Torre Servizi Tecnici Comunali

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Torre Servizi Tecnici Comunali
La Torre, sulla destra
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMilano
Indirizzovia Giovanni Battista Pirelli 39
Coordinate45°29′02.44″N 9°11′40.92″E / 45.484011°N 9.194701°E45.484011; 9.194701
Informazioni generali
CondizioniIn riqualificazione
Costruzione1966
Ricostruzione2021
Usouffici
AltezzaTetto: 90 m
Piani25
Realizzazione
ArchitettoRenato Bazzoni, Luigi Fratino, Vittorio Gandolfi, Aldo Putelli[1]
ProprietarioCOIMA SGR

La Torre Servizi Tecnici Comunali è un grattacielo che si trova a Milano, in via Giovanni Battista Pirelli 39 all'angolo con via Melchiorre Gioia, nel pieno centro direzionale di Milano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Alto 90 metri e con 25 piani, è stato per anni uno degli edifici più alti di Milano. Fu costruito nel 1966 su progetto degli architetti Renato Bazzoni, Luigi Fratino, Vittorio Gandolfi, Aldo Putelli, come parte dell'incompiuto "Centro Direzionale".

L'interessante caratteristica dell'edificio è la presenza di un corpo basso che è stato edificato a ponte a doppia arcata su via Melchiorre Gioia.

Entro pochi anni, assieme ai grattacieli già presenti in zona ed ai nuovi edifici in costruzione del progetto Porta Nuova, entrerà a far parte del primo cluster urbano con moderni grattacieli a Milano. L'ultimo piano (25°) era occupato dalla centrale telefonica e centralino

Il 24 febbraio 2015, è stato completato il trasferimento degli uffici e dei dipendenti, dalla torre agli uffici di via Bernina 12.

L'edificio è attualmente in riqualificazione.

Il 29 marzo 2019 l'edificio è stato ceduto a COIMA, che se lo è aggiudicato al termine di un'asta pubblica al prezzo di 175 milioni di euro[2].

Il 28 gennaio 2021 COIMA svela il progetto vincitore del concorso internazionale bandito a fine 2019. Stefano Boeri (Stefano Boeri Architetti) e Elizabeth Diller (Diller Scofidio + Renfro) immaginano un sistema complesso di edifici che comprende una struttura-ponte con una serra che, oltre ad ospitare una foresta, ingloba numerose attività culturali e per il tempo libero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cina Conforto, Il Dibattito architettonico in Italia, 1945-1975, Bulzoni, 1977. URL consultato il 14 giugno 2019.
  2. ^ Catella si aggiudica Pirelli 39 per 175 milioni di euro (base d’asta 87), su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 9 giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Pica, Architettura moderna a Milano. Guida, Ariminum, Milano 1964.
  • Casabella n. 297, 1965.
  • Catalogo Bolaffi dell'architettura italiana, direz. di P. C. Santini, a cura di G. L. Marini, Bolaffi, Torino 1966, pp. 244-245.
  • L'architettura. Cronache e storia, n. 144, 1967.
  • Maurizio Grandi, Attilio Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Zanichelli, 1980. ISBN 88-08-05210-9.

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