Giro d'Italia 2019

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Bandiera dell'Italia Giro d'Italia 2019
Edizione102ª
Data11 maggio - 2 giugno
PartenzaBologna
ArrivoVerona
Percorso3 546,8 km, 21 tappe
Tempo90h01'47"
Media38,726 km/h
Valida perUCI World Tour 2019
Classifica finale
PrimoBandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
SecondoBandiera dell'Italia Vincenzo Nibali
TerzoBandiera della Slovenia Primož Roglič
Classifiche minori
PuntiBandiera della Germania Pascal Ackermann
MontagnaBandiera dell'Italia Giulio Ciccone
GiovaniBandiera della Colombia Miguel Ángel López
SquadreBandiera della Spagna Movistar Team
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Giro d'Italia 2018Giro d'Italia 2020

Il Giro d'Italia 2019, centoduesima edizione della corsa, valido come ventitreesima prova dell'UCI World Tour 2019, si svolse dall'11 maggio al 2 giugno 2019 in ventuno tappe, per un totale di 3 546,8 km, con partenza da Bologna e arrivo all'Arena di Verona.[1] Vinse l'ecuadoriano Richard Carapaz, che completò il percorso in 90h01'47", alla media di 38,726 km/h, precedendo l'italiano Vincenzo Nibali e lo sloveno Primož Roglič.

Sul traguardo di Verona 142 ciclisti, su 176 partiti da Bologna, portarono a termine la competizione.

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Le tappa iniziale fu una cronometro di 8 km con partenza da Bologna e arrivo a San Luca con i primi 6 km pianeggianti e i conclusivi 2 000 metri in salita con pendenza media del 9,7% e punte massime al 22%.[2][3] Le cronometro furono in totale tre: le altre due prove contro il tempo previste furono la nona tappa, con arrivo a San Marino (unico sconfinamento di questa edizione) e l'ultima frazione a Verona; questa edizione del Giro fu dunque caratterizzata da apertura e chiusura con prove contro il tempo. Gli arrivi in salita furono cinque: Ceresole Reale e Courmayeur al termine della seconda settimana e successivamente Anterselva, San Martino di Castrozza e Croce d'Aune-Monte Avena nella terza, anche se la tappa più dura e attesa fu quella con arrivo a Ponte di Legno, comprendente Aprica e Mortirolo. Cima Coppi dell'edizione, in seguito alla cancellazione del Passo Gavia per intransitabilità, fu il Passo Manghen della ventesima frazione.[4] Nel complesso, gli organizzatori di RCS Sport classificarono così le ventuno tappe previste: cinque di alta difficoltà, sette di media difficoltà, sei di bassa difficoltà, e le tre prove a cronometro. In totale si percorsero 3 546,8 km, per una media per tappa pari a 170,42 km.[5]

Tappe[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Data Percorso km Vincitore di tappa Leader cl. generale
11 maggio Bologna > Bologna (San Luca)[