Toy Story 4

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Toy Story 4
Woody presenta Forky al resto del gruppo
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2019
Durata100 min[1]
Rapporto2,39:1
Genereanimazione, commedia, avventura
RegiaJosh Cooley
SoggettoJohn Lasseter, Andrew Stanton, Josh Cooley, Valerie LaPointe, Rashida Jones, Will McCormack, Martin Hynes, Stephany Folsom [2]
SceneggiaturaAndrew Stanton, Stephany Folsom
ProduttoreMark Nielsen, Jonas Rivera
Produttore esecutivoPete Docter, Andrew Stanton, Lee Unkrich
Casa di produzioneWalt Disney Pictures, Pixar Animation Studios
Distribuzione in italianoWalt Disney Studios Motion Pictures
FotografiaPatrick Lin, Jean-Claude Kalache
MontaggioAxel Geddes
Effetti specialiGary Bruins
MusicheRandy Newman[3]
ScenografiaBob Pauley
StoryboardValerie LaPointe, Aphton Corbin, Carrie Hobson, Edgar Karapetyan, Tony Maki, Jeff Pidgeon, Christian Roman, Bobby Alcid Rubio, J. Garrett Sheldrew, Domee Shi, Louise Smythe, Derek Thompson, Michael Yates
Art directorDaniel Holland
Character designAlbert Lozano, Grant Alexander, Daniel Arriaga, Jason Deamer, Tom Gately, Mara McMahon, Deanna Marsigliese, Qian Celine You
AnimatoriScott Clark, Robert H. Russ
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Toy Story 4 è un film d'animazione del 2019 diretto da Josh Cooley, prodotto da Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures, e distribuito da Walt Disney Studios Motion Picture.

Si tratta del quarto capitolo della saga di Toy Story, dopo Toy Story - Il mondo dei giocattoli (1995), Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa (1999) e Toy Story 3 - La grande fuga (2010), nonché 21º lungometraggio d'animazione Pixar. Inizialmente diretto da John Lasseter, in seguito lo stesso dichiarò che avrebbe lasciato la regia a Josh Cooley, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Andrew Stanton e Stephany Folsom (co-sceneggiatrice di Thor: Ragnarok).

L'uscita del film nei cinema, in RealD Cinema, Dolby Cinema e IMAX 3D, è avvenuta nelle sale statunitensi il 21 giugno 2019 e in quelle italiane il 26 giugno dello stesso anno. Acclamato dalla critica e campione d'incasso (il film si trova al 37º posto nella lista dei maggiori incassi), la pellicola ha riscosso notevole successo in tutto il mondo e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Oscar al miglior film d'animazione 2020.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nove anni prima degli eventi del terzo film, lo Sceriffo Woody, Buzz Lightyear, Jessie, Bo Peep e Slinky cercano di salvare RC, che è rimasto fuori dalla casa di Andy durante un temporale. La missione va a buon fine, ma subito dopo Bo viene venduta a un uomo. Woody cerca di fare il possibile per non farla partire, ma Bo lo rassicura, affermando che separarsi dal proprio bambino è parte della vita di un giocattolo.

Anni dopo, Andy è ormai cresciuto e si appresta ad andare al college. Per questo motivo, decide di dare i suoi giocattoli a Bonnie prima di andarsene. Due anni dopo, Woody, Buzz, Jessie e i loro compagni si trovano bene nella loro nuova vita insieme a Bonnie e ai suoi giocattoli; tuttavia è proprio lo stesso Woody ad essere spesso lasciato da parte, poiché Bonnie gli preferisce sovente gli altri giocattoli. Durante il giorno di orientamento all'asilo, Bonnie si sente sola e non riesce a fare amicizia coi futuri nuovi compagni; con l'aiuto di Woody, intrufolatosi di nascosto nel suo zaino, per passare il tempo, crea Forky, un giocattolo fatto con una forchetta di plastica e altri pezzi di scarto. Inaspettatamente Forky prende vita come un vero giocattolo: Woody, comprendendo quanto lui sia importante per Bonnie, cerca di farlo integrare nel gruppo. L'operazione si rivela tuttavia molto difficile, poiché gli altri amici non riconoscono Forky come un giocattolo (lui stesso non si sente tale ma semplice spazzatura, e tenta in ogni modo di gettarsi nel bidone dei rifiuti).

