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Piazzale Loreto: differenze tra le versioni

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Durante il [[ducato di Milano]], vicino al piazzale sorgeva la [[Chiesa di Santa Maria di Loreto (Milano)|Chiesa di Santa Maria di Loreto]] - dedicata alla [[Madonna di Loreto]] - molto frequentata dagli abitanti di [[Greco (Milano)|Greco]] e delle zone vicine. Dopo la demolizione del santuario e la sistemazione del piazzale a rondò, il luogo venne denominato rondò di Loreto, sullo [[Viale Monza|storico tracciato]] prospettico che partendo da [[Porta Venezia (Milano)|Porta Venezia]] collegava [[Milano]] alla [[Villa Reale di Monza]]. Il luogo passò infine a essere denominato piazzale Loreto.
Durante il [[ducato di Milano]], vicino al piazzale sorgeva la [[Chiesa di Santa Maria di Loreto (Milano)|Chiesa di Santa Maria di Loreto]] - dedicata alla [[Madonna di Loreto]] - molto frequentata dagli abitanti di [[Greco (Milano)|Greco]] e delle zone vicine. Dopo la demolizione del santuario e la sistemazione del piazzale a rondò, il luogo venne denominato rondò di Loreto, sullo [[Viale Monza|storico tracciato]] prospettico che partendo da [[Porta Venezia (Milano)|Porta Venezia]] collegava [[Milano]] alla [[Villa Reale di Monza]]. Il luogo passò infine a essere denominato piazzale Loreto.


Qui, nel [[1857]], venne allestito un [[Padiglione (architettura)|padiglione]] provvisorio per accogliere l'entrata in città dell'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] e della consorte [[Elisabetta di Wittelsbach (1837-1898)|Elisabetta]], durante il loro viaggio diplomatico nel [[Lombardo-Veneto]].<ref>{{Cita web|autore = Mauro Colombo|url = http://milanoneisecoli.blogspot.it/2014/12/la-visita-dellimperatore-francesco.html|titolo = La visita dell'imperatore Francesco Giuseppe nel 1857|accesso = |editore = |data = }}</ref>
Qui, nel [[1857]], venne allestito un [[Padiglione (architettura)|padiglione]] provvisorio per accogliere l'entrata in città dell'imperatore [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] e della consorte [[Elisabetta di Wittelsbach (1837-1898)|Elisabetta]], durante il loro viaggio diplomatico nel [[Lombardo-Veneto]].<ref>{{Cita web|autore = Mauro Colombo|url = https://milanoneisecoli.blogspot.it/2014/12/la-visita-dellimperatore-francesco.html|titolo = La visita dell'imperatore Francesco Giuseppe nel 1857|accesso = |editore = |data = }}</ref>


Durante la [[Seconda guerra mondiale]], nella [[strage di Piazzale Loreto]] avvenuta il 10 agosto del [[1944]], alcuni soldati della [[Legione Autonoma Mobile Ettore Muti]] fucilarono quindici partigiani antifascisti sul marciapiede compreso tra viale Andrea Doria e corso Buenos Aires (l'attuale stele commemorativa si trova leggermente spostata al centro di viale Andrea Doria).
Durante la [[Seconda guerra mondiale]], nella [[strage di Piazzale Loreto]] avvenuta il 10 agosto del [[1944]], alcuni soldati della [[Legione Autonoma Mobile Ettore Muti]] fucilarono quindici partigiani antifascisti sul marciapiede compreso tra viale Andrea Doria e corso Buenos Aires (l'attuale stele commemorativa si trova leggermente spostata al centro di viale Andrea Doria).
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://vecchiamilano.wordpress.com/2010/02/01/un-hamburger-in-piazzale-loreto/|Un hamburger in piazzale Loreto}}
* {{cita web|https://vecchiamilano.wordpress.com/2010/02/01/un-hamburger-in-piazzale-loreto/|Un hamburger in piazzale Loreto}}
* {{cita web|https://www.linkiesta.it/it/article/2017/09/14/dove-sarebbe-oggi-il-benzinaio-di-piazzale-loreto-dove-fu-appeso-musso/35490/|Dove sarebbe oggi il benzinaio di Piazzale Loreto dove fu appeso Mussolini}}
* {{cita web|https://www.linkiesta.it/it/article/2017/09/14/dove-sarebbe-oggi-il-benzinaio-di-piazzale-loreto-dove-fu-appeso-musso/35490/|Dove sarebbe oggi il benzinaio di Piazzale Loreto dove fu appeso Mussolini}}
{{Urbanistica di Milano}}
{{Urbanistica di Milano}}

