Coordinate: 45°30′N 9°20′E

Pioltello

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Pioltello
comune
Pioltello – Stemma
Pioltello – Bandiera
Pioltello – Veduta
Pioltello – Veduta
La vecchia stazione situata nella frazione Limito
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoIvonne Cosciotti (lista civica, PD) dal 20-6-2016 (2º mandato dal 5-10-2021)
Territorio
Coordinate45°30′N 9°20′E
Altitudine122 m s.l.m.
Superficie13,09 km²
Abitanti36 195[1] (30-6-2023)
Densità2 765,09 ab./km²
FrazioniLimito, Rugacesio, Seggiano, Malaspina, San Felice
Comuni confinantiCernusco sul Naviglio, Peschiera Borromeo, Rodano, Segrate, Vignate, Vimodrone
Altre informazioni
Cod. postale20096
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015175
Cod. catastaleG686
TargaMI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 404 GG[3]
Nome abitantipioltellesi
Patronosant'Andrea
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pioltello
Pioltello
Pioltello – Mappa
Pioltello – Mappa
Posizione del comune di Pioltello all'interno della città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Pioltello[4] (Piultell in dialetto milanese[5][6], AFI: [pjulˈtɛl]) è un comune italiano di 36 195 abitanti della città metropolitana di Milano in Lombardia. Fa parte dell'hinterland est di Milano, nel territorio della Martesana.

Geografia fisica

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Situato a circa 6 chilometri ad est di Milano, il territorio è compreso tra la SP ex SS 11 Padana Superiore (a nord, situata tra Cernusco sul Naviglio e Cassina de' Pecchi) e la SP 14 Rivoltana (a sud, situata tra Rodano e Vignate) ed è disposto lungo l'asse nord sud, con una larghezza est ovest di un paio di chilometri. Questa conformazione a striscia lunga e stretta è frutto della storia della città, nata dalla fusione il 1º gennaio 1870 di due Comuni fino a quel momento indipendenti: Pioltello e Limito. Dall'epoca ad oggi il territorio compreso tra i due centri storici è stato quasi completamente urbanizzato, con la nascita del quartiere di Seggiano.

La striscia lunga e stretta è tagliata da diversi attraversamenti: la SP 103 Cassanese tra Pioltello e Vignate e la ferrovia Ferdinandea, sempre tra Limito e Vignate. È in fase di realizzazione la nuova stazione ferroviaria di porta, una delle tre previste nell'area di Milano, insieme con Rogoredo e Rho-Pero. Pioltello è inoltre capolinea della linea S6 del Servizio ferroviario suburbano di Milano.

A sud della SP 14 Rivoltana dagli anni '70 sorge il quartiere residenziale di San Felice prolungando verso sud la zona urbanizzata e portando quindi la Rivoltana all'interno del tessuto urbano della città anche se solo una minima parte (solo 2 strade) fa parte del comune di Pioltello. Negli ultimi anni, sempre a sud della SP 14 Rivoltana, si è sviluppato al confine con San Felice la nuova località Malaspina, che fino a pochi anni fa era sede solo del Liceo Scientifico Niccolò Machiavelli, mentre ora è diventato un nuovo e moderno centro residenziale ai margini del cosiddetto Bosco della Besozza (uno dei parchi cittadini). Dal 2009, in questa località è stata trasferita la sede italiana della multinazionale 3M, ubicata prima nella vicina San Felice.

Nonostante le vicissitudini subite da Pioltello, in particolare negli anni "60 e "70, con una fortissima crescita della popolazione e la nascita di quartieri residenziali di basso costo e bassa qualità, Pioltello presenta ancora oggi grandi superfici agricole e a verde, che la dividono da Milano e Segrate e l'avvicinano ai Comuni della Martesana, di cui fa geograficamente parte.[7]

Pioltello e i tre parchi

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Dal 1999 Pioltello ha acquisito il titolo di città ed il motto con cui attualmente Pioltello si presenta è la città dei tre parchi, dove i tre parchi citati sono il Parco delle Cascine (definito con una delibera dalla ex Provincia di Milano PLIS: Parco Locale di Interesse Sovracomunale), il Parco di Trenzanesio (Villa Invernizzi) ed il Bosco della Besozza, quest'ultimo di proprietà comunale e sul quale sta sorgendo una delle foreste urbane finanziate dalla Regione Lombardia.

Il primo documento che cita invece la moderna Pioltello ancora nella forma Plautellum risale al 1020[8]: il luogo era infatti abitato da secoli, come testimoniato dalla scoperte nel 2009 di una piccola necropoli risalente al 300 d.C. in prossimità dell'attuale abitato di Seggiano. L'altro quartiere storico della città, Limito, è attestato dalla stessa fonte al 1071. Entrambe le località sono documentate senza interruzioni fino ad oggi.

Nel 1745 l'architetto Carlo Giuseppe Merlo diede avvio ai lavori per la facciata della parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo, terminati nel 1753[9].