Prima che Bonnie inizi il primo anno di asilo, i suoi genitori decidono di partire per una vacanza in camper. Bonnie porta con sé tutti i giocattoli e anche Forky. Durante il viaggio, però, quest'ultimo si butta giù dal veicolo e Woody corre in suo soccorso. Lo sceriffo riesce a trovare Forky e, mentre cercano di tornare da Bonnie, fermatasi con i familiari per la notte in una piazzola di sosta per camper a breve distanza, gli spiega cosa significhi essere un giocattolo, convincendolo di essere importante per la bambina. Durante il tragitto si imbattono nel negozio di antiquariato Seconda Scelta, dove Woody vede esposta una vecchia lampada identica a quella a cui era abbinata Bo Peep. Pensando che quest'ultima si trovi nel negozio, Woody e Forky entrano e incontrano Gabby Gabby, una bambola che non è mai stata desiderata da nessun bambino a causa del suo riproduttore vocale a cordicella difettoso. Notando che Woody ne ha uno identico e funzionante, decide di sottrarglielo, ma lo sceriffo riesce a fuggire lasciando inavvertitamente Forky al negozio nelle mani di Gabby Gabby e dei suoi scagnozzi, i fratelli Benson, quattro inquietanti pupazzi da ventriloquo.

Fuori dal negozio, Woody incontra nuovamente Bo Peep, che ora vive al Luna Park come giocattolo smarrito. La pastorella decide di aiutarlo a salvare Forky, mentre Buzz parte anche lui per cercare Woody e Forky, finendo per essere inserito tra i premi di un tiro a segno. Buzz riesce a fuggire, venendo inseguito da Ducky e Bunny, due peluche del tiro a segno. Buzz riesce a trovare Woody, Bo e Giggle McDimples, un'amica della pastorella, e il gruppo riesce a introdursi nel negozio. Bo, che è a capo di un gruppo di giocattoli danneggiati o abbandonati che risiede in segreto in un flipper del negozio, chiede aiuto a Duke Caboom, un giocattolo dalle fattezze di uno stunt-man canadese. Insieme escogitano un piano per penetrare nell'armadio dove Gabby Gabby è rinchiusa con Forky. Tuttavia il piano fallisce per colpa di Woody, troppo intestardito nella volontà di salvare Forky per prestare attenzione a tutti gli altri. Il gruppo riesce comunque a mettersi in salvo, riportando però seri danni.

Woody cerca di convincere gli altri a riprovare, ma nessuno accetta e tutti se ne vanno tranne Buzz, che tenta invano di convincere il suo amico a tornare da Bonnie. Rimasto solo, Woody si imbatte nuovamente in Gabby Gabby e quest'ultima, memore di ciò che Forky gli ha rivelato, gli fa ricordare tutti i bei momenti che ha trascorso con Andy in passato e di quanto felici siano stati. Woody, capendo che Gabby Gabby vuole soltanto avere una padrona per vivere uno di quei momenti felici, accetta di dargli la sua cordicella in cambio di Forky, così la bambola, ora in grado di parlare, li lascia liberi. Tuttavia Gabby Gabby, nonostante sia stata aggiustata, non viene accettata da Harmony, la bambina che aveva sempre sognato di conquistare.

Gabby Gabby decide quindi di restituire il riproduttore vocale a Woody, ma lo sceriffo rifiuta e le propone invece di tornare insieme a lui da Bonnie, sicuro che la accoglierà bene; escogita così un piano e manda Forky al camper perché dica a Buzz e agli altri di sabotarlo per avere il tempo di far uscire Gabby Gabby dal negozio. Forky riesce a tornare nel camper e i giocattoli lo sabotano, mentre Woody, Gabby Gabby e gli altri trovano una bambina che ha smarrito i genitori. La bambola decide di lasciare i suoi amici per andare insieme a lei, venendo finalmente accettata. Il camper, guidato dai giocattoli, arriva nelle vicinanze. Woody dovrebbe dire addio a Bo un'altra volta e tornare a casa; tuttavia lo sceriffo segue il suo istinto, e comprendendo di non essere un giocattolo di Bonnie ma di un bambino ormai cresciuto decide di rimanere con Bo Peep, le sue tre pecore, Giggle McDimples, Ducky, Bunny e Duke Caboom, cedendo il ruolo di capo dei giocattoli a Buzz e Jessie.