Versione delle 19:03, 3 mag 2019

Piazzale Loreto
Piazzale Loreto
Nomi precedentiRondò Loreto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàMilano
CircoscrizioneMunicipio 2 di Milano
Codice postaleI-20127
Informazioni generali
Tipopiazza
IntitolazioneMadonna di Loreto
Collegamenti
Intersezionivia Padova, viale Monza, viale Brianza, corso Buenos Aires, via Andrea Costa, via Antonio Porpora, viale Abruzzi
Luoghi d'interessePalazzo di Fuoco, Monumento ai Martiri della strage di Piazzale Loreto
TrasportiLoreto (metropolitana di Milano)
Mappa
Mappa di localizzazione: Milano
Piazzale Loreto
Piazzale Loreto
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Piazzale Loreto (Piazzal Lorett in dialetto milanese, AFI: [pja'ʦa:l lurɛt]) è un piazzale di Milano (situato alla fine di corso Buenos Aires, nel Municipio 2 ai confini con il Municipio 3) e all'inizio di viale Monza e di via Padova. Posto sulla circonvallazione esterna, è un importante snodo per la viabilità cittadina ed è sede di una stazione della metropolitana.

Storia

Piazzale Loreto (all'epoca "rondò Loreto") verso la fine del XIX secolo. Il viale alberato sulla sinistra è il futuro viale Monza, mentre sulla destra si vede la futura via Padova
Corso Buenos Aires verso piazzale Loreto (quando ancora si chiamava "rondò Loreto"), che si vede sullo sfondo, negli anni venti del XX secolo

Durante il ducato di Milano, vicino al piazzale sorgeva la Chiesa di Santa Maria di Loreto - dedicata alla Madonna di Loreto - molto frequentata dagli abitanti di Greco e delle zone vicine. Dopo la demolizione del santuario e la sistemazione del piazzale a rondò, il luogo venne denominato rondò di Loreto, sullo storico tracciato prospettico che partendo da Porta Venezia collegava Milano alla Villa Reale di Monza. Il luogo passò infine a essere denominato piazzale Loreto.

Qui, nel 1857, venne allestito un padiglione provvisorio per accogliere l'entrata in città dell'imperatore Francesco Giuseppe e della consorte Elisabetta, durante il loro viaggio diplomatico nel Lombardo-Veneto.[1]

Durante la Seconda guerra mondiale, nella strage di Piazzale Loreto avvenuta il 10 agosto del 1944, alcuni soldati della Legione Autonoma Mobile Ettore Muti fucilarono quindici partigiani antifascisti sul marciapiede compreso tra viale Andrea Doria e corso Buenos Aires (l'attuale stele commemorativa si trova leggermente spostata al centro di viale Andrea Doria).

I corpi di Benito Mussolini, che era stato ucciso a Giulino di Mezzegra il 28 aprile 1945, di Claretta Petacci e di altri 18 gerarchi della Repubblica Sociale Italiana, arrivati a Milano la sera stessa, vennero esposti in piazzale Loreto verso le 3 della notte[2], dove vennero scaricati nello stesso luogo in cui il 10 agosto 1944 erano stati fucilati e lasciati esposti al pubblico i quindici partigiani[3].

Sappisti della 110ª Brigata Garibaldi montarono la guardia fino alle 7 del mattino.[2] Col passare delle ore sempre più gente si radunò in piazzale Loreto per assistere al truce spettacolo, tanto che il servizio d'ordine, composto di pochi partigiani e vigili del fuoco, decise di appendere i corpi a testa in giù alla pensilina del distributore di benzina Esso all'angolo con corso Buenos Aires[4] per poter essere visti da tutti.

I cadaveri di Mussolini, con la Petacci e alcuni gerarchi fascisti esposti in piazzale Loreto. Quello di Mussolini è il secondo da sinistra.

I corpi, ai quali si aggiunse quello di Achille Starace (già segretario del PNF ma caduto in disgrazia e privo di cariche nella RSI) fermato per le strade di Milano mentre faceva jogging e fucilato alla schiena dopo un processo sommario[5][6], rimasero esposti per diverse ore, in una rassegna di insulti, sputi e oltraggi, finché su pressione delle autorità militari alleate, preoccupate per la tutela dell'ordine pubblico, i corpi vennero trasportati all'obitorio.[7]

Cartolina di piazzale Loreto nel 1948 in direzione sud, è ben visibile la stazione di servizio Esso usata per appendere i cadaveri nel 1945.

