Sedi templari in Italia

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Voce principale: cavalieri templari.

Elenco di sedi dell'Ordine dei Cavalieri templari in Italia, storicamente accertate.

Per un elenco di alcuni dei luoghi che sono stati associati ai Cavalieri templari nella tradizione, nelle leggende o nelle opere di fantasia, ma di cui non vi è una presenza storicamente accertata, vedi Leggende sui Templari.

Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]

Basilicata[modifica | modifica wikitesto]

Potenza[modifica | modifica wikitesto]

Matera[modifica | modifica wikitesto]

Calabria[modifica | modifica wikitesto]

Cosenza[modifica | modifica wikitesto]

Campania[modifica | modifica wikitesto]

Napoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Cicciano: Parrocchia di S.Pietro Apostolo. Alla soppressione dei Templari passò all'Ordine degli Ospitalieri che già vi amministravano l'Ospizio di San Giovanni per accogliere i pellegrini in transito. Di rilevante importanza l'acquasantiera e il bassorilievo ad essa collegato, ed un affresco che rivela il livello originario della chiesa.

Salerno[modifica | modifica wikitesto]

Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Bologna

Santa Maria del Tempio: importante casa templare con annessa chiesa lungo l'antica VIa Emilia appena al di fuori delle Mura della Città dell'XI secolo. Rimane una Sala, probabilmente un Magazzino e la struttura del Chiostro rimaneggiato. Ospitò importanti personaggi templari come il Procuratore Generale dell'Ordine, PIetro da Bologna. Passò agli Ospitalieri a seguito del processo locale all'Ordine, voluto dall'Arcivescovo di Ravenna, Rinaldo da Concorezzo nel 1311-13. Rimase agli Ospitalieri fino all'epoca napoleonica. È stata oggetto nel 2016 del primo scavo archeologico mirato in una Magione templare documentata in Italia.[3][4]

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Parma[modifica | modifica wikitesto]

Ferrara[modifica | modifica wikitesto]

Piacenza[modifica | modifica wikitesto]

  • Piacenza: Sant'Egidio ed Ospedale della Misericordia: oggi conosciuta come San Giuseppe all'Ospedale, la chiesa sorge nel luogo[senza fonte] in cui si trovava quella templare che nel 1312, dopo la soppressione dell'Ordine del Tempio passò all'Ordine di San Giovanni (Cavalieri di Malta).

Dell'antica chiesa templare restano brevi tratti di mura ed un affresco dedicato alla Madonna Incoronata, scoperto di recente nell'abside, in seguito alla rimozione per restauro di uno dei tre quadri dedicati a S. Giuseppe.[senza fonte] La chiesa attuale, Parrocchia dell'Ospedale di Piacenza, è stata quasi completamente riedificata nel XVII secolo in stile barocco.

Rimini[modifica | modifica wikitesto]

  • Rimini : chiesa di San Michelino in foro : la chiesa, tempio dei templari a Rimini, è risalente al V secolo ed è uno dei primi edifici religiosi all’interno delle mura della città. Oggi della chiesa rimangono un’abside e qualche frammento di affresco.

Friuli Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]

Pordenone[modifica | modifica wikitesto]

Trieste[modifica | modifica wikitesto]

  • Muggia: esisteva il priorato di San Clemente sul percorso tra Venezia e l'Istria - oggi segnalato da via dei Templari

Lazio[modifica | modifica wikitesto]

Latina[modifica | modifica wikitesto]

Roma[modifica | modifica wikitesto]

Viterbo[modifica | modifica wikitesto]

Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Recentemente sono state condotte alcune ricerche che hanno stabilito che anche Genova figurava tra i tanti centri che in Italia hanno visto la presenza rilevante dei Templari. Più in merito, queste ricerche hanno stabilito che la chiesa di Santa Fede figurava come il quartier generale dell'ordine in questa città[6]
Ulteriori indagini fanno pensare ai resti di una fortezza templare a Donetta di Torriglia[8].

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Bergamo[modifica | modifica wikitesto]

  • Bergamo: mansio e chiesa di Santa Maria del Tempio[9]

Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Como[modifica | modifica wikitesto]

Cremona[modifica | modifica wikitesto]

Lodi[modifica | modifica wikitesto]

Milano[modifica | modifica wikitesto]

  • Milano: Mansio e chiesa di Santa Maria del Tempio, presso il Brolo di Sant'Ambrogio
  • Segrate: Chiesa di San Vittore, attrezzata per ospitare i pellegrini in transito la prima notte dopo aver lasciato Milano
  • Carpiano: mansione lungo la via tra Milano e Piacenza, presso Zunico

Mantova[modifica | modifica wikitesto]

Monza e Brianza[modifica | modifica wikitesto]

Pavia[modifica | modifica wikitesto]

Marche[modifica | modifica wikitesto]

Nelle Marche i templari avevano sedi collegate alle strade di pellegrinaggio dirette al porto di Ancona, importante scalo per la Terra santa[15].

