Forza Nuova: differenze tra le versioni

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Forza Nuova difende la cosiddetta "famiglia tradizionale" (uomo, donna, figli)<ref>[http://www.forzanuova.org/pagina/difesa-della-famiglia Difesa della Famiglia - Forzanuova.org] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140811101406/http://www.forzanuova.org/pagina/difesa-della-famiglia|data=11 agosto 2014}}</ref><ref>[http://www.forzanuovanapoli.it/2012_05_01_archive.html Manifestazione per la famiglia - forzanuovanapoli.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407095744/http://www.forzanuovanapoli.it/2012_05_01_archive.html|data=7 aprile 2014}}</ref> e si oppone a [[unioni civili]], [[matrimoni gay|matrimoni]] e [[adozioni gay]].<ref name="autogenerato2">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/cronaca/prideroma/prideroma/prideroma.html|titolo=Manifesti di Forza Nuova contro il Gay Pride a Roma|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|repubblica.it]]|data=6 luglio 2011|accesso=23 ottobre 2011}}</ref>
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Particolari polemiche hanno scatenato alcuni manifesti di FN con slogan come: "''l'Italia ha bisogno di figli, non di gay''"<ref>[http://www.ilmessaggero.it/societa/nolimits/gay_manifesto_choc_di_forza_nuova_alitalia_non_servono_gli_omosessuali/notizie/216355.shtml Gay, manifesto choc di Forza Nuova: all'Italia non servono gli omosessuali]</ref><ref>[http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/gay-manifesto-forza-nuova-abruzzo-omosessuali-1330032/ "L'Italia ha bisogno di figli, non di gay": il manifesto di Forza Nuova a Ortona]</ref> o "''basta froci''"<ref name="autogenerato3">{{cita web|url=http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=4426|titolo="BASTA FROCI". PAROLA DI FORZA NUOVA|autore=Antonio Camodeca|editore=CCSNEWS|data=14 giugno 2007|accesso=23 ottobre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/15/Basta_gay_Rimossi_manifesti_Forza_co_10_070615020.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130130035101/http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/15/Basta_gay_Rimossi_manifesti_Forza_co_10_070615020.shtml|titolo=«Basta froci». Rimossi i manifesti di Forza nuova|editore=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|pagina=7|data=15 giugno 2007|accesso=23 ottobre 2011}}</ref>. Forza Nuova ha replicato spiegando che i manifesti non sono omofobi: ''"la nostra omofobia sta nel fatto che proviamo ribrezzo e repulsione. Per i gay l'omosessualità è normale, per noi è una patologia"''. Tuttavia FN non attacca la sessualità privata di ognuno, schierandosi invece sulla discriminazione giuridica delle coppie di fatto: ''"noi rispettiamo la sessualità privata pur non comprendendo lo stare insieme tra persone dello stesso sesso perché siamo per l'ordine naturale delle cose, ma con il manifesto esprimiamo la nostra più totale contrarietà alle unioni civili, ai matrimoni e alle adozioni"''.
Particolari polemiche hanno scatenato alcuni manifesti di FN con slogan come: "''l'Italia ha bisogno di figli, non di gay''"<ref>[http://www.ilmessaggero.it/societa/nolimits/gay_manifesto_choc_di_forza_nuova_alitalia_non_servono_gli_omosessuali/notizie/216355.shtml Gay, manifesto choc di Forza Nuova: all'Italia non servono gli omosessuali]</ref><ref>[http://www.blitzquotidiano.it/foto-notizie/gay-manifesto-forza-nuova-abruzzo-omosessuali-1330032/ "L'Italia ha bisogno di figli, non di gay": il manifesto di Forza Nuova a Ortona]</ref> o "''basta froci''"<ref name="autogenerato3">{{cita web|url=http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=4426|titolo="BASTA FROCI". PAROLA DI FORZA NUOVA|autore=Antonio Camodeca|editore=CCSNEWS|data=14 giugno 2007|accesso=23 ottobre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/15/Basta_gay_Rimossi_manifesti_Forza_co_10_070615020.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130130035101/http://archiviostorico.corriere.it/2007/giugno/15/Basta_gay_Rimossi_manifesti_Forza_co_10_070615020.shtml|titolo=«Basta froci». Rimossi i manifesti di Forza nuova|editore=[[Corriere della Sera|archiviostorico.corriere.it]]|pagina=7|data=15 giugno 2007|accesso=23 ottobre 2011}}</ref>. Forza Nuova ha replicato spiegando che i manifesti non sono omofobi: ''"la nostra omofobia sta nel fatto che proviamo ribrezzo e repulsione. Per i gay l'omosessualità è normale, per noi è una patologia"''. {{L’omosessualità non è una patologia; vedi: [[omosessualità]]}} Tuttavia FN non attacca la sessualità privata di ognuno, schierandosi invece sulla discriminazione giuridica delle coppie di fatto: ''"noi rispettiamo la sessualità privata pur non comprendendo lo stare insieme tra persone dello stesso sesso perché siamo per l'ordine naturale delle cose, ma con il manifesto esprimiamo la nostra più totale contrarietà alle unioni civili, ai matrimoni e alle adozioni"''.

