Paese (Italia)

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Paese
comune
Paese – Stemma
Paese – Bandiera
Paese – Veduta
Paese – Veduta
Villa "La Quiete", sede municipale, e parco antistante
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoKatia Uberti (LSP - centro-destra) dal 22-6-2019
Territorio
Coordinate45°40′N 12°09′E / 45.666667°N 12.15°E45.666667; 12.15 (Paese)
Altitudine32 m s.l.m.
Superficie38,09 km²
Abitanti22 076[1] (30-11-2023)
Densità579,57 ab./km²
FrazioniCastagnole, Padernello, Porcellengo, Postioma
Comuni confinantiIstrana, Morgano, Ponzano Veneto, Quinto di Treviso, Trevignano, Treviso, Volpago del Montello
Altre informazioni
Cod. postale31038
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026055
Cod. catastaleG229
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 401 GG[3]
Nome abitantipaesani
Patronosan Martino
Giorno festivo11 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Paese
Paese
Paese – Mappa
Paese – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Paese (IPA: /pa'eze/; Paexe in veneto) è un comune italiano di 22 076 abitanti[1] della provincia di Treviso in Veneto.

Settimo della provincia per numero di residenti, il capoluogo conta 10 153[4] abitanti, il 45% circa dell'intera popolazione comunale.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il capoluogo comunale si trova ad ovest di Treviso, ma gran parte del territorio si estende a nord, dove si trovano le altre quattro frazioni (la più settentrionale è Postioma, posta tra Musano di Trevignano e Merlengo di Ponzano Veneto).

L'altitudine minima è di 19 m s.l.m. e si ravvisa a sud del capoluogo, presso il confine con Quinto di Treviso; il punto di massima è di 70 m e si trova a nord, oltre Postioma e al confine con Volpago del Montello[5].

Per quanto riguarda l'idrografia, nella zona non scorrono corsi d'acqua di rilievo, ma vi è una grande quantità di rogge e fossati alimentati da un sistema di canali artificiali derivanti dal Piave (in particolare il canale della Vittoria di Ponente). Sul territorio ha competenza il consorzio di bonifica Piave[6].

Nel territorio comunale si trovano una decina di cave per l'estrazione della ghiaia, alcune delle quali ancora attive. Almeno la metà di queste raggiungono il livello della falda acquifera e sono dunque ricoperte d'acqua. Esaurita l'attività estrattiva per alcune cave è iniziato un progetto di riqualificazione[7], mentre altre sono state trasformate in discariche con conseguente degrado dell'area[8][9].

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Secondo Carlo Agnoletti, il toponimo Paese, nei documenti antichi Paesium, deriva dal latino pagensis, termine indicante un luogo ai margini di un pagus, ovvero di un abitato. Non è chiaro quale fosse il centro in questione: forse era Quinto, dove si trovava una pieve di una certa importanza, se non la stessa Treviso.

Riguardo agli altri toponimi, Padernello pure sarebbe di origine latina, da padus, ovvero "pioppo". Postioma è in relazione alla via Postumia, la strada consolare che tuttora attraversa il paese. Porcellengo, invece, sarebbe da ricollegare all'allevamento dei maiali, oppure dalla storpiatura di pozzolongo, il che confermerebbe la tesi che in paese vi fosse un profondo e largo pozzo, come testimoniato da antiche fonti. Castagnole deriva chiaramente da castagno, specie arborea particolarmente diffusa nel territorio[10].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalle origini al periodo romano[modifica | modifica wikitesto]

La civiltà è comparsa nel territorio di Paese già in età preistorica, tuttavia le testimonianze più sicure della presenza umana risalgono ai Romani. La loro presenza in Veneto fu consolidata sul finire del II secolo a.C., con l'istituzione della Gallia Cisalpina e la fondazione della colonia di Aquileia.

A Paese, le tracce più evidenti sono rappresentate dalla via Postumia, che tuttora transita per Postioma, a cui si aggiunge l'organizzazione del territorio rurale secondo lo schema della centuriazione. Vanno poi citati i numerosi reperti ritrovati un po' ovunque, in particolare tombe e materiale da costruzione[11].

Il medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Paese ha assunto l'attuale unità territoriale solo con le ultime variazioni amministrative, avvenute nel Novecento e per secoli le varie borgate del territorio hanno avuto una propria entità storica.

