Mark Rylance

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Mark Rylance al Festival di Cannes 2016
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore non protagonista 2016

Sir David Mark Rylance Waters (Ashford, 18 gennaio 1960) è un attore, drammaturgo e direttore artistico britannico.

Considerato uno dei migliori attori teatrali della sua generazione,[1][2] ha vinto tre Tony Awards e due Olivier Award. In televisione, ha vinto due BAFTA come miglior attore ed è stato candidato per un Emmy, un Golden Globe e un SAG Award per il suo ruolo di Thomas Cromwell nella miniserie televisiva Wolf Hall (2015). In ambito cinematografico, è stato lodato per la sua interpretazione di Rudol'f Abel' ne Il ponte delle spie di Steven Spielberg (2015), per il quale si è aggiudicato l'Oscar al miglior attore non protagonista e il BAFTA al miglior attore non protagonista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Rylance è noto soprattutto come interprete teatrale, sia di classici shakespeariani, sia di opere moderne, ed è stato il direttore artistico del Globe Theatre dal 1995 al 2005.[3] Per i suoi ruoli in teatro ha vinto due Tony Award e due Olivier Award. In televisione, ha vinto nel 2005 il suo primo BAFTA Award e nel 2015 ha interpretato Thomas Cromwell nella mini-serie tv Wolf Hall, da cui è stato candidato agli Emmy Award, Golden Globe e SAG Award.

Nel 2001 è stato protagonista, assieme a Kerry Fox, del film Intimacy - Nell'intimità, vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino. Nel 2015 ha interpretato Rudol'f Abel' ne Il ponte delle spie di Steven Spielberg, ruolo che gli è valso l'Oscar al miglior attore non protagonista nel 2016, il BAFTA Award e una nomination agli Screen Actors Guild Award e ai Golden Globe, sempre come miglior attore non protagonista. Nel 2016 è stato nuovamente diretto da Spielberg nel film fantasy Il GGG - Il grande gigante gentile. Nel 2017 è stato diretto dal suo connazionale Christopher Nolan in Dunkirk, film storico sulla battaglia di Dunkerque, insieme ad attori quali Tom Hardy, Cilian Murphy e Kenneth Branagh.[4]

Torna di nuovo sul grande schermo nel 2018 con il film di fantascienza distopico Ready Player One, ancora una volta sotto la regia di Steven Spielberg. Nel film interpreta il cofondatore dell'universo virtuale Oasis, J.D. Halliday, uomo schivo e con evidenti disturbi depressivi oltre che forti problemi sociali, che alla sua morte lancia una sfida a tutti i giocatori per conquistare la proprietà del gioco. Nello stesso anno torna a recitare al Globe Theatre nel ruolo di Iago in Otello, per la regia di Claire van Kampen.[5]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

I suoi genitori, Anne Skinner e David Waters, erano entrambi insegnanti d'inglese. Uno dei suoi nonni era irlandese, ed entrambi finirono prigionieri dei giapponesi durante la guerra. Il nonno materno, Oswold Skinner, lavorò per anni come banchiere per la HSBC, e ricevette un colpo di pistola allo stomaco nella Battaglia di Hong Kong, e durante la convalescenza assistette al famoso massacro del St. Stephen's College del 25 dicembre 1941, e passando quattro anni nel campo di prigionia giapponese, sopravvivendo grazie ai rifornimenti che la HSBC dava ai prigionieri.[6][7][8]

Rylance è sposato dal 1989 con la regista, sceneggiatrice e compositrice musicale Claire van Kampen.[9]

Sostiene da molti anni Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni. È il testimonial della campagna internazionale dell'organizzazione per salvare gli ultimi Kawahiva del Brasile[10], una tribù incontattata che rischia l'estinzione a causa dell'invasione di taglialegna, allevatori, speculatori e minatori. Nell'ottobre 2015 ha dato la sua voce al video che contiene riprese uniche della tribù[11].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Golden Globe
    • 2016 – Candidatura a miglior attore non protagonista per Il ponte delle spie
    • 2016 – Candidatura a miglior attore in una mini-serie o film tv per Wolf Hall
  • Satellite Award
    • 2016 – Miglior attore in una mini-serie o film tv per Wolf Hall
  • AACTA Award
    • 2016 – Miglior attore non protagonista per Il ponte delle spie
  • Premio Emmy
    • 2015 – Candidatura a miglior attore in una miniserie o film tv per Wolf Hall

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Mark Rylance è stato doppiato da:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al teatro.»
— 31 dicembre 2016[14][15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) William Leith, Mark Rylance – the greatest stage actor of his generation?, in The Times, 25 febbraio 2012. URL consultato il 31 marzo 2019.
  2. ^ (EN) John Heilpern, Mark Rylance, the Greatest Theater Actor of a Generation, on Playing Shakespearean Women, su HWD. URL consultato il 31 marzo 2019.
  3. ^ (EN) Mark Brown, New Globe director to let cast pick roles and audiences choose plays, in The Guardian, 4 gennaio 2018. URL consultato il 31 marzo 2019.
  4. ^ (EN) Dave McNary, Dave McNary, Harry Styles, Fionn Whitehead to Star in Christopher Nolan WW2 Action-Thriller ‘Dunkirk’, su Variety, 11 marzo 2016. URL consultato il 31 marzo 2019.
  5. ^ (EN) Anita Singh, Sir Mark Rylance returns to the stage at Shakespeare's Globe, in The Telegraph, 4 gennaio 2018. URL consultato il 31 marzo 2019.
  6. ^ (EN) "Mark Rylance: 'I remember bringing food to trees. Like bowls of milk and other things' ", in Irish Times. URL consultato il 23 marzo 2016.
  7. ^ (EN) "Mark Rylance: from Wolf Hall courtier to Steven Spielberg spy", su radiotimes.com. URL consultato il 23 marzo 2016.
  8. ^ Anita Singh, My Grandparents' War, review: Mark Rylance's determination to see both sides made for an extraordinary film, in The Daily Telegraph, 4 dicembre 2019. URL consultato l'8 dicembre 2019.
  9. ^ (EN) Cullen Murphy, Mark Rylance and His Wife, the Writer Claire van Kampen, Talk Farinelli and the King, su Vanities. URL consultato il 31 marzo 2019.
  10. ^ Una campagna per salvare gli ultimi Kawahiva, su repubblica.it.
  11. ^ Gli Ultimi Kawahiva - Video, su survival.it.
  12. ^ Mark Rylance - Broadway Theatre Credits, Photos, Who's Who - Playbill Vault, su playbillvault.com. URL consultato il 6 giugno 2015.
  13. ^ Nel film l'attore recita in motion capture.
  14. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 61803, 31 December 2016, p. N2.
  15. ^ https://www.theguardian.com/uk-news/2016/dec/30/new-year-honours-list-arise-sir-mark-rylance

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore non protagonista Successore
J. K. Simmons
per Whiplash
2016
per Il ponte delle spie
Mahershala Ali
per Moonlight
Controllo di autoritàVIAF (EN87029822 · ISNI (EN0000 0001 2142 4660 · LCCN (ENno99010195 · GND (DE142013811 · BNE (ESXX1265970 (data) · BNF (FRcb14223260m (data) · J9U (ENHE987007574175005171 · WorldCat Identities (ENlccn-no99010195