West Bromwich Albion Football Club

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West Bromwich Albion F.C.
Calcio
The Baggies, The Throstles
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, blu
Simboli Tordo, biancospino
Inno The Lord's my shepherd
Dati societari
Città West Bromwich
Nazione Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Confederazione UEFA
Federazione FA
Campionato Football League Championship
Fondazione 1878
Proprietario Bandiera degli Stati Uniti Shilen Patel
Allenatore Bandiera della Spagna Carlos Corberán
Stadio The Hawthorns
(26 852 posti)
Sito web www.wba.co.uk
Palmarès
Premiership inglese FA CupFA CupFA CupFA CupFA Cup Coppa di Lega Community ShieldCommunity Shield
Titoli d'Inghilterra 1
Coppe d'Inghilterra 5
Coppe di Lega inglesi 1
Charity/Community Shield 2
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il West Bromwich Albion Football Club, noto semplicemente come West Bromwich Albion o con l'acronimo WBA, è una società calcistica inglese con sede nella città di West Bromwich e nella contea metropolitana delle West Midlands, una regione compresa tra Birmingham, Coventry e Wolverhampton. Milita in Championship, seconda serie del campionato inglese di calcio.

Fondato nel 1878, ha militato in massima divisione per la maggior parte della sua storia. Nel palmarès della squadra figurano un campionato vinto nella stagione 1919-1920 e cinque FA Cup.

I giocatori e i tifosi sono soprannominati Baggies e i colori sociali sono il blu scuro (navy) e il bianco (white). L'origine del soprannome è incerta, anche se quasi sicuramente venne utilizzato la prima volta durante le prime gare a The Hawthorns. Una delle teorie suggerisce che il termine derivi dai larghi pantaloni (baggy trousers) che i lavoratori delle fonderie locali indossavano per proteggersi dal ferro fuso. Lo stemma rappresenta un tordo (throstle, nel linguaggio del Black Country) su un ramo di biancospino (hawthorn) con uno sfondo a strisce verticali blu e bianche; da questo deriva Throstles l'altro soprannome dei giocatori e dei sostenitori.

Fino a luglio del 2016 il maggiore azionista di WBA Group Ltd era la WBA Holdings Ltd una compagnia controllata da Jeremy Peace che deteneva l'87.8% del capitale,[1] ma dopo l'accordo raggiunto con la cordata di investitori guidata da Guochuan Lai, uomo d'affari a capo della Yunyi Guokai Sports Development Ltd di Shanghai[2] che acquisisce l'88% del capitale azionario, il WBA diviene la prima squadra di Premier League ad essere gestita da un gruppo cinese.[3] Finito il tempo di Jeremy Peace in carica da 14 anni, viene nominato chairman John Williams ed in seguito il ruolo viene assunto dallo stesso Guochuan Lai. Finita la gestione cinese, dal 1 marzo del 2024, l'americano Shilen Patel della Bilkul Football WBA, acquisendo l'87.8% delle azioni del club, diventa il nuovo chairman.[4]

La squadra gioca nello stadio The Hawthorns, che dopo l'ultimo rifacimento nell'estate del 2014 ha una capienza ufficiale di 26.272 spettatori.[5]. L'Albion inaugurò l'impianto il 3 settembre 1900 pareggiando 1-1 la gara contro il Derby County; il record di spettatori si ebbe il 6 marzo 1937, quando 64.815 spettatori assistettero al 3-1 del West Brom contro l'Arsenal, nei quarti di finale di FA Cup.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione della Football League[modifica | modifica wikitesto]

Il WBA vincitore della FA Cup nel 1888

Il club fu fondato nel 1878 dai lavoratori della George Salter's Spring Works e nel 1879 prese il nome di West Bromwich Strollers. Il nome scelto è legato al fatto che i giocatori della squadra di allora dovettero recarsi nella vicina Wednesbury per procurarsi un pallone, da qui il nomignolo di Strollers (girovaghi, vagabondi). Nel 1880 il nome fu cambiato in West Bromwich Albion, con riferimento al distretto di West Bromwich di nome Albion, dove alcuni giocatori vivevano o lavoravano, ciò che oggi corrisponde a Greets Green.[6] Il West Bromwich Albion debuttò in FA Cup nel 1883 e fu finalista per la prima volta nel 1886 pareggiando prima 0-0 e poi perdendo 2-0 nel replay contro il Blackburn e per la seconda volta nel 1887, quando venne sconfitto 2-0 dall'Aston Villa, ma il 24 marzo 1888 il West Brom raggiunse il successo in FA Cup, vincendo 2-1 nella finale contro il Preston North End. Nel marzo dello stesso anno fu uno dei clubs membri fondatori della Football League, federazione voluta dal chairman dell'Aston Villa, William McGregor. La prima stagione della Football League cominciò pochi mesi dopo, l'8 settembre 1888, con dodici clubs membri delle Midlands e dell'Inghilterra del Nord: Accrington, Aston Villa, Blackburn, Bolton, Burnley, Derby County, Everton, Notts County, Preston North End, Stoke FC, West Bromwich Albion e Wolverhampton Wanderers. Il primo campionato si concluse con la vittoria del Preston North End, con l'Albion che chiuse a metà classifica.

Il West Bromwich Albion nel 1920 con i trofei di Football League First Division e Charity Shield

Nel 1892 l'Albion si aggiudicò di nuovo la FA Cup, battendo 3-0 l'Aston Villa al Kennington Oval, uno stadio di cricket e di calcio di Londra. Tre anni dopo i Villans si presero la rivincita nella finale di FA Cup persa 1-0. L'Albion retrocesse in Division Two nel 1900-1901, la prima stagione allo stadio The Hawthorns. Il club riuscì a riconquistare la promozione al primo tentativo, ma retrocesse dopo una sola stagione in massima divisione. Nel 1902, Fred Everiss succede a Frank Heaven alla guida del WBA e vi rimarrà fino al 1948. Nel 1911 l'Albion vinse il campionato di Division Two e l'anno dopo fu ancora finalista di FA Cup, persa negli extra-time del replay contro il Barnsley, squadra di seconda divisione.[7] Negli anni successivi disputò la Football League First Division fino alla sospensione del campionato dal 1915 al 1919 per cause belliche.

Il WBA campione nel 1920 e la stagione d'oro del 1954[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1920 il West Bromwich Albion vinse il primo titolo inglese della propria storia. La data di inizio del torneo (il primo campionato inglese con 22 clubs partecipanti ed il primo dopo le ostilità della prima guerra mondiale), fu fissata per il 30 agosto 1919. Dalla mischia iniziale uscì alla nona giornata il West Brom, già in vetta della classifica da tre turni assieme al Burnley. L'Albion da quel momento tentò la fuga, seguito dallo stesso Burnley e dal Newcastle United. La fine del girone di andata vide l'Albion in testa con un punto di vantaggio sul Burnley. All'inizio del girone di ritorno l'Albion allungò il passo rispetto alle rivali ed incrementò ulteriormente il suo vantaggio nei confronti del Burnley, evitando con quattro giornate di anticipo un possibile sorpasso dell'inseguitrice e vincendo, alla giornata successiva, il suo primo titolo nazionale. In quella stagione Fred Morris vinse la classifica cannonieri con 37 reti e la squadra ne segnò complessivamente 104.

