Battipagliese Calcio: differenze tra le versioni
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* Persa la proposta di ammissione alla Serie C del 1945-46 e alla Serie C 1946-47, anche perché il vecchio campo sportivo era andato distrutto, oltrepassa il tempo limite per rivendicare i titoli sportivi dell'anteguerra, fissato nell'anno 1948. Il calcio a Battipaglia ripartì dal campo dell'oratorio nel 1949-50. |
* Persa la proposta di ammissione alla Serie C del 1945-46 e alla Serie C 1946-47, anche perché il vecchio campo sportivo era andato distrutto, oltrepassa il tempo limite per rivendicare i titoli sportivi dell'anteguerra, fissato nell'anno 1948. Il calcio a Battipaglia ripartì dal campo dell'oratorio nel 1949-50. |
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* 1949-50 - Assume la denominazione di '''Unione Sportiva Battipagliese'''<ref name="squadramia" />. 1ª classificata in Seconda Divisione Campana. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Prima Divisione.''' |
* 1949-50 - Assume la denominazione di '''Unione Sportiva Battipagliese'''<ref name="squadramia" />. 1ª classificata in Seconda Divisione Campana. {{simbolo|Green Arrow Up.svg|10}} '''Promossa in Prima Divisione.''' |
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* [[Prima Divisione 1950-1951|1950-51]] - |
* [[Prima Divisione 1950-1951|1950-51]] - Nel girone B di Prima Divisione Campana. |
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* [[Prima Divisione Campania 1951-1952|1951-52]] - 1° nel girone D della Prima Divisione Campana. Passa nella nuova Promozione Regionale. |
* [[Prima Divisione Campania 1951-1952|1951-52]] - 1° nel girone D della Prima Divisione Campana. Passa nella nuova Promozione Regionale. |
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* [[Promozione 1952-1953|1952-53]] - 2° nel girone B della Promozione Campania |
* [[Promozione 1952-1953|1952-53]] - 2° nel girone B della Promozione Campania |
Versione delle 00:17, 20 mag 2018
F.C.D. Battipagliese 1929 Calcio | |
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Bianconeri, Zebrette | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco e nero a strisce |
Simboli | Zebra e il Castelluccio |
Inno | Due sono gli inni ufficiali: "Battipaglia Ultrà"[1] ed "Il cuore ti darò"[2][3] rispettivamente cantati dal gruppo musicale TRC[1] e da Giovanni Coscia (in arte "Gico")[2][3] |
Dati societari | |
Città | Battipaglia (SA) |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Eccellenza |
Fondazione | 1929 |
Scioglimento | 2015 |
Rifondazione | 2016 |
Presidente | Mario Pumpo |
Allenatore | Gerardo Viscido |
Stadio | Luigi Pastena (10.000[4] posti) |
Sito web | www.battipagliese1929.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Football Club Dilettanti Battipagliese 1929 è una società di calcio di Battipaglia, in provincia di Salerno, sorta dalle ceneri della Battipagliese Calcio 1929, fondata nel 2005[5] dopo la retrocessione in Eccellenza ed il contestuale fallimento della storica Unione Sportiva Battipagliese, fondata appunto nel 1929. Nella stagione 2015-16 la Battipagliese non è riuscita ad iscriversi al campionato di Serie D per dissesto finanziario ed è quindi fallita. Rifondata con la nuova ed attuale denominazione, nella stagione 2016-17, è stata ammessa al campionato di Eccellenza.
Storia
Dalle origini agli anni quaranta
I primi calci ad un pallone sono dati dalla Virtus Battipaglia[6] nel 1925 ma solo nel 1929 la squadra, denominata semplicemente Battipaglia, prende parte ad un regolare campionato.
La prima sede della Battipagliese era situata nel bar Excelsior di proprietà della famiglia De Crescenzo: il primo allenatore e presidente del club era Giuseppe Agnetti.[5]
Partecipa per la prima volta ad un campionato regolare nel 1929.
Al termine della stagione 1932-1933 il Battipaglia viene ammesso in Seconda Divisione ed al termine della stagione 1935-1936 è promossa in Prima Divisione, categoria dalla quale, con la denominazione di G.S. Baratta Battipaglia[6], viene promossa in Serie C nel 1938-1939.
Gli anni quaranta
Dal torneo 1939-1940 al 1942-1943, il Baratta Battipaglia, squadra che rappresenta un Comune di nuova costituzione con poco più di diecimila abitanti, prende parte per quattro anni consecutivi al campionato di Serie C raggiungendo, nella stagione 1942-43 il suo migliore piazzamento, il secondo posto alle spalle della Salernitana.