Ancona[modifica | modifica wikitesto]

Pesaro e Urbino[modifica | modifica wikitesto]

  • Fermignano: ospedale e chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (nel 1201)[15]
  • Marotta: Casteldimare (contrada Santa Irene), chiesa di Santa Maria del Sodio, fortificazione di Castel delle Ripe[15]
  • San Lorenzo in Campo, chiesa di San Michele al Fiume[15]
  • Saltara: monastero e della chiesa di San Martino[15]

Macerata[modifica | modifica wikitesto]

Ascoli Piceno[modifica | modifica wikitesto]

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Alessandria[modifica | modifica wikitesto]

Asti[modifica | modifica wikitesto]

  • Asti: mansio e chiesa di Santa Maria del Tempio[6]

Cuneo[modifica | modifica wikitesto]

  • Alba: domus e chiesa di Santa Maria del Tempio[6]
  • Saliceto (CN): Chiesa di San Lorenzo
  • Valmala (CN): Chiesa di San Giovanni Battista;

Novara[modifica | modifica wikitesto]

  • Novara: mansiones e chiese di San Guglielmo e di santa Maria[6]

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Vercelli[modifica | modifica wikitesto]

Puglia[modifica | modifica wikitesto]

Bari[modifica | modifica wikitesto]

Barletta-Andria-Trani[modifica | modifica wikitesto]

Brindisi[modifica | modifica wikitesto]

  • Brindisi: Chiesa di San Giorgio, Portico dei Templari o Gerolosomitani, Chiesa di San Giovanni al Sepolcro (dubbia);
  • Oria: Chiesa di Santa Maria del Tempio (dubbia);

Foggia[modifica | modifica wikitesto]

Lecce[modifica | modifica wikitesto]

  • Lecce: Chiesa di Santa Maria del Tempio; Museo Faggiano (ex Monastero dove è stata rinvenuta un'incisione del fiore della vita[16]);
  • Galatina: Chiesa di Santa Maria del Tempio;
  • Otranto;
  • Tricase: (Si suppone la sede, data la presenza della) Chiesa di Santa Maria del Tempio;

Taranto[modifica | modifica wikitesto]

Sardegna[17][18][19][modifica | modifica wikitesto]

Oristano[modifica | modifica wikitesto]

  • Riola Sardo: Chiesa di Sancta Corona de Rivora[20][21][22], un documento dimostra la sua esistenza e la grande importanza già nel XII secolo. Numerosi elementi indicano chiaramente la sua appartenenza ai templari.
  • Bonarcado: Chiesa di Santa Maria[20][21][23], recenti ricerche la indicano come un'importante chiesa templare in Sardegna.
  • Norbello: Piccola chiesa di Santa Maria della Mercede, restaurata (o costruita) nel 1228 da architetti di un ordine crociato. Sulle pareti laterali interne rimangono le iscrizioni dei committenti, supposti due cavalieri templari: Barisone e Dorgotorio Pinna. Le scritte sono in rosso fra due croci di consacrazione. Numerosi gli altri simboli presenti, fra cui la zampa d'oca e i pesci contrapposti[24].

Cagliari[modifica | modifica wikitesto]

  • Cagliari: Chiesa di San Domenico (ex Sant'Anna di Villanova), numerosi sono i simboli templari (soprattutto scudi) che si notano ancora oggi sulle pareti della chiesa. Fra cui lo scudo con la croce templare a T presente su una lapide funeraria, lo scudo raffigurante l'asino con le dita, e lo scudo col simbolo dell'albero deradicato[21].

Nuoro[modifica | modifica wikitesto]

  • Dorgali: Monastero di Giovanni Su Lillu o Sollili e Chiesa annessa di San Lucifero e Santa Maria Maddalena di Torpeia (Thopora: oggi Dobora e Chejedda), dove sono presenti sui pilasti due glifi templari rappresentativi della "Fons Vitae".[19]

Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Catania[modifica | modifica wikitesto]

Enna[modifica | modifica wikitesto]

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Toscana[modifica | modifica wikitesto]

Firenze[modifica | modifica wikitesto]

Grosseto[modifica | modifica wikitesto]

Pisa[modifica | modifica wikitesto]

  • San Casciano, frazione di Cascina, Abbazia di San Savino, avente numerose croci dei templari incise nelle rocce;
  • Montelopio, comune di Peccioli: esistono documenti nel sinodo Volterrano del 1358 che dimostrano la presenza di magioni Templari o dei Cavalieri di Rodi nei poderi Magiona e Magioncina, ormai abbandonati e nei quali non è più visibile alcuna traccia.

