Quartiere Chiesa Rossa
| Quartiere Chiesa Rossa | |
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| Circoscrizione | Municipio 5 |
Il quartiere Chiesa Rossa è un quartiere [1] di edilizia residenziale pubblica di Milano, posto alla periferia meridionale della città e appartenente al Municipio 5 e al NIL n. 42: "Stadera - Chiesa Rossa - Q.re Torretta - Conca Fallata". [2]
Prende il nome dalla cosiddetta "Chiesa Rossa", un piccolo edificio religioso posto lungo la strada per Pavia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il quartiere venne costruito dallo IACP di Milano, con finanziamenti provenienti dal secondo settennio di validità della legge Fanfani[3][4].
Il progetto del quartiere venne definito in seguito a un concorso di progettazione[4][5], e la costruzione si protrasse dal 1960 al 1966[4][6].
Alla progettazione contribuirono gli architetti Cesare Blasi, Vittorio Borachia, Luigi Fratino, Carlo Santi, Vittorio Gandolfi, Mario Morini, Mauro Ravegnani, Antonello Vincenti e Aldo Putelli[4][6].
Caratteristiche
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1: Chiesa parrocchiale
2: Asilo nido
3: Scuola materna
4: Scuola elementare
5: Scuola media
6: Centro civico
7: Supermercato
8: Piscina Sant'Abbondio
9: Centrale termica.
Il quartiere si estende su un'area di 248345 m² e ha una cubatura totale di 620400 m³[4].
Si riconoscono tre grandi isolati, separati dalle due strade principali, e serviti al loro interno dalla viabilità locale. I tipi edilizi, variamente disposti, sono due: le case in linea, di cinque piani, e gli edifici isolati a torre, di nove piani[4].
L'elemento qualificante del quartiere è il centro civico, comprendente attrezzature pubbliche, commerciali, culturali e religiose, e caratterizzato da una piazza pedonale sopraelevata[4][5]. La dotazione di servizi è completata da svariati edifici scolastici e da una piscina[4].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il quartiere è stato raggiunto dalla metropolitana di Milano (linea M2) con la fermata Abbiategrasso Chiesa Rossa, capolinea sud-est della linea inaugurato nel 2004. È raggiunto anche dalle linee tramviarie di competenza ATM.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
- ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a Archiviato il 1º marzo 2022 in Internet Archive.
- ^ Legge 28 febbraio 1949, n. 43, in materia di "Provvedimenti per incrementare l'occupazione operaia, agevolando la costruzione di case per lavoratori"
- ^ a b c d e f g h Pugliese, p. 214.
- ^ a b Grandi e Pracchi, p. 262.
- ^ a b Grandi e Pracchi, p. 277.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- Maurizio Grandi e Attilio Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1998 [1980], ISBN 88-08-05210-9.
- Raffaele Pugliese (a cura di), La casa popolare in Lombardia. 1903-2003, Milano, Unicopli, 2005, ISBN 88-400-1068-8.
Ulteriori approfondimenti
[modifica | modifica wikitesto]- A. Erba, Il Quartiere Chiesa Rossa di Milano, in Edilizia Popolare, n. 52, maggio-giugno 1963, pp. 46-49, ISSN 0422-5619.
- Antonio Iosa, I quartieri di Milano, Milano, Circolo Perini, 1970, pp. 255-256, ISBN non esistente, SBN SBL0433130.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mappa del quartiere Chiesa Rossa, su openstreetmap.org.