Palazzo e Torre Rasini
Palazzo e Torre Rasini | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Indirizzo | Palazzo: corso Venezia 61 Torre: bastioni di P. Venezia 1 |
Coordinate | 45°28′26.76″N 9°12′15.3″E / 45.4741°N 9.20425°E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1932-1935 |
Stile | Novecento |
Uso | residenziale |
Piani | 12 |
Realizzazione | |
Architetto | Emilio Lancia, Gio Ponti |
Il Palazzo e la Torre Rasini sono due edifici di Milano, adibiti ad appartamenti di lusso. Posti all'angolo fra corso Venezia e i Bastioni di Porta Venezia, costituiscono le due parti di un unico progetto edilizio.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il complesso, o "gruppo di case" come Ponti stesso lo definiva, sito su un'area di prestigio precedentemente occupata da un palazzo neoclassico di proprietà dei fratelli Giovanni e Mario Rasini e resa disponibile dopo l'abbattimento dei Bastioni, fu edificato su committenza dei Rasini stessi dal 1932 al 1935 su progetto di Emilio Lancia e Gio Ponti[1] che, successivamente alla sua costruzione, misero fine al sodalizio professionale che li legava dal 1927.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il complesso si situa in un luogo di grande importanza urbanistica, fra il tracciato dei Bastioni e l'ampio spazio dei Giardini pubblici, direttamente di fronte ai caselli di porta Venezia. Esso segnala il limite del centro storico, e segna il termine di corso Venezia e l'inizio di corso Buenos Aires.
Si compone di due edifici: il Palazzo Rasini, all'angolo fra i Bastioni e corso Venezia, con l'ingresso su quest'ultimo, che conta 6 piani; la Torre, immediatamente ad ovest, che conta 12 piani, per complessivi 50 metri d'altezza. I due edifici sono distinti anche dal rivestimento delle facciate, il palazzo in marmo bianco, la torre in mattoni a vista, variamente disposti a formare un disegno a fasce.
Dal Palazzo, di forma compatta e lineare, e caratterizzato da una compostezza classica, si differenzia la Torre, con forme più dinamiche, dal bovindo posto in facciata alle terrazze del retro digradanti verso il giardino, fino all'altana superiore. Questa marcata differenziazione può essere considerata come preludio della separazione professionale dei due architetti; «c'è forse più Lancia nella "torre" (fuorché nelle terrazze a gradoni degli ultimi piani, tipica soluzione pontiana) e più Ponti nella cubica "villa"».[2]
Il pian terreno di entrambi gli edifici ospita uffici.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Garnerone, Daniele, Torre Rasini, su Lombardia Beni Culturali, 2006. URL consultato l'11 luglio 2016.
- ^ Casa Rasini all’angolo tra Corso Venezia e bastioni di Porta Venezia - Giò Ponti, su www.gioponti.org. URL consultato il 14 gennaio 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Maurizio Grandi e Attilio Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna, Zanichelli, 1998 [1980], ISBN 88-08-05210-9.
- Fulvio Irace, Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano, Electa, 1988, ISBN 88-435-2449-6.
- Annegret Burg, Novecento milanese, Milano, Federico Motta Editore, 1991, pp. 165-166, ISBN 88-7179-025-1.
- Giuliana Gramigna e Sergio Mazza, Milano. Un secolo di architettura milanese dal Cordusio alla Bicocca, Milano, Hoepli, 2001, pp. 146-147, ISBN 88-203-2913-1.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Palazzo e Torre Rasini, su lombardiabeniculturali.it, Sistema Informativo Regionale dei Beni Culturali (SIRBeC) – Regione Lombardia.
- Casa e Torre Rasini, su ordinearchitetti.mi.it.