Durante le scene nei titoli di coda, Woody, Bo e gli altri suoi nuovi amici aiutano il più possibile i giocattoli del Luna Park a trovare il proprio bambino. Nel frattempo, tornata a casa, Bonnie crea un altro giocattolo, una versione femminile di Forky, che subito fa breccia nel cuore di quest'ultimo, pronto a trasformare anche lei in un vero giocattolo, come Woody ha fatto con lui in precedenza.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Toy Story.
  • Woody: è il pupazzo di uno sceriffo, protagonista del film; era il giocattolo preferito di Andy, e per questo ha ottenuto il ruolo di leader di tutti i giocattoli. In questo film avrà di nuovo a che fare, dopo molti anni, con la sua vecchia fiamma Bo Peep.
  • Buzz Lightyear: è uno Space Ranger del comando stellare, grande amico di Woody. È un giocattolo in plastica con voce elettronica, ali, laser (un LED) e un reattore.
  • Jessie: è una cowgirl grande amica di tutti, soprattutto del suo cavallo Bullseye.
  • Rex: è un pauroso T-rex giocattolo.
  • Slinky Dog: è un cane bassotto con una molla al posto del busto, grande amico di Woody, Rex, Hamm e di tutti gli altri.
  • Hamm: è un salvadanaio a forma di maiale, grande amico di tutti i personaggi.
  • Mr. Potato: è un pupazzo di Mr. Potato Head della Hasbro, Inc. È una testa a forma di patata da cui si possono staccare tutti i componenti della faccia. È sposato con Mrs. Potato. In origine, Don Rickles avrebbe dovuto riprendere il ruolo; tuttavia il comico è morto il 6 aprile 2017[4] e il suo rappresentante ha confermato che non ha registrato alcuna battuta per il film.[5] Tuttavia, il regista Josh Cooley ha poi dichiarato che Mr. Potato avrà comunque la voce di Rickles anche in Toy Story 4[6], utilizzando i dialoghi d'archivio registrati in passato da Rickles.
  • Bo Peep: è una bambola di una pastorella, che ricompare dopo l'assenza nel terzo film. È una vecchia fiamma di Woody. In questo film è uno dei tanti giocattoli abbandonati del luna park.
  • Forky: è un cucchiaio-forchetta usa e getta che Bonnie ha trasformato in un giocattolo. Inizialmente pensa di essere solamente spazzatura ma poi durante un discorso di Woody decide di far parte della vita di Bonnie e starle accanto.
  • Ducky e Bunny: Sono due animali di peluche, precisamente una papera gialla e un coniglio blu e verde che fanno parte dei premi di un luna park e desiderano essere amati da qualcuno.
  • Gabby Gabby: È l'antagonista principale del film. È una bambola degli anni '50 che vive in un emporio con dei pupazzi da ventriloquo, i Benson. Ha un difetto di fabbrica che l'ha colpita al riproduttore vocale e ha i capelli arancioni raccolti in due fiocchi gialli e indossa un vestito dello stesso colore, proprio perché il suo riproduttore è difettoso vorrebbe avere quello di Woody in cambio della liberazione di Forky. Anche se inizialmente ricopre il ruolo di antagonista perché bramosa di avere un riproduttore per piacere alla bambina Harmony, alla fine, dopo essere stata rifiutata da lei entrerà nel gruppo di Woody e vedendo una bambina dispersa nel luna park deciderà di aiutarla e dopo il ritrovamento dei suoi genitori Gabby Gabby andrà via con lei ed esaudirà il suo sogno, quello di avere una bambina che le voglia bene.
  • Duke Caboom: È un giocattolo che rappresenta uno stunt-man canadese. Divenne un giocattolo smarrito in quanto giudicato non funzionante da parte del bambino che lo possedeva. Fece poi la conoscenza di Bo Peep, con la quale strinse un'amicizia. Aiuterà poi Bo e Woody a salvare Forky dalle grinfie di Gabby Gabby.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno del 2010 Tom Hanks rivela che Toy Story 4 era in fase di produzione, con un'uscita fissata al 2015, ma la notizia venne smentita successivamente dal regista di Toy Story 3 - La grande fuga, Lee Unkrich che considerava la trilogia di Toy Story ormai conclusa.

Nel 2011 e 2012 nuove voci volevano che un quarto capitolo della saga fosse in fase di realizzazione, ma la notizia venne smentita dalla Disney nel gennaio 2013.