In epoca napoleonica Pioltello divenne capoluogo di un distretto comprendente una quarantina di Comuni della attuale Martesana.

Nel 1869 si ipotizzò la costituzione di una Grande Pioltello comprendente Briavacca, Limito, Rovagnasco, Rodano e Segrate,[10] ma l'opposizione delle comunità locali portò ad un più moderato provvedimento definitivo che comportò unicamente l'annessione di Limito a far data dal 1º gennaio 1870.[11]

Dal 2015 fa parte della Zona omogenea Adda Martesana della città metropolitana di Milano.[12]

Lo stemma di Pioltello

«Partito: nel 1° d'argento, alla croce di rosso; nel 2° partito: a) d'oro, a quattro fasce di verde; b) d'argento, gigliato d'oro; sul tutto, due spade d'argento, guarnite d'oro, passate in decusse, con le punte all'ingiù. Ornamenti esteriori da Città.»

Lo stemma del Comune di Pioltello rappresenta sia la sua posizione territoriale (est Milano) sia alcuni episodi della sua storia. La prima sezione a sinistra presenta la croce rossa su fondo bianco, simbolo di Milano, a rappresentare la vicinanza di Pioltello al capoluogo. Le quattro fasce verdi in campo dorato fanno riferimento allo stemma della illustre famiglia milanese dei Trivulzio (palato di oro e di verde) che, a partire dal 1499, era stata titolare del feudo di Melzo, di cui all'epoca Pioltello faceva parte. Un altro esempio di stemma comunale della zona che riporta i colori verde e oro dei Trivulzio è Cologno Monzese. I gigli d'oro su fondo d'argento starebbero a ricordare il passaggio e lo stanziamento delle truppe francesi sul territorio di questo Comune. La figura delle due spade incrociate alluderebbe, infine, a uno storico fatto d'armi avvenuto sul territorio di Pioltello nel 1259, quando le truppe milanesi si scontrarono con quelle comandate da Ezzelino III da Romano.[13]

Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di bianco.

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
— D.P.R. del 19 novembre 1999[14]

La storia e l'urbanistica della città hanno favorito il senso di appartenenza ai quartieri, che territorialmente coincidono in buona sostanza con le parrocchie di San Giorgio (Limito), Sant'Andrea (Pioltello Vecchia), Maria Regina (Pioltello Nuova) e Beata Vergine Assunta (Seggiano).

La vita sociale di quartiere e cittadina è piuttosto sviluppata, grazie alla presenza di numerose associazioni sociali, culturali e sportive che sfiorano il centinaio. Da ricordare, per l'importanza del ruolo sociale svolto, la presenza sul territorio di scuole materne di ispirazione cattolica. In particolare la Scuola Materna Papa Giovanni XXIII presso la parrocchia Santa Maria Regina di Pioltello Nuova, la Scuola dell'Infanzia San Martino (1904), che sorge presso la Chiesa Vecchia di Limito e la Scuola dell'Infanzia Antonio Gorra (1902), che sorge nel centro storico di Pioltello, entrambe le ultime attive da oltre cento anni.

Il tessuto sociale della città di Pioltello vede la presenza di numerosi immigrati, che costituiscono circa il 24% della popolazione. Al rione Satellite, il 30% dei bambini frequentanti le scuole materne ed elementari sono di origine straniera. La maggior parte degli immigrati risiede appunto nel rione Satellite, nel quartiere di Pioltello Nuova, e nel rione Piazza Garibaldi, nel quartiere di Seggiano. La presenza di una percentuale crescente di persone con usi e costumi diversi, in un contesto caratterizzato da marcata povertà, contribuisce a creare un clima di diffidenza e disagio nei quartieri dove tale presenza è più significativa. Le pubbliche amministrazioni hanno affrontato il fenomeno con iniziative come la Consulta interculturale, uno dei pochi esperimenti in zona di dialogo continuo tra le comunità straniere e la cittadinanza italiana.

A Pioltello si svolgono due feste principali, entrambe di recente istituzione:

  • La Festa dello Sport (ex "Festa Cittadina"), nella prima settimana di giugno
  • La Fiera di Santa Lucia, in dicembre
  • La Festa Carovana dei 100 colori, a Maggio

Il patrono della città è Sant'Andrea (festeggiato il 30 novembre), patrono della parrocchia più antica. Si ricorda per motivi storici il Giubileo Mariano, che si svolge in Pioltello Vecchia ogni 25 anni, ininterrottamente dal 1780. Altra festa religiosa molto sentita è la processione de Lu Signuri di li Fasci che si svolge ogni venerdì santo a Seggiano, dove questa tradizione è stata portata dalla numerosa comunità originaria di Pietraperzia (Enna). Dal 2003 è operativa una Pro Loco.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera è di 9.328 persone, pari al 25,54% della popolazione; risultando quindi in termini percentuali il secondo comune della città metropolitana con la più alta popolazione straniera dopo Baranzate, con il 33%.[16]