== Storia ==
== Storia ==
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Versione delle 16:46, 30 nov 2020

Forza Nuova
File:Simbolo di Forza Nuova.png
SegretarioRoberto Fiore
StatoBandiera dell'Italia Italia
SedeVia Giovanni Paisiello, 40 - 00198 Roma
AbbreviazioneFN
Fondazione29 settembre 1997
IdeologiaNeofascismo[1][2][3]
Ultranazionalismo[4]
Tradizionalismo cattolico[5]
Nazionalismo rivoluzionario[3][6][7][8]
Terza posizione[9]
Conservatorismo sociale[10][11][12]
Identitarismo[13]
Corporativismo[14]
Euroscetticismo
CollocazioneEstrema destra[15][16]
CoalizioneAlternativa Sociale (2003-2006)
Italia agli Italiani (2018)
Partito europeoAlleanza per la Pace e la Libertà[17]
Seggi Camera
0 / 630
Seggi Senato
0 / 320
Seggi Europarlamento
0 / 76
Seggi Consigli regionali
0 / 897
TestataOrdine Futuro[18]
Organizzazione giovanileLotta Studentesca
Iscritti2 500[19] (2001)
Colorinero, rosso e bianco[20]
Sito webwww.forzanuova1997.it/

Forza Nuova (FN) è un partito politico italiano neofascista[1][2] e nazionalista[21] di estrema destra,[15][16][22] fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello.[23]

Dal 2008 è presente con proprie sedi in tutte le regioni d'Italia[24]. Nel periodo 2003–2006 ha collaborato con il cartello di Alternativa Sociale guidato da Alessandra Mussolini, stringendo inoltre collaborazioni esclusivamente di comodo con la Casa delle Libertà, ma mantenendo una propria linea politica autonoma dalle restanti formazioni politiche. Alle elezioni politiche del 2008 e del 2013 Forza Nuova si è presentata con il proprio simbolo, indipendente da altri schieramenti[25][26].

Il partito è stato talvolta criticato fortemente per le sue posizioni e per alcuni atti di violenza che hanno visto coinvolti taluni simpatizzanti in merito ai quali il partito ha espresso "totale solidarietà ai camerati arrestati"[27]; spesso è stato accusato di xenofobia ed omofobia[28][29][30][31]. È stato inoltre protagonista di campagne politiche apertamente contrarie alla massoneria[32].

Ideologia e posizioni

Il movimento politico dichiara di puntare alla "ricostruzione nazionale" mediante il raggiungimento di diciotto obiettivi[33].

Il movimento di Roberto Fiore si contraddistingue anche per il dichiarato euroscetticismo e dichiara di volersi opporre «con ogni possibile mezzo legale all'entrata in vigore del cosiddetto "Trattato di Lisbona"»[34]. Secondo Fiore, infatti, con tale Trattato, la sovranità nazionale sull'imposizione fiscale sarebbe minacciata, i salari dei lavoratori diminuirebbero, verrebbe meno l'indipendenza militare del Paese, aumenterebbe l'immigrazione, le legislazioni più favorevoli all'aborto, all'eutanasia, alle coppie gay, alla ricerca scientifica (come ad esempio sulla clonazione umana), militare e medica, dovrebbero essere accettate da ogni Stato e ciò sarebbe pertanto incompatibile con l'ideologia nazionalista che ispira il movimento. Forza Nuova inoltre invoca la nazionalizzazione delle banche congiuntamente all'emissione di moneta da parte dello Stato. Nel marzo 2012 il partito ha rivendicato l'appoggio nei confronti del movimento No TAV, fino ad allora costituito esclusivamente da esponenti di estrema sinistra e dell'area antagonista.

Il movimento rifiuta di essere etichettato «neofascista» e si autodefinisce «nazional popolare»[35] e dichiara «superate […] le definizioni di destra e sinistra».[36]

Opposizione ai matrimoni gay

Forza Nuova difende la cosiddetta "famiglia tradizionale" (uomo, donna, figli)[37][38] e si oppone a unioni civili, matrimoni e adozioni gay.[39]

Particolari polemiche hanno scatenato alcuni manifesti di FN con slogan come: "l'Italia ha bisogno di figli, non di gay"[40][41] o "basta froci"[42][43]. Forza Nuova ha replicato spiegando che i manifesti non sono omofobi: "la nostra omofobia sta nel fatto che proviamo ribrezzo e repulsione. Per i gay l'omosessualità è normale, per noi è una patologia". {{L’omosessualità non è una patologia; vedi: omosessualità}} Tuttavia FN non attacca la sessualità privata di ognuno, schierandosi invece sulla discriminazione giuridica delle coppie di fatto: "noi rispettiamo la sessualità privata pur non comprendendo lo stare insieme tra persone dello stesso sesso perché siamo per l'ordine naturale delle cose, ma con il manifesto esprimiamo la nostra più totale contrarietà alle unioni civili, ai matrimoni e alle adozioni".