Nel novembre 2014, la Walt Disney Pictures durante una riunione con gli azionisti annuncia insieme alla Pixar Animation Studios che Toy Story 4 si farà e che uscirà il 16 giugno 2017 con John Lasseter alla regia del film e con Rashida Jones e Will McCormack alla sceneggiatura, da una storia originale firmata da John Lasseter, Pete Docter, Andrew Stanton e Lee Unkrich. Il film venne descritto come uno spin-off della saga cinematografica scollegato dalla trilogia che avrebbe visto Woody (Tom Hanks) e Buzz (Tim Allen) alla ricerca della pastorella Bo-Peep scomparsa prima degli eventi del terzo capitolo della saga e venne riconfermato il ritorno di Annie Potts come doppiatrice della pastorella di porcellana.

Nel marzo 2015 Jim Morris della Pixar ha dichiarato che il quarto capitolo della saga sarà una storia d'amore. A marzo venne sempre annunciato da Variety che Josh Cooley, animatore di Inside Out venne nominato come co-regista del film.

Al D23 Expo del luglio 2017, il regista John Lasseter decide di abbandonare la regia della pellicola cedendo il posto a Josh Cooley. Come produttore viene nominato Jonas Rivera che aveva portato alla luce film quali Up e Inside Out. Venne anche annunciato il ritorno dei doppiatori dei vecchi personaggi: Tom Hanks, Tim Allen, Annie Potts, Joan Cusack, Estelle Harris, John Ratzenberger, Blake Clark, Wallace Shawn, Jeff Pidgeon, Bonnie Hunt, Jeff Garlin, Timothy Dalton, Kristen Schaal e Lori Alan.

Nel novembre 2017, Rashida Jones e Will McCormack lasciano il progetto per divergenze produttive con la Pixar e vengono sostituiti dalla sceneggiatrice Stephany Folsom, che rielabora metà della sceneggiatura.

Nel novembre 2018 vengono pubblicati i primi due teaser trailer e confermati tre nuovi doppiatori: Tony Hale, Jordan Peele e Keegan-Michael Key nei panni di nuovi personaggi Forky, Ducky e Bunny. Sempre a novembre 2018 venne annunciato da Tim Allen che Keanu Reeves è entrato nel cast del film, come voce di Duke Caboom.

Il 28 marzo 2019, dopo l'uscita del nuovo trailer internazionale del film, viene annunciato che Madeleine McGraw sostituirà Emily Hanh nel ruolo di Bonnie Anderson e che la voce per Mister Potato, del compianto Don Rickles, sarà presente nel film grazie a dialoghi non utilizzati e registrati nei precedenti film dall'attore.

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

La direzione del doppiaggio italiano è a cura di Massimiliano Manfredi, su dialoghi di Roberto Morville, per conto della Dubbing Brothers Int. Italia[7], che hanno entrambi sostituito Carlo Valli.

Nella versione italiana tornano i doppiatori dei personaggi dei precedenti capitoli, tranne Piero Tiberi e Fabrizio Frizzi (le rispettive voci di Slinky e Woody), scomparsi rispettivamente nel 2013 e nel 2018. I rispettivi doppiatori che li sostituiscono sono Saverio Moriones e Angelo Maggi. Inoltre Pinella Dragani, ha doppiato la Mamma di Andy prima del suo ritiro avvenuto nel 2018.

Inoltre, a causa di una pausa di diversi mesi dal doppiaggio a seguito di un malore, Michele Kalamera viene sostituito da Luciano De Ambrosis nel ruolo di Mr. Pricklepants, facendo inoltre diventare il film il primo della saga senza la partecipazione di Kalamera (nel primo aveva doppiato la pubblicità di Buzz Lightyear quando quest'ultimo scopre di essere solo un giocattolo, nel secondo l'Imperatore Zurg e nel terzo Mr. Pricklepants).

Si aggiungono nuove voci per i nuovi personaggi, cioè Luca Laurenti per Forky, Nanni Baldini e Fabrizio Vidale per Ducky e Bunny e Corrado Guzzanti per Duke Caboom. Nei titoli di coda della versione italiana è stata aggiunta una schermata con la scritta Grazie Fabrizio, in memoria di Frizzi.

Questo è il primo film della saga a non avere un sottotitolo nell'edizione italiana dopo il primo (Il mondo dei giocattoli), il secondo (Woody e Buzz alla riscossa) e il terzo (La grande fuga).