Il 14 marzo 1943 la squadra battipagliese di calcio, con il nome di G.S. Baratta Battipaglia, concluse il suo quarto campionato di serie C piazzandosi al secondo posto, a ridosso della Salernitana. Sfortunatamente, dopo aver subito il primo bombardamento (quello di San Luigi), nello scacchiere del conflitto mondiale Battipaglia fu scelta dalle forze anglo-americane, sbarcate sul litorale compreso fra Paestum e Picciola, quale teatro dell'operazione "Valanga", tesa ad occupare la zona, altamente strategica, scacciandone i tedeschi.
Nel 1946-47 ripartono i campionati, ma Battipaglia non esistevano più né squadra né società. I fratelli Baratta non erano più disponibili, ancora meno lo erano altre persone. Rifiutata la B, cadde poi in prescrizione anche il diritto alla C, nonostante proroghe e reiterate sollecitazioni.
L'annata 1948-49 si disputò in via Italia, su un terreno di proprietà dei Padri Stimmatini che lì intendevano costruire la nuova chiesa. Nel 1949 ci fu la rifondazione dell'Unione Sportiva Battipagliese e con essa un nuovo campo sportivo situato in località S.Anna. L'inaugurazione dello stadio Sant'Anna avvenne il 13 novembre del 1949 e la Battipagliese lo inaugurò con una vittoria per 3-1 contro il Margellina. Alla fine di questo campionato la Battipagliese venne promossa in I Divisione davanti alla Marina Militare di Castellammare di Stabia dietro solo di un punto; l'anno successivo la Battipagliese mantenenne la categoria.
Dagli anni cinquanta agli anni settanta
Nella stagione 1951-52 la Battipagliese vinse il campionato di I Divisione battendo all'ultima giornata 5-0 la Penisola Sorrentina, vittoria che consentì l'accesso alla Promozione. La Battipagliese dopo anni di Promozione nel 1963 vince il campionato e fu ammessa alle fasi finali per la Promozione, vinse contro la Virtus Frattese e pareggiò contro la Puteolana. Dopo altri spareggi con la stessa Puteolana, furono i Napoletani ad approdare in Serie D. Nella stagione 1963-64 alla Battipagliese furono comminati 9 punti di penalizzazione (inizialmente erano 12) per una combine, ma la squadra riuscì a chiudere il campionato piazzandosi in seconda posizione. Solo nel 1967 dopo essere arrivata quarta in campionato la Battipagliese viene promossa in Serie D grazie ad un ripescaggio.
La Battipagliese rimase in Serie D con risultati altalenanti dal 1967-68 alla stagione 1972-73: in quest'ultima stagione la squadra retrocesse in Promozione concludendo il campionato al sedicesimo posto. L'anno successivo la Battipagliese arrivò quattordicesima in classifica retrocedendo anche in Prima Categoria. Dopo il terzo posto del 1974-75, nella stagione 1975-76 squadra arrivò prima in classifica in campionato, vinse la Coppa Montuori[6] battendo in finale la Flegrea sul campo sportivo di Torre Annunziata, e fu anche Campione Campano battendo il Sanità 2-1 e il Sarno.
Gli anni ottanta
Dopo la conquista della Promozione la squadra tentò più volte di ritornare in Serie D, ma solo al termine della stagione 1981-'82 la Battipagliese riuscì a vincere il suo girone staccando di sette punti la Sarnese e fu così ammessa agli spareggi allo stadio Santa Colomba di Benevento dove incontrò Rifo Sud e Acerrana, non riuscendo ad ottenere la promozione.
Dopo un secondo posto nella stagione successiva, le zebrette vinsero ancora una volta il campionato nella stagione 1983/1984: in quella occasione, però, agli spareggi furono battuti Cicciano e Casalnuovo Aversa, ottenendo l'accesso all'Interregionale. Alle prime tre stagioni in questa categoria la squadra conquistò un quarto posto e due terzi posto consecutivi. Nella stagione 1987-88 la Battipagliese chiuse il girone al primo posto a pari punti con la Sarnese: agli spareggi di Castellammare di Stabia la Battipagliese fu seguita da circa 10.000 tifosi[senza fonte]. La partita fini 2-1 per le zebrette dopo una gara finita ai supplementari e decisa da un gol di Carmelo Condemi che diede la Serie C2 ai bianconeri.
