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Quartiere Varesina

Coordinate: 45°29′43.65″N 9°08′57.92″E
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Quartiere Varesina
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Milano
Città Milano
CircoscrizioneMunicipio 8
Altri quartieriPorta Volta · Sarpi · Sempione · Bullona · Ghisolfa · Portello · Cagnola · Quartiere Campo dei Fiori · Villapizzone · Quartiere Varesina · Boldinasco · Garegnano · Musocco · Quarto Oggiaro · Vialba · Roserio · Cassina Triulza · QT8 · Lampugnano · Quartiere Comina · Gallaratese · San Leonardo · Trenno · Cascina Merlata
Mappa di localizzazione: Milano
Quartiere Varesina
Quartiere Varesina
Quartiere Varesina (Milano)

Il quartiere Varesina è un quartiere di Milano [1] posto nella periferia nord-occidentale della città, appartenente al Municipio 8 ed ai NIL n. 71 "Villapizzone - Cagnola - Boldinasco" e 76 "Quarto Oggiaro - Vialba - Musocco". [2]

Il nome del quartiere deriva dall'antica "strada Varesina", la strada da Milano per Varese.

Caratteristiche

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Il quartiere Varesina si trova a gravitare intorno a via Varesina, che, uscendo da Milano, ha origine in località Cagnola, dall'incrocio tra le vie Sidney Sonnino, Giambattista Bodoni e Michelino da Besozzo, poco lontano da Piazzale Accursio. [3] [4]

Piazzale Santorre di Santarosa con in primo piano il monumento ai caduti di Musocco, dietro l'edificio al civico 10 e sulla destra la scuola di via De Rossi 2

Il Quartiere Varesina occupa una parte della superficie del comune Musocco soppresso nel 1923. La zona subisce una profonda trasformazione con la costruzione dopo la metà dell'Ottocento di due grandi vie che cambiano le geografia della zona separando distintamente i vecchi centri:

La chiesa di Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa

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Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa.
La chiesa Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa con il piazzale a giardino

Il centro del quartiere può essere ritenuto piazzale Santorre di Santarosa con la vicina chiesa di Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa. La chiesa fu progettata dall'architetto Mario Tedeschi, con facciata a rilievo eseguita dallo scultore milanese Carlo Ramous.[7] Fu inaugurata nel 1958[7].

Edifici di rilievo

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In piazzale Santorre di Santarosa troviamo:

  • la vecchia sede del comune di Musocco, al civico 10, diventato nel tempo anche Casa del Fascio e successivamente sede[8] della Croce Verde Sempione.
  • il Monumento ai caduti di Musocco inaugurato nel 1923 con i nomi dei caduti del vecchio comune durante la prima guerra mondiale e restaurato nel 2008.[9][10]

In viale Espinasse, angolo viale Certosa, nel 1953 viene costruita la stazione di servizio Agip, opera dell'architetto Mario Bacciocchi, tuttora esistente. La struttura della stazione, che unisce l'angolo acuto dei due viali, ricorda quella di una nave che si eleva dal manto stradale, dando un senso di plasticità e dinamismo, opera ritenuta di pregio architettonico[11].

  1. ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
  2. ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a Archiviato il 1º marzo 2022 in Internet Archive.
  3. ^ Antonio Iosa, Memoria storica e rinnovo urbano, I quartieri della zona 20 (Prima del Ponte Palizzi) - Volume 2° Pag. 483
  4. ^ Comune di Milano, Vigili di quartiere per Milano, 806 - Quartiere Accursio, su comune.milano.it. URL consultato il 6 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2015).
  5. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 9 luglio 2009.
  6. ^ L'Autostrada dei Laghi non è stata la prima autostrada al mondo, su milanotoday.it. URL consultato il 4 marzo 2022.
  7. ^ a b Chiesa parrocchiale di S. Marcellina e S. Giuseppe alla Certosa, su sangiovanniilbattista.it. URL consultato il 4 marzo 2022.
  8. ^ Da Vicolo Mapelli… a Piazza Santorre di Santarosa, i luoghi dei Croceverdini di ieri e di oggi Archiviato il 14 aprile 2013 in Archive.is., Il Croceverdino, aprile 2012
  9. ^ Monumento ai Caduti di Musocco nella Grande Guerra, su pietredellamemoria.it. URL consultato il 4 marzo 2022.
  10. ^ Restauro 10 monumenti. Pronto quello dedicato ai Caduti del Musocco, su mi-lorenteggio.com. URL consultato il 4 marzo 2022.
  11. ^ Stazione di servizio AGIP, Viale Espinasse

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