Ralph Fiennes
Ralph Fiennes, all'anagrafe Ralph Nathaniel Twisleton-Wykeham-Fiennes (/reɪf faɪnz/; Ipswich, 22 dicembre 1962), è un attore, doppiatore, regista e produttore cinematografico britannico con cittadinanza serba.
È un noto interprete shakespeariano che ha raggiunto il successo sul palcoscenico del Royal National Theatre. Noto anche per aver interpretato il mago oscuro Lord Voldemort nella serie cinematografica di Harry Potter, ha vinto un Tony Award per il ruolo del principe Amleto a Broadway. Dal 1999 Fiennes serve come ambasciatore per l'UNICEF, e nel settembre 2017 ha ottenuto la cittadinanza serba.[1][2][3]
Per Schindler's List - La lista di Schindler di Steven Spielberg (1993) ha ricevuto la candidatura all'Oscar al miglior attore non protagonista e il Golden Globe per il miglior attore non protagonista, vincendo il Premio BAFTA al miglior attore non protagonista. Per Il paziente inglese (1996) ha ricevuto la candidatura all'Oscar al miglior attore, al Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico, al Premio BAFTA e agli Screen Actors Guild Award.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Ralph Fiennes è nato a Ipswich in una famiglia aristocratica di origini normanne. Figlio del fotografo Mark Twisleton-Wykeham-Fiennes (morto nel 2005, all'età di 71 anni) e dalla scrittrice e pittrice Jennifer Lash (morta per un cancro al seno nel 1993, quando aveva 55 anni), è il più grande dei sei figli avuti dalla coppia. Anche suo fratello Joseph è diventato attore, mentre la sorella Martha lavora come regista, e nel suo film Onegin, Ralph ha recitato come protagonista; suo nipote (Hero Fiennes-Tiffin) ha interpretato Tom Riddle/Lord Voldemort da bambino in Harry Potter e il principe mezzosangue.
La famiglia si spostò in Irlanda nel 1973, stabilendosi prima nel West Cork e poi per alcuni anni nella contea di Kilkenny. Successivamente si trasferì a Salisbury, in Inghilterra, dove Ralph terminò i suoi studi prima di entrare nel Chelsea College of Art. In seguito si formò alla Royal Academy of Dramatic Art e si unì alla Royal Shakespeare Company nel 1988. È l'unico attore che abbia mai vinto un Tony Award per aver interpretato Amleto a Broadway. Nel 2001 Fiennes ha ricevuto il William Shakespeare Award dallo Shakespeare Theatre a Washington.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Il debutto cinematografico di Ralph Fiennes è avvenuto nel 1992, con l'interpretazione di Heathcliff in Cime Tempestose con Juliette Binoche. Ma è stato nell'anno seguente che è diventato noto a livello internazionale, nei panni di Amon Goeth, ufficiale nazista in Schindler's List - La lista di Schindler di Steven Spielberg, per cui fu candidato per l'Oscar al miglior attore non protagonista. Nel 1994 ha interpretato l'accademico statunitense Charles Van Doren in Quiz Show diretto da Robert Redford e nel 1996 è stato candidato per l'Oscar al miglior attore per Il paziente inglese.[4]
Fiennes spazia dai thriller come Red Dragon alle commedie romantiche quale Un amore a 5 stelle, passando per trasposizioni di serie televisive (The Avengers - Agenti speciali) o doppiaggi di colossal d'animazione (Il principe d'Egitto). Nel 2002, Fiennes e Miranda Richardson hanno ricevuto acclamazioni, ma anche critiche, per la loro interpretazione nel premiato thriller Spider di David Cronenberg. Nel 2004 Fiennes è stato scelto nel quarto film della serie di Harry Potter, Harry Potter e il calice di fuoco per rappresentare il terribile mago Lord Voldemort, l'acerrimo nemico di Harry; ruolo che ha ripreso anche nel quinto film e nelle due parti in cui è stato diviso il settimo ed ultimo adattamento, Harry Potter e i Doni della Morte.[5]
Nel 2005 è stato protagonista di The Constant Gardener - La cospirazione. Il film è ambientato fra le baraccopoli di Kibera e di Loiyangalani, nel Kenya. La situazione ha commosso i componenti della troupe al punto da spingerli a fondare il "Constant Gardener Trust", pensato proprio per fornire l'educazione elementare in questi villaggi. Fiennes è un patrono della carità e anche ambasciatore dell'UNICEF. In un'intervista sostenuta nel 2006 a Inside the Actor's Studio, Fiennes rivelò che avrebbe voluto lavorare per la preservazione e la conservazione della vita selvaggia.
