M. Butterfly (opera teatrale)

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M. Butterfly
Opera teatrale in tre atti
AutoreDavid Henry Hwang
Lingua originaleInglese
Prima assoluta20 marzo 1988
Eugene O'Neill Theatre (New York)
PremiTony Award alla migliore opera teatrale
Versioni successive
M. Butterfly, regia di David Cronenberg (1993)
 

M. Butterfly è un'opera teatrale del drammaturgo statunitense David Henry Hwang, esordita a Broadway nel 1988. Il dramma si rivelò un successo di pubblico e critica, anche grazie alle performance dei due protagonisti, John Lithgow e BD Wong, e rimase in scena per più di settecento repliche, vincendo il Tony Award alla migliore opera teatrale e ricevendo una candidatura al Premio Pulitzer per la drammaturgia.[1] David Cronenberg ha diretto l'omonimo adattamento cinematografico del dramma, con Jeremy Irons e John Lone nei ruoli che furono rispettivamente di Lithgow e Wong. Il dramma è ispirato a fatti realmente accaduti e all'opera di Puccini Madama Butterfly.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Primo Atto[modifica | modifica wikitesto]

René Gallimard lavora all'ambasciata francese in Cina e si innamora di Song Liling, una diva dell'Opera di Pechino, che in realtà - secondo le tradizioni dell'Opera di Pechino - è un uomo che recita en travesti. René non sospetta mai del vero sesso dell'amante e quando torna a Parigi la moglie lo lascia, dopo aver scoperto della relazione.

Secondo Atto[modifica | modifica wikitesto]

La relazione tra i due dura vent'anni e Song approfitta dell'uomo per scoprire segreti di Stato e rivelarli al governo cinese. Il governo francese scopre che c'è una talpa e alla fine arrivano a Gallimard: solo al momento del processo René scopre che Song è in realtà un uomo.

Terzo Atto[modifica | modifica wikitesto]

René è sconvolto nello scoprire che quella che considerava la donna perfetta è in realtà un uomo e mentre è rinchiuso in prigione commette seppuku, il suicidio tradizionale dei samurai.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Butterfly @ Eugene O'Neill Theatre | Playbill, su Playbill. URL consultato il 31 maggio 2016.
  2. ^ Joyce Wadler;, The True Story of M. Butterfly; The Spy Who Fell in Love With a Shadow, in The New York Times, 15 agosto 1993. URL consultato il 31 maggio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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