Nel 1925 l'Albion si piazzò secondo a due punti di distacco dall'Huddersfield di Herbert Chapman, ottenendo però il maggior numero di vittorie (23), ma nel 1927 subì un'altra retrocessione in Division Two. Nel 1931 l'Albion ottenne la promozione in Football League First Division ed il 25 aprile a Wembley entrò per la terza volta nell'Albo d'oro della FA Cup, sconfiggendo il Birmingham City per 2-1 in finale, con una doppietta di William “Ginger” Richardson.[8]

I giocatori del WBA celebrano la vittoria in FA Cup nel 1931

Nel 1935 il West Brom Albion fu finalista di FA Cup, perdendo contro lo Sheffield Wednesday per 4-2. Nel 1936 capocannoniere del torneo fu William “Ginger” Richardson con 39 reti.[9] L'8 aprile 1937, morì lo storico chairman del West Brom, Billy Bassett, in carica dal 1908, che aveva impedito il fallimento del club pagando degli stipendi di tasca propria. Durante la sua presidenza, a causa della forte rivalità tra inglesi e scozzesi, nessun giocatore scozzese venne reclutato nel WBA.

La sua morte fu ricordata due giorni dopo con un minuto di silenzio a lui dedicato prima della semifinale di FA Cup tra Preston North End e West Bromwich Albion, vinta 4-1 dal North End. I giocatori del West Brom furono chiaramente storditi dalla scomparsa di Billy Bassett, tanto che lo stesso Teddy Sanford, disse:“We were all too full up to play..” (Eravamo troppo tristi per giocare). Tutta la squadra commemorò la morte di Billy Bassett e più di 100.000 persone presero parte al corteo funebre per le strade di West Bromwich. L'Albion retrocesse nel 1938, alla vigilia della sospensione dal 1939 al 1946 per la seconda guerra mondiale, finché non ottenne la promozione con il gallese Jack Smith nel 1949 e rimase per 24 anni consecutivi in massima divisione.

Nella stagione d'oro 1953-1954 il West Bromwich di Ronnie Allen, 208 reti e 415 presenze in campionato, uno dei marcatori più prolifici nella storia dei Throstles di cui era diventato un'icona, mise in bacheca l'FA Cup battendo i Lilywhites del Preston North End per 3-2,[10], mentre nel Charity Shield condivise il trofeo con i Wolves, dopo il 4-4 al Molineux Stadium nel Black Country Derby. In campionato l'Albion si classificò secondo (53 punti), proprio dietro ai Wolves (57 punti), sfiorando il double, ma attestandosi come una delle migliori compagini inglesi, tanto che Peter Wilson, giornalista del Daily Mirror, definì il WBA come “la squadra del secolo” e suggerì di convocare solo giocatori del WBA per la fase finale dei mondiali del 1954. La squadra guidata da Vic Buckingham rappresentava, infatti, l'archetipo del calcio moderno: gioco d'attacco, corsa e forza fisica devastanti.

L'ultima FA Cup e il declino dell'Albion di Atkinson[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine degli anni '50 si ebbe un predominio in First Division da parte del Wolverhampton, ma verso la metà degli anni '60 fu il West Brom ad avere più continuità in First Division. Dopo il successo per 5-3 nella finale del 1966 in League Cup contro il West Ham sotto la guida di Jimmy Hagan, è con Alan Ashman che i Throstles vinsero, il 18 maggio del 1968, la quinta FA Cup, l'ultimo grande trofeo, vincendo la finale a Wembley contro l'Everton, grazie ad un goal negli extra-time del leggendario Jeff Astle, detto “The King”.[11]

Il West Brom partecipò, inoltre, a due finali di League Cup, una nel 1967 contro il QPR persa 3-2, e l'altra nel 1970 contro il Manchester City persa 2-1. Jeff Astle e Tony Brown furono i migliori marcatori della Football League First Division, Jeff Astle nel 1970 con 25 reti e Tony Brown nel 1971 con 28 reti.[9] Tony Brown divenne il primo cannoniere nella storia del West Bromwich Albion, marcando 574 presenze e segnando 218 reti.

Alan Ashman venne sostituito da Don Howe, giocatore che tornava nelle vesti di manager. La carriera di Don Howe al WBA cominciò e finì malissimo, con la retrocessione nel 1973 e la mancata promozione nella stagione successiva, tanto che nel 1975 al posto di Howe venne chiamato alla guida del club l'irlandese Johnny Giles, che non tardò a riconquistare la massima serie.

Johnny Giles, che era già allenatore della Nazionale di calcio dell'Irlanda e che voleva concentrarsi più nel ruolo di coach dell'Irlanda, fu confermato nel ruolo di manager del West Brom anche per la stagione successiva, finché non venne lasciato libero alla fine della stessa. Ronnie Allen, compagno di Howe in campo, tornò alla guida dell'Albion, ma quando gli sceicchi arabi bussarono alla sua porta accettò il ruolo di vice-allenatore della Nazionale di calcio dell'Arabia Saudita, lasciando libera la panchina del WBA. Ad occuparla fu Ron Atkinson e “Big Ron” non tardò a lasciare il segno.

Billy Bassett chairman del West Bromwich Albion F.C. dal 1908 al 1937

La squadra di Atkinson divenne nota soprattutto per Laurie Cunningham, Cyrille Regis e Brandon Batson, ovvero i leggendari “The Three Degrees”, così come li chiamava il manager e così come li ricorderà la storia. Era la prima volta che una squadra inglese schierava contemporaneamente tre giocatori di colore, cosa insolita a quei tempi, visto che il calcio era stato, fino ad allora, uno sport più propenso ai bianchi in terra d'Albione. La squadra dei “The Three Degrees” e di Bryan Robson, Ally Robertson, Derek Statham, fu una squadra che non vinse nulla, che si piazzò soltanto terza in First Division, dietro al formidabile Liverpool di Kenny Dalglish e Graeme Souness e dietro al leggendario Nottingham Forest di Brian Clough, che una volta, disse:“Forget West Bromwich fucking Albion.. Anybody can play against West Bromwich Albion..” (Dimenticate il West Bromwich..Tutti possono giocare contro il West Brom..).[12]

Dietro a due clubs che vinsero praticamente tutto sia in campo nazionale che a livello internazionale, ma una squadra, quella dei “The Three Degrees”, che non verrà dimenticata, che regalò tante emozioni ai tifosi per il suo calcio divertente e per le eccellenti prestazioni in campionato e nelle coppe nazionali (l'Albion deteneva il record di maggior numero di semifinali disputate), partecipando alle coppe europee nella stagione 1968-1969, in cui i Baggies vennero eliminati ai quarti di finale della Coppa delle Coppe dagli scozzesi del Dunfermline Athletic[13], e nella stagione 1978-1979, eliminati ai quarti di finale di UEFA Cup[14] dalla Stella Rossa di Belgrado.[15]

Fu anche la prima squadra inglese a giocare in Cina (Albion in the Orient, il documentario della BBC al riguardo),[16] ma poi i pezzi pregiati cominciarono ad essere ceduti, a partire da Laurie Cunningham, che passò al Real Madrid e che a Madrid, a quel tempo nel Rayo Vallecano, morì tragicamente all'età di 33 anni. Sebbene all'inizio i rimpiazzi si dimostrarono all'altezza, pian piano iniziò il declino. Ronnie Allen tornò sui suoi passi e prese il posto di Ron Atkinson, passato al Manchester United. Fu la volta di Ron Wylie, che si dimise e venne sostituito da Johnny Giles e poi da Nobby Stiles, ma il West Brom continuava a perdere le pedine migliori e sul finire della stagione 1985-1986 a nulla servì l'arrivo in panchina di Ron Saunders.