Nel 2010 interpreta Ade, il dio greco degli Inferi, nel film Scontro tra titani. Rappresenta il dio anche nel seguito del film, La furia dei titani, uscito nelle sale nel 2012. Nel film Skyfall (2012) è stato interprete del personaggio di Gareth Mallory. Membro della sezione Intelligence Estera del Servizio Segreto di Sua Maestà, Gareth Mallory è un ex tenente colonnello dell'esercito britannico, in servizio in Irlanda del Nord con la Special Air Service durante il conflitto nordirlandese, conosciuto in inglese come The Troubles, dove era stato tenuto in ostaggio dall'IRA per tre mesi. Assume il ruolo di M al termine del film Skyfall.[6]
Nel 2013 è regista e protagonista di The Invisible Woman, il film è incentrato sulla storia d'amore tra Charles Dickens e la sua amante Nelly Ternan; nel cast anche Felicity Jones e Kristin Scott Thomas.[7] Nel 2014 è protagonista di Grand Budapest Hotel, diretto da Wes Anderson. Nel 2015 torna ad interpretare Gareth Mallory nel film Spectre, diretto ancora una volta da Sam Mendes, che lo aveva già diretto nel precedente capitolo della saga, ovvero Skyfall.[8] Nel 2016 è nel cast della commedia Ave, Cesare!, diretta dai fratelli Coen, inoltre è tra i doppiatori del film d'animazione Kubo e la spada magica.[9]
Vita privata[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1993 ha sposato l'attrice Alex Kingston, famosa per aver interpretato la dottoressa Elizabeth Corday in E.R. - Medici in prima linea e la professoressa River Song in Doctor Who; la coppia ha divorziato nel 1997. Dal 1994 al 2006 ha avuto una relazione con Francesca Annis. È un cugino del famoso avventuriero Sir Ranulph Fiennes e del principe Carlo.
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
Il suo volto ha ispirato il personaggio Harlan Draka della serie a fumetti Dampyr edita dalla Bonelli.[10]
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
Attore[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
- Cime tempestose (Wuthering Heights), regia di Peter Kosminsky (1992)
- Il bambino di Mâcon (The Baby of Mâcon), regia di Peter Greenaway (1993)
- Schindler's List - La lista di Schindler (Schindler's List), regia di Steven Spielberg (1993)
- Quiz Show, regia di Robert Redford (1994)
- Strange Days, regia di Kathryn Bigelow (1995)
- Il paziente inglese (The English Patient), regia di Anthony Minghella (1996)
- Oscar e Lucinda (Oscar and Lucinda), regia di Gillian Armstrong (1997)
- The Avengers - Agenti speciali, regia di Jeremiah S. Chechick (1998)
- Sunshine, regia di István Szabó (1999)
- Onegin, regia di Martha Fiennes (1999)
- Fine di una storia (The end of the affair), regia di Neil Jordan (1999)
- Spider, regia di David Cronenberg (2002)
- Triplo gioco (The Good Thief), regia di Neil Jordan (2002)
- Red Dragon, regia di Brett Ratner (2002)
- Un amore a 5 stelle (Maid in Manhattan, regia di Wayne Wang) (2002)
- Kidnapped - Il rapimento (The Chumscrubber), regia di Arie Posin (2005)
- Chromophobia, regia di Martha Fiennes (2005)
- The Constant Gardener - La cospirazione (The Constant Gardener), regia di Fernando Meirelles (2005)
- La contessa bianca (The White Countess), regia di James Ivory (2005)
- Harry Potter e il calice di fuoco (Harry Potter and the Goblet of Fire), regia di Mike Newell (2005)
- Land of the Blind, regia di Robert Edwards (2006)
- Bernard & Doris - Complici amici (Bernard & Doris), regia di Bob Balaban (2006)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (Harry Potter and the Order of the Phoenix), regia di David Yates (2007)
- In Bruges - La coscienza dell'assassino (In Bruges), regia di Martin McDonagh (2008)
- La duchessa (The Duchess), regia di Saul Dibb (2008)
- The Hurt Locker, regia di Kathryn Bigelow (2008)
- The Reader - A voce alta (The Reader), regia di Stephen Daldry (2008)
- Tata Matilda e il grande botto (Nanny McPhee and the Big Bang), regia di Susanna White (2010)
- Scontro tra titani (Clash of the Titans), regia di Louis Leterrier (2010)
- L'ordine naturale dei sogni (Cemetery Junction), regia di Ricky Gervais e Stephen Merchant (2010)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I), regia di David Yates (2010)
- Coriolanus, regia di Ralph Fiennes (2011)
- Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2 (Harry Potter and the Deathly Hallows: Part II), regia di David Yates (2011)
