Concita De Gregorio
Concita De Gregorio (Pisa, 19 novembre 1963) è una giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica conduttrice televisiva e opinionista italiana. Editorialista de la Repubblica, è stata direttrice dell'Unità dal 2008 al 2011.
Biografia
Nata a Pisa da madre catalana, Maria Concha, e padre toscano di origine siciliana, Paolo De Gregorio,[1] quest'ultimo uno stimato magistrato della provincia labronica,[2][3] è poi cresciuta a Livorno[4] dove studia al Liceo classico Niccolini Guerrazzi. Successivamente consegue la laurea in Scienze politiche all'Università di Pisa.
Carriera
Durante gli anni universitari inizia la professione giornalistica nelle radio e televisioni locali della regione, entrando a Il Tirreno nel 1985, dove, per otto anni, lavora nelle redazioni di Piombino, Livorno, Lucca e Pistoia.[5] Nel 1998 approda a la Repubblica, dove si occupa di cronaca e politica interna. Nel 2001 pubblica Non lavate questo sangue, diario dei fatti del G8 di Genova, e un racconto per la rivista letteraria di Adelphi. Nel 2006 pubblica per Arnoldo Mondadori Editore Una madre lo sa, tra i finalisti l'anno successivo del Premio Bancarella.
Nel luglio 2008 è al centro di una polemica: la rivista Prima Comunicazione anticipa stralci di un'intervista in cui rivela di avere accettato la proposta del neoeditore de l'Unità, Renato Soru, di diventare direttrice del quotidiano; nella stessa espone le linee guida della sua direzione. La notizia suscita clamore all'Unità: il comitato di redazione protesta contro la via dell'«annuncio del cambio di direttore attraverso intervista». Il successivo 22 agosto viene ufficializzata la nomina a direttore della testata fondata da Antonio Gramsci, prima donna a ricoprire tale ruolo.[3] Rimane in carica fino al 7 luglio 2011,[6][7][8] quando fa ritorno a la Repubblica.[9]
La fine dell'esperienza all'Unità si porta dietro uno strascico giudiziario quando, anni dopo, a causa del fallimento della società editrice, come direttore responsabile del quotidiano è stata ritenuta l'unico soggetto chiamato a rispondere in solido circa numerose cause per diffamazione mosse in sede civile contro la testata (pur non essendo stata l'autrice degli scritti), subendo per questo il pignoramento di conti bancari e altri beni nell'ambito di varie azioni giudiziarie; la vicenda non manca di suscitare un'ampia eco sui media e nel mondo giornalistico italiano.[10][11]
Il 25 aprile 2010 è insignita del Premio "Renato Benedetto Fabrizi" dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. L'anno successivo pubblica il saggio Così è la vita. Dal 2013 al 2016 conduce su Rai 3 il programma di letteratura e cultura Pane quotidiano.[12] Nel settembre 2018, affiancata da Daniela Amenta, conduce il programma Cactus, basta poca acqua su Radio Capital.[13] Nel 2021 conduce, con David Parenzo, l'edizione estiva di In onda su LA7,[14] che continuerà a condurre anche durante l'edizione invernale.
Vita privata
Sposata con il collega Alessandro Cecioni, è madre di quattro figli.[15]
Opere
Libri
- Non lavate questo sangue. I giorni di Genova, Roma-Bari, Laterza, 2001, ISBN 88-420-6510-2.
- Una madre lo sa. Tutte le ombre dell'amore perfetto, Milano, Mondadori, 2006, ISBN 88-04-56050-9.
- Malamore. Esercizi di resistenza al dolore, Milano, Mondadori, 2008, ISBN 978-88-04-58365-3.
- Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent'anni di cronache italiane, Milano, Il Saggiatore, 2010, ISBN 978-88-428-1657-7.
- Così è la vita. Imparare a dirsi addio, Torino, Einaudi, 2011, ISBN 978-88-06-20584-3.
- Io vi maledico, Torino, Einaudi, 2013, ISBN 978-88-06-21549-1.
- Un giorno sull'isola. In viaggio con Lorenzo, Torino, Einaudi, 2014, ISBN 978-88-06-22014-3.
- Mi sa che fuori è primavera, Milano, Feltrinelli, 2015, ISBN 978-88-07-03158-8. Premio Brancati 2016.[16]
- Cosa pensano le ragazze, Torino, Einaudi, 2016, ISBN 978-88-06-23058-6.
- Nella notte, Milano, Feltrinelli, 2019, ISBN 978-88-07-03341-4.
- In tempo di guerra, Torino, Einaudi, 2019, ISBN 978-88-06-24281-7.
- Lettera a una ragazza del futuro, Milano, Feltrinelli, 2021, ISBN 978-88-07-92355-5.