Verso la Premiership[modifica | modifica wikitesto]

La FA Premier League venne fondata il 27 maggio 1992, dopo che i 22 club aderenti alla vecchia First Division, la massima divisione inglese dal 1888, si dimisero in blocco dalla Football League. Alla base dello scisma ci fu la volontà da parte dei maggiori clubs inglesi di poter contrattare i diritti televisivi e relativi sponsors, senza doverlo fare in blocco attraverso la Football Association e la Football League.

Dopo aver disputato cinque stagioni in seconda divisione, con l'avvento della Premier League, il club si trovò a disputare il campionato di terza divisione, che aveva cambiato nome in Division Two, finché nel 1993, l'Albion di Ossie Ardiles, battendo il Port Vale per 3-0 nella finale dei play-off,[17] raggiunse la prima divisione, l'allora First Division, e Bob Taylor con 30 reti fu il miglior cannoniere della stagione, massimo traguardo di un giocatore del club dal 1968. In quegl'anni vengono eseguiti dei lavori di ristrutturazione dello stadio per trasformare i posti “in piedi” in posti “seduti”, raggiungendo una capienza di 26.000 spettatori. Lo stadio rinnovato viene inaugurato il giorno di Santo Stefano, Boxing Day del 1994, con una vittoria del West Brom sul Bristol City per 1-0, davanti a 21.000 spettatori. I lavori di ammodernamento del The Hawthorns continueranno anche negli anni a venire.

15 Maggio 2005. I tifosi invadono The Hawthorns per festeggiare la salvezza dopo “The Great Escape

L'Albion trascorse le successive stagioni in First Division prima con Alan Buckley (1994-1997) e poi con Denis Smith (1997-1999), raggiungendo i play-off nel 2001, sconfitto in semifinale dal Bolton, ma nel 2002, sotto la guida di Gary Megson e del nuovo chairman Jeremy Peace, il West Bromwich Albion ottiene finalmente la promozione in Premier League, rimontando 11 punti a 8 giornate dalla fine ai rivali del Wolverhampton Wanderers.

Tra le curiosità della stagione 2002 va menzionata “la battaglia di Bramall Lane”, il match disputato il 16 marzo 2002 contro lo Sheffield United e sospeso all'82º minuto, dopo che la formazione di casa fu ridotta in sei uomini a causa di tre espulsioni e due infortuni, quando ormai tutte le sostituzioni erano state effettuate ed il punteggio vedeva l'Albion in vantaggio per 3-0.[18] L'incontro non fu ripetuto e l'Albion concluse trionfalmente il campionato dietro il Manchester City.

Cominciavano gli “yo-yo years”, anni in cui il club si alternava tra Premiership e First Division (Championship), con la retrocessione nel 2003 e l'immediato ritorno in massima divisione nel 2004. Nella stagione 2004-2005, Gary Megson viene sostituito da Bryan Robson,[19][20] che riesce a salvare il West Brom all'ultima giornata nonostante fosse ultimo in classifica a metà stagione (mai un club di Premiership riuscirà ad eguagliare tale impresa) e dopo quella che resterà famosa come “The Great Escape”, una rimonta che sembrava impossibile, Bryan Robson viene esonerato e sostituito da Tony Mowbray.[21]

Dopo la retrocessione nella stagione 2005-2006, il West Brom raggiunse la finale dei play-off di Championship nel maggio 2007, eliminando i Wolves, per poi soccombere a Wembley contro il Derby County per 1-0.[22] Terminò la stagione 2007-2008 al comando della Championship, tornando così in Premier League sotto la guida di Tony Mowbray, che perse in semifinale di FA Cup contro il Portsmouth. Nella stagione 2008-2009 l'Albion retrocede di nuovo in Championship, ma il 10 aprile 2010, con Roberto Di Matteo, riconquista la promozione in Premier League e successivamente, con Roy Hodgson[23] in qualità di coach, il West Brom continua la permanenza in Premier League.

In Premier League[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2012-2013, con Steve Clarke in sostituzione di Roy Hodgson, passato ad allenare la nazionale inglese,[24] l'Albion inizia bene il campionato, trovandosi dopo dieci giornate in terza posizione, giungendo a fine stagione ottava in classifica. Nel 2013-2014 il tecnico scozzese viene confermato, ma dopo un brillante avvio di stagione, con la storica vittoria all'Old Trafford contro il Manchester United,[25] il pareggio interno a The Hawthorns contro l'Arsenal[26] ed un altro pareggio a Stamford Bridge contro il Chelsea,[27] una serie di sconfitte consecutive porterà all'esonero di Steve Clarke.[28]

Ben Foster, portiere del WBA eletto per quattro volte calciatore dell'anno

Nel match disputatosi il 28 dicembre 2013 al Boleyn Ground tra il West Brom ed il West Ham finito 3-3,[29] Nicolas Anelka, al 40° ed al 45° del primo tempo, segna due gol per il West Brom esultando con il gesto della quenelle, il saluto nazista alla rovescia reso celebre dall'umorista francese Dieudonné che già aveva suscitato polemiche in Francia.[30]

Le pubbliche scuse dell'attaccante francese non impedirono alla federazione di aprire un'indagine. A fine febbraio ad Anelka viene inflitta una squalifica di cinque turni ed un'ammenda di 80 000 sterline per il gesto considerato antisionista dalla Football Association,[31] oltre all'obbligo di astensione da tutti i campionati.[32] A marzo si definisce la rescissione anticipata del contratto tra l'attaccante francese ed il West Bromwich Albion dopo che egli per primo ne aveva dato notizia sui social network.[33]

