperiale del 5 giugno 774[7][8][9] donò il territorio ed il porto di Moneglia ai monaci dell'abbazia di San Colombano di Bobbio. Dal 1143 fu sotto la giurisdizione della curia di Sestri Levante.

Tra i signori che contribuirono alla rifondazione del primo nucleo di Casarza Ligure vi furono i Camezzana[6], parenti stretti dei conti Fieschi di Lavagna. Ancora oggi una località del comune prende la denominazione dal nome della famiglia e proprio grazie alla parentela con la signoria fliscana ottennero molti benefici dai pontefici Innocenzo IV e Adriano V. Con il passaggio, dal 1399, nella Repubblica di Genova[6] fu dominio feudale degli Spinola[6] e dei Grimaldi[6] e sottoposta territorialmente nella podesteria di Sestri Levante all'interno del capitaneato di Chiavari[6].

Con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre 1797 nel dipartimento dell'Entella, con capoluogo Chiavari, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Casarza rientrò nel II cantone, come capoluogo, della giurisdizione del Gromolo e del Vara e dal 1803 centro principale del VII cantone del Gromolo nella giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento degli Appennini.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del congresso di Vienna del 1814, che sottopose la municipalità di Casarza nella provincia di Chiavari sotto la divisione di Genova. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel III mandamento di Sestri Levante del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova, nel Regno d'Italia.

Al 1876 è risalente il distacco delle frazioni di Arzeno e Nascio e il loro accorpamento nel territorio di Ne[10], mentre nel 1878 assunse l'odierna denominazione di Casarza Ligure[11].

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 è stata la sede amministrativa e ha fatto parte della Comunità montana Val Petronio.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma

«D'azzurro alla casa bruciata al naturale. Ornamenti esteriori da comune con nastro con la scritta: Gens Petronia Casarza Ligure.[12]»

Gonfalone

«Drappo di azzurro…[12]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 aprile 1951[13]; la raffigurazione nel centro di una casa bruciata deriverebbe l'antica denominazione del toponimo "Ca arsa".

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Casarza Ligure

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Lago di Bargone[modifica | modifica wikitesto]

Situato nella frazione di Bargone è, secondo studi approfonditi, un lago preistorico alle pendici del monte Roccagrande ed è considerato il bacino intorbato più antico finora rinvenuto nella Liguria orientale[14]. Nella località denominata Pian del Lago è infatti presente, a 850 m s.l.m., una conca con un notevole deposito di fango paludoso detto appunto "torbiera".

Recentemente studi effettuati dalla Sopraintendenza Archeologica della Liguria, in collaborazione con diversi studiosi del Regno Unito, hanno permesso di datare il luogo al Paleolitico Medio, grazie all'analisi dei pollini e al ritrovamento di strumenti e oggetti in pietra usati nella caccia.

Nei pressi del lago, già abitata a partire dal Neolitico, sono inoltre presenti diversi tipi di rocce quali la serpentinite, i calcari a calpionelle, diaspri e basalti a pillows. Tra le specie faunistiche vi sono rettili e anfibi quali il tritone, la rana temporaria, l'ululone dal ventre giallo e la biscia dal collare.

Salita dei poveri[modifica | modifica wikitesto]

Fontana cittadina nei pressi del municipio

Nei pressi della località di San Lazzaro vi era un antico percorso[15] sulle rive del rio Vallegrande, denominato localmente Muntà di povei (Salita dei poveri), che permetteva di recarsi al monte San Nicolao e da lì proseguire verso il passo del Bracco, dove un più importante snodo stradale collegava la costa con la Lunigiana tra Liguria, Toscana ed Emilia.

Secondo alcune fonti storiche fu lungo il percorso che sorsero l'antico ospedale di Adra, sorto per assistere i malati delle Crociate, e la cappella di San Lazzaro; in alcuni punti del sentiero è ancora visibile il primitivo impianto di selciato medievale.

Il tracciato fu utilizzato per molti secoli dai viandanti, dai pellegrini e soprattutto dai mercanti essendo di fatto uno dei pochi percorsi collegante l'Italia centrale alla costa ligure. Così come per altri sentieri fu spesso teatro di assalti e rapine da parte di briganti e ladri, costringendo le varie comunità locali al controllo con guardie su consiglio della Repubblica di Genova.