Storia

Simbolo di Forza Nuova dal 2006 al 2020
Una manifestazione di Forza Nuova di fronte al Castelvecchio di Verona (2006)

Le origini correntizie

Forza Nuova si formò inizialmente all'interno della Fiamma Tricolore come un suo movimento di base, per poi iniziare l'iter che lo ha portato ad essere partito. I suoi fondatori e finanziatori furono due nomi conosciuti dagli anni di piombo per la militanza in movimenti della destra radicale romana e per il loro credo politico neofascista. La scissione dalla Fiamma Tricolore avvenne quando Pino Rauti iniziò a osteggiare la distribuzione fra i suoi iscritti del bollettino Foglio di Lotta di Fiore e Morsello.[44]

Profilo dei fondatori

Il simbolo di Terza Posizione, ispirato alla runa Wolfsangel o runa dente di lupo

Roberto Fiore fu uno dei fondatori di Terza Posizione; venne condannato dalla magistratura italiana per il reato di associazione sovversiva e banda armata nel 1985.[45][46][47] Secondo un articolo del magazine antifascista inglese Searchlight, Fiore risulterebbe essere stato protetto durante gli anni della latitanza dall'MI6, in qualità di "agente del Servizio segreto britannico".[48] La Commissione europea d'inchiesta su razzismo e xenofobia del 1991 conferma la sua affiliazione all'MI6 fin dai primi anni '80.[49]

Cofondatore del movimento fu il cantautore Massimo Morsello, il quale sempre nel 1985 fu ritenuto membro dei NAR e venne anch'egli condannato per i medesimi reati.[47][50]

La loro latitanza, tuttavia, iniziò nel 1980 a seguito di una serie di mandati di cattura volti a fare luce sui fatti della strage di Bologna; c'è da precisare, tuttavia, che i due furono ritenuti estranei alla strage, pur appartenendo, secondo la magistratura, ai Nuclei Armati Rivoluzionari.[51] Entrambi latitarono in Inghilterra durante il primo governo presieduto da Margaret Thatcher con lo status di rifugiati politici per 20 anni.[52][53] Arrestati e trattenuti in carcere per alcune settimane dalle autorità inglesi, furono in seguito rilasciati. Nel 1985 il Ministro degli Interni inglese Leon Brittan risponde negativamente alla richiesta del deputato laburista Duns di espellere Fiore e gli altri quattro ricercati rimasti all'epoca, ritenendo che la intervenuta condanna pare "riferirsi ad un reato per il quale difficilmente potrebbe applicarsi il trattato di estradizione".[54] Secondo la Legge britannica, infatti, non si può procedere all'estradizione di un rifugiato politico nel caso in cui sul processo pendano dei sospetti di legittimità.

Nel 1986 grazie all'amicizia con Nick Griffin, Fiore e Morsello riescono a fondare l'agenzia Meeting Point, collegata con l'italiana Easy London[52][55][56][57] (presente con 15 filiali in Italia) che conta circa 1300 appartamenti in Inghilterra[58], tra cui una catena di ristoranti, negozi con merce rigorosamente made in Italy, una casa discografica, un'agenzia che organizza concerti e alcune scuole di lingua[59].

I primi anni del movimento (1997-1998)

Forza Nuova viene fondata il 29 settembre 1997 con un meeting a Cave, in provincia di Roma, organizzato da Francesco Pallottino, leader del gruppo di musica alternativa di destra Intolleranza. Non è una data casuale perché è quella dedicata a san Michele Arcangelo, simbolo della Guardia di Ferro rumena, alla quale Forza Nuova storicamente si rifà. Si caratterizza ben presto per il forte richiamo al fascismo storico, al peronismo e al tradizionalismo cattolico aggregando il dissenso giovanile della Fiamma Tricolore, frange di skinhead e nuclei autonomi.

I fondatori Fiore e Morsello sono ancora latitanti a Londra e potranno rientrare solo nel 1999, quando ormai la magistratura non li avrebbe più potuti perseguire. Infatti i 66 mesi di carcere di Fiore erano oramai prescritti, e i 98 di Morsello inapplicabili in quanto quest'ultimo era in fin di vita per un cancro (morirà infatti nel marzo 2001).

L'11 novembre 1997 viene creato il sito internet forzanuova.org.

Il lancio nazionale del gruppo avviene con un convegno a Latina nell'aprile del 1998. Intervengono Piero Vassallo, presidente del movimento (già tra i figli del sole e poi al fianco di Gianni Baget Bozzo nella battaglia anticonciliare), Agostino Sanfratello (cofondatore di Alleanza Cattolica[60] e poi fondatore del Circolo Lepanto, nonché animatore del Comitato di difesa per i detenuti politici), Sergio Gozzoli e Alessandro Ambrosini.