Prefazioni
- Rosalind B. Penfold, Le pantofole dell'orco. Storia di un amore crudele, Milano, Sperling & Kupfer, 2006, ISBN 88-200-3828-5.
- Ascanio Celestini, La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico, Torino, Einaudi, 2008, ISBN 978-88-06-19324-9.
- Elizabeth Lightfoot, Michelle Obama. First lady della speranza, Roma, Nutrimenti, 2009, ISBN 978-88-95842-23-3.
- Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, Milano, BUR, 2009, ISBN 978-88-17-03260-5.
- Anais Ginori, Pensare l'impossibile. Donne che non si arrendono, Roma, Fandango, 2010, ISBN 978-88-6044-143-0.
Contributi
- Giovanni Maria Bellu e Silvia Sanna, Introduzione, in 100 giorni sull'isola dei cassintegrati, Nuoro, Il maestrale, 2010, ISBN 978-88-6429-026-3.
- Nicla Vassallo e Marnia Lazreg, La velata, in Sul velo. Lettere aperte alle donne musulmane, Milano, Il Saggiatore, 2011, pp. 11-48, ISBN 978-88-428-1675-1.
Audiolibri
- Concita De Gregorio, Così è la vita. Imparare a dirsi addio, Roma, Emons Audiolibri, 2012, ISBN 978-88-95703-84-8.
Pubblicazioni
- Concita De Gregorio, Nicla Vassallo, Donne e oppressioni tra Occidente, Oriente, Islam. Sui meccanismi di controllo dei corpi femminili, in Ragion pratica, n. 2, Bologna, Il Mulino, gennaio 2011, pp. 403-416.
Programmi TV
- Pane quotidiano (2013-2016)
- FuoriRoma (2016-2018)
- Da Venezia è tutto (2017)
- In onda (2021-in corso)
Radio
- Cactus - Basta poca acqua (2018-2020)
Note
- ^ Concita De Gregorio alla guida dell'Unità, su corriere.it, 22 agosto 2008 (archiviato il 25 febbraio 2011).
- ^ Cordoglio per la scomparsa del giudice Paolo De Gregorio, in Il Tirreno, 21 aprile 2008, p. 2 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2014).
- ^ a b Massimiliano Bonino, Biografia di Concita De Gregorio, su cinquantamila.corriere.it, 28 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2018).
- ^ Concita De Gregorio, su blog.la7.it (archiviato il 21 aprile 2014).
- ^ Concita De Gregorio, su goodreads.com (archiviato il 18 novembre 2016).
- ^ Renato Soru e Concita De Gregorio, Comunicato congiunto dell'editore e del Direttore de l'Unità, su unita.it, 18 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2011).
- ^ De Gregorio, addio all'Unità, su repubblica.it, 18 giugno 2011 (archiviato il 24 luglio 2018).
- ^ Concita De Gregorio, Ragione e sentimento, su concita.blog.unita.it, 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2011).
- ^ Adiòs Zapatero, su ilpost.it, 1º agosto 2011 (archiviato il 28 ottobre 2016).
- ^ Serena Danna, I debiti dell’«Unità», i ricatti, le colpe del Pd. Concita De Gregorio racconta la sua odissea giudiziaria, su open.online, 7 febbraio 2019.
- ^ Salvatore Cannavò, Concita De Gregorio: "Pago le cause di Berlusconi all'Unità, il Pd si è dileguato", su ilfattoquotidiano.it, 7 febbraio 2019.
- ^ Massimo Galanto, Pane Quotidiano, Concita De Gregorio ogni mattina su Rai3 dal 23 settembre, su tvblog.it, 19 settembre 2013 (archiviato il 26 settembre 2018).
- ^ La nuova stagione di Radio Capital: ogni giorno più informazione e più qualità, la Repubblica, 7 settembre 2018 (archiviato il 10 settembre 2018).
- ^ Nicoletta Tamberlich, De Gregorio, con Parenzo nell'estate che riparte, su ansa.it, 9 giugno 2021.
- ^ Il marito c'è ma non si vede, su lastampa.it, 17 luglio 2019 (archiviato il 20 marzo 2020).
- ^ Zafferana Etnea. Premio Brancati 2016, su etnalife.it. URL consultato il 6 novembre 2019 (archiviato il 21 marzo 2020).
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Concita De Gregorio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Concita De Gregorio
Collegamenti esterni
- De Gregorio, Concita, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Opere di Concita De Gregorio, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Concita De Gregorio, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Concita De Gregorio, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Concita De Gregorio, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27006036 · ISNI (EN) 0000 0001 0778 8839 · SBN TO0V416107 · LCCN (EN) nr2003007365 · GND (DE) 143156128 · BNE (ES) XX5130482 (data) · BNF (FR) cb16921082c (data) · J9U (EN, HE) 987012281997205171 · CONOR.SI (SL) 152871523 |
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