Nel medioevo la zona di Paese era legata al comune di Treviso e alla sua diocesi. L'organizzazione politica ed ecclesiastica del territorio sostanzialmente coincidevano: ciascun villaggio (la regola) dipendeva da una pieve, compresa a sua volta in uno dei quattro arcipretati trevigiani. L'attuale comune risultava smembrato nei due arcipretati di Cornuda e Quinto: al primo apparteneva la pieve di Postioma (con la regola di Porcellengo); all'altro le pievi di Istrana (con Marcelline e Padernello) e di Quinto stessa (con Paese, Castagnole, Sovernigo, Villa e Malzago). Da questa situazione si può dedurre che il centro più importante era allora Postioma, che era appunto sede di una chiesa matrice.

Questo tipo di organizzazione rimase quasi inalterata anche dopo l'annessione di Treviso alla Repubblica di Venezia, avvenuta nel corso del Trecento[11].

La Serenissima[modifica | modifica wikitesto]

In questo periodo anche il territorio di Paese fu coinvolta nel fenomeno delle ville venete, di cui restano tuttora pregevoli esempi. Tra questi, spicca particolarmente casa Quaglia, edificio gotico del XV secolo considerato uno dei primi esempi del genere nel Trevigiano.

A partire dal XVIII secolo, Paese conosce un notevole periodo di sviluppo e Postioma, anche a causa dell'indebolimento dell'autorità religiosa, perse d'importanza[12].

L'Ottocento[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la caduta della Serenissima (1797), Paese seguì le sorti di tutto il Veneto passando dai Francesi agli Austriaci e poi di nuovo ai Francesi. Sotto Napoleone furono istituiti i primi comuni ma, dopo un periodo di caos amministrativo, si cercò di accorpare i paesi più piccoli sotto i centri maggiori, sicché Paese (con Carbonera, Melma e le attuali frazioni) fu annessa al comune di Treviso.

Il ritorno degli Austriaci (1815) vide l'istituzione del Regno Lombardo-Veneto e un nuovo riordino amministrativo: Paese, Santa Bona (Treviso) e Castagnole divennero frazioni di Monigo, mentre Postioma e Porcellengo furono sottoposte al nuovo comune di Padernello. Tuttavia, già pochi mesi dopo, Paese diventa sede comunale con frazioni Monigo e Castagnole.

Con l'annessione al Regno d'Italia vi fu un ulteriore riforma amministrativa, che vide la soppressione del comune di Padernello e l'aggregazione del suo territorio a Paese (1º gennaio 1867)[13].

Le due grandi guerre[modifica | modifica wikitesto]

Agli inizi del '900 Paese era un comune sostanzialmente agricolo e poco popolato. La popolazione che viveva in condizioni igieniche abbastanza carenti era composta prevalentemente da coltivatori o allevatori. Allo scoppio della guerra Paese era a ridosso della zona di guerra, e nel territorio comunale posero sede numerose squadriglie (anche in località San Luca di Padernello (Paese)) e battaglioni. Il campo di volo della squadriglia di Francesco Baracca fu allestito al confine tra Paese e Quinto. Il 18 marzo 1918 arriva a Villa Onesti il XV Gruppo che resta fino al febbraio 1919. Ma non si dimenticò povertà e malattie: la febbre spagnola mieté molte vittime anche a Paese. Al termine della guerra Monigo si aggregò al comune di Treviso, cosa non presa bene dall'amministrazione di Paese.

All'inizio della seconda guerra mondiale il comune era popolato da 8000 residenti circa. Il comune ospitò 2000 rifugiati, ma ne perse altrettanti che emigrarono, soprattutto in Canada. Il territorio subì quasi 60 attacchi aerei, che avevano l'obbiettivo di distruggere le piste di decentramento dell'aeroporto di Treviso in località Villa. Vennero bombardate anche le linee ferroviarie, soprattutto a Postioma. Ennesimo capitolo doloroso fu la "Simmel" di Castagnole. Essa era una fabbrica e un deposito di armi che fu più volte bombardata. Negli ultimi anni sono stati preparati progetti di recupero. Nel 1946 il referendum per la votazione della forma di governo evidenziò la personalità tradizionalista che aveva il comune: i 4.500 abitanti votanti del comune si divisero equamente, anche se i voti per la monarchia erano leggermente superiori a quelli per la repubblica[10].

Il grande sviluppo degli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Abbandonata povertà e malasanità il comune iniziò la sua grande corsa verso sviluppo e modernità. Si è registrato in effetti un notevole incremento demografico: dagli anni cinquanta ad oggi la popolazione è più che raddoppiata. Tuttavia, anche l'industria è cresciuta particolarmente (a scapito dell'agricoltura) e, ancor di più, il settore terziario.