Forza Nuova si colloca sullo scenario politico con l'obiettivo, a livello locale, di allargare i propri contatti su campagne concrete contro l'immigrazione, l'aborto, la criminalità e di tenere insieme l'ala della destra conservatrice-tradizionalista con quella sociale-antagonista.

Le prime campagne elettorali e il ritorno in Italia dei fondatori (1999)

Il 25 marzo 1999 Massimo Morsello rientra in Italia[61][62] e altrettanto farà Roberto Fiore il 21 aprile successivo[63]. Ad accogliere Morsello all'aeroporto ci sono deputati di Alleanza Nazionale e Forza Italia come Francesco Storace, Enzo Fragalà, Alberto Simeone, Carlo Taormina, Ernesto Caccavale e Teodoro Buontempo, quest'ultimo più volte presente a iniziative di FN dalla prima ora[64].

Per le elezioni europee del 1999, Forza Nuova presenta propri candidati all'interno della Lista Cito.

Nel giugno del 1999 una nota del Sisde segnala una collaborazione tra FN e i cattolici di Militia Christi per iniziative contro l'aborto e l'american way of life (cioè manifestazioni di boicottaggio a Roma contro multinazionali come McDonald's, Blockbuster, Planet Hollywood)[65].

La visibilità: Gay Pride, CL e il caso Insabato (2000)

Manifesto omofobo esposto dalla sede di Forza Nuova di Perugia contro il Primo ministro spagnolo Zapatero

Alle elezioni amministrative della primavera 2000 Forza Nuova si limita a raccogliere l'1% in Basilicata con una lista civica, il 2,5% al comune di Lodi dove aderisce in blocco l'intera sezione della Fiamma Tricolore e il 2% a Faenza.[65]

A favorire la grande visibilità del giovane movimento contribuisce il Gay Pride che si tiene a Roma il 1º luglio 2000, anno del giubileo. Per Forza Nuova è l'occasione per poter manifestare le proprie posizioni contro questo evento con un corteo parallelo in difesa della famiglia tradizionale.[66]

Il 23 agosto Roberto Fiore viene invitato dall'editore Effedieffe a partecipare ad un dibattito sull'aborto all'interno del tradizionale meeting di Comunione e Liberazione.[67][68][69][70]

Il 22 dicembre Andrea Insabato, simpatizzante di estrema destra, fa scoppiare una bomba nella sede de Il Manifesto. Alcuni giornalisti lo ricollegano al partito di Fiore; ma il movimento smentisce categoricamente l'appartenenza di Insabato al partito[71], tuttavia, le polemiche successive fecero conquistare a Forza Nuova le prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali. A seguito di questa vicenda più parti sollecitano il governo a provvedere per sciogliere il movimento.[72] Caso emblematico è la richiesta del Comune di Bologna al ministero dell'interno della messa al bando di Forza Nuova[73]. A tal proposito il 29 gennaio 2003 così rispondeva in Parlamento Alfredo Mantovano a nome del governo Berlusconi II: «Quanto alla misure che il Ministero dell'interno può adottare nei confronti di movimenti politici estremisti e, in particolare, quanto alla sanzione estrema dello scioglimento del movimento politico di Forza Nuova, ricordo che l'ordinamento vigente consente l'adozione di un provvedimento di scioglimento di organizzazioni fasciste "sotto qualsiasi forma" (XII disposizione transitoria e finale della Costituzione) solo a seguito di una sentenza penale irrevocabile che abbia accertato l'avvenuta "riorganizzazione del disciolto partito fascista" (art. 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645, così come successivamente modificato), ovvero che abbia accertato un'attività, da parte dell'organizzazione destinataria del provvedimento di scioglimento, volta a favorire reati in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (art. 7, decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito in legge dalla legge 25 giugno 1993, n. 205). Nello specifico, per quanto riguarda Forza Nuova, il Ministero dell'Interno non è al momento a conoscenza di pronunce giurisdizionali che legittimino l'adozione di un provvedimento di tale natura»[74].

Ciò non ha impedito al movimento di candidarsi alle elezioni amministrative bolognesi del 2006 e del 2011, ottenendo rispettivamente lo 0,2% e lo 0,3% delle preferenze per la candidata sindaco[75].[76]

L'esordio alle elezioni politiche

All'inizio del 2001 il movimento può contare su appena 2500 iscritti e quaranta sezioni sparse in tutta Italia.[19]

Alle elezioni politiche del 2001 Forza Nuova si presenta nella quota proporzionale della Camera nelle circoscrizioni Veneto 1 e Campania 1, e in un certo numero di collegi uninominali del Senato di Lombardia, Lazio e Campania, con risultati quasi ovunque inferiori all'1% dei voti.