Lucca[modifica | modifica wikitesto]

Siena[modifica | modifica wikitesto]

Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Perugia[modifica | modifica wikitesto]

Veneto[modifica | modifica wikitesto]

Padova[modifica | modifica wikitesto]

Treviso[modifica | modifica wikitesto]

Venezia[modifica | modifica wikitesto]

Vicenza[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://giancarlosociali.it/2019/06/18/templari-a-celano/
  2. ^ https://www.wikiwand.com/fr/Liste_des_commanderies_templi%C3%A8res_dans_les_Abruzzes
  3. ^ Giampiero Bagni "Templari a Bologna", (P&P, 2012), p. 115.
  4. ^ Giampiero Bagni, Lo scavo archeologico di Santa Maria del Tempio a Bologna: primi risultati, in Atti del XXXIV Convegno della LARTI, XXXIV, P&P, 2017, pp. 27-52.
  5. ^ Chiesa di San Tommaso di Cabriolo, su romanico-emiliaromagna.com. URL consultato il 27 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v (EN) The Templar Order in North-west Italy, (1142-c.1330) (The Medieval Mediterranean) - PDF Free Download, su epdf.pub. URL consultato il 2 settembre 2019.
  7. ^ Bianca Capone, Loredana Imperio, Enzo Valentini, Guida all'Italia dei Templari: gli insediamenti templari in Italia, Roma, Edizioni Mediterranee, 2002, pp. 117-118, ISBN 88-272-1201-9.
  8. ^ Mauro Casale, Templari a Torriglia. L'anello mancante, Sagep editore, 2010. ISBN 9788863730968
  9. ^ (EN) Elena Bellomo, “Una mansione templare dell’Italia settentrionale: S. Maria del Tempio di Bergamo”, Sacra Militia, 2 (2001), pp. 179-204.. URL consultato il 31 agosto 2019.
  10. ^ (EN) Elena Bellomo, “La prima attestazione documentaria dei Templari a Brescia”, Brixia Sacra, III ser., 5/4 (2000), pp. 97-100.. URL consultato il 31 agosto 2019.
  11. ^ Alberto Cavazzoli, Alla ricerca del Santo Graal nelle terre dei Gonzaga, Reggio Emilia, 2008, pp. 47-49.
  12. ^ Copia archiviata, su comune.aicurzio.mi.it. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  13. ^ a b c d (EN) Fabio Romanoni, Il Libro dei Censi (1315) del Monastero di San Pietro in Verzolo di Pavia. URL consultato il 31 agosto 2019.
  14. ^ (LA) Appendice ai Monumenti ravennati dei secoli di mezzo del Conte Marco Fantuzzi, G. Angeletti, 1875. URL consultato il 31 agosto 2019.
  15. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s Per le sedi templari nelle Marche:
    • Bianca Capone, Loredana Imperio e Enzo Valentini, Guida all'Italia dei Templari: gli insediamenti templari in Italia, Edizioni Mediterranee, 1997, ISBN 978-8-8272-1201-1, p. 169-184 (per Castignano, Monsampolo, Sassoferrato, Osimo, Arcevia, Ascoli);
    • Alain Demurger, Les Templiers, une chevalerie chrétienne au Moyen Âge, Parigi, Seuil, coll. «Points Histoire», 2008 (prima ediz. 2005), ISBN 978-2-7578-1122-1 (per San Benedetto);
    • Fulvio Bramato. Storia dell'Ordine dei Templari in Italia - volume 1, pagina 103 (per tutte le altre sedi);
    • Maria Paola Cancellieri, Marina Minelli, Misteri, crimini e storie insolite delle Marche, Newton Compton Editori, 2013, consultabile su Google libri a questa pagina (la fonte riporta più di una sede).
  16. ^ Home - Museo Faggiano, su museofaggiano.it. URL consultato il 9 aprile 2016.
  17. ^ Massimo Rassu, Templari e Ospitalieri in Sardegna, 128 pagine, Cagliari, Grafica del Parteolla, 2006
  18. ^ Massimo Rassu, Militia Christi e Templari in Sardegna, 264 pagine, Cagliari, Domusdejanas Editore, 2010
  19. ^ a b Gianfranco Pirodda, Alcuni elementi per la identificazione sul territorio degli insediamenti dei Templari, in Quaderni Bolotanesi, n. 26, 2000, p. 189.
  20. ^ a b Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, scheda N.115, XII secolo
  21. ^ a b c Gianfranco Pirodda, Templari a Cagliari, 668 pagine, Cagliari, Condaghes Editore, 2008
  22. ^ L'Unione Sarda (quotidiano), sabato 26 gennaio 2008, pagina 31, articolo "Tra spada e Vangelo"
  23. ^ Virdis M., Il condaghe di Santa Maria Bonarcado, Cuec, Cagliari, 2002
  24. ^ Cristina Cannas, Elisabetta Borghi, Nel segno della croce - Le pitture murali della chiesa di Santa Maria delle Mercede a Norbello, pubblicazione sulla rivista "Biblioteca Francescana sarda", Ghilarza (OR), S'Alvure editore, 2000
  25. ^ Cavalieri Templari a Siena, su siena-agriturismo.it.
  26. ^ "Guida all'Italia dei Templari: gli insediamenti templari in Italia", pag 161, Di Bianca Capone, Loredana Imperio, Enzo Valentini
  27. ^ "Le Cronache di Todi (secoli XIII-XVI)", di G. Italiani
  28. ^ "Guida all'Italia dei Templari: gli insediamenti templari in Italia", pag 77, Di Bianca Capone, Loredana Imperio, Enzo Valentini
  29. ^ https://stedrs.blogspot.com/2013/02/cavalieri-templari-venezia.html
  30. ^ Codice Diplomatico Veneziano, 4091- W.Dorigo, Venezia Romanica, II vol. 2003, p. 772

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