- La furia dei titani (Wrath of the Titans), regia di Jonathan Liebesman (2012)
- Grandi speranze (Great Expectations), regia di Mike Newell (2012)
- Skyfall, regia di Sam Mendes (2012)
- The Invisible Woman, regia di Ralph Fiennes (2013)
- Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson (2014)
- A Bigger Splash, regia di Luca Guadagnino (2015)
- Spectre, regia di Sam Mendes (2015)
- Ave, Cesare! (Hail, Caesar!), regia di Joel ed Ethan Coen (2016)
- Flying Hourse, regia di Gary Oldman (2016)
- Sea Sorrow - Il dolore del male (Sea Sorrow), regia di Vanessa Redgrave (2017)
- Holmes & Watson - 2 de menti al servizio della regina (Holmes & Watson), regia di Etan Cohen (2018)
- Nureyev - The White Crow (The White Crow), regia di Ralph Fiennes (2018)
- Official Secrets - Segreto di stato (Official Secrets), regia di Gavin Hood (2019)
- No Time to Die, regia di Cary Fukunaga (2021)
- The King's Man - Le origini (The King's Man), regia di Matthew Vaughn (2021)
- La nave sepolta (The Dig), regia di Simon Stone (2021)
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
- Page Eight, regia di David Hare - film TV (2011)
- Turks & Caicos, regia di David Hare - film TV (2014)
- In guerra tutto è concesso (Salting the Battlefield), regia di David Hare - film TV (2014)
Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]
- Il principe d'Egitto (The Prince of Egypt), regia di Simon Wells (1998)
- C'era una volta Gesù (The Miracle Maker), regia di Derek W. Hayes (2000)
- Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro (Wallace & Gromit: The Curse of the Were-Rabbit), regia di Nick Park (2005)
- Kubo e la spada magica (Kubo and the Two Strings), regia di Travis Knight (2016)
- LEGO Batman - Il film (The Lego Batman Movie), regia di Chris McKay (2017)
- The LEGO Movie 2 - Una nuova avventura (The LEGO Movie 2: The Second Part), regia di Mike Mitchell (2019)
- Dolittle, regia di Stephen Gaghan (2020)
Regista[modifica | modifica wikitesto]
- Coriolanus (2011)
- The Invisible Woman (2013)
- Nureyev - The White Crow (The White Crow) (2018)
Produttore[modifica | modifica wikitesto]
- Nureyev - The White Crow (The White Crow), regia di Ralph Fiennes (2018)
Teatro[modifica | modifica wikitesto]
- La dodicesima notte di William Shakespeare, regia di Richard Digby Day. Open Air Theatre in Regent's Park, Londra (1985)
- Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, regia di Toby Robertson. Open Air Theatre in Regent's Park, Londra (1985)
- Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, regia di David Conville ed Emma Freud. Open Air Theatre in Regent's Park, Londra (1986)
- Romeo e Giulietta di William Shakespeare, regia di Declan Donnellan. Open Air Theatre in Regent's Park, Londra (1986)
- Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello, regia di Michael Rudman. Royal National Theatre di Londra (1987)
- Padri e figli da Ivan Sergeevič Turgenev, regia di Michael Rudman. Royal National Theatre di Londra (1987)
- Ting Tang Mine di Nick Darke, regia di Michael Rudman. Royal National Theatre di Londra (1987)
- Molto rumore per nulla di William Shakespeare, regia di Di Trevis. Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon (1988)
- I Plantageneti: Henry VI, The Rise of Edward IV, Richard III His Death di William Shakespeare, regia di Adrian Noble. Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon e Barbican Theatre di Londra (1988-1989)
- Re Giovanni di William Shakespeare, regia di Deborah Warner. The Other Place Theatre di Stratford-upon-Avon e The Pit Theatre di Londra (1989)
- The Man Who Came to Dinner di Moss Hart e George S. Kaufman, regia di Ron Gene Saks. Barbican Theatre di Londra (1989)
- Playing with Trains di Stephen Poliakoff, regia di Ron Daniels. The Pit Theatre di Londra (1990)
- Troilo e Cressida di William Shakespeare, regia di Sam Mendes. Swan Theatre di Stratford-upon-Avon (1990)
- Re Lear di William Shakespeare, regia di Nicholas Hytner. Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon (1990)
- Pene d'amor perdute di William Shakespeare, regia di Terry Hands. Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon e Barbican Theatre di Londra
- Amleto di William Shakespeare, regia di Jonathan Kent. Almeida Theatre e Hackney Empire di Londra, Belasco Theatre di Broadway (1995)
- Ivanov di Anton Čechov, regia di Jonathan Kent. Almeida Theatre di Londra (1997)