La stagione di Alternativa Sociale (2003-2006)

Dal 2003 al 2006 Forza Nuova stringe una collaborazione elettorale con due movimenti di destra radicale. Con la guida di Alessandra Mussolini viene creato il cartello di Alternativa Sociale[77], al quale aderiscono, oltre Forza Nuova, anche Libertà di Azione ed il Fronte Sociale Nazionale. Col simbolo di AS partecipa alle elezioni europee del 2004[78], alle regionali del 2005[79] e alle elezioni politiche del 2006[80][81]. In quest'ultimo caso, AS raggiunge un accordo con la coalizione della Casa delle Libertà, che pone però il veto alla candidatura dello stesso Roberto Fiore, considerato come personalità "impresentabile" per il suo passato sovversivo e ciò porta Forza Nuova a tornare alla propria linea politica autonoma.[58][82]

L'esperienza elettorale, tuttavia, è deludente. Alternativa Sociale deve fronteggiare un risultato del tutto scoraggiante, che non gli garantisce l'attribuzione di alcun seggio in Parlamento: i voti raccolti sono 255 000 alla Camera (0,7%)[80] e 214 000 al Senato (0,6%).[81]

Nascita del "Patto d'Azione"

Per le amministrative del 2007 Forza Nuova trova una serie di accordi con Azione Sociale, col Movimento Idea Sociale e coi Volontari Nazionali.[83]

In occasione dell'elezioni politiche 2008 Forza Nuova ha presentato liste appoggiate dal Movimento Idea Sociale[84], mentre Azione Sociale è confluita nel Popolo della Libertà. Il MIS si è fatto portavoce di alcune istanze sociali che sono state inserite nel programma di Forza Nuova.

I punti cardine di questa compagna elettorale sono stati: lotta alla mafia (proposta del commissariamento delle regioni Sicilia, Campania e Calabria), blocco dell'immigrazione, nazionalizzazione di Alitalia e delle autostrade, l'abolizione dei privilegi della classe politica, una politica demografica con aiuti alle famiglie e la revisione totale della legge 194 sull'aborto.[85][86]

Alle elezioni politiche del 2008 il partito ha ottenuto lo 0,30% alla Camera[25] e lo 0,26% al Senato[26]. Non è stato eletto alcun parlamentare presentatosi nelle liste del partito. In seguito alle dimissioni obbligatorie di Alessandra Mussolini, eletta alla Camera, Roberto Fiore è diventato europarlamentare.[87]

Nel corso del 2008 il regista Claudio Lazzaro realizza un controverso documentario, Nazirock, dove a detta di Fiore, viene data un'immagine totalmente distorta di Forza Nuova, sostenendo che fosse stato montato ad arte per screditare il movimento. Il rischio di azioni legali ai danni di Claudio Lazzaro ne ha minato la distribuzione.[88][89][90]

Le elezioni europee 2009

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni europee del 2009.

Nel 2009 Forza Nuova si presenta alle elezioni europee con un programma improntato su politiche protezioniste, a favore dell'incremento demografico e sull'opposizione all'ingresso della Turchia nell'UE.[91]

Fra i candidati celebri c'è Mario Sossi, il magistrato che indagò sul Gruppo XXII Ottobre e fu rapito dalle Brigate Rosse, candidato per la circoscrizione Nord-Ovest[92]. Nel Nord-Est fu candidato il sacerdote tradizionalista don Giulio Maria Tam, celebre per la sua vicinanza al movimento lefebvriano e per le sue simpatie neofasciste[93][94][95][96], che nel 2004 era stato invece candidato nel Nord-Ovest[97].

L'europarlamentare uscente Roberto Fiore è capolista in tutte le circoscrizioni[98].

Il partito raccoglie lo 0,48% dei voti non eleggendo quindi nessun eurodeputato.

Le elezioni regionali 2010

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni regionali italiane del 2010.

Forza Nuova presenta propri candidati alla presidenza in Lombardia, Veneto e Toscana, mentre è in coalizione con il candidato Renzo Rabellino del movimento No Euro in Piemonte. In Lazio il listino collegato a FN viene respinto dalla Corte d'Appello di Roma per la mancanza della delega autenticata da un notaio alla presentazione della lista, nonché per l'assenza di rappresentanza dei due sessi in pari misura a causa della netta maggioranza della componente femminile.[99][100] Nonostante il ricorso al Tar vengono comunque respinte le richieste di riammissione del listino.[101] Complessivamente FN raccoglie lo 0,7% in Toscana (7 980 voti), lo 0,6% in Lombardia (27 670 voti), lo 0,4% in Veneto (9 151 voti) e ottiene un risultato di 1,7% con la coalizione nel Piemonte.[102] Inoltre il 2010 viene segnato per la manifestazione contro le banche del 22 maggio a Milano, alla presenza di Nikólaos Michaloliákos, leader di Alba Dorata.