Alla seconda stagione in C2, squadra finì primo posto davanti Nola e Frosinone; la Battipagliese ritornò in Serie C1 dopo quasi mezzo secolo: il giorno che diede la matematica promozione arrivò in casa contro il Potenza davanti a 12000 spettatori[senza fonte] con il risultato di 1-1.
Gli anni novanta
Le due successiva stagioni si conclusero, però, con altrettanti retrocessioni, facendo precipitare il club nel Campionato Nazionale Dilettanti. Nel 1992-93 arrivò l'immediata riscossa vincendo il suo girone e partecipando alle finali dello scudetto Dilettanti perso contro Crevalcore Eurobuilding e Vogherese. Dopo alcuni anni in Serie C2 nel 1997 arrivò la vittoria del girone C con l'ultima promozione in terza serie.
La stagione 1996-1997 iniziò male, con una sconfitta in casa contro il Bisceglie, ma la formazione allenata a quei tempi da Roberto Chiancone, si riprese in fretta, vincendo contro il Frosinone in rimonta nella seconda giornata, e ottenendo, in seguito, 14 risultati utili consecutivi nelle successive gare. La serie di risultati utili, si interruppe alla sedicesima giornata di campionato, con una sconfitta per 2-1 a Matera. A quattro gare dalla fine del campionato, la Battipagliese era lanciata verso la promozione. Nella gara interna contro il Taranto bastò una rete di D’Antò a decidere l'incontro la quale vittoria, portò la Battipagliese a 5 punti di vantaggio sul Catanzaro. Nella giornata successiva, le zebrette non ottennero la promozione matematica per via della sconfitta a Castrovillari. La matematica promozione in serie C1, però, arrivò nella giornata successiva, ovvero, l'11 maggio 1997, al Pastena, nella penultima gara di campionato, che vide la Battipagliese affrontare il Matera di fronte a 6000 spettatori[7]. La Battipagliese non deluse le attese e vinse la gara per 2-1[7].
Nel 1997-1998 rimase in Serie C1 battendo ai play-out il Palermo. A partire dal 1998-99 la squadra retrocesse due volte consecutive che portarono il club in Serie D.
Gli anni duemila
Al termine della stagione 2004-2005, la Battipagliese retrocesse in Eccellenza e venne esclusa dai campionati per dissesto economico-finanziario[5].
Il club venne rifondato, a seguito dell'acquisto del titolo sportivo della Rinascita Campagna Verde, da parte di alcuni imprenditori del luogo, che l'hanno rifondata con la denominazione di Rinascita Battipaglia, che ripartì dal campionato di Eccellenza campana.
Dalla stagione 2007-2008, il club cambiò denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese[5], e sfiorò la promozione in Serie D perdendo i play off nazionali, dopo essersi classificata al secondo posto in campionato.
Nella stagione 2009-2010, la Battipagliese vinse il campionato e venne promossa in Serie D, dove ha giocato fino alla mancata iscrizione nell'estate 2015.
Durante gli ultimi mesi della stagione sportiva 2015-16, che ha visto la città di Battipaglia senza la propria squadra, l'imprenditore picentino Mario Palmentieri, già proprietario del Real Pontecagnano Faiano, militante in Promozione campana, si è accordato con l'ASD Orgoglio Battipagliese, associazione nata per il rilancio del calcio nella cittadina della Piana del Sele, per la creazione della Football Club Dilettanti Battipagliese 1929, società nata dal titolo dell'A.S.D. Real Aversana di Promozione e formata da ex dirigenti di locali compagini dilettantistiche quali Mario Pumpo e Carmine Guariglia, ex presidente della Real Stella Battipaglia.[8]. Al primo anno di vita, la F.C.D. Battipagliese 1929 ha concluso al terzo posto il girone B di Eccellenza Campania, accedendo ai playoff e venendo eliminata in semifinale dall'Audax Cervinara. Nella stagione successiva le zebrette in estate vivono una vera e propria crisi societaria e dopo tre cambi di allenatore (Francesco Tudisco, Pasquale Santosuosso e infine Gerardo Viscido), l'addio di patron Palmentieri a gennaio e il ritorno della cordata guidata da Mario Pumpo e Carmine Guariglia, si salvano ai play-out, battendo il Picciola allo stadio "Pastena" per 3-1.