In un primo momento Pepe Mel, ex allenatore del Betis Siviglia, non accetta di assumere la guida tecnica del WBA che naviga nei quartieri bassi della Premier League, ma in gennaio, quando l'accordo sembrava sfumato, Pepe Mel ci ripensa ed accetta la proposta del WBA.[34] A conclusione di una stagione sofferta l'Albion riesce a salvarsi, giungendo al quart'ultimo posto a tre punti dalla zona retrocessione, assicurandosi la permanenza in Premiership. In maggio il West Brom annuncia la rescissione consensuale con il tecnico Pepe Mel[35] e per la stagione di Premier League 2014-2015 ingaggia Alan Irvine, tecnico scozzese proveniente dalle giovanili dell'Everton.[36] L'esperienza di Irvine alla guida dell'Albion dura però solo sei mesi: alla fine del girone di andata, il 28 dicembre 2014, dopo la sconfitta con lo Stoke City, il tecnico viene esonerato.[37]

Dal 1º gennaio 2015 è Tony Pulis ad assumere la carica di coach del WBA, firmando un contratto di due anni e mezzo con i Baggies.[38] Grazie al tecnico gallese, che in carriera non era mai retrocesso con le squadre che aveva allenato, il West Brom raggiunge la salvezza con due giornate di anticipo, garantendosi la sesta stagione in Premier League. Nella stagione di Premier League 2015-2016, il WBA disputa un campionato relativamente tranquillo, mantenendosi sempre a debita distanza dalle zone della bassa classifica, senza risultati significativi in FA Cup e League Cup.

A fine stagione l'Albion è l'unica squadra delle West Midlands a militare ancora in Premier League e diviene anche la prima squadra inglese ad essere gestita da un gruppo cinese, dopo l'acquisizione dell'88% del capitale azionario avvenuto nel luglio del 2016 da parte di una cordata di investitori guidata da Guochuan Lai.[39] Dopo i quattordici anni di presidenza di Jeremy Peace, il nuovo chairman viene individuato nella figura di John Williams, in passato chairman del Blackburn Rovers, ma poi sarà Guochuan Lai ad assumere questo ruolo.

La gestione cinese[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2016-2017, la prima della gestione cinese, la squadra di Tony Pulis arriva decima in campionato, disputando una delle migliori stagioni di Premier League in sette anni di permanenza in massima divisione. Nella prima parte della stagione di Premier League 2017-2018, il West Brom si ritrova però a navigare nelle zone basse della classifica. La sconfitta interna con il Chelsea alla 12ª giornata, sancisce l'esonero di Tony Pulis.[40]

Dopo una breve parentesi sotto la guida di Gary Megson, a fine novembre Alan Pardew sottoscrive un contratto che lo lega al WBA, nell'imminenza dell'incontro contro la sua ex squadra, il Crystal Palace,[41] ma l'Albion non ottiene i risultati utili per sperare nella salvezza e a poche giornate dal termine, a situazione ormai compromessa, Darren Moore rileva Pardew alla guida del club. Vano sarà il tentativo di rimonta finale: il West Brom concluderà la stagione all'ultimo posto (bottom) e retrocede dopo otto stagioni in Premier League.

Nella stagione 2018-2019, il WBA cambia il brand delle divise e da Adidas passa a Puma,[42] si piazza quarto e si qualifica ai play-off di Championship, ma subisce l'eliminazione ai tiri di rigore contro i cugini dell'Aston Villa e così il West Brom da unica squadra della Midlands a giocare in Premier League, sarà relegata in seconda divisione, mentre Wolves e Villans offriranno prestazioni migliori gareggiando anche in campo internazionale.

Nel giugno 2019 viene ingaggiato il croato Slaven Bilić[43] e per tutta la stagione 2019-2020 l'Albion si alterna con il Leeds nelle prime posizioni della classifica, in un campionato interrotto nel marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19, con nove gare ancora da disputare. Il torneo riparte a porte chiuse ed in luglio, il West Brom di Pereira e Diangana, riconquista la Premier League a scapito del Brentford, ma un inizio sotto tono della stagione 2020-2021, porta all'esonero di Slaven Bilić e con Sam Allardyce[44] l'Albion non evita il nuovo ritorno in Championship[45].

Il francese Valérien Ismaël passa alla guida dei Baggies nella stagione 2021-2022[46] e se i risultati non sono esaltanti, con Steve Bruce[47] andrà sempre peggio.

Nella stagione 2022-2023, toccato il fondo della classifica (bottom), la squadra viene affidata a Carlos Corberán. Con il tecnico iberico il West Brom consegue una serie di risultati positivi che proietta la squadra nella parte alta della classifica, ma qualche infortunio di troppo impedirà a fine stagione l'accesso ai play-off.

Nel gennaio 2024, WBA e Wolves si scontrano dopo 12 anni a The Hawthorns in un match di FA Cup, ma al 78°, quando i Wolves segnano il 2 a 0, incidenti si scatenano sugli spalti, la gara verrà a lungo sospesa per poi ripendere e concludersi con la sconfitta dei Baggies.[48]

Storia recente[modifica | modifica wikitesto]

Se i mondiali in Qatar avrebbero allargato all'Arabia il panorama calcistico internazionale, la Cina aveva deciso da tempo il taglio sulle attività finanziarie legate a società calcistiche ed il piccolo chairman, Guochuan Lai, in seguito a difficoltà economiche, è dovuto ricorrere ad un prestito di 20 milioni di sterline dalla MSD UK Holdings, suscitando proteste da parte dei fans, finchè, dopo sette anni di presidenza, ha venduto il club all'imprenditore Shilen Patel e suo padre Kiran C. Patel, che hanno acquisito la maggioranza azionaria dell'87.8%. Shilen Patel, già azionista minoritario del Bologna FC, dal 1 marzo 2024 diviene nuovo chairman ufficiale del WBA.[49]

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del West Bromwich Albion
  • 1878 - Nasce il West Bromwich Strollers.
  • 1879 - Cambia nome in West Bromwich Albion.

  • 1884-1885 - Finalista in FA Cup.
  • 1885-1886 - Finalista in FA Cup.
  • 1888 - Vince la FA Cup (1º titolo).
Finalista nel Football World Championship.
Semifinalista in FA Cup.

Semifinalista in FA Cup.
Vince la FA Cup (2º titolo).
Finalista in FA Cup.

  • 1900-1901 - 18º in First Division. Retrocesso in Second Division.
  • 1901-1902 - 1º in Second Division. Promosso in First Division.
  • 1902-1903 - 7º in First Division.
  • 1903-1904 - 18º in First Division. Retrocesso in Second Division.
  • 1904-1905 - 10º in Second Division.
  • 1905-1906 - 4º in Second Division.
  • 1906-1907 - 4º in Second Division.
Semifinalista in FA Cup.

  • 1910-1911 - 1º in Second Division. Promosso in First Division.
  • 1911-1912 - 9º in First Division.
Finalista in FA Cup.

Vince lo Charity Shield (1º titolo).

  • 1930-1931 - 2º in Second Division. Promosso in First Division.
Vince la FA Cup (3º titolo).
Finalista in FA Charity Shield.
Finalista in FA Cup.
  • 1935-1936 - 18º in First Division.
  • 1936-1937 - 16º in First Division.
  • 1937-1938 - 22º in First Division. Retrocesso in Second Division.
  • 1938-1939 - 10º in Second Division.
  • 1939-1946 - Campionati sospesi per cause belliche.
  • 1946-1947 - 7º in Second Division.
  • 1947-1948 - 7º in Second Division.
  • 1948-1949 - 2º in Second Division. Promosso in First Division.
  • 1949-1950 - 14º in First Division.

