Segnano
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Città | ![]() |
Circoscrizione | Municipio 9 |
Altitudine | 131 m s.l.m. |
Nome abitanti | segnanesi |
Patrono | Sant'Antonino da Padova |
Segnano (Segnan in dialetto milanese, AFI: [seˈɲɑ̃ː]) è un quartiere [1] sito nella zona nord della città, appartenente al Municipio 9 e al NIL n. 13 "Greco - Segnano"- [2]
Sino al 1863 era comune con il nome di Segnano, comune che comprendeva anche Greco. Nel 1863 Greco divenne capoluogo del comune e il comune assunse la denominazione di Greco Milanese, con frazioni Segnano, Segnanino e Bicocca. Infine, nel 1923 il comune di Greco Milanese venne annesso al comune di Milano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Segnano venne nominata per la prima volta nel 1346. Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva alla pieve di Bruzzano. Comprendeva le frazioni di Pasquè di Seveso e Segnanino, e nel 1751 fece registrare 179 residenti[3], mentre risale al 1757 il decreto dell'imperatrice Maria Teresa che gli inglobò anche Greco[4].
In età napoleonica, dal 1808 al 1816, Segnano coi suoi 611 abitanti fu aggregata per la prima volta a Milano[5], ma recuperò l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1841 fu aggregato a Segnano il comune di Precentenaro, permettendo un notevole salto di popolazione fino a 1669 anime[6].
All'unità d'Italia nel 1861 il comune contava 2 056 abitanti. Nel 1863 il comune mutò nome in Greco Milanese, dal nome della frazione che, a causa della vicinanza alla città, aveva conosciuto un maggiore sviluppo. Segnano venne pertanto degradata a frazione.
A sua volta, il comune di Greco Milanese venne aggregato a Milano nel 1923.[7] Da allora anche Segnano è stata interessata dallo sviluppo edilizio e industriale della periferia milanese, risultandone interamente fagocitata e mantenendo soltanto qualche residuo del vecchio tessuto rurale in corrispondenza del tratto terminale della via Cozzi, appena fuori dalla Bicocca.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Nel quartiere – in via Cozzi 4 – si trova la piccola Chiesetta di Sant'Antonino in Segnano. La chiesa ha pianta rettangolare con abside, sei finestre e tetto a capanna con campanile a vela[8]. La chiesa ha affreschi datati tra fine 1500 e inizio 1600 e presentano secondo il FAI una rara battaglia di Legnano e la Contemplazione della Madonna con Bambino con un ritratto di S. Carlo "preso dal vero"[9]; secondo il catalogo dei beni culturali della Regione Lombardia l'affresco della battaglia rappresenta la battaglia della Bicocca (intorno al 1500, teatro di una famosissima vittoria degli Spagnoli)[8].
Sant'Antonino è il santo martire protettore di Segnano[10].
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione ferroviaria più vicina a Segnano è quella di Greco Pirelli. La fermata della metropolitana più vicina è quella di Ca' Granda sulla linea lilla M5.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
- ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a
- ^ Comune di Segnano, sec. XIV - 1757 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ Comune di Segnano, 1757 - 1797 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ Comune di Segnano, 1798 - 1808 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ Comune di Segnano, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ R.D. 2 settembre 1923, n. 1912 - Aggregazione al comune di Milano di undici comuni contermini - Wikisource, su it.wikisource.org. URL consultato il 25 gennaio 2020.
- ^ a b Chiesetta di S. Antonino in Segnano, Via Roberto Cozzi 4 - Milano (MI) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ CHIESA DI S. ANTONINO IN SEGNANO | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ Chiesetta di S. Antonino in Segnano, Via Roberto Cozzi 4 - Milano (MI) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 12 novembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Segnano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.