Coppa anglo-scozzese

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Coppa anglo-scozzese
Sport Calcio
TipoClub
CadenzaAnnuale
Partecipanti24
Formulafase a gironi + eliminazione diretta A+R
Storia
Fondazione1975
Soppressione1981
Ultimo vincitoreChesterfield

La Coppa anglo-scozzese (ingl. Anglo-Scottish Cup) è stata una competizione calcistica disputata da club affiliati alle federazioni calcistiche inglese e scozzese durante il periodo estivo a partire dal 1975.

Il torneo, il cui formato era un girone all'italiana con partite di andata e ritorno, nacque come successore della Texaco Cup, di cui ereditò sostanzialmente il formato, ma a differenza di quest'ultimo vedeva la partecipazione solo di club inglesi e scozzesi. Della manifestazione si tennero sei edizioni.

Gli sforzi degli organizzatori furono di mantenere alto il livello di competitività del torneo. Il Newcastle Utd fu espulso dall'edizione 1976-1977 per aver schierato una squadra piena di riserve nell'andata del quarto di finale contro l'Ayr United.[1] Nel corso degli anni le partecipanti inglesi furono selezionate in larga parte dalle divisioni minori, fino al 1981, quando i club scozzesi decisero di ritirarsi dalla competizione stante l'interesse sempre minore mostrato dal pubblico per la coppa. In quanto ultima vintrice del torneo, la squadra del Chesterfield ne è detentrice e può esporre il titolo nella propria sala dei trofei. La competizione proseguì con il nome di Coppa del Gruppo della Football League (Football League Group Cup), con la sola partecipazione di club inglesi.

Nella stagione 1987-1988 fu attuato un tentativo di rimettere in piedi la competizione con il nome di Anglo-Scottish Challenge, cui avrebbero dovuto partecipare le vincitrici di FA Cup e Scottish Cup, ma dopo la scarsa affluenza registrata nel match tra Coventry City e St Mirren la competizione fu immediatamente cancellata, tanto che la sfida di ritorno non fu mai giocata[2][3][4].

La vittoria del Nottingham Forest nella finale del 1976-1977 contro l'Orient fu il primo trofeo ottenuto sotto la gestione di Brian Clough ed è considerata l'alba dei prestigiosi successi poi riscossi dal tecnico alla guida della squadra.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Si considera il risultato aggregato, ottenuto sommando i punteggi di andata e ritorno.

Stagione Vincitore Risultato aggregato Finalista
1975-1976 Bandiera dell'Inghilterra Middlesbrough 1-0 Bandiera dell'Inghilterra Fulham
1976-1977 Bandiera dell'Inghilterra Nottingham Forest 5-1 Bandiera dell'Inghilterra Orient
1977-1978 Bandiera dell'Inghilterra Bristol City 3-2 Bandiera della Scozia St. Mirren
1978-1979 Bandiera dell'Inghilterra Burnley 4-2 Bandiera dell'Inghilterra Oldham Athletic
1979-1980 Bandiera della Scozia St. Mirren 5-1 Bandiera dell'Inghilterra Bristol City
1980-1981 Bandiera dell'Inghilterra Chesterfield 2-1 Bandiera dell'Inghilterra Notts County

(Fonte: statto.com[5])

Il St. Mirren è l'unica squadra scozzese ad aver vinto il trofeo[6].

La vittoria del Chesterfield nel 1980-1981 avvenne con un gol di Alan Crawford nei tempi supplementari.

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

1975-1976[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Inghilterra Blackburn Rovers, Blackpool, Bristol City, Carlisle United, Chelsea, Fulham, Hull City, Leicester City, Manchester City, Mansfield Town, Middlesbrough, Newcastle United, Norwich City, Sheffield United, Sunderland, West Bromwich Albion
Bandiera della Scozia Aberdeen, Ayr United, Dundee, Falkirk, Heart of Midlothian, Motherwell, Queen of the South, St Johnstone

1976-1977[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Inghilterra Blackburn Rovers, Blackpool, Bolton Wanderers, Bristol City, Burnley, Chelsea, Fulham, Hull City, Middlesbrough, Newcastle United, Norwich City, Nottingham Forest, Notts County, Orient, Sheffield United, West Bromwich Albion
Bandiera della Scozia Aberdeen, Ayr United, Clydebank, Dundee United, Kilmarnock, Motherwell, Partick Thistle, Raith Rovers

1977-1978[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Inghilterra Birmingham City, Blackburn Rovers, Blackpool, Bolton Wanderers, Bristol City, Bristol Rovers, Burnley, Chelsea, Fulham, Hull City, Leyton Orient, Norwich City, Notts County, Oldham Athletic, Plymouth Argyle, Sheffield United
Bandiera della Scozia Alloa Athletic, Ayr United, Clydebank, Hibernian, Motherwell, Partick Thistle, Stirling Albion, St Mirren

1978-1979[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Inghilterra Blackburn Rovers, Blackpool, Bolton Wanderers, Bristol City, Bristol Rovers, Burnley, Cardiff City, Fulham, Leyton Orient, Mansfield Town, Norwich City, Notts County, Oldham Athletic, Preston North End, Sheffield United, Sunderland
Bandiera della Scozia Celtic, Clyde, Hearts, Morton, Motherwell, Partick Thistle, Raith Rovers, St Mirren

1979-1980[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Inghilterra Birmingham City, Blackburn Rovers, Blackpool, Bolton Wanderers, Bristol City, Burnley, Bury, Cambridge United, Fulham, Mansfield Town, Notts County, Oldham Athletic, Plymouth Argyle, Preston North End, Sheffield United, Sunderland
Bandiera della Scozia Berwick Rangers, Dundee, Dunfermline Athletic, Hibernian, Kilmarnock, Morton, Partick Thistle, St Mirren

1980-1981[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Inghilterra Blackburn Rovers, Blackpool, Bolton Wanderers, Bristol City, Burnley, Bury, Carlisle United, Chesterfield, Fulham, Grimsby Town, Hull City, Leyton Orient, Notts County, Oldham Athletic, Preston North End, Shrewsbury
Bandiera della Scozia Airdrieonians, East Stirlingshire, Falkirk, Hearts, Kilmarnock, Greenock Morton, Partick Thistle, Rangers

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F.A. Yearbook 1977–78, pag. 73.
  2. ^ Final Curtain: Last Anglo-Scottish cup match: Coventry City 1 St Mirren 1, 22 December 1987, The Scotsman, 31 gennaio 2009.
  3. ^ Missing a leg, When Saturday Comes, 1º agosto 2007
  4. ^ Anglo-Scottish Cup Winners Challenge Archiviato il 26 dicembre 2019 in Internet Archive., StMirren.info.
  5. ^ Anglo-Scottish Cup: Honours, in England, Statto.com. URL consultato l'11 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).
  6. ^ St Mirren results and line-ups from the 1979–80 event at stmirren.info, su stmirren.info. URL consultato il 13 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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