Alcune fonti attestano il passaggio, l'11 luglio del 1809, del papa Pio VII diretto ad Avignone da Roma; le notizie affermano che il pontefice sostò nell'allora località del Bracco giungendo poi a Casarza Ligure, percorrendo appunto la "Muntà di povei", e a Chiavari il 12 luglio.

SIC[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale di Casarza Ligure è presente e preservato un sito di interesse comunitario, proposto dalla rete Natura 2000 della Liguria, per il suo particolare interesse naturale e geologico. Il sito, denominato "Punta Baffe - Punta Moneglia - Val Petronio", è collocato tra i territori comunali di Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Sestri Levante e Moneglia dove è segnalato un particolare territorio formato, nella zona costiera, da strapiombi sul mare, piccole spiagge e macchia mediterranea; nella zona più interna, risalendo il torrente Petronio, si evidenziano ampie zone boscose formate da castagneti e pinete.

Tra la vegetazione sono segnalate formazioni di Buxus sempervirens, Genista salzmannii, Osmunda regalis, Quercus suber, Euphorbia dendroides e la Euphorbia biumbellata. Tra le specie animali sono presenti tra i rettili la natrice viperina, tra gli uccelli il gufo reale, lo sparviere e il martin pescatore. Tra le farfalle specie termofile come la Goneopteryx cleopatra e la Charaxes jasius[16].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio di piazza Unicef, sede del mercato e di mostre.

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[17]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Giovanni Battista presso la località di Candiasco

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Casarza Ligure sono 435[18], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[19]:

  1. Romania, 140
  2. Albania, 75
  3. Ecuador, 48
  4. Marocco, 39
  5. Moldavia, 24

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio della piazza intitolata ad Aldo Moro a Casarza Ligure

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Associazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • L'Associazione di promozione sociale osservatorio meteorologico, agrario, geologico dedicato dal 2012 al suo fondatore professor don Gian Carlo Raffaelli nasce per opera sua nel 1883 nella frazione di Bargone. Si è sempre occupato delle discipline scientifiche e tecniche della meteorologia, climatologia, idrologia, geologia, agraria, silvicoltura, micologia, botanica e tutte le loro sottocategorie.
  • Museo del clima e delle scienze dell'osservatorio Raffaelli. Raccoglie gli aspetti storici dell'osservatorio, con la divulgazione delle conoscenze scientifiche in materia di geologia, meteorologica, ciclo dell'acqua, ambiente, agraria, foreste, dendrocronologia, botanica, micologia, protezione civile.
  • Museo di mineralogia "Parma Gemma". Raccoglie esemplari di minerali provenienti dall'Appennino ligure e dall'Appennino tosco-emiliano e alcune carte geografiche-mineralogiche. Tra la collezione, privata, spicca l'argento recuperato proprio nel territorio comunale di Casarza Ligure. Lo stesso museo ha aperto sul retro una mostra di "bombo-sculture" realizzate dal proprietario del museo, il signor Stagnaro.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, le frazioni e i nuclei di Bargonasco, Bargone, Barletti, Battilana, Cardini, Francolano, Massasco, Novano, San Lazzaro e Verici[20] per un totale di 27,82 km2.

Confina a nord con il comune di Ne, a sud con Moneglia, ad ovest con Sestri Levante e ad est con Castiglione Chiavarese e Maissana, quest'ultimo in provincia della Spezia.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'attività economica è prevalentemente agricola specie nella produzione molto apprezzata del vino e dell'olio di oliva. Le piccole e medie industrie sono attive nel settore della metalmeccanica.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Lorenzo presso la frazione di Verici

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Casarza Ligure è attraversato principalmente dalla strada statale 523 del Colle di Cento Croci che gli permette il collegamento stradale con Sestri Levante, ad ovest, e con Castiglione Chiavarese ad est. Dalla frazione sestrese di Santa Vittoria di Libiola la strada provinciale 44 omonima permette un ulteriore collegamento di Casarza con Sestri Levante, mentre la strada provinciale 38 di Novano collega il centro casarzese, attraversando l'omonima frazione, con la strada statale 1 Via Aurelia.

Proseguendo verso est lungo la strada per il passo di Centocroci, poco prima del centro di Battilana, un innesto con la strada provinciale 60 di Masso collega ancora Casarza Ligure con la SS 1 nel territorio comunale di Moneglia.