Le elezioni politiche 2013

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni politiche italiane del 2013.

Forza Nuova, avente come leader Roberto Fiore, si presenta autonomamente alle elezioni politiche del 2013 ottenendo lo 0,26% dei voti alla Camera e lo 0,27% al Senato (rispettivamente 90 047[103] e 81 578 voti).[104] Il partito non riesce perciò a superare le soglie di sbarramento del 4% alla Camera e dell'8% al Senato e non elegge alcun parlamentare.

Alle contemporanee elezioni regionali nel Lazio FN raccoglie lo 0,3%.

Le elezioni regionali 2015

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni regionali in Umbria del 2015.

Alle elezioni regionali generali del 2015 FN riesce a presentarsi solo in Umbria, dove il candidato Fulvio Carlo Maiorca ottiene lo 0,3%.

Le elezioni politiche del 2018 ed europee del 2019

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni politiche italiane del 2018.

In vista delle elezioni del 2018 Forza Nuova decide di stringere un accordo col Movimento Sociale Fiamma Tricolore creando la lista Italia agli Italiani.[105]

Il 20 gennaio la senatrice Paola De Pin (ex M5S, ex Verde, ex Riscossa Italia) annuncia la sua adesione al partito e a Italia agli Italiani.[106]

Italia agli Italiani riceve lo 0,38% dei voti alla Camera e lo 0,50% al Senato[107].

Alle Europee del 2019 Forza Nuova presenta il suo simbolo insieme a quello del partito europarlamentare APF (Alliance for Peace and Freedom), fondato dallo stesso Fiore. Tuttavia il movimento raccogliendo 40.781 voti (0,15%) non elegge alcun eurodeputato non superando la soglia del 4%. Fiore, capolista in tutte le circoscrizioni, raccoglie 5375 preferenze complessive.

La scissione del 2020

A maggio 2020 alcune sezioni si sono staccate dal movimento in polemica con la gestione del partito da parte di Roberto Fiore e di Giuliano Castellino[108] [109][110][111] [112].

Legami con altre associazioni

Forza Nuova possiede diversi legami con altre associazioni che hanno degli obiettivi in comune con il movimento di Fiore.

ProVita onlus

Provita è una onlus che si batte per la famiglia tradizionale[113] e che si autoproclama apartitica e apolitica. Nonostante ciò, l'associazione possiede numerosi legami con Forza Nuova e, in particolare, con la famiglia del suo segretario, Roberto Fiore. A dispetto dei tentativi di minimizzazione da parte di Toni Brandi, presidente di ProVita (che ha sminuito il peso di tali legami riconducendoli alla storica amicizia personale che lo lega a Roberto Fiore), tra le due organizzazioni esistono diversi punti di contatto e di intersezione, a partire dal portavoce della onlus, Alessandro Fiore, figlio maggiore di Roberto. Inoltre, l'azienda che distribuisce il notiziario di PV (Notizie Pro Vita) nella sua fase di avvio è la Rapida Vis s.r.l., con sede legale a Roma, in via Cadlolo 90, lo stesso indirizzo della locale sede di FN[114]. L'azienda, inoltre, è guidata da Carmen e Beatriz Fiore, anch'esse figlie di Fiore. Ulteriori punti di contatto si possono rintracciare attraverso la società M.P., una «Società Cooperativa Giornalistica Arl», che, già nel 2012 era l'editore dell'allora nascente notiziario di PV: la M.P. era una cooperativa giornalistica di Merano, che nel 2011 viene rilevata da un gruppo di giovani di Benevento, che chiedono anche l'erogazione di fondi pubblici all'Agcom[114]: di questo gruppo fa parte anche Beniamino Iannace, beneventano di San Leucio del Sannio, allora giovane attivista di Forza Nuova (nel giugno 2009 era stato anche candidato di FN alle elezioni europee), molto vicino a Roberto Fiore, che diventa presidente della M.P. per un lasso di tempo tra il 2012 e il 2013. Lo stesso Iannace ha confermato di essere stato coinvolto sia nella cooperativa MP (assieme a Fiore e Brandi) sia in Rapida Vis, e ha ammesso l'esistenza di un innegabili rapporti tra le due associazioni: «Tra Pro Vita e Roberto Fiore c'è un rapporto, una conoscenza di base nota a tutti, non te lo devo dire io, ma sono cose a parte…». Ha affermato anche di essersi poi allontanato da FN, ma, nonostante ciò, tra i soci della sua azienda, la Italiana Servizi Postali, figurano Fabio Infante (candidato alla Camera dei deputati per Forza Nuova nelle elezioni politiche del 2013).