Il panorama culturale di Pioltello è caratterizzato dalla presenza di alcune agenzie pubbliche, private e di volontariato, tra le quali si ricordano:

  • la Civica Scuola di Musica
  • la Biblioteca Comunale Alessandro Manzoni, parte del sistema bibliotecario CUBI
  • il cinema multisala UCI Cinemas
  • la M.A.F. Fonderia d'Arte, trasferitasi a Pioltello da qualche anno, autrice di opere in bronzo tra le quali una delle porte del Duomo di Milano ed intorno alla quale si è costituita una Associazione di artisti locali
  • Trono del Silenzio, scultura in piazza Don Civilini dell'artista giapponese Kyoji Nagatani.

Alcune parti dei film La vita agra (1964) di Carlo Lizzani e Delitto d'amore (1974) di Luigi Comencini furono girate a Pioltello.

A Pioltello hanno la sede principale due grandi imprese: Esselunga (Via Giambologna 1) e la filiale italiana di 3M.

Nel settore dell'artigianato è molto diffusa e rinomata la lavorazione del ferro battuto finalizzata agli edifici pubblici.[17]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1860 1867 Formenti Francesco Sindaco
1867 1876 Trasi Giovanni Battista Sindaco
1876 1879 Romanone Damiano Sindaco
1879 1888 Trasi Cesare Sindaco
1888 1920 Motta Luigi Sindaco
1920 23 aprile 1922 Sparti Francesco Sindaco
23 aprile 1922 1923 Bernardoni Luigi commissario regio
1923 25 luglio 1926 Borgonovo Andrea Sindaco
25 luglio 1926 1º febbraio 1941 Borgonovo Andrea podestà
1º febbraio 1941 22 aprile 1941 Oreglio Mario podestà
22 aprile 1941 2 settembre 1943 Oreglio Mario commissario prefettizio
2 settembre 1943 15 agosto 1944 De Castiglione Aurelio commissario prefettizio
15 agosto 1944 12 maggio 1945 Mancini Secondo commissario prefettizio
12 maggio 1945 1946 Pagani Carlo Sindaco
1946 9 giugno 1956 Citelli Emilio Sindaco
9 giugno 1956 1965 Gadda Luigi Sindaco
1965 20 giugno 1966 Luise Gioacchino Sindaco
20 giugno 1966 1967 Palladino Pietro commissario prefettizio
1967 1973 Luise Gioacchino Sindaco
1973 8 luglio 1985 Pozzi Carlo Sindaco
8 luglio 1985 26 marzo 1990 Rossetti Michele Sindaco
26 marzo 1990 30 giugno 1993 Gironi Franco Sindaco
30 giugno 1993 18 dicembre 1996 Torre Alberto Sindaco
18 dicembre 1996 29 maggio 1997 Velardita Francesco Saverio commissario prefettizio
29 maggio 1997 28 maggio 2006 De Gaspari Mario Sindaco
28 maggio 2006 30 gennaio 2014 Concas Antonio Sindaco
30 gennaio 2014 9 giugno 2014 Cirelli Cristiana commissario prefettizio
9 giugno 2014 3 giugno 2015 Carrer Cristina Sindaco
3 giugno 2015 20 giugno 2016 Tripodi Alessandra commissario prefettizio
20 giugno 2016 in carica Cosciotti Ivonne Sindaco
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Luciano Canepari, Pioltello, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  5. ^ Dante Olivieri, Dizionario di toponomastica lombarda, Lampi di stampa, 2001 [1931], p. 433.
  6. ^ Ortografia classica
  7. ^ Lorenzo Bagnoli, Il Satellite di Pioltello, storia di un laboratorio senza fine, su IrpiMedia, 4 agosto 2021. URL consultato il 25 marzo 2024.
  8. ^ Pioltello, su lombardiabeniculturali.it.
  9. ^ dizionario biografico Treccani, su treccani.it.
  10. ^ Regio decreto 17 gennaio 1869, n. 4837, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 53 del 22 febbraio 1869
  11. ^ Regio decreto 21 giugno 1869, n. 5167, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 199 del 23 luglio 1869
  12. ^ Wayback Machine (PDF), su web.archive.org, 24 dicembre 2015. URL consultato il 5 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2015).
  13. ^ Comune di Pioltello | Storia dello stemma, su Città metropolitana di Milano.
  14. ^ Statuto comunale > Articolo 1, comma 6 dello Statuto Comunale [collegamento interrotto], su comune.pioltello.mi.it.
  15. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  16. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  17. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 14.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su comune.pioltello.mi.it. Modifica su Wikidata
  • Pioltèllo, su sapere.it, De Agostini. Modifica su Wikidata
  • Pro Loco, su prolocopioltello.it. URL consultato il 21 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  • Pioltello, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata
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