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

La colonna sonora del film è stata composta e interpretata, come per i precedenti capitoli della saga, da Randy Newman. In italiano, invece, le canzoni sono interpretate da Riccardo Cocciante (come nei precedenti capitoli) e dal duo Benji e Fede.[senza fonte]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo poster del film è stato mostrato in occasione del D23 Expo 2015 insieme ai primi poster per Cars 3 e Gli Incredibili 2.[8] Durante il CineEurope 2018 sono state mostrate alcune prime immagini del film.[9] Il primo teaser trailer del film, insieme alla prima locandina ufficiale, è stato pubblicato il 12 novembre 2018,[10] seguito poche ore dopo da un secondo filmato promozionale in cui sono stati introdotti i personaggi di Ducky e Bunny.[11]

Il 28 gennaio 2019 vengono pubblicati un nuovo poster promozionale e un breve filmato nei quali viene confermata la presenza di Bo Peep nel film.[12] Il 4 febbraio, in occasione della 53ª edizione del Super Bowl, viene pubblicato un nuovo teaser trailer del film.[13]

Il primo trailer del film è stato distribuito il 19 marzo 2019.[14] Il secondo trailer promozionale è stato pubblicato il 27 marzo in lingua originale[15] e l'8 aprile doppiato in italiano.[16]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film sarebbe inizialmente dovuto essere distribuito nei cinema il 16 giugno 2017,[17] ma è stato posticipato al 15 giugno 2018 in favore dell'uscita di Cars 3.[18] La data d'uscita del film è stata poi spostata nuovamente al 21 giugno 2019, per lasciare spazio nel 2018 a Gli Incredibili 2, che si trovava a uno stato più avanzato della produzione,[19] mentre in Italia il film è uscito il 26 giugno 2019.[16] Il film è stato distribuito anche in formato IMAX.[20]

Il film è poi tornato nei cinema italiani dal 19 al 26 settembre 2019.