Vince la FA Cup (4º titolo).
Vince lo Charity Shield (2º titolo).

Vince la League Cup (1º titolo).
Finalista in Coppa di Lega.
Secondo turno di Coppa delle Fiere.
Vince la FA Cup (5º titolo).
Finalista in FA Charity Shield.
Quarti di finale di Coppa delle Coppe.
Finalista in Coppa di Lega.

Fase a gironi di Coppa Anglo-Italiana.
Primo turno di Texaco Cup.
Fase a gironi di Coppa Anglo-Italiana.
  • 1972-1973 - 22º in First Division. Retrocesso in Second Division.
Secondo turno di Texaco Cup.
Primo turno di Texaco Cup.
  • 1975-1976 - 3º in Second Division. Promosso in First Division.
Primo turno di Coppa anglo-scozzese.
Primo turno di Coppa anglo-scozzese.
Semifinalista in FA Cup.
Quarti di finale di Coppa UEFA.
Primo turno di Coppa UEFA.

Semifinalista in FA Cup.
Semifinalista in Coppa di Lega.
Primo turno di Coppa UEFA.

  • 1990-1991 - 23º in Second Division. Retrocesso in Third Division.
  • 1991-1992 - 7º in Third Division.
  • 1992-1993 - 4º in Second Division. Promosso in First Division.
  • 1993-1994 - 21º in First Division.
Fase a gironi di Coppa Anglo-Italiana.
Semifinalista in Coppa Anglo-Italiana.

Semifinalista in FA Cup.


Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
First Division 68 1888-1889 1985-1986 81
Premier League 12 2002-2003 2020-2021
Second Division 24 1901-1902 1990-1991 41
First Division 10 1993-1994 2003-2004
Championship 6 2006-2007 2023-2024
Third Division 1 1991-1992 2
Second Division 1 1992-1993

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Trofeo Debutto Ultima stagione Miglior risultato Totale
Coppa UEFA 1978-1979 1981-1982 Quarti di Finale 3
Coppa delle Coppe 1968-1969 Quarti di Finale 1
Coppa delle Fiere 1966–1967 Ottavi di Finale 1

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Divisa storica del West Bromwich Albion indossata nella finale di FA Cup del 1954

Il West Bromwich Albion ha giocato con una maglia a strisce verticali di colore blu (navy) e bianche (white), e con pantaloncini e calzettoni bianchi, per gran parte della sua esistenza calcistica. Nei primi anni della sua storia, la squadra aveva indossato delle divise di differenti colori, ma le strisce verticali blu e bianche saranno i colori ufficiali già nella stagione 1885-1886, anche se a quel tempo il blu era di colore più chiaro.[50]

Le strisce diventeranno blue navy solo dopo la prima guerra mondiale, ma nelle gare disputate nei tornei regionali durante la seconda guerra mondiale, l'Albion sarà costretto a vestire una casacca completamente blu, in quanto il materiale a strisce era considerato un lusso.

Come tutti gli altri football clubs, anche l'Albion disputa le gare esterne con una seconda o terza divisa da trasferta, distinguibile rispetto a quella della squadra ospitante.

La prima volta che i giocatori del West Bromwwich Albion, insieme a quelli degli altri clubs, portarono il numero sul retro della maglia, fu nella stagione 1939-1940 sospesa per cause belliche e già nel 1969 il numero era di colore rosso, mentre il nome del giocatore sarà aggiunto sul retro delle divise soltanto a partire dalla stagione 1999-2000.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Un tordo (throstle, nel linguaggio del Black Country) su un ramo di biancospino (hawthorn) e con uno sfondo a strisce verticali blu (navy) e bianche (white).

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il primo distintivo ufficiale del West Bromwich Albion risale al 1880, quando il segretario del club, Tom Smith, suggerì che un tordo (song trush), posato su una traversa, venisse adottato come stemma. Sin d'allora lo stemma del club ha sempre raffigurato un tordo su uno sfondo a strisce verticali bianche e blu, anche se la traversa fu sostituita da un ramo di biancospino (hawthorn), dal momento in cui The Hawthorns divenne il nuovo ground del club. Il throstle fu scelto perché il locale che la squadra utilizzava come spogliatoio, aveva un tordo domestico in una gabbia. Esso divenne anche il primo soprannome del club, the Throstles. Sul finire degli anni '30 del secolo scorso, la gabbia di un tordo fu piazzata dietro la linea di fondo durante le gare casalinghe e si diceva che era solito cantare soltanto se l'Albion stesse vincendo. Nel 1979, l'effigie di un tordo fu eretta sopra lo scoreboard (tabellone) del Woodman Corner, l'angolo che collega la Brummie Road alla East Stand del The Hawthorns, e fu riposizionata nella stessa area dello stadio dopo i lavori di rinnovamento in vista del nuovo millennio.

Nel 1975, una versione del distintivo (a forma circolare anziché su uno scudo) fu autorizzata dal College of Arms in licenza al club. Lo stemma fu descritto in linguaggio araldico come “su un cerchio di tredici strisce verticali argento e blu con un tordo appollaiato su un ramo di lampone fronzuto e fruttato a modo proprio”. Questa fu l'unica occasione conosciuta nella quale il ramo è stato indicato come un ramo di lampone piuttosto che un ramo di biancospino: Rodney Dennys, l'ufficiale responsabile, forse aveva ricevuto delle informazioni non molto precise.

Per la maggior parte della sua storia sulle maglie dell'Albion non è stato collocato alcun distintivo, anche se lo Stafford knot, il simbolo tradizionale della contea inglese dello Staffordshire, venne rappresentato sulle divise della squadra agli inizi degli anni '80 dell'Ottocento. Lo stemma araldico della città di West Bromwich fu esposto sulle maglie dell'Albion per le finali di FA Cup del 1931, 1935 e 1954. Il motto latino presente sullo stemma della città, “Labor omnia vincit” , in senso letterale si traduce come “il lavoro vince ogni cosa” e in senso translato significa “con uno piccolo sforzo si può ottenere un grande risultato”. Lo stemma della città fu esposto ancora sulle divise dal 1994 fino al 2000.

Il primo logo ufficiale dell'Albion apparve tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70. Sebbene veniva raffigurato il throstle ed il nome del club, non includeva lo scudo a strisce bianche e blu dello stemma attuale; un disegno simile fu usato anche dal 1986 al 1994. Un altro distintivo di colore blu con una versione più astratta del throstle fu esposta sulle divise dal 1972 al 1976, mentre dal 1976 fino al 1986, sulle maglie era ricamato il logotipo WBA, abbreviazione del nome del club.