Cronistoria
Cronistoria della Battipagliese Calcio 1929[9] | |
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Colori e simboli
I colori ufficiali della Battipagliese sono il Bianco e il Nero e i simboli della squadra sono una Zebra e il castelluccio di Battipaglia[10], simboli che compaiono sul logo ufficiale del club[5]
Inno
L'inno ufficiale della Battipagliese è "Il cuore ti darò" inno scritto e cantato da Giovanni Coscia (in arte "Gico"), e presentato ai tifosi nel 2008;[2][3]
Il 3 agosto 2013, in occasione della presentazione della Battipagliese Calcio - anno sportivo 2013/2014, tenutasi in Piazza Amendola a Battipaglia, a conclusione di una selezione di brani cantati da diversi gruppi emergenti locali, è stato scelto il nuovo inno ufficiale con il titolo "Battipaglia Ultrà", scritto e cantato dal gruppo musicale TRC di Battipaglia.[1]
Strutture
Stadio
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La Battipagliese disputa le gare interne nello stadio "Luigi Pastena" dal 1988[12] il quale, in seguito a recenti interventi di ristrutturazione, ha un campo in erba sintetica di ultima generazione[12]. Il suo campo storico è lo stadio "Sant'Anna"[11], situato nel rione S.Anna della Città, capofila della Piana del Sele. Spesso la Battipagliese ha dovuto cambiare terreno di gioco causa partita a porte chiuse e squalifiche del campo di lunga data[11]. Ha giocato nello Stadio Arechi[16] di Salerno, la partita Battipagliese-Ebolitana, in seguito ai violenti scontri, avvenuti nella gara di andata della stagione 2009-2010[16].
A termine della stagione 2009-2010 la Battipagliese ha disputato alcuni incontri ufficiali allo stadio Sant'Anna, ritornandoci a giocare dopo 21 anni di assenza[13].
Per la stagione 2010-2011, la Battipagliese ottenne l'autorizzazione dalla Lega Nazionale Dilettanti a disputare le gare interne allo Stadio Sant'Anna[14] per via dei lavori di ristrutturazione del Pastena.
A termine della stagione 2011-2012, a lavori ultimati, la Battipagliese ritorna a giocare al Luigi Pastena[15].
Società
La società è stata rifondata nel 2016[5], a seguito del fallimento della Battipagliese Calcio 1929[5], avvenuto nell'estate del 2015; La Battipagliese Calcio a sua volta, aveva preso il posto nel 2005 della storica Unione Sportiva Battipagliese. La rifondazione avvenne grazie ad un gruppo di imprenditori, a capo di Carmine Pagano come presidente[17], che decise di trasferire a Battipaglia il titolo sportivo del Rinascita Campagna Verde, militante nell'Eccellenza, per far ripartire il club da quella categoria[5]. A seguito di tale operazione, la squadra assunse la denominazione di Rinascita Battipaglia, per poi diventare Associazione Sportiva Dilettantistica Battipagliese nel 2008[5].
Nella stagione sportiva 2013-2014, la società è stata invece gestita dal presidente Giuseppe Sabatino[18] e dalla famiglia Procida[19] nonché da altri imprenditori locali.
Nell'estate del 2014, il club campano passa nelle mani di Carmine Ferrara che si dimette da presidente già dopo pochi mesi (il 15 dicembre 2014), lasciando la squadra in una grave crisi societaria, fino al fallimento dell'estate 2015.
Dopo un anno di inattività, nel 2016 è la famiglia Palmentieri, già a timone del Real Pontecagnano Faiano, a far rinascere il calcio a Battipaglia con l'acquisizione del titolo di Promozione della locale squadra del Real Aversana, in comunione con l'associazione Orgoglio Battipagliese. Nasce così una nuova società con la denominazione sociale di F.C.D. Battipagliese 1929, che nella nuova stagione sportiva 2016/2017 a seguito del ripescaggio si appresta a disputare il campionato di Eccellenza Campana. Dopo una crisi societaria nata nell'estate 2017, a gennaio 2018 il presidente Palmentieri lascia il club invischiato nella lotta per la salvezza e al suo posto torna la cordata guidata da Mario Pumpo e Carmine Guariglia.