Altro problema attuale sono le cave. Sono in 29 nel territorio comunale, e tale cosa ha fatto recentemente scoppiare una raccolta di firme per fermarne lo scavo[10].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 4 dicembre 1954.[14]

«D'azzurro, al covone di grano d'oro, accostato da cinque stelle d'argento, a sei punte, poste 1, 2, 2. Ornamenti esteriori da Comune.»

Le spighe di grano rappresentano l'importante produzione cerealicola del comune; le cinque stelle invece rappresentano Paese e le sue quattro frazioni.

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e giallo.[14]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa arcipretale di San Martino Vescovo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Martino Vescovo (Paese).
La chiesa arcipretale di San Martino Vescovo.

L'origine della chiesa risale all'inizio del XV secolo quando l'edificio era ad una sola navata di stile romanico. Nel 1603 la chiesa venne riedificata addossata al campanile. Al secolo successivo risalivano il presbiterio, il soffitto decorato a stucco e gli affreschi di Sebastiano Santi. Nel 1793 fu dichiarata arcipretale, mentre subiva altri lavori di ampliamento e riedificazione. Nel 1918 venne quasi completamente riedificata su progetto dell'architetto Melchiori che la trasformò in un grande edificio a tre navate con una imponente facciata in marmo realizzata nel 1957.

Nell'altar maggiore è presente la Pala di San Martino, olio su tavola quattrocentesco di Gerolamo Pennacchis senior di Treviso. Ai lati del coro sono posti due affreschi di Gian Maria Lepscky risalenti al 1946. Nella navata destra è presente l'altare nel quale riposa San Romano diacono e martire e un altare del Rosario del 1580. Nel soffitto, la Gloria di San Martino di Berto Rossato, mentre in controfacciata è posto un quadro di Antonio Beni. Il fonte battesimale apparteneva alla vecchia chiesa di Possagno in cui fu battezzato Antonio Canova. Organo a canne: esisteva un piccolo organo Pugina ad un manuale. Questo piccolo strumento trasformato a due manuali ora si trova nel duomo di Macerata) sostituito nel 1979 da uno strumento a due manuali costruito dal maestro del coro Silvano Girotto e dal figlio Alessandro con 25 registri, disposto su due manuali che da circa 10 anni è stato smontato a seguito dei lavori eseguiti per la consolidazione del tetto della chiesa. e non più rimontato

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Casa Quaglia. Costruzione gotica sita nell'attuale via Roma risalente al XV secolo, risulta una delle più antiche architetture di villa presenti nella provincia di Treviso.
  • Casa Perotto
  • Villa Algarotti-Quaglia (Prima metà del XVI secolo). Complesso sito nell'attuale via Roma sorto nel Cinquecento ma in seguito ampiamente rimaneggiato, costituito dalla villa padronale provvisto di parco di gusto ottocentesco, dalla barchessa con adiacenze rustiche, dalla serra, dalla cappella gentilizia e dalla serra.
  • Villa "La Quiete": complesso sorto dopo la demolizione della precedente villa Loredan, nato come casino di campagna, divenuto in seguito sede municipale. Il complesso ha inglobato la cappella gentilizia della precedente struttura, oratorio dedicato alla Maternità di Maria Vergine.
  • Villa Gobbato-Dalla Riva.
  • Villa Onesti, ora Bon (XVIII secolo)
  • Villa Panizza (XIX secolo)

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 1 671, ovvero il 7,6% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:[16]

  1. Cina 360
  2. Romania 270
  3. Kosovo 219
  4. Albania 175
  5. Moldova 86
  6. Marocco 83
  7. Nigeria 47
  8. Ucraina 42

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Castagnole[modifica | modifica wikitesto]

Castagnole (3.959[4] ab.) è la maggiore frazione del comune. Sorge a nord-est del capoluogo, confinando con Postioma e Porcellengo (a nord-ovest), con Merlengo di Ponzano Veneto (a nord-est) e con alcuni sobborghi di Treviso ad est (Santa Bona, Monigo). Comprende anche la località Borgo Economia, a nord-ovest.

Attraversa il centro la SP 100 "di Montebelluna" (via gen. G.Piazza) che collega Montebelluna a Treviso. A nord invece transita la Feltrina, lungo la quale si è formata una zona industriale.

La parrocchiale di San Mauro si trova nell'omonima piazza e risale al XVIII secolo.