Nell'immediato secondo dopoguerra italiano, dopo la liberazione di Milano, la piazza venne per un breve tempo chiamata piazza dei Quindici martiri a ricordo dei partigiani fucilati, per poi riprendere la sua precedente denominazione. Nel maggio del 2005, Stefano Zecchi, allora assessore alla cultura del comune di Milano, propose di ribattezzare il piazzale in piazza della Concordia.

Carta di piazzale Loreto (vedi note).

Edifici notevoli

Trasporti

Il piazzale ospita la stazione omonima della metropolitana milanese, una delle più grandi e frequentate dell'intera rete essendo punto d'incontro delle linee Rossa e Verde. Nelle ore di punta le banchine della stazione del metrò sono molto affollate. È inoltre capolinea delle linee bus urbane 55, 56, 39, ed è lambita dal percorso della filovia circolare 90/91 che attraversa l'adiacente piazza Argentina.

Galleria d'immagini

  • Piazzale Loreto durante i moti del 1898
    Piazzale Loreto durante i moti del 1898
  • Piazzale Loreto e viale Monza nei primi decenni del XX secolo
    Piazzale Loreto e viale Monza nei primi decenni del XX secolo
  • Piazzale Loreto verso via Padova nel 1920
    Piazzale Loreto verso via Padova nel 1920
  • Piazzale Loreto nel 1920
    Piazzale Loreto nel 1920
  • Anni quaranta del XX secolo: la fotografia riprende l'angolo fra il piazzale e corso Buenos Aires (dove transita il tram), ed è visibile il distributore di benzina un tempo presente nella piazza
    Anni quaranta del XX secolo: la fotografia riprende l'angolo fra il piazzale e corso Buenos Aires (dove transita il tram), ed è visibile il distributore di benzina un tempo presente nella piazza
  • Il primo cippo commemorativo dei 15 partigiani uccisi venne eretto nel 1945 esattamente sul luogo dell'eccidio
    Il primo cippo commemorativo dei 15 partigiani uccisi venne eretto nel 1945 esattamente sul luogo dell'eccidio
  • Cartolina di Piazzale Loreto nel 1948, è visibile in fondo a destra parte del benzinaio Esso dove furono appesi i cadaveri di Mussolini e di Claretta Petacci con quelli del fratello e dei gerarchi il 29 aprile 1945. Sulla destra della cartolina, si nota l’Hotel Titanus, poderoso edificio razionalista risalente al 1930 e abbattuto nel 1965 ca. per far posto a nuovi uffici.
    Cartolina di Piazzale Loreto nel 1948, è visibile in fondo a destra parte del benzinaio Esso dove furono appesi i cadaveri di Mussolini e di Claretta Petacci con quelli del fratello e dei gerarchi il 29 aprile 1945. Sulla destra della cartolina, si nota l’Hotel Titanus, poderoso edificio razionalista risalente al 1930 e abbattuto nel 1965 ca. per far posto a nuovi uffici.
  • L'attuale monumento commemorativo, opera di scultore Giannino Castiglioni, rispetto al cippo precedente si trova posizionato sul marciapiede di mezzaria di viale Andrea Doria
    L'attuale monumento commemorativo, opera di scultore Giannino Castiglioni, rispetto al cippo precedente si trova posizionato sul marciapiede di mezzaria di viale Andrea Doria

Note

  1. ^ Mauro Colombo, La visita dell'imperatore Francesco Giuseppe nel 1857, su milanoneisecoli.blogspot.it.
  2. ^ a b Fondazione ISEC - cronologia dell'insurrezione a Milano 24-30 aprile 1945
  3. ^ Vincenzo Costa L'ultimo federale, il Mulino 1999, p. 107
  4. ^ Dove ora sorge il palazzo dove hanno sede al piano terra le filiali di Banco BPM (ex Banca Popolare di Milano) e del fast food McDonald's
  5. ^ Giorgio Pisanò, Storia della guerra civile in Italia, cfr. fotografie alle pp. 1586 e 1587
  6. ^ Ibidem, p. 1606
  7. ^ Fra i molti testimoni, era presente anche il giornalista Indro Montanelli.
  8. ^ Maurizio Grandi, Attilio Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1980, p. 327, ISBN 88-08-05210-9.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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