Lo stemma fu sottoposto a varie revisioni attraverso gli anni, in quanto il club non era ancora riuscito a registrarlo come un marchio di fabbrica. Il distintivo fu ridisegnato infine nel 2006, dopo aver utilizzato sei versioni diverse nelle venti precedenti stagioni, incorporando il nome del club per la prima volta. Il nuovo stemma assicurò la protezione legale necessaria con un disegno che abbracciava la storia del WBA in uno stile moderno e senza alcun senso di perdita dell'orgogliosa eredità del passato.

Inno[modifica | modifica wikitesto]

«The Lord's my Shepherd, I'll not want:
He makes me down to lie
In pastures green; he leadeth me
The quiet waters by.»

(psalm 23: 1-2)[51]

Mascotte[modifica | modifica wikitesto]

Baggie Bird ed Albi sono le mascottes ufficiali del club; entrambe simboleggiano il tordo raffigurato nello stemma del WBA.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

The Hawthorns

Il primo home ground del club fu Coopers Hill, dal 1878 al 1879,[52] poi Dartmouth Park, dal 1879 al 1881,[53] e Bunns Field, dal 1881 al 1882, anche conosciuto come The Birches;[54] fino al trasferimento a Four Acres (in cui l'Albion rimase fino al 1885),[55] lo stesso anno nel quale il club si iscrisse alla Staffordshire FA (a quel tempo West Bromwich era nella contea dello Staffordshire), vincendo la coppa al primo tentativo in finale contro lo Stoke.

A Four Acres, secondo il contratto d'affitto, il club poteva giocare solo di sabato e di lunedì, estate esclusa, perché nel periodo estivo ad occuparlo ci avrebbe pensato il Dartmouth Cricket Club. Abbandonato Four Acres, nel 1885 il club decise di stabilirsi a Stoney Lane,[56] finché Stoney Lane non cominciò a diventare troppo stretto, sia per le finanze sia per le possibilità di sviluppo: discussioni interne tra favorevoli a rimanere a Stoney Lane e contrari, videro prevalere questi ultimi, e venne così preso in affitto parte del terreno inerente al Sandwell Park, ground che diventerà The Hawthorns e verrà inaugurato nel 1900.

The Throstle, simbolo situato in Woodman Corner sin dagli anni '70

Il nome deriva dal semplice fatto che quell'area era ricoperta da biancospini (hawthorn, che compare ancora oggi nel simbolo del club), mentre le modalità contrattuali erano le solite incontrate anche per altri stadi: affitto con opzione d'acquisto a favore del club nell'arco di quattordici anni dal momento della firma.

The Hawthorns è situato ad un'altitudine di 551 piedi (168 metri) sul livello del mare e questo ne fa lo stadio situato al più alto livello sul mare di tutta l'Inghilterra; dai Baggies è detto The Shrine (il Santuario). Con tutti i miglioramenti fatti negli ultimi anni, The Hawthorns si configura come un impianto capace di unire modernità e tradizione. I settori si suddividono in quattro Stand tutte collegate tra loro, in particolare la East Stand è collegata alle due End mediante due corners, mentre la West Stand è stata costruita in maniera tale da non averne bisogno. La capienza ufficiale è di 26,272 spettatori.[5] Lo stadio è quasi sempre pieno, l'attendance media è decisamente vicina alla capienza e questo garantisce sempre un colpo d'occhio spettacolare nelle partite interne.

I settori del ground sono: West Stand, su Halfords Lane, Birmingham Road End, che i tifosi chiamano affettuosamente Brummie Road, Smethwick End, il settore ospiti, e la East Stand, che sostituisce la vecchia Rainbow Stand.

Centro di allenamento[modifica | modifica wikitesto]

Il centro d’allenamento del West Bromwich Albion è situato a Walsall, nelle West Midlands, e dista circa 10 km da The Hawthorns. Si tratta di una vastissima area acquisita di recente dal club, che ha investito in un modernissimo training center comprensivo di un campo da gioco coperto, completato prima della stagione 2013-2014. Il centro sportivo in cui il WBA si allena non è molto distante da quello del Walsall F.C., il quale si trova invece ad Essington, in prossimità di Wolverhampton. Più di una volta è capitato, infatti, che i nuovi acquisti del Walsall hanno raggiunto erroneamente in taxi il campo d’allenamento del WBA scambiandolo per il proprio.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Staff
  • Primo Azionista e Chairman: Shilen Patel
  • Capo Esecutivo: Mark Miles
  • Direttore Operativo: Ian Pearce
  • Direttore Finanziario: Xiao Pu
  • Media e Comunicazioni: Ian Skidmore
  • Responsabile Commerciale: Tomasz Chadwick
  • Sede: Bilkul Football WBA, Florida

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Periodo Kit Sponsor
1974–1981 Umbro
1981-1982 BSR
1982-1984 Swan
1984-1986 No Smoking
1986-1989 Apollo 2000
1989-1990 Scoreline
1990-1991 Sandwell Council
1991-1992 Influence
1992-1993 Albion Collection
1993-1994 Pelada Coucher & Shaw
1994-1995 Guest Motors
1995-1997 Patrick
1997-2002 West Bromwich Building Society
2002-2003 The Baggies
2003-2004 Diadora
2004-2006 T-Mobile
2006-2008 Umbro
2008-2009
2009-2010 Various
2010-2011 HomeServe
2011-2012 Adidas Bodog
2012-2014 Zoopla
2014-2015 QuickBooks
2015-2016 Tlcbet
2016-2017 K8 Group
2017-2018 Palm
2018- Puma Ideal

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei manager del West Bromwich Albion F.C. dal 1890.