- Coriolano di William Shakespeare, regia di Jonathan Kent. Gainsborough Film Studios di Londra e BAM Harvey Theatre di New York (2000)
- The Play What I Wrote, di Hamish McColl, Sean Foley ed Eddie Braben, regia di Kenneth Branagh. Wyndham's Theatre di Londra (2003)
- The Talking Cure di Christopher Hampton, regia di Howard Davies. National Theatre di Londra (2003)
- Brand di Henrik Ibsen, regia di Adrian Noble. Swan Theatre, Stratford-upon-Avon e Theatre Royal Haymarket, Londra (2003)
- Giulio Cesare di William Shakespeare. Regia di Deborah Warner. – Barbican Centre di Londra (2005)
- Faith Healer di Brian Friel, regia di Jonathan Kent. Gate Theatre di Dublino e Booth Theatre di New York City (2006)
- Primo amore di Samuel Beckett. Sydney Festival (2007)
- Le Dieu du Carnage di Yasmina Reza, regia di Matthew Warchus. Gielgud Theatre di Londra (2008)
- Edipo re di Sofocle. Royal National Theatre di Londra (2008)
- La tempesta di William Shakespeare. Haymarket Theatre di Londra (2011)
- Uomo e superuomo di George Bernard Shaw. National Theatre di Londra (2015)
- Il costruttore Solness di Henrik Ibsen, regia di Matthew Warchus. Old Vic di Londra (2016)
- Riccardo III di William Shakespeare, regia di Rupert Gold. Almeida Theatre di Londra (2016)
- Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, regia di Simon Goodwin. National Theatre di Londra (2018)
- Beat the Devil, di David Hare, regia di Nicholas Hytner. Bridge Theatre di Londra (2020)
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Premio Oscar[modifica | modifica wikitesto]
- 1994 - Nomination al miglior attore non protagonista per Schindler's List - La lista di Schindler
- 1997 - Nomination al miglior attore protagonista per Il paziente inglese
Golden Globe[modifica | modifica wikitesto]
- 1994 - Nomination al miglior attore non protagonista per Schindler's List - La lista di Schindler
- 1997 - Nomination al miglior attore in un film drammatico per Il paziente inglese
- 2009 - Nomination al miglior attore non protagonista per La duchessa[11]
- 2009 - Nomination al miglior attore in una mini-serie o film per la televisione per Bernard & Doris - Complici amici[11]
- 2015 - Nomination al miglior attore in un film commedia o musicale per Grand Budapest Hotel
Premio BAFTA[modifica | modifica wikitesto]
- 1994 - Miglior attore non protagonista per Schindler's List - La lista di Schindler
- 1997 - Nomination al miglior attore protagonista per Il paziente inglese
- 2000 - Nomination al miglior attore protagonista per Fine di una storia
- 2006 - Nomination al miglior attore protagonista per The Constant Gardener - La cospirazione
- 2012 - Nomination al miglior esordio britannico da regista, sceneggiatura o produttore per Coriolanus
- 2015 - Nomination al miglior attore protagonista per Grand Budapest Hotel
Screen Actors Guild Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1997 - Nomination al miglior attore protagonista per Il paziente inglese
- 1997 - Nomination al miglior cast per Il paziente inglese
- 2009 - Nomination al miglior attore in una miniserie o film per la televisione per Bernard & Doris - Complici amici
- 2015 - Nomination al miglior cast per Grand Budapest Hotel
Tony Award[modifica | modifica wikitesto]
Emmy Award[modifica | modifica wikitesto]
- 2008 - Nomination al miglior attore in una miniserie o film per la televisione per Bernard & Doris - Complici amici
Annie Award[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 - Nomination al miglior doppiaggio per Il principe d'Egitto
- 2006 - Nomination al miglior doppiaggio per Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro
MTV Movie Awards[modifica | modifica wikitesto]
- 1994 - Nomination alla miglior performance rivelazione per Schindler's List - La lista di Schindler
- 2006 - Nomination al miglior cattivo per Harry Potter e il calice di fuoco
- 2012 - Nomination al miglior combattimento per Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2
Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Ralph Fiennes è stato doppiato da:
- Roberto Pedicini in Schindler's List - La lista di Schindler, Quiz Show, The Avengers - Agenti speciali, Red Dragon, Un amore a 5 stelle, The Constant Gardener - La cospirazione, La contessa bianca, Bernard & Doris - Complici amici, In Bruges - La coscienza dell'assassino, Scontro tra titani, Tata Matilda e il grande botto, La furia dei titani, Page Eight, Grandi speranze, Turks & Caicos, In guerra tutto è concesso, A Bigger Splash, Ave, Cesare!, Holmes & Watson - 2 de menti al servizio della regina, Nureyev - The White Crow
- Francesco Prando in Il paziente inglese, Triplo gioco, Kidnapped - Il rapimento, Land of the Blind, Chromophobia, La duchessa, Coriolanus, Grand Budapest Hotel, Official Secrets - Segreto di stato
- Massimo Popolizio in Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1, Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2
- Tonino Accolla in Strange Days, Oscar e Lucinda, Spider
- Angelo Maggi in The Reader - A voce alta, The Invisible Woman
- Luca Ward in Onegin, L'ordine naturale dei sogni
- Alberto Bognanni in Cime tempestose
- Antonio Sanna in Fine di una storia
- Claudio Capone in The Baby of Mâcon
- Saverio Indrio in The Hurt Locker
- Gaetano Varcasia in Skyfall
- Andrea Lavagnino in Spectre
Da doppiatore è sostituito da:
- Roberto Pedicini in Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro, LEGO Batman - Il film, The LEGO Movie 2 - Una nuova avventura
- Francesco Prando in C'era una volta Gesù, Dolittle
- Luca Biagini in Il principe d'Egitto
- Stefano Benassi in Kubo e la spada magica
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Nick Squires e Associated Press, Ralph Fiennes granted a Serbian passport, days after Colin Firth obtains Italian citizenship, in The Telegraph, 25 settembre 2017. URL consultato il 26 novembre 2017.
- ^ Ralph Fiennes diventa serbo: il passaporto consegnato dal presidente Vucic | LaPresse, in LaPresse, 25 settembre 2017. URL consultato il 26 novembre 2017.
- ^ (EN) Why Ralph Fiennes Got Honorary Serbian Citizenship, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 26 novembre 2017.
- ^ Roma Film Festival: Ralph Fiennes ricorda Il paziente inglese, su kikapress.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Ralph Fiennes Come si diventa signore del Male, su lastampa.it, 7 luglio 2011. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ L'eclettismo di Fiennes, da M Gustave a "Spectre", il 24° 007 cinematografico, su repubblica.it, 20 marzo 2015. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ Il trailer di "The Invisible Woman", di Ralph Fiennes, su badtaste.it, 6 ottobre 2013. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ Ralph Fiennes, il concierge che ammazzò l’ereditiera nel primo trailer di "The Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson, su bestmovie.it, 17 ottobre 2013. URL consultato il 19 luglio 2014.
- ^ KUBO E LA SPADA MAGICA, IL DOPPIAGGIO DI RALPH FIENNES E UNA NUOVA CLIP EROICA, su movieforkids.it, 30 ottobre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ FUMETTI: RALPH FIENNES PRESTA IL VOLTO A 'DAMPYR', su www1.adnkronos.com, 4 aprile 2000. URL consultato il 13 novembre 2016.
- ^ a b (EN) Golden Globes 2009, su goldenglobes.com. URL consultato il 15 dicembre 2019.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ralph Fiennes
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Ralph Fiennes, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Ralph Fiennes, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Ralph Fiennes, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ralph Fiennes, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Ralph Fiennes, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Ralph Fiennes, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Ralph Fiennes, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Ralph Fiennes, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Ralph Fiennes, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Ralph Fiennes, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Ralph Fiennes, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Ralph Fiennes, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (EN) Ralph Fiennes, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Ralph Fiennes, su filmportal.de.
- (EN) Ralph Fiennes, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 85367925 · ISNI (EN) 0000 0001 1494 6372 · LCCN (EN) no94029452 · GND (DE) 122931300 · BNF (FR) cb14013380z (data) · BNE (ES) XX1176910 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no94029452 |
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