Sponsor
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Allenatori e presidenti
Fonte:Laseried.com[5]
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Giocatori
Palmarès
Competizioni Interregionali
- Campionato italiano di Serie C2: 2 (1989-1990, 1996-1997)
- Campionato Interregionale: 1 (1987-1988)
- Campionato Nazionale Dilettanti: 1 (1992-1993)
Competizioni Regionali
- Campionato italiano di Seconda Divisione: 2 (1935-1936, 1949-1950)[6]
- Campionato di Prima Categoria Campania: 2 (1962-1963, 1975-1976)[6]
- Campionato di Promozione Campania-Molise: 1 (1983-1984)
- Campionato di Eccellenza Campania: 1 (2009-2010)
Competizioni Giovanili
- Campionato nazionale Dante Berretti (Serie A-B-C): 1 (1999-2000)
Altri Trofei
- Coppa Montuori: 1 (1975-1976)[6]
- 1ª classificata al progetto “Giovani D Valore” (relativamente al girone H del campionato di serie D, disputato nella stagione 2012-2013)
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima Stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3° | Serie C | 4 | 1939-1940 | 1942-1943 | 7 |
Serie C1 | 3 | 1990-1991 | 1998-1999 | ||
4° | Serie D | 8 | 1967-1968 | 2014-2015 | 16 |
Serie C2 | 8 | 1988-1989 | 1999-2000 | ||
5° | Campionato Interregionale | 4 | 1984-1985 | 1987-1988 | 14 |
Campionato Nazionale Dilettanti | 1 | 1992-1993 | |||
Serie D | 9 | 2000-2001 | 2013-2014 |
Statistiche di squadra
Statistiche aggiornate al 18 luglio 2016
Serie C
Serie C1
Serie C2
Serie D (4º livello)
Campionato Interregionale / Campionato Nazionale Dilettanti / Serie D (5º livello)
Coppa Italia Serie C
Coppa Italia Serie D
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Tifoseria
Storia
Il tifo organizzato a Battipaglia nasce ufficialmente nel 1975 con i ragazzi del Bar Diana e di Piazza della Repubblica.[53]
Il primo gruppo ultras nacque nel 1980 con i "Supporters 1980". Nel 1984 nacquero i "Violent Race".[53] Un anno dopo, nacque un gruppo ancor più rappresentativo: gli "Hell's Rebels", noti anche con l'acronimo HRUB, famoso in tutta Italia.[53] Il gruppo, nel corso della sua storia ha subito diverse scissioni ("Forever Kaos", 1988 e "Dinamik Force 1996" su tutti) ma l'integrità e sempre stata preservata fino al 2012, quando il gruppo ha deciso di sciogliersi[54].
Nel 1991 nascono i "South Warriors", gruppo ultrà di Via del Centenario sarà attivo per circa dieci anni. Il simbolo del gruppo era un bulldog.
Per la stagione 2013/2014 il gruppo sarà presente con un nuovo striscione "BATTIPAGLIESI", insieme agli Ultras MMXII.[53] Altri gruppi ultras sono gli "Irriducibili"[53]
Gemellaggi e rivalità
- Gemellaggi
- Amicizie
- Rivalità
- Catanzaro[72]
- Ippogrifo Sarno[73]
- Vis Ariano Accadia[74]
Note
- ^ a b c Presentazione ufficiale della Battipagliese, su blog.techmania.it. URL consultato il 22 ottobre 2013.
- ^ a b c Battipagliese, nuovo inno ufficiale, su resport.it. URL consultato l'8 giugno 2013.
- ^ a b c Battipagliese: pronto il nuovo Inno, su vocesport.com. URL consultato l'8 giugno 2013.
- ^ Stadio Luigi Pastena, su it.soccerway.com. URL consultato il 7 maggio 2013.
- ^ a b c d e f g h i j k l m La Serie D: Battipagliese, su laseried.com. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
- ^ a b c d e f g h i j BATTIPAGLIESE [collegamento interrotto], su squadramia.it. URL consultato il 21 maggio 2013.
- ^ a b Dopo sette anni la Battipagliese torna in C1 (PDF), su battipagliasport.files.wordpress.com. URL consultato il 10 luglio 2013.
- ^ LA FIGC CAMPANIA, ATTRAVERSO UN COMUNICATO UFFICIALE, RENDE NOTO I CAMBI DI DENOMINAZIONE, LE FUSIONI, I CAMBI DI SEDE E LE SCISSIONI DI TUTTE LE SQUADRE DILETTANTISTICHE, su zonacalciofaidate.it, http://www.zonacalciofaidate.it/, 6 agosto 2016. URL consultato l'8 agosto 2016.
- ^ La storia della Battipagliese, vol. I, 1987- vol. II, 1988, di Vito Telese
- ^ Il Castello di Battipaglia denominato Castelluccio o comunemente anche "Castelluccia", su comune.battipaglia.sa.it. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
- ^ a b c Baratta Battipaglia: allo stadio “Sant’Anna” arriverà la Calpazio di Gaetano Voza, su vocesport.com, serverdedicati.aruba.it. URL consultato il 24 maggio 2013.