Posto Nome Periodo
1 Bandiera dell'Inghilterra Louis Ford ago.1890-mag.1892
2 Bandiera dell'Inghilterra Henry Jackson ago.1892-mag.1894
3 Bandiera dell'Inghilterra Edward Stephenson ago.1894-mag.1895
4 Bandiera dell'Inghilterra Clement Keys ago.1895-mag.1896
5 Bandiera dell'Inghilterra Frank Heaven ago.1896-mag.1902
6 Bandiera dell'Inghilterra Fred Everiss ago.1902-ago.1948
7 Bandiera del Galles Jack Smith lug.1948-apr.1952
8 Bandiera dell'Inghilterra Jesse Carver mag.1952-feb.1953
9 Bandiera dell'Inghilterra Vic Buckingham feb.1953-mag.1959
10 Bandiera dell'Inghilterra Gordon Clark giu.1959-ott.1961
11 Bandiera della Scozia Archie Macaulay ott.1961-apr.1963
12 Bandiera dell'Inghilterra Jimmy Hagan apr.1963-mag.1967
13 Bandiera dell'Inghilterra Alan Ashman giu.1967-giu.1971
14 Bandiera dell'Inghilterra Don Howe lug.1971-apr.1975
15 Bandiera dell'Inghilterra Brian Whitehouse (interim) apr.1975-giu.1975
16 Bandiera dell'Irlanda Johnny Giles lug.1975-mag.1977
17 Bandiera dell'Inghilterra Ronnie Allen giu.1977-dic.1977
18 Bandiera dell'Inghilterra John Wile (interim) dic.1977-gen.1978
19 Bandiera dell'Inghilterra Ron Atkinson gen.1978-giu.1981
20 Bandiera dell'Inghilterra Ronnie Allen lug.1981-mag.1982
21 Bandiera della Scozia Ron Wylie lug.1982-feb.1984
22 Bandiera dell'Irlanda Johnny Giles feb.1984-set.1985
Posto Nome Periodo
23 Bandiera dell'Inghilterra Nobby Stiles set.1985-feb.1986
24 Bandiera dell'Inghilterra Ron Saunders feb.1986-set.1987
25 Bandiera dell'Inghilterra Ron Atkinson set.1987-ott.1988
26 Bandiera dell'Inghilterra Brian Talbot (interim) ott.1988-nov.1988
27 Bandiera dell'Inghilterra Brian Talbot nov.1988-gen.1991
28 Bandiera dell'Inghilterra Stuart Pearson (interim) gen.1991-feb.1991
29 Bandiera dell'Inghilterra Bobby Gould feb.1991-mag.1992
30 Bandiera dell'Argentina Osvaldo Ardiles mag.1992-giu.1993
31 Bandiera dell'Inghilterra Keith Burkinshaw giu.1993-ott.1994
32 Bandiera dell'Inghilterra Alan Buckley ott.1994-gen.1997
33 Bandiera della Scozia Arthur Mann (interim) gen.1997-feb.1997
34 Bandiera dell'Inghilterra Ray Harford feb.1997-dic.1997
35 Bandiera dell'Inghilterra Richie Barker (interim) dic.1997
36 Bandiera dell'Inghilterra John Trewick (interim) dic.1997
37 Bandiera dell'Inghilterra Denis Smith dic.1997-lug.1999
38 Bandiera dell'Inghilterra Cyrille Regis &
Bandiera della Scozia John Gorman (interim)
lug.1999-ago.1999
39 Bandiera dell'Inghilterra Brian Little ago.1999-mar.2000
40 Bandiera dell'Inghilterra Cyrille Regis &
Bandiera della Scozia Allan Evans (interim)
mar.2000
41 Bandiera dell'Inghilterra Gary Megson mar.2000-ott.2004
42 Bandiera della Scozia Frank Burrows (interim) ott.2004-nov.2004
43 Bandiera dell'Inghilterra Bryan Robson nov.2004-set.2006
Posto Nome Periodo
44 Bandiera dell'Inghilterra Nigel Pearson (interim) set.2006-ott.2006
45 Bandiera dell'Inghilterra Craig Shakespeare (interim) ott.2006
46 Bandiera dell'Inghilterra Tony Mowbray ott.2006-giu.2009
47 Bandiera dell'Italia Roberto Di Matteo giu.2009-feb.2011
48 Bandiera dell'Inghilterra Michael Appleton (interim) feb.2011
49 Bandiera dell'Inghilterra Roy Hodgson feb.2011-mag.2012
50 Bandiera della Scozia Steve Clarke giu.2012-dic.2013
51 Bandiera dell'Inghilterra Keith Downing (interim) dic.2013-gen.2014
52 Bandiera della Spagna Pepe Mel gen.2014-mag.2014
53 Bandiera della Scozia Alan Irvine giu.2014-dic.2014
54 Bandiera dell'Inghilterra Rob Kelly (interim) dic.2014-gen.2015
55 Bandiera del Galles Tony Pulis gen.2015-nov.2017
56 Bandiera dell'Inghilterra Gary Megson (interim) nov.2017
57 Bandiera dell'Inghilterra Alan Pardew nov.2017-apr.2018
58 Bandiera della Giamaica Darren Moore apr.2018-mar.2019
59 Bandiera dell'Inghilterra James Shan (interim) mar.2019-mag.2019
60 Bandiera della Croazia Slaven Bilić giu.2019-dic.2020
61 Bandiera dell'Inghilterra Sam Allardyce dic.2020-giu.2021
62 Bandiera della Francia Valérien Ismaël giu.2021-feb.2022
63 Bandiera dell'Inghilterra Steve Bruce feb.2022-ott.2022
64 Bandiera dell'Inghilterra Richard Beale (interim) ott.2022
65 Bandiera della Spagna Carlos Corberán ott.2022

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del West Bromwich Albion F.C..

Calciatore dell'anno[modifica | modifica wikitesto]

Anno Vincitore
1979 Bandiera dell'Inghilterra Bryan Robson
1980 N/A
1981 Bandiera dell'Inghilterra Tony Godden
1982 Bandiera dell'Inghilterra Cyrille Regis
1983 N/A
1984 Bandiera dell'Inghilterra Paul Barron
1985 Bandiera dell'Inghilterra Garry Thompson
1986 Bandiera dell'Inghilterra Stephen Hunt
1987 Bandiera dell'Inghilterra Stuart Naylor
1988 Bandiera dell'Inghilterra Carlton Palmer
1989 Bandiera dell'Inghilterra Chris Whyte
1990 Bandiera dell'Irlanda del Nord Bernard McNally
1991 Bandiera dell'Inghilterra Graham Roberts
 
Anno Vincitore
1992 Bandiera dell'Inghilterra Daryl Burgess
1993 Bandiera dell'Inghilterra Bob Taylor
1994 Bandiera dell'Inghilterra Daryl Burgess
1995 Bandiera del Galles Paul Mardon
1996 Bandiera dell'Inghilterra Andy Hunt
1997 Bandiera dell'Inghilterra Ian Hamilton
1998 Bandiera dell'Inghilterra Alan Miller
1999 Bandiera dell'Inghilterra Lee Hughes
2000 Bandiera dell'Islanda Larus Sigurdsson
2001 Bandiera dell'Inghilterra Neil Clement
2002 Bandiera dell'Inghilterra Russell Hoult
2003 Bandiera del Galles Jason Koumas
2004 Bandiera della Danimarca Thomas Gaardsøe
 
Anno Vincitore
2005 Bandiera dell'Inghilterra Ronnie Wallwork
2006 Bandiera dell'Inghilterra Jonathan Greening
2007 Bandiera del Senegal Diomansy Kamara
2008 Bandiera dell'Inghilterra Kevin Phillips
2009 Bandiera dell'Irlanda del Nord Chris Brunt
2010 Bandiera della Scozia Graham Dorrans
2011 Bandiera della RD del Congo Youssuf Mulumbu
2012 Bandiera dell'Inghilterra Ben Foster
2013 Bandiera dell'Irlanda del Nord Gareth McAuley
2014 Bandiera dell'Inghilterra Ben Foster
2015 Bandiera della Scozia James Morrison
2016 Bandiera della Scozia Darren Fletcher
2017 Bandiera dell'Inghilterra Ben Foster
 
Anno Vincitore
2018 Bandiera dell'Inghilterra Ben Foster
2019 Bandiera dell'Inghilterra Dwight Gayle
2020 Bandiera del Brasile Matheus Pereira
2021 Bandiera dell'Inghilterra Sam Johnstone
2022 Bandiera dell'Inghilterra Matt Clarke
2023 Bandiera dell'Irlanda Jayson Molumby

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1919-1920
1887-1888, 1891-1892, 1930-1931, 1953-1954, 1967-1968
1965-1966
1920, 1954
1901-1902, 1910-1911, 2007-2008
  • Tennent Caledonian Cup: 1
1977
  • Bass Charity Vase: 3
1999, 2000, 2003

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1885-1886, 1894-1895, 1987-1988, 1989-1990, 1990-1991

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

1975-1976

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione alle coppe europee[modifica | modifica wikitesto]

Miglior risultato: (quarti di finale)
Miglior risultato: (quarti di finale)
Miglior risultato: (ottavi di finale)

Statistiche nelle competizioni UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Tabella aggiornata alla fine della stagione 2017-2018.

