Philip Haas

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Philip Haas (1954) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e scultore statunitense.

I suoi lavori più importanti sono probabilmente le sculture (tra cui Winter e Colossus) realizzate per la mostra Le Quattro Stagioni (ispirata all'Arcimboldo) del 2012 e i suoi film Angeli e insetti (1995), candidato all'Oscar, e La musica del caso (1993).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato la sua carriera come documentarista, dirigendo una serie di dieci film-documentari, tracciando i profili di artisti contemporanei insoliti nei primi anni '90 con il tema Magicians of the Earth ("Maghi della Terra"), commissionato dal Centro Georges Pompidou. Per questa attività ha ricevuto un'onorificenza della Guggenheim Foundation nel 1991. Nel 1993 ha debuttato come regista cinematografico con La musica del caso (The Music of Chance), tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore americano Paul Auster. Il film fu presentato al Festival di Cannes del 1993, nella sezione Un Certain Regard.

Nel 1995 realizzò il suo secondo film Angeli e insetti (Angels and insects), tratto dall'omonimo racconto di A.S. Byat, scrivendone la sceneggiatura a quattro mani, insieme alla moglie Belinda. Il film ottenne una candidatura alla Palma d'oro al Festival di Cannes 1995 e all'Oscar per i costumi nel 1997. Ed è proprio nel '97 che Haas dirige, scrive e produce Arancia rosso sangue (The Blood Oranges) tratto dall'omonimo romanzo (anche pubblicato come Arazzo d'amore) del 1971 di John Hawkes. Lo stesso anno, il film venne presentato in concorso al Toronto International Film Festival del 1997 nella sezione Special Presentations. Nel 2000 gira Una notte per decidere, adattamento cinematografico del romanzo In villa di W. Somerset Maugham. Nel 2006 realizza The Situation, un thriller politico ambientato in Iraq.

Winter esposta di fronte al Palazzo Rela di Milano.
Giovanni Arcimboldo, Inverno, 1563.

Nel 2012, in Piazzetta Reale adiacente a piazza Duomo, durante la mostra su Arcimboldo, venne mostrata Winter, una sua scultura in vetroresina alta 5 metri, ispirata a Inverno. Così commentò l'artista:

«Volevo realizzare un’opera che allo stesso tempo fosse un omaggio a un grande [artista], e avesse un valore di per sé, offrendo una visione in 3D. Ma non è stato affatto facile: dal primo progetto elaborato sul computer al suo completamento ci sono voluti sei mesi e il lavoro di venti artigiani. Ora però molti sono convinti di trovarsi davanti a una scultura fatta con pezzi di un vero albero[1]»

Nello stesso anno, Haas ha ultimato Colossus, un'enorme testa in vetroresina anch'essa ispirata ad Arcimboldo:

«È una scultura grande il doppio di "Inverno", per la quale ho usato vere piante e una cascata funzionante, che quest’estate dovrebbe essere ospitata dal parco di Versailles[1]»

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato con Belinda Haas, anche lei sceneggiatrice.

Opere artistiche[modifica | modifica wikitesto]

Sculture[modifica | modifica wikitesto]

  • Le Quattro Stagioni (2012):
    • Winter
    • Colossus
    • Spring

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Tributi[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Festival di Cannes

Festival di Venezia

Queer Lion

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b I cinque metri di Inverno di Philip Haas dal Corriere.it
  2. ^ Il regista PHILIP HAAS vince il Premio Open, su artecommunications.com. URL consultato il 5 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2015).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN233031871 · ISNI (EN0000 0000 7980 2233 · Europeana agent/base/103418 · LCCN (ENno99010196 · BNE (ESXX1265969 (data) · BNF (FRcb14019177z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no99010196