Dista dal capoluogo 2,5 km.

Padernello[modifica | modifica wikitesto]

Padernello, (3.048[4] ab.) si trova ad ovest di Paese, poco prima di Istrana. Si suddivide in tre località: San Lorenzo (il maggiore, attorno alla parrocchiale), San Gottardo (a sud) e San Luca (a nord).

Per il centro passa la SP 128 "Capitello" (via Ortigara-via Trento), che la collega a Postioma, e la SR 53 "Castellana", che collega Treviso a Castelfranco Veneto.

La parrocchiale di San Lorenzo risale al XVIII secolo; al suo interno si possono ammirare la splendida pala dell'altare maggiore (restaurata nel 2012 in occasione del trecentesimo anniversario della chiesa) e "La Crocifissione" di Sebastiano Ricci. Si narra che prima di intraprendere l'ultimo volo Baracca si fermò a pregare proprio in questa chiesa. Da ricordare anche il tempietto di San Luca, della metà del XII secolo (citata nella bolla papale Justis Fratrum) e la chiesetta di San Gottardo, originaria del XVIII secolo ma più volte ampliata e rimaneggiata.

San Lorenzo dista dal capoluogo 2,5 km, e anche il quartiere San Gottardo invece San Luca circa 3 km.

Postioma[modifica | modifica wikitesto]

Postioma (3.020[4] ab.) è il più vecchio abitato del comune, avendo origini romane, attraversato da due importanti strade di antiche origini: la Postumia e la Feltrina

La vecchia chiesa risale al Seicento, ma attualmente la parrocchia ha sede in un altro luogo di culto, degli inizi del Novecento.

Dista da Paese oltre 6 km.

Porcellengo[modifica | modifica wikitesto]

Porcellengo (1.441[4] ab.), si trova a nord del capoluogo.

Da ricordare la chiesa, risalente alla metà dell'Ottocento, villa Ferretti, con l'oratorio ottocentesco, restaurata da Camillo Favaretto nel 1927 e villa Olivotti, di proprietà comunale e anche questa costruita nell'Ottocento e restaurata con la supervisione di Favaretto nel 1929.

Dista dal capoluogo 3.6 km

Variazioni territoriali[modifica | modifica wikitesto]

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1920 distacco della frazione Monigo aggregata al comune di Treviso (Censimento 1911: pop. res. 1333)[17].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è attraversato da due importanti strade e da due ferrovie.

Strade[modifica | modifica wikitesto]

  • La strada statale 53 Postumia detta anche "Castellana" attraversa Paese passando tangente al centro e proseguendo per Villa e poi Padernello. Questa è la strada più importante che collega il centro di Paese a Treviso e ad altri comuni della provincia.
  • La strada statale 348 Feltrina attraversa il comune nelle frazioni di Castagnole e Postioma.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Il comune, seppure abbia una modesta dimensione sia geografica che demografica, possiede tre stazioni ferroviarie sul suo territorio comunale.

Autobus di MOM diretto a Castagnole.

La principale è la stazione di Paese lungo la direttrice ferroviaria Treviso-Vicenza. Questa è la stazione più importante ed è la più vicina al centro del capoluogo comunale. Collega Paese a Treviso (in soli cinque minuti) e altre località fra le province di Treviso, Padova e Vicenza. Ha un modesto traffico durante le ore di punta, è dotata di due binari passanti e di un fabbricato viaggiatori dismesso.

La seconda stazione è quella di Postioma, situata appena fuori la frazione. Si trova lungo la ferrovia Montebelluna-Treviso e qui fermano tutti i regionali diretti a Treviso, Montebelluna e Feltre. La stazione è dotata di due binari dove possono avvenire precedenze e vengono utilizzati entrambi.

La piccola stazione di Paese-Castagnole, molte volte confusa con quella di Paese, si trova come quella di Postioma lungo la direttrice Montebelluna-Treviso. Questa è la stazione più piccola ed è servita da un solo binario passante. Fermano solo pochi regionali diretti a Treviso e Montebelluna. Il traffico è modesto.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

A Paese è riservata la Linea urbana 11 di MOM (ex ACTT), che unisce il comune con il centro e la Stazione FS di Treviso. Durante la giornata sono effettuate delle corse prolungate verso Padernello.