Competizione Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa delle Coppe 1 6 2 2 2 8 5
Coppa UEFA/UEFA Europa League 3 12 5 2 5 15 14
Coppa delle Fiere 1 4 1 1 2 7 9

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

I migliori marcatori[modifica | modifica wikitesto]

# Nome Premiership FA Cup League Cup Altro Totale %
1 Tony Brown 218 (574) 27 (54) 17 (47) 17 (45) 279 (720) 0.38
2 Ronnie Allen 208 (415) 42 (23) 0 (0) 3 (1) 234 (458) 0.51
3 W.G. Richardson 202 (320) 26 (34) 0 (0) 0 (0) 228 (354) 0.64
4 Jeff Astle 137 (292) 14 (23) 19 (28) 4 (18) 174 (361) 0.48
5 Derek Kevan 157 (262) 16 (29) 0 (0) 0 (0) 173 (291) 0.59
6 Joe Carter 145 (414) 10 (37) 0 (0) 0 (0) 155 (451) 0.34
7 Tommy Glidden 135 (445) 5 (33) 0 (0) 0 (1) 140 (479) 0.29
8 Bob Taylor 113 (324) 4 (10) 6 (22) 8 (21) 131 (377) 0.34
9 Fred Morris 112 (263) 4 (20) 0 (0) 2 (4) 118 (287) 0.65
10 Cyrille Regis 82 (237) 10 (25) 16 (28) 4 (12) 112 (302) 0.37

Nota: marcature in gare solamente ufficiali (incl. i cambi) - tra parentesi le presenze complessive.

Bilancio delle ultime stagioni[modifica | modifica wikitesto]

Stagione PL FLC P.ti G V N P GF GS DR
2004–2005 17º 34 38 6 16 16 36 61 –25
2005–2006 19º 30 38 7 9 22 31 58 –27
2006–2007 76 46 22 10 14 81 55 +26
2007–2008 81 46 23 12 11 88 55 +33
2008–2009 20º 32 38 8 8 22 36 67 –31
2009–2010 91 46 26 13 7 89 48 +41
2010–2011 11º 47 38 12 11 15 56 71 –15
2011–2012 10º 47 38 13 8 17 45 52 –7
2012–2013 49 38 14 7 17 53 57 –4
2013–2014 17º 36 38 7 15 16 43 59 –16
2014–2015 13º 44 38 11 11 16 38 51 –13
2015–2016 14º 45 38 10 13 15 34 48 –14
2016–2017 10º 45 38 12 9 17 43 51 –8
2017–2018 20º 31 38 6 13 19 31 56 –25
2018–2019 80 46 23 11 12 87 62 +25
2019–2020 83 46 22 17 7 77 45 +32
2020–2021 19º 26 38 5 11 22 35 76 –41
2021–2022 10º 67 46 18 13 15 52 45 +7
2022–2023 66 46 18 12 16 59 53 +6

Tifoseria[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi e rivalità[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Black Country Derby.

Le rivalità più sentite sono quelle con le altre formazioni delle West Midlands: in particolare Aston Villa (West Midlands Derby) e Wolverhampton Wanderers (Black Country Derby); a seguire quelle con Birmingham City, Stoke City e Walsall,

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa, numerazione e ruoli, tratti dal sito ufficiale, sono aggiornati al 24 febbraio 2024.[57]

N. Ruolo Calciatore
2 Bandiera dell'Inghilterra D Darnell Furlong
3 Bandiera dell'Inghilterra D Conor Townsend
4 Bandiera della Costa d'Avorio D Cédric Kipré
5 Bandiera dell'Inghilterra D Kyle Bartley
6 Bandiera della Nigeria D Semi Ajayi
7 Bandiera dell'Inghilterra C Jed Wallace
8 Bandiera dell'Irlanda C Jayson Molumby
9 Bandiera della Nigeria A Josh Maja
10 Bandiera della Scozia C Matt Phillips
11 Bandiera dell'Inghilterra C Grady Diangana
12 Bandiera degli Stati Uniti A Daryl Dike
14 Bandiera dell'Inghilterra C Nathaniel Chalobah
15 Bandiera dei Paesi Bassi D Erik Pieters
16 Bandiera dell'Inghilterra D Martin Kelly
N. Ruolo Calciatore
17 Bandiera dell'Austria A Andreas Weimann
19 Bandiera dell'Inghilterra C John Swift
20 Bandiera dell'Inghilterra C Adam Reach
21 Bandiera dell'Inghilterra A Brandon Thomas-Asante
22 Bandiera della Francia C Yann M'Vila
23 Bandiera dell'Irlanda A Mikey Johnston
24 Bandiera dell'Inghilterra P Alex Palmer
25 Bandiera dell'Irlanda del Nord A Callum Marshall
26 Bandiera della Spagna D Pipa
27 Bandiera dell'Inghilterra C Alex Mowatt
30 Bandiera dell'Inghilterra P Ted Cann
31 Bandiera dell'Inghilterra A Tom Fellows
33 Bandiera dell'Inghilterra P Josh Griffiths
35 Bandiera della Turchia C Okay Yokuşlu

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma aggiornato al 18 luglio 2023.[58]

Staff dell'area tecnica
  • Allenatore: Bandiera della Spagna Carlos Corberán
  • Assistente allenatore: Bandiera della Spagna Jorge Alarcón
  • Assistente tecnico: Bandiera della Spagna Damià Abella
  • Preparatore tecnico: Bandiera della Germania Michael Hefele
  • Preparatore portieri: Bandiera della Spagna Marcos Abad
  • Direttore medico: Bandiera dell'Inghilterra Tony Strudwick
  • Preparatore atletico: Bandiera dell'Inghilterra Matt Bickley
  • Reclutamento: Bandiera dell'Inghilterra Ian Pearce
  • Settore giovanile: Bandiera dell'Inghilterra Richard Stevens
  • Reclutamento giovanili: Bandiera dell'Inghilterra Tom Brady

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official WBA statement, su wba.co.uk. URL consultato il 31 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  2. ^ (EN) Yunyi Investment Dominates to Acquire West Bromwich Albion Football Club, su yunyiinvestment.com. URL consultato il 29 dicembre 2016.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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