Christus Rex

Christus Rex è un circolo cattolico di Verona, fondato nel 2007, aderente al Sedevacantismo il cui responsabile nazionale è Matteo Castagna[115]. Il circolo è legato a Forza Nuova grazie alla moglie di Castagna, che ne è stata anche candidata,[116] inoltre non è raro vedere le due associazioni sfilare assieme. I membri di CR definiscono se stessi Cattolici Apostolici Romano Integrali, si dichiarano disponibili a collaborare con partiti o movimenti non dichiaratamente ostili al Cattolicesimo e che si schierano generalmente a destra. Il gruppo aderisce ad una versione attualizzata del Sodalitium Pianum perciò si oppone a qualsiasi forma di modernismo, cristianesimo liberale e liberalismo.

Critiche e controversie

Accuse di antisemitismo

Atti intimidatori

Il 24 gennaio 2014 Ernesto Moroni, ventinovenne romano fondatore di Azione Frontale[117] e vicino a Forza Nuova, spedì delle teste di maiale all'ambasciata di Israele, al Museo della Memoria ed alla Sinagoga di Roma, firmando i pacchi con il nominativo Giovanni Preziosi, nome del ministro fascista che firmò il Manifesto della razza. L'uomo è indagato per istigazione all'odio razziale. Inoltre, nella sua abitazione sono stati trovati, una scimitarra, alcune magliette di Forza Nuova e il testo «Giudaismo, bolscevismo, plutocrazia e massoneria» di Preziosi edito nel '41.[118]

Negazionismo della Shoah

Il 6 febbraio 2014 tre uomini di Aprilia, rispettivamente di 25, 27 e 33 anni sono stati denunciati per l'affissione di uno striscione con la scritta: «Ricordati di non ricordare» sulla recinzione perimetrale dell'istituto «Rosselli» di via Carroceto dove è stata tenuta una giornata dedicata alla memoria della Shoah. Alcuni giorni prima sempre ad Aprilia è stato esposto un altro striscione recante la scritta: «Ufficio tributi, usura di stato». In entrambi sono presenti simboli riconducibili all'estrema destra quali FN, che ne prende le distanze[119] e la Croce Celtica.[120] Il 28 ottobre 2018 la militante di Forza Nuova Selene Ticchi venne fotografata mentre si trovava in visita alla tomba di Benito Mussolini a Predappio indossando una maglietta con la scritta "Auschwitzland", a seguito del forte clamore suscitato dall'evento Selene Ticchi venne sospesa dal partito venendo comunque reintegrata il giugno dell'anno seguente nel ruolo di coordinatore del dipartimento femminile di Bologna e responsabile bolognese per l'associazione Evita Peron di Forza Nuova[121]

Aggressioni

Tra il novembre 2012 e il novembre 2013 i frequentatori del circolo di Forza Nuova in via Lidia a Roma si sono resi responsabili di cinquanta o più aggressioni razziste, a danno di cittadini bengalesi, scelti come vittime, perché ritenuti dagli aggressori immigrati inermi e restii a denunce. In tredici sono indagati dalla procura di Roma, i soggetti come riportato sul decreto di perquisizione dei carabinieri sono «accomunati da una vocazione ideologica di estrema destra nazionalsocialista» caratterizzata «dal propugnare sia le tesi negazioniste dell'Olocausto sia quella della superiorità della razza bianca». Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata all'incitamento, alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, minacce, lesioni, detenzione di armi da sparo e altri reati. Oltre ai raid razzisti il gruppo è accusato di aver aggredito alcuni oppositori politici e di aver picchiato i militanti ritenuti responsabili di uno stupro e dell'uso di droghe. Secondo l'accusa i quattro presunti capi del gruppo, avrebbero istigato i frequentatori della sede di Forza Nuova a commettere vari atti razzisti come cori inneggianti al suprematismo bianco, striscioni negazionisti e spedizioni punitive nei confronti di cittadini del Bangladesh.[122][123][124]

Il 28 settembre 2017, quattro manifestanti di Forza Nuova sono stati arrestati con l'accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché di manifestazione non autorizzata, per aver lanciato contro degli agenti della polizia municipale di Roma dei sampietrini, nel tentativo di impedire lo sgombero di un edificio popolare occupato abusivamente che doveva essere assegnato ad un cittadino eritreo.[125]

Accuse di xenofobia

L'8 luglio 2016 la sezione di Forza Nuova di Vicenza ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook attaccando, i profughi nigeriani in fuga da Boko Haram, con toni violenti e razzisti additandoli come codardi, violenti e meritevoli di morte:

"In Nigeria Boko Haram riempie di esplosivo i bambini e li manda a fare stragi, ma tu sei un eroe e scappi in Italia. A Fermo uno ti insulta e tu lo aggredisci fisicamente, ma le prendi e muori… la tipica fine di un verme."[126][127]

Il 2 novembre 2017 viene pubblicata sulle principali testate nazionali la notizia che, secondo un'informativa dei Carabinieri, nella sede di Forza Nuova a Roma si praticava un autentico indottrinamento dei minori per spingerli all'odio e alla violenza razziale.[128]

Accuse di omofobia

Nel luglio del 2001, in vista del gay pride previsto quel mese nella capitale vennero affissi per le piazze della città dei manifesti contro l'iniziativa recanti le scritte "Dietro un omosessuale si nasconde un pedofilo". L'azione venne criticata da numerose associazioni e partiti.[129]

Nella notte del 20 ottobre 2016 dei militanti di FN hanno esposto dei manichini impiccati e affisso uno striscione con scritto "State uccidendo la famiglia, nogaywedding" nei pressi dell'hotel Ergife di Roma, dove nel fine settimana successivo si sarebbe tenuto il Gaywedding, la kermesse dedicata alle unioni civili.