Toy Story 4 è stato uno dei primi nuovi film ad essere distribuito sul servizio di streaming Disney+, insieme a Frozen II - Il segreto di Arendelle, Captain Marvel, Aladdin, Star Wars: L'ascesa di Skywalker e Il re leone.[21]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Toy Story 4 ha incassato 434 milioni di dollari in Nord America e 639 milioni di dollari nel resto del mondo, per un incasso complessivo di 1,073 miliardi di dollari a fronte di un budget di produzione di 200 milioni di dollari.[22]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto positivamente dalla critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ottiene il 97% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,4 su 10 basato su 384 recensioni e il sito che recita:«Commovente, divertente e meravigliosamente animato, Toy Story 4 riesce nell'improbabile impresa di estendere - e forse concludere - una saga animata praticamente perfetta».[23] Su Metacritic ha un punteggio professionale di 84 su 100 basato su 57 recensioni, indicando "il plauso universale".[24]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Ad aprile 2019, con l'annuncio della piattaforma di streaming Disney+, vengono annunciate due produzioni originali della piattaforma collegate alla saga dei giocattoli: I perché di Forky (una serie animata sequel di questo film, costituita da 10 cortometraggi con protagonisti Forky e i giocattoli rimasti con Bonnie) e Vita da lampada (un cortometraggio midquel tra il secondo e il quarto capitolo, che mostra cosa ha fatto Bo Peep dopo essere stata regalata e prima di re-incontrare Woody). A gennaio 2021 viene rilasciata sulla piattaforma una serie originale di brevi cortometraggi Pixar, Pixar PopCorn, all'interno della quale sono presenti 3 corti-sequel del film (due con dialoghi e con protagonisti Ducky e Bunny e uno senza dialoghi con protagonisti i giocattoli di Bonnie). Il 9 febbraio 2023 viene annunciata ufficialmente da Bob Iger la produzione di Toy Story 5, in uscita nel 2026.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) TOY STORY 4, su British Board of Film Classification. URL consultato il 13 giugno 2019.
  2. ^ 'Toy Story 4': Rashida Jones, John Lasseter Among 8 Who Will Share "Story By" Credits, Hollywood Reporter
  3. ^ (EN) Dominick Cross, Newman on Putin, people, politics, music, su The Daily Advertise, 26 febbraio 2016.
  4. ^ Master of the insult: Comedian Don Rickles dies at 90, su USA Today, 6 aprile 2017. URL consultato il 7 aprile 2017 (archiviato il 7 aprile 2017).
  5. ^ Don Rickles Had Not Recorded His Role in 'Toy Story 4', su The Hollywood Reporter, 8 aprile 2017. URL consultato l'8 aprile 2017 (archiviato il 9 aprile 2017).
  6. ^ (EN) Charlie Ridgely, 'Toy Story 4' Director Confirms Don Rickles Is Voicing Mr. Potato Head, su comicbook.com, 28 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  7. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Toy Story 4", su antoniogenna.net. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  8. ^ (EN) Silas Lesnick, D23: Incredibles 2, Cars 3 and Toy Story 4 Posters, su comingsoon.net, 14 agosto 2015.
  9. ^ (EN) Alex Ritman, CineEurope: Disney Offers Glimpses of 'Toy Story 4,' 'Avengers 4,' 'Wreck-It Ralph 2', su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 13 giugno 2018. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
  10. ^ (EN) Spencer Perry, The Toy Story 4 Teaser Trailer is Here!, su comingsoon.net, 12 novembre 2018.
  11. ^ Domenico Misciagna, Toy Story 4, un nuovo divertente teaser trailer italiano, su Comingsoon.it, 13 novembre 2018.
  12. ^ Beatrice Pagan, Toy Story 4: Bo ritorna in azione nel nuovo poster del film, su Multiplayer.it, 28 gennaio 2019. URL consultato il 28 gennaio 2019.
  13. ^ NewsBot21, Ecco il trailer di Toy Story 4 mostrato durante il Super Bowl, su Lega Nerd, 4 febbraio 2019. URL consultato il 4 febbraio 2019.
  14. ^ Toy Story 4: ecco finalmente il trailer ufficiale!, su ComingSoon.it. URL consultato il 19 marzo 2019.
  15. ^ Matteo Regoli, Toy Story 4: pubblicati un nuovo trailer e un nuovo poster ufficiale, su cinema.everyeye.it, 27 marzo 2019. URL consultato l'8 aprile 2019.
  16. ^ a b Fabio Mucci, La Disney pubblica il nuovo trailer italiano di Toy Story 4, su cinema.everyeye.it, 8 aprile 2019. URL consultato l'8 aprile 2019.
  17. ^ (EN) Marc Graser, Pixar’s ‘Toy Story 4’ Set to Play in Theaters in 2017, su variety.com, Variety, 6 novembre 2014.
  18. ^ (EN) Pamela McClintock, 'Cars 3' and 'Incredibles 2' Get Release Dates, 'Toy Story 4' Bumped a Year, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 8 ottobre 2015. URL consultato il 12 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  19. ^ (EN) Pamela McClintock, 'The Incredibles 2' Moves Up to Summer 2018; 'Toy Story 4' Pushed to 2019, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 26 ottobre 2016.
  20. ^ (EN) Etan Vlessing, Disney Renews Film Slate Deal With Imax Through 2019, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 22 febbraio 2017.
  21. ^ (EN) James Whitbrook, Disney Is Planning to Pull All of Its Movies From Netflix and Start Its Own Streaming Service [Updated], su io9, 8 agosto 2017.
  22. ^ (EN) 3 agosto 2019, su Box Office Mojo, IMDb.com.
  23. ^ (EN) Toy Story 4 (2019), su Rotten Tomatoes. URL consultato il 16 luglio 2019.
  24. ^ (EN) Toy Story 4 (2019), su Metacritic. URL consultato il 16 luglio 2019.
  25. ^ (EN) Patrick Hipes, Oscar Nominations: ‘Joker’ Tops List With 11 Noms; ‘1917’, ‘Irishman’, ‘Hollywood’ Nab 10 Apiece, su deadline.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  26. ^ (EN) Oscars: The Complete Winners List, su hollywoodreporter.com, 9 febbraio 2020. URL consultato il 10 febbraio 2020.
  27. ^ (EN) 2020 Golden Globe Nominations: The Complete List, su Variety, 9 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  28. ^ (EN) Bafta Film Awards 2020: The nominations in full, su BBC News, 7 gennaio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  29. ^ Andrea Francesco Berni, Critics’ Choice Awards 2020: il miglior film è C’era una volta a… Hollywood, su badtaste.it, 12 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  30. ^ (EN) Anita Bennett, Chicago Film Critics Give Best Picture To ‘Parasite’ And Best Director To Bong Joon Ho, su deadline.com, 14 dicembre 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  31. ^ (EN) 2019 San Diego Film Critics Society’s Award Nominations, su sdfcs.org, 6 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.

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