Municipi di Milano

I municipi di Milano (fino al 2016 denominati zone) sono le nove circoscrizioni in cui è diviso il territorio comunale di Milano.
In ogni municipio esistono un presidente e un consiglio di municipio, eletti contemporaneamente al sindaco e al consiglio comunale. Da gennaio 2017 sono dotati di portafoglio.
Il Consiglio di municipio
[modifica | modifica wikitesto]Ogni Consiglio è costituito da 30 membri a cui si somma il presidente,[1] già indicato in fase elettorale dalle coalizioni, come avviene per il sindaco nelle elezioni comunali. Il presidente rappresenta il municipio.
Funzioni dei Consigli di municipio
[modifica | modifica wikitesto]Il Presidente del consiglio di municipio rappresenta, convoca e presiede il Consiglio stesso. Il lavoro del Consiglio avviene tramite le Commissioni istruttorie e le sedute del Consiglio.
Il regolamento del decentramento territoriale prevederebbe di attribuire al decentramento un numero elevato di risorse, poteri e competenze;[2] tuttavia il reale funzionamento dei Consigli municipali dipenderà da ciò che il Comune effettivamente delegherà tramite le varie delibere attuative.
Le funzioni reali dei Consigli si possono dividere in:
- pareri obbligatori non vincolanti (ad esempio, su progetti di opere pubbliche, concessioni edilizie con esclusivo riferimento agli aspetti socio-ambientali e alle eventuali opere di urbanizzazione, regolamentazione dei mercati zonali, manutenzione straordinaria e progettazione del verde),
- gestione diretta di alcuni tipi di fondi, stanziati annualmente dal Comune: i fondi per il diritto allo studio, le risorse per le attività dei Cam (centri aggregativi multifunzionali), i fondi Maap (mandati di anticipazione per attività promozionali), le risorse per ulteriori contributi ad attività di rilevanza zonale,
- iniziative politiche varie e prese di posizione riguardo a temi sui quali il Consiglio non ha potere amministrativo effettivo (sostegno ad associazioni o comitati di zona, prese di posizione su temi politici nazionali).
I nove municipi
[modifica | modifica wikitesto]La numerazione parte dal centro storico della città, racchiuso nel perimetro delle mura spagnole di Milano e prosegue per gli altri municipi, disposte a raggiera intorno ad esso, a partire dal settore nord-orientale:[3]
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Le denominazioni sono quelle ufficiali della delibera del Consiglio comunale n. 15 del 1999, così come modificata per i municipi 2, 3 e 7 su proposta degli stessi Consigli di municipio: alcuni nomi erano errati perché riferiti alla prima ipotesi di suddivisione in 9 municipi, poi emendata in vari punti.
Presidenti dei municipi
[modifica | modifica wikitesto]Municipi | 2011 cen-sin. (Pisapia) cen-des. (Moratti) |
2016 cen-sin. (Sala) cen-des. (Parisi) |
2021 cen-sin. (Sala) cen-des. (Bernardo) | |||
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Municipio 1 | Fabio Arrigoni | Fabio Arrigoni | Mattia Abdu | |||
Municipio 2 | Mario Villa | Samuele Piscina | Simone Locatelli | |||
Municipio 3 | Renato Sacristani | Caterina Antola | Caterina Antola | |||
Municipio 4 | Loredana Bigatti | Paolo Bassi | Stefano Bianco | |||
Municipio 5 | Aldo Ugliano | Alessandro Bramati | Natale Carapellese | |||
Municipio 6 | Gabriele Rabaiotti | Santo Minniti | Santo Minniti | |||
Municipio 7 | Fabrizio Tellini | Marco Bestetti | Silvia Fossati | |||
Municipio 8 | Simone Zambelli | Simone Zambelli | Giulia Pelucchi | |||
Municipio 9 | Beatrice Uguccioni | Giuseppe Lardieri | Anita Pirovano |
Vecchia suddivisione
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Negli anni ottanta e novanta la suddivisione era in 20 zone.
- Zona 1: Centro storico
- Zona 2: Centro direzionale, Greco, Zara
- Zona 3: Porta Venezia, Buenos Aires
- Zona 4: Porta Vittoria, Porta Romana
- Zona 5: Porta Ticinese, Porta Genova
- Zona 6: Magenta, Sempione
- Zona 7: Bovisa, Dergano
- Zona 8: Affori, Bruzzano, Comasina
- Zona 9: Niguarda, Ca' Granda, Bicocca
- Zona 10: Monza, Padova
- Zona 11: Città Studi, Argonne
- Zona 12: Feltre, Carnia, Cimiano, Ortica, Lambrate
- Zona 13: Forlanini, Taliedo, Ponte Lambro
- Zona 14: Corvetto, Rogoredo, Vigentino
- Zona 15: Chiesa Rossa, Gratosoglio
- Zona 16: Barona, Ronchetto sul Naviglio
- Zona 17: Giambellino, Inganni, Lorenteggio
- Zona 18: Baggio, Sella Nuova
- Zona 19: QT8, Gallaratese, San Siro
- Zona 20: Vialba, Certosa, Quarto Oggiaro
La nuova suddivisione, dopo la delibera del C.C. nº 15/1999 che riduce le zone di Milano da 20 a 9, ha fatto sì che ognuna delle nuove zone, ad eccezione della zona 1 corrispondente alla parte centrale della città, comprendesse un'area che andava dalla zona semicentrale all'estrema periferia.
Nel maggio 2016 le 9 zone sono state soppiantate dai municipi: enti che occupano la stessa regione geografica ma che hanno funzioni più ampie nella gestione del territorio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Municipi in dettaglio
- ^ approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 26 del 1997; Titolo V, su mediagallery.comune.milano.it. URL consultato il 4 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2021).
- ^ Popolazione residente nel Comune di Milano al 31/12/2018 per NIL (Nuclei di Identità Locale), su mediagallery.comune.milano.it. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2020).
- ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
- ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su municipio di Milano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Le zone di Milano sul sito ufficiale del Comune di Milano, su comune.milano.it. URL consultato il 12 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).