Castagnole è servita dagli autobus della Linea urbana 21 di MOM, che la collegano con la Stazione FS ed il centro di Treviso. Alcune corse sono prolungate verso Paese, ed effettuano capolinea presso la chiesa di Paese.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 agosto 1985 19 luglio 1990 Angelo Pavan DC Sindaco [18]
19 luglio 1990 8 maggio 1995 Giuseppe Mardegan DC Sindaco [19]
8 maggio 1995 14 giugno 1999 Vigilio Pavan Liga Veneta-Lega Nord Sindaco [20]
14 giugno 1999 28 giugno 2004 Vigilio Pavan centro-destra (liste civiche) Sindaco [21]
28 giugno 2004 8 giugno 2009 Valerio Mardegan centro-sinistra (liste civiche) Sindaco [22]
8 giugno 2009 9 giugno 2014 Francesco Pietrobon centro-destra (liste civiche) Sindaco [23]
9 giugno 2014 22 giugno 2019 Francesco Pietrobon Lega Nord, lista civica Cittadini con Pietrobon, Forza Italia Sindaco [24]
22 giugno 2019 in carica Katia Uberti Lega Nord, lista civica Paese con Katia Uberti Sindaco, Forza Italia Sindaco [25]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Le principali squadre di calcio della cittadina erano la società U.S. Paese 1945 Calcio, nata nel 1945, militante in Prima Categoria, A.C. Castagnole 1986, fondata nel 1986. A settembre 2016 U.S. Paese e A.C. Castagnole si sono unite formando l'A.S.D. Città di Paese, partendo dalla Prima Categoria grazie al titolo dell'U.S. Paese. Disputa gli incontri a Porcellengo.

Le altre squadre di calcio sono: U.S. Postioma Calcio, fondata nel 1972, che gareggia in Seconda Categoria e la società G.S. Padernello, nata nel 1965, che disputa la Seconda Categoria.

Il Futsal Postioma è la principale squadra di calcio a 5 presente nel territorio comunale. La società è nata nel 2004 e milita nella Serie D provinciale del campionato FIGC.

L'unica squadra di basket di Paese è il Basket Paese, fondata nel 2016 dopo la scissione dalla società Polisportiva Paese 81 che gestisce attualmente il Volley Paese, milita in serie D nel campionato regionale del Veneto.

Il Rugby Paese, nato nel lontano 1956, è una solida realtà sportiva del territorio comunale soprattutto a livello minirugby. Attualmente la squadra Seniores milita nel campionato nazionale Serie A.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d e Dati desunti dal periodico comunale Vita Amministrativa - n. 2 aprile 2009, p. 4 Copia archiviata (PDF), su comune.paese.tv.it. URL consultato il 21 agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2012).
  5. ^ dawinciMD - Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni
  6. ^ [1] Archiviato l'8 maggio 2006 in Internet Archive. Informazioni dal sito del consorzio.
  7. ^ Paese, l’ex cava di ghiaia diventa parco pubblico - Cronaca - Tribuna di Treviso, in Tribuna di Treviso, 27 maggio 2017. URL consultato il 24 dicembre 2017.
  8. ^ Cava Canzian inquinata Zanoni (Pd): «Nuovi veleni», in Tribuna di Treviso, 3 novembre 2017. URL consultato il 24 dicembre 2017.
  9. ^ «Cava Campagnole è una discarica di amianto», in Tribuna di Treviso, 3 agosto 2017. URL consultato il 24 dicembre 2017.
  10. ^ a b c Stefano Gambarotto, Luca Pinzi, Rino Franceschi, Paese (Treviso), Quinto di Treviso, Europrint, 2004, pp. 47-50.
  11. ^ a b Storia Archiviato il 3 maggio 2012 in Internet Archive., dal sito del Comune.
  12. ^ Stefano Gambarotto, Luca Pinzi, Rino Franceschi, Paese (Treviso), Quinto di Treviso, Europrint, 2004, pp. 27, 28.
  13. ^ Stefano Gambarotto, Luca Pinzi, Rino Franceschi, Paese (Treviso), Quinto di Treviso, Europrint, 2004, p. 32, 33, 36, 43.
  14. ^ a b Paese, su Archivio Centrale dello Stato.
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  16. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  17. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
  18. ^ Eletto il 12 maggio 1985.
  19. ^ Eletto il 6 maggio 1990.
  20. ^ Eletto il 23 aprile 1995.
  21. ^ Eletto il 13 giugno 1999.
  22. ^ Eletto il 13 giugno 2004.
  23. ^ Eletto il 7 giugno 2009.
  24. ^ Eletto l'8 giugno 2014.
  25. ^ Eletta il 26 Maggio 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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