Governo Leone I
Governo Leone I | |
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Stato | ![]() |
Presidente del Consiglio | Giovanni Leone (DC) |
Coalizione | DC |
Legislatura | IV Legislatura |
Giuramento | 22 giugno 1963 |
Dimissioni | 5 novembre 1963 |
Governo successivo | Moro I 5 dicembre 1963 |
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Il Governo Leone I è stato il diciottesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo della IV legislatura.
Il governo rimase in carica dal 22 giugno 1963[1][2] al 5 dicembre 1963[3][4][5], per un totale di 166 giorni, ovvero 5 mesi e 13 giorni.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
A seguito delle consultazioni del Presidente della Repubblica Segni, tenute dal 23 al 28 maggio, viene affidato ad Aldo Moro, segretario della DC, partito di maggioranza relativa in parlamento, l'incarico di formare un nuovo governo. Questi cerca di trovare un accordo con PSDI, PRI e PSI per ottenere la maggioranza necessaria a sostenere il suo governo. Viene raggiunta un'intesa di massima prima con PSDI e PRI e poi col PSI, ma il 18 giugno, durante il comitato centrale, il PSI respinge la proposta di Nenni di appoggiare il governo di Aldo Moro e questo porta Moro a rinunciare all'incarico.
Il nuovo incarico viene allora conferito il 19 giugno a Giovanni Leone, allora Presidente della Camera, al fine di trovare una soluzione transitoria in attesa che nel PSI maturino le condizioni per una partecipazione organica ad un governo di centrosinistra. Ricevuto l’incarico, il giorno dopo è pronto un governo monocolore DC che, grazie, all'astensione del PSDI, PRI e del PSI, può giurare il 22 giugno davanti al capo dello Stato. Il primo luglio Leone presenta il governo alle Camere, riuscendo a ottenere la fiducia sia al Senato, il 5 luglio con 133 voti a favore della sola DC, e 110 contrari - PCI, PLI e MSI - mentre non partecipano al voto 76 senatori appartenenti al gruppo misto, al gruppo socialista e al gruppo socialdemocratico, che alla Camera l'11 luglio con 255 voti a favore della sola DC, 225 contrari del PCI, PLI e MSI e 119 astensioni provenienti da PSI, PSDI, PRI, monarchici, il deputato valdostano e gli altoatesini.
Pochi mesi dopo, a seguito delle risultanze del congresso del PSI di fine ottobre che autorizza il gruppo dirigente ad avviare le trattative per la formazione di un governo con DC, PSDI e PRI, il 5 novembre 1963 si dimette il governo[5] anche in seguito alla riunione del consiglio della Dc che delibera la nuova linea di governo allargata a sinistra raggiungendo un accordo con i socialisti del Psi, ma anche con Psdi e Pri[senza fonte]. Il nuovo incarico viene affidato ad Aldo Moro[5].
Composizione del parlamento[modifica | modifica wikitesto]
Partiti | Seggi | |
---|---|---|
Democrazia Cristiana Totale Maggioranza |
260 260 | |
Partito Comunista Italiano Partito Socialista Italiano Partito Liberale Italiano Partito Socialdemocratico Italiano Movimento Sociale Italiano PDI di Unità Monarchica Partito Repubblicano Italiano Südtiroler Volkspartei Union Valdôtaine Totale Opposizione |
166 87 39 33 27 8 6 3 1 370 | |
Totale | 630 |
Partiti | Seggi | |
---|---|---|
Democrazia Cristiana Totale Maggioranza |
132 132 | |
Partito Comunista Italiano Partito Socialista Italiano Partito Liberale Italiano Movimento Sociale Italiano Partito Socialdemocratico Italiano PDI di Unità Monarchica Südtiroler Volkspartei Partito Repubblicano Italiano Union Valdôtaine Totale Opposizione |
85 44 19 15 14 2 2 1 1 183 | |
Totale | 315 |
Composizione[modifica | modifica wikitesto]
- Presidente del Consiglio dei ministri: Giovanni Leone;
- Vicepresidente del Consiglio dei ministri: Attilio Piccioni;
- Segretario del Consiglio dei ministri: Crescenzo Mazza;
- Ministeri senza portafoglio:
- Presidente del comitato dei ministri per il Mezzogiorno e le zone depresse: Giulio Pastore;
- Rapporti fra Governo e Parlamento: Giuseppe Codacci Pisanelli;
- Riforma della pubblica amministrazione: Roberto Lucifredi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Michele Tito, Lo scambio delle consegne tra gli on. Fanfani e Leone, in "La Stampa", 23 giugno 1963, p. 5.
- ^ Luigi Bianchi, L'insediamento di Leone e la nomina dei sottosegretari, in Corriere della Sera, 23 giugno 1963.
- ^ Fausto De Luca, Il governo Moro ha giurato. Giovedì si presenterà alle Camere, in "La Stampa", 6 dicembre 1963, p. 1.
- ^ I Governo Leone / Governi / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 30 marzo 2018.
- ^ a b c 1963 - 1968 I governo Leone, su www.dellarepubblica.it. URL consultato il 30 marzo 2018.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Governo balneare
- Governo di minoranza
- Governi italiani per durata
- Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda sul Governo Leone I, su governo.it.