Paolo Braca

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Paolo Braca
Braca al Catanzaro nel 1971
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 173 cm
Peso 69 kg
Calcio
Ruolo Mezzala
Termine carriera 1982 - giocatore
1992 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1961Giulianova
Squadre di club1
1961-1963Giulianova42 (?)
1963-1966L'Aquila75 (8)
1966-1967Napoli10 (1)
1967SPAL2 (0)
1967-1977Catanzaro240 (10)
1977-1982Pro Cavese125 (3)
Carriera da allenatore
1986-1987Cavese
1990-1991Pro Cavese[1]
1991-1992Battipagliese[2]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Paolo Braca (Giulianova, 30 luglio 1944) è un ex calciatore italiano, di ruolo mezzala.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

È stato prima attaccante, poi interno e centrocampista, arretrando progressivamente il suo ruolo nel corso di una lunga carriera calcistica.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizia come attaccante, esordendo giovanissimo — a soli 17 anni — nel Giulianova in Serie D per passare, nel 1963 in Serie C all'Aquila, dove rimane per tre stagioni.

Braca (accosciato, primo da destra) nel Catanzaro del 1971-1972

In occasione di un ritiro del Napoli in Abruzzo, viene selezionato dagli osservatori partenopei e passa in maglia azzurra nell'estate del 1966. Il 25 settembre 1966 Bruno Pesaola lo fa esordire a Napoli contro la SPAL in Serie A, accanto a calciatori come Pierluigi Ronzon, Ottavio Bianchi, Antonio Juliano, Alberto Orlando, Omar Sívori, Cané e successivamente con Gastone Bean e José Altafini. In quel campionato Braca, schierato sistematicamente all'ala sinistra, gioca 10 partite e segna il suo primo ed unico gol nella massima serie il 2 ottobre in trasferta contro la Roma.

Passa nel 1967 proprio alla SPAL del suo esordio in Serie A assieme al giovane Alberto Reif, in quanto il presidente dei biancoazzurri, Paolo Mazza, pensa di sfruttare Braca come attaccante. Dopo due gare di campionato - contro il L.R. Vicenza e contro la Roma - lo scambia con i giocatori del Napoli Bean e Bigon, restituendolo ai partenopei; Braca viene allora girato al Catanzaro in Serie B.

In Calabria Braca — pur scontando una prolungata assenza per un infortunio — si realizza definitivamente dal punto di vista calcistico. Trasformato prima in interno, diviene poi il regista dei giallorossi, con i quali gioca dieci campionati, scendendo in campo per 240 volte in campionato e realizzando 10 reti. Con il Catanzaro Braca ottiene due promozioni in Serie A — la prima sotto la guida di Gianni Seghedoni e la seconda sotto quella di Gianni Di Marzio — disputando successivamente entrambi i campionati nella massima serie.

Braca (accosciato, primo da destra) capitano della Cavese nel 1980-1981

Nel 1977 Braca torna in Serie C alla Pro Cavese di Corrado Viciani e ottiene, nel 1981 con Pietro Santin come allenatore, la promozione in Serie B. Nel campionato successivo, pur facendo parte della rosa, non viene mai schierato nel campionato cadetto e pertanto nel 1982 chiude, alla soglia dei 38 anni, con il calcio giocato.

In carriera ha collezionato complessivamente 57 presenze ed una rete in Serie A e 199 presenze e 10 reti in Serie B.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cavese: 1980-1981 (girone B)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Almanacco illustrato del Calcio 1992, Modena, Panini, p. 327
  2. ^ Almanacco illustrato del Calcio 1992, Modena, Panini, p. 359

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gualtiero Becchetti e Giorgio Palmieri, La SPAL 1908-1974, Bologna, Daniele Rubboli Editore, 1974.
  • Carlo Fontanelli e Paolo Negri, Il calcio a Ferrara, Empoli, GEO edizioni, 2009.
  • Almanacco illustrato del Calcio, Modena, Panini, annate 1973, 1975, 1976, 1977 e 1979.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]