Dal 2009 il Comune di Casarza Ligure, grazie ai fondi del Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile della Regione Liguria e a fondi europei per l'ambiente e la vivibilità delle città, ha intrapreso una grossa azione di realizzazione di percorsi protetti, e di riorganizzazione delle aree di sosta, delle piste ciclabili e dei parcheggi sul suolo del comprensorio. Questo ha portato ad avere il territorio tra la costa del Tigullio e la val Petronio dotato della più lunga pista ciclabile della Liguria (circa 40 km), che congiunge Bargonasco a Cavi di Lavagna.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Dai comuni di Chiavari e Sestri Levante un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Casarza Ligure e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 1946 Dante Antonio Gallo Democrazia Cristiana Sindaco
1946 1951 Fortunato Levaggi Democrazia Cristiana Sindaco
1951 1956 Vittorio Luciani Democrazia Cristiana Sindaco
1956 1964 Zeffirino Biggi Democrazia Cristiana Sindaco
1964 25 agosto 1985 Giuseppe Stagnaro Democrazia Cristiana Sindaco
25 agosto 1985 24 giugno 1990 Giuseppe Stagnaro Democrazia Cristiana Sindaco
27 luglio 1990 18 gennaio 1993 Giuseppe Stagnaro Democrazia Cristiana Sindaco
18 gennaio 1993 24 aprile 1995 Vito Vattuone Democrazia Cristiana Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Vito Vattuone Insieme per Casarza
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Vito Vattuone Insieme per Casarza
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Fabrizio Gallo Insieme per Casarza
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Claudio Muzio Casarza è di tutti
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
26 maggio 2014 29 luglio 2015 Claudio Muzio Casarza è di tutti
(lista civica di centro-destra)
Sindaco [21]
29 luglio 2015 6 giugno 2016 Giovanni Stagnaro Casarza è di tutti
(lista civica di centro-destra)
Vicesindaco
6 giugno 2016 4 ottobre 2021 Giovanni Stagnaro Casarza è di tutti
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Giovanni Stagnaro [22] Casarza è di tutti
(lista civica di centro-destra)
Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

  • A.C.D. Casarza Ligure, fondata il 1º settembre 1974, militante nel campionato di Prima Categoria
  • A.S.D. Atletico Casarza Ligure, militante nel campionato di Seconda Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel 2023 il sindaco aderisce ad Azione
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. ^ a b c d e f Fonte dal sito del Comune di Casarza Ligure-Storia di Casarza Ligure, su comune.casarza-ligure.ge.it. URL consultato il 1º ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
  7. ^ Fonte dal sito del Comune di Casarza Ligure-Turismo e tempo libero, su comune.casarza-ligure.ge.it. URL consultato il 1º ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2012).
  8. ^ M.Chiappe, Il Tigulio e il suo entroterra, cit., pagg. 126-135
  9. ^ C. Cipolla - G. Buzzi, Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, Fonti per la Storia d'Italia, 3 VOLUMI, n.52,53,54, Roma 1918
  10. ^ Regio decreto 3 ottobre 1876, n. 3527
  11. ^ Regio decreto 26 maggio 1878, n. 4400
  12. ^ a b Casarza Ligure, su AraldicaCivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  13. ^ Casarza Ligure, decreto 1951-04-18 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 20 ottobre 2021.
  14. ^ Approfondimenti e fonti sul Lago di Bargone Archiviato il 3 luglio 2008 in Internet Archive.
  15. ^ Approfondimenti e fonti sul percorso Muntà di povei Archiviato il 16 maggio 2008 in Internet Archive.
  16. ^ Fonte dal sito Rete Natura 2000 in Liguria, su natura2000liguria.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
  17. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  18. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2022, su demo.istat.it. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  19. ^ Dati superiori alle 20 unità
  20. ^ Fonte dallo statuto comunale di Casarza Ligure, su dait.interno.gov.it. URL consultato il 7 settembre 2018.
  21. ^ Si dimette dalla carica amministrativa in quanto eletto consigliere regionale della Liguria
  22. ^ Nel 2023 aderisce ad Azione.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Placido Tomaini, Casarza ligure. Notizie storiche, Città di Castello, A.C. Grafiche, 1983.
  • Annibale Maestri, Il culto di San Colombano in Italia, Archivio storico di Lodi, 1939, ed edizioni successive.
  • Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008), Bobbio.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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