- ^ a b c Battipaglia, Inaugurato il nuovo manto dello stadio Pastena (foto e video), su solobattipaglia.com. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
- ^ a b La Battipagliese torna al S.Anna dopo 21 anni. Appello ai tifosi [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 23 giugno 2013.
- ^ a b Battipagliese, C'è il Sant'Anna [collegamento interrotto], su calcionapoletano.it. URL consultato il 23 giugno 2013.
- ^ a b La Battipagliese torna al Pastena [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 23 giugno 2013.
- ^ a b Eccellenza- Battipagliese - Ebolitana si gioca all'Arechi di Salerno, su host130-211-149-62.serverdedicati.aruba.it, serverdedicati.aruba.it. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2013).
- ^ a b c d Battipagliese 2005-2006, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ a b Battipagliese, contro il Pomigliano ingresso gratuito, su notiziariocalcio.com. URL consultato il 19 maggio 2013.
- ^ a b c Organigramma, su battipagliesecalcio.it. URL consultato il 16 maggio 2013.
- ^ a b shirt match worn BATTIPAGLIESE 1997-1998, su wikishirtscollection.blogspot.it, cavesecalcio.net. URL consultato il 12 giugno 2013.
- ^ a b ARCHIVIO PER LA CATEGORIA 'BATTIPAGLIESE', su sampcollection.com. URL consultato il 12 giugno 2013.
- ^ a b Poker Battipagliese, crolla il Messina, su resport.it. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2014).
- ^ a b Battipagliese, Mallardo riprende l'Acri al 90', su resport.it. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
- ^ a b Amoddio nuovo presidente della Battipagliese, su calcionapoletano.it. URL consultato il 12 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2014).
- ^ Abbonamenti Battipagliese, Techmania nuovo punto vendita, su blog.techmania.it, techmania.it. URL consultato il 9 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2013).
- ^ BATTIPAGLIESE. Ufficializzato lo sponsor per l'anno prossimo - Serie D - Resport Archiviato il 20 dicembre 2013 in Internet Archive.
- ^ tuttoilsorrento.altervista.org, http://tuttoilsorrento.altervista.org/stagione_196869.htm . URL consultato il 27 luglio 2016.
- ^ a b Pasquale Santosuosso-Carriera [collegamento interrotto], su emozionecalcio.it. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ La carriera di Pietro Santin, su emozionecalcio.it. URL consultato il 4 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2013).
- ^ Album Panini 1997-1998
- ^ Visconti al 90' evita la beffa alla Turris, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ La carriera di Roberto Chiancone [collegamento interrotto], su emozionecalcio.it. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ Scheda Allenatore - Lanza Carlo, su calciotel.it. URL consultato il 4 luglio 2013.
- ^ a b c d Battipagliese 2003-2004, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ a b c d e Battipagliese 2004-2005, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ a b c d e Battipagliese 2006-2007, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ a b Battipagliese 2007-2008, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ a b Battipagliese 2008-2009, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ Battipagliese promossa in serie D, su ricerca.gelocal.it, lacittadisalerno.com. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ Battipagliese, via Santosuosso, su corrierinocampaniasport.it. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ Battipagliese, mister Roberto Chiancone: "Voglio aprire un ciclo", su tuttolegapro.com. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ La Battipagliese ricomincia da Sergio La Cava [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ La Cava e l'addio alla Battipagliese, su mandamentonotizie.it. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ LONGO E’ IL NUOVO ALLENATORE DELLA BATTIPAGLIESE, RITORNA DE CESER, su agropoli.wordpress.com. URL consultato il 19 maggio 2013.
- ^ Allenatore-giocatore
- ^ Calcio; Battipagliese: Andrea Ciaramella è il nuovo allenatore, su salernonotizie.it. URL consultato il 19 maggio 2013.
- ^ BATTIPAGLIESE-NOTO 1-2. Esonerato Ciaramella, su resport.it. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
- ^ a b Società inattiva
- ^ Battipagliese 2009-2010, su calciodilettante.org. URL consultato l'11 giugno 2013.
- ^ Cosimo Amoddio nuovo presidente della Battipagliese [collegamento interrotto], su resport.it. URL consultato il 12 giugno 2013.
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- ^ I tifosi
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su battipagliese1929.it.http://www.battipagliese1929.it/
- (DE, EN, IT) Battipagliese Calcio, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.