Le Dieu du carnage
Le Dieu du carnage | |
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Opera teatrale in un atto | |
Autore | Yasmina Reza |
Lingua originale | Francese |
Genere | commedia |
Ambientazione | Casa dei Houllié |
Composto nel | 2006 |
Prima assoluta | 8 dicembre 2006 |
Premi | Tony Award 2009 per il miglior spettacolo
Olivier Award 2009 per il miglior spettacolo |
Personaggi | |
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Le Dieu du carnage è una commedia della scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza, allestita e pubblicata anche in Italia col titolo Il Dio della carneficina.[1] La commedia narra dell'incontro di due famiglie, riunitesi per discutere, con la dovuta buona creanza ed educazione, sul fatto che il figlio di una delle due abbia picchiato con un bastone quello dell'altra coppia. Tuttavia, man mano che il tempo passa, la discussione degenera e le buone maniere vengono presto dimenticate da entrambe le famiglie.
Lo spettacolo è stato scritto originariamente in lingua francese ed è stato acclamato sia dal pubblico che dalla critica francese; ugualmente applaudite sono state anche le versioni tradotte in lingua inglese approdate a Londra e New York.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Ferdinand Reille, un bambino di undici anni, colpisce al volto con un bastone Bruno Houllié, un suo coetaneo, in seguito a un alterco, rompendogli due incisivi. Infatti Bruno non voleva che Ferdinand facesse parte della sua “gang”, accusandolo di essere un traditore. Così, per chiarire cosa fosse avvenuto tra i figli, i signori Houllié invitano i coniugi Reille a casa propria per discutere dell'accaduto pacificamente. I genitori di Bruno sono Véronique (grande appassionata d'arte e fotografia, saggista momentaneamente occupata sulla scrittura su un libro circa le problematiche del Darfur) e Michel Houllié (grossista di articoli casalinghi con una madre molto malata), mentre quelli di Ferdinand sono Annette (una consulente patrimoniale) e Alain Reille (un avvocato al momento impegnato a difendere una casa farmaceutica che ha rilasciato un farmaco dagli effetti collaterali nocivi).
Purtroppo le buone intenzioni iniziali finiscono presto nel dimenticatoio e scoppiano risse e liti sia tra le due famiglie, sia tra marito e moglie. Così, intervallate da qualche raro momento di tranquillità, scoppiano quattro ondate di scoppi d'ira e diatribe, in cui si discute animosamente anche di tematiche come l'omofobia, la misoginia e il razzismo.[2][3] Uno dei momenti più drammatici dell'intera commedia è quando Annette, colta da una crisi di nervi, vomita sul tavolino del salotto dei Houllié, interamente ricoperto di libri costosi.
Produzioni[modifica | modifica wikitesto]
Produzioni originali[modifica | modifica wikitesto]
La commedia ha debuttato a Zurigo l'8 dicembre 2006, con la regia di Jürgen Gosch. Nel gennaio 2008 lo spettacolo è stato realizzato a Parigi con Isabelle Huppert e Eric Elmosnino; il 25 marzo dello stesso anno, lo spettacolo ha aperto I battenti a Londra, con la traduzione in lingua inglese a cura di Christopher Hampton.
Produzione londinese[modifica | modifica wikitesto]
La versione in inglese di Christopher Hampton è stata presentata per la prima volta al Gielgud Theatre nel West End londinese il 25 marzo 2008. Il cast originale di questa produzione, diretta da Matthew Warchus, comprendeva: Ralph Fiennes, Tamsin Greig, Janet McTeer e Ken Stott.
La sera stessa della prima ci fu un black out nel corso della rappresentazione; tuttavia, lo show non venne interrotto e lo spettacolo proseguì, con il palco illuminato dalle luci di emergenza.
La produzione londinese della commedia ha avuto un grande successo, tanto da vincere l'Olivier Award per il miglior nuovo spettacolo nel 2009.
Produzione di Broadway[modifica | modifica wikitesto]
Dopo alcune modifiche minori al testo, la commedia ha debuttato a Broadway, al Bernard B. Jacobs Theatre, il 22 marzo 2009 (con le anteprime già dal 28 febbraio 2009). Tra queste modifiche apportate al testo la più importante è, senz'altro, la traduzione in lingua inglese dei nomi di quasi tutti i personaggi; essi, dunque, si chiamano: Veronica (Véronique), Michael (Michel), Annette (rimasto invariato), Allan (Alain), Benjamin (Ferdinand) e Henry (Bruno). Inoltre, la storia è stata ambientata a Brooklyn.
Originariamente, lo show sarebbe dovuto rimanere in scena fino al 19 giugno 2009 ma poi, a causa dello straordinario successo ottenuto, la data di chiusura fu rinviata al 28 febbraio 2010 e, infine, al 6 giugno 2010 (data effettiva della chiusura della commedia). A causa della durata “extra” dello spettacolo, il cast principale ha dovuto rifare un nuovo contratto, per poi essere sostituito, in seguito, da un altro cast. Il cast di questa produzione, ancora una volta diretta da Matthew Warchus, comprendeva: Jeff Daniels, Hope Davis, James Gandolfini e Marcia Gay Harden; tutti e quattro sono stati nominati al Tony per le loro performance, ma solo la Harden lo ha vinto. I sostituti del cast originali sono stati: Ken Stott (presente anche nella produzione londinese), Christine Lahti, Jimmy Smits, Annie Potts (al suo debutto a Broadway), Jeff Daniels (interpretando Michael e non Alan, come aveva fatto a Londra), Janet McTeer (presente anche nella produzione londinese), Dylan Baker, Lucy Liu (al suo debutto a Broadway).
La produzione di Broadway ha chiuso il 6 giugno 2010 dopo 24 anteprime e 452 repliche regolari. È la terza commedia per numero di repliche dall'inizio del XXI secolo, dopo The Thirty-Nine Steps e August: Osage County.[4] La produzione ha ricevuto critiche miste. Brendan Lemon del Financial Times ha definito la commedia “uno spettacolo arrogante e superficiale”, aggiungendo “ho detestato la complicità che l'autore ha creato con il pubblico. Mentre uscivo dal teatro ho pensato: “non riderò mai più””.[5]
Produzione italiana[modifica | modifica wikitesto]
In Italia la commedia è stata messa in scena per la prima volta nel gennaio 2009, prodotta da Nuovo Teatro – Gli Ipocriti in collaborazione con il Teatro Eliseo, regista Roberto Andò e interpreti un quartetto di grandi attori: Anna Bonaiuto (Véronique), Alessio Boni (Alain), Michela Cescon (Annette) e Silvio Orlando (Michel).
Lo spettacolo debuttò il 6 gennaio ad Ascoli Piceno, poi iniziò una lunga tournée e fu ripreso la stagione successiva.[6] In concomitanza con quell'allestimento, l’editore Arcadia & Ricono diede alle stampe il testo, tradotto da Alessandra Serra.[7]
Nell'agosto 2011, quando la versione cinematografica di Polanski fu presentata al festival di Venezia,[8] l'editore Adelphi ripubblicò il testo con il titolo di Il dio del massacro[9] e una nuova traduzione.[10]
Versione cinematografica[modifica | modifica wikitesto]
Roman Polański ha diretto nel 2011 una versione cinematografica de Il dio del massacro, intitolata Carnage. Pur non avendo, Roman Polanski, il permesso di entrare negli Stati Uniti, il film è stato ambientato a Brooklyn, così come lo spettacolo di Broadway da cui è stato tratto[11]. Jodie Foster e John C. Reilly sono Penelope e Michael (la versione adattata di Véronique e Michel), mentre Christoph Waltz e Kate Winslet interpretano Alan e Nancy (ossia Alain e Annette).[12]
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
- Miglior nuovo spettacolo (VINTO)
- Miglior spettacolo (Vinto)
- Miglior attore protagonista in uno spettacolo – Jeff Daniels (Nominato)
- Miglior attore protagonista in uno spettacolo – James Gandolfini (Nominato)
- Miglior attrice protagonista in uno spettacolo – Hope Davis (Nominata)
- Miglior attrice protagonista in uno spettacolo – Marcia Gay Harden (VINTO)
- Miglior regia di uno spettacolo - Matthew Warchus (VINTO)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ La Repubblica, 5 gennaio 2009 pag. 30
- ^ Micheal Coveney, God of Carnage, su whatsonstage.com, 26 marzo 2008. URL consultato il 26 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
- ^ Benedict Nightingale, God of Carnage at the Gielgud, W1, London, The Times, 26 aprile 2008. URL consultato il 26 aprile 2008.
- ^ Gans, Andrew."'God of Carnage' to Close in June" Archiviato il 3 aprile 2012 in Internet Archive. playbill.com, April 26, 2010
- ^ Brendan Lemon, God of Carnage, Bernard B. Jacobs Theatre, New York, su ft.com, Financial Times, 25 marzo 2009. URL consultato il 14 gennaio 2011.
- ^ Sipario, 19 Dicembre 2009
- ^ Yasmina Reza, Il Dio della carneficina, traduzione di Alessandra Serra, Arcadia & Ricono 2009 ISBN 8890377917; ISBN 978-8890377914
- ^ L'Unità, 28 agosto 2011 pagg. 38-39
- ^ ”dio” minuscolo, a differenza dello spettacolo e del libro del 2009
- ^ Yasmina Reza, Il dio del massacro, traduzione di Laura Frausin Guarino ed Ena Marchi, Piccola Biblioteca Adelphi 2011 ISBN 9788845926235
- ^ "Roman Polanski Accepts European Film Award Via Skype", Scott Roxborough. Hollywood Reporter. December 4, 2010. Accessed June 12, 2011
- ^ John C. Reilly Completes Cast of Polanski's "God of Carnage" Film - Playbill.com Archiviato il 26 dicembre 2011 in Internet Archive.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Le Dieu du carnage
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Listing at Whats On Stage, su whatsonstage.com (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2007).
- Internet Broadway Database listing, su ibdb.com.
- Article on theatremania.com, su theatermania.com. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2008).
- Giguere, Amanda. The Plays of Yasmina Reza on the English and American Stage., su amazon.com.