Conca del Naviglio
| Conca del Naviglio | |
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| Città | |
| Circoscrizione | Municipio 1 |
| Altri quartieri | Centro storico · Brera · Porta Tenaglia · Guastalla · Conca del Naviglio · Bottonuto |
La Conca del Naviglio è il quartiere [1] nel centro di Milano, originatosi intorno alla creazione della Conca di Viarenna nel secolo XV, facente parte del municipio 1 e del NIL n. 6 "Porta Ticinese - Conca del Naviglio" [2]
Conserva i resti della conca e alcuni resti dell'anfiteatro romano di Milano.
Storia
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La realizzazione di una nuova conca (ossia una chiusa, cioè un'opera di ingegneria idraulica atta a superare il dislivello imposto dalla conformazione del terreno), chiamata Conca di Viarenna, si rese necessaria per collegare la Darsena, quindi Naviglio Grande e Naviglio Pavese, con la fossa interna[3], consentendo di superare il dislivello. La conca venne completata nel 1439 e serviva per rendere più agevole il trasporto dei blocchi di marmo di Candoglia, in arrivo dal Naviglio Grande, quanto più vicino possibile al Duomo di Milano, la cui costruzione con il marmo era cominciata nel 1386-1387 in seguito al dono di Gian Galeazzo Visconti[4]. Fino ad allora, l'arrivo del materiale avveniva presso il laghetto di Sant'Eustorgio (nei pressi dell'omonima basilica), da cui veniva trasportato su strada. Residui della Conca di Viarenna sono ancora osservabili nel primo tratto di via Conca del Naviglio (formato dall'unione di due vie ora soppresse: via Vallone e in via Olocati).
Detta anche Conca della Fabbrica, con ovvio riferimento alla fabbrica del Duomo, la conca venne poi demolita da Ferrante I Gonzaga per fare posto ai bastioni, e nuovamente realizzata intorno a metà del secolo XVI[5]. La realizzazione venne completata nel 1558 e a testimonianza della conca sono ancora visibili le lapidi quattrocentesche nell'edicola.

Luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]- L'edicola attestata in via Conca del Naviglio
- I resti dell'anfiteatro romano di Milano
- I resti in via Vallone e in via Olocati
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
- ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a
- ^ La conca di Viarenna, su Vecchia Milano, 23 aprile 2010. URL consultato il 6 febbraio 2022.
- ^ La storica Conca di Viarenna Archiviato il 31 ottobre 2010 in Internet Archive.
- ^ Viarenna.it, Ivi.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda su VecchiaMilano, su vecchiamilano.wordpress.com.