Il blitz è stato condannato dal portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, con le seguenti parole:

«Forza Nuova in galera. Non perché siamo dei fanatici della reclusione, ma per una sana rieducazione alla civiltà, cosa che manca all'omofobia manifesta di alcune organizzazioni estremiste che non perdono occasione per manifestare pensieri violenti nella forma e nella sostanza [...]»

La vicenda è stata condannata anche dall'associazione Gaynet, mentre la Croce Rossa ha espresso solidarietà nei confronti del Gay Wedding.[130][131]

Nel giugno del 2018, Salvatore Pacella, responsabile napoletano di Forza Nuova, venne citato in giudizio dall'Arcigay Napoli per aver minacciato fisicamente l'associazione stessa nel caso fosse avvenuto il Gay Pride previsto per il 30 giugno a Pompei con un post sui social dai toni omofobi[132]. Pacella e Forza Nuova parteciparono con diverse associazioni ultra-cattoliche per una preghiera di riparazione contro il Gay Pride, il quale avvenne comunque senza violenze[133].

Intimidazione al quotidiano La Repubblica

Il 6 dicembre 2017, alcuni militanti di Forza Nuova a volto mascherato effettuano un blitz con lancio di fumogeni sotto le sedi di Roma e qualche giorno dopo di Napoli, del quotidiano La Repubblica. Viene inoltre esposto un cartello che recita "Boicotta Repubblica e L'Espresso".[134] Il fatto verrà definito da Roberto Fiore come "il primo atto di una guerra politica contro il gruppo Espresso di Carlo De Benedetti e contro il PD (...)".[135]

Sostegno alla teoria del complotto sul piano Kalergi

Lo stesso argomento in dettaglio: Teoria del complotto sul piano Kalergi.

Il partito asserisce l'esistenza del piano Kalergi, elaborato dal negazionista dell'Olocausto Gerd Honsik, come un progetto migratorio di massa programmato dall'Africa all'Italia per la distruzione del popolo italiano al fine di «controllare meglio la popolazione».[136][137]

Sostegno alla teoria del complotto sull'ideologia gender

Lo stesso argomento in dettaglio: Teoria del gender.

Il partito ha tra i suoi punti programmatici il contrasto di una presunta "ideologia gender"[138][139]; la teoria in questione è una bufala nata a metà degli anni '90 negli ambienti dell'Opus Dei al fine di ostracizzare ogni posizione sociale differente da quella conservatrice della Chiesa apostolica romana.[140][141]

Oscuramento pagina Facebook per violazione delle policy

Il 9 settembre 2019, i social network Facebook e Instagram cancellano la pagina ufficiale di Forza Nuova così come quella di Casapound, nonché diversi profili personali affiliati: Facebook affermerà che "le persone e le organizzazioni che diffondono odio" non possono essere presenti sulle sue piattaforme.[142][143]

Congressi Nazionali

  • I Congresso - Chieti, 22-24 marzo 2002
  • II Congresso - Tivoli (RM), 10-11 dicembre 2011

Assemblee Nazionali

  • I Assemblea Programmatica - Roma, dicembre 2000
  • I Assemblea Nazionale - Roma, 21 febbraio 2004
  • II Assemblea Nazionale - Orvieto, luglio 2009

Segretari nazionali

Risultati elettorali

Elezione Voti % Seggi
Politiche 2001 Camera 13622 0,04
0 / 630
Senato 39545 0,12
0 / 315
Europee 2004 a 399 073 1,23
1 / 78
Politiche 2006 a Camera 255 354 0,67
0 / 630
Senato 214 526 0,63
0 / 315
Politiche 2008 Camera 108 837 0,30
0 / 630
Senato 85630 0,26
0 / 315
Europee 2009 146 619 0,47
0 / 72
Politiche 2013 Camera 90047 0,26
0 / 630
Senato 81578 0,26
0 / 315
Politiche 2018 b Camera 126 543 0,39
0 / 630
Senato 149 907 0,50
0 / 315
Europee 2019 40781 0,15
0 / 76
a Nella lista Alternativa Sociale
b Nella Lista Italia agli Italiani, con Movimento Sociale Fiamma Tricolore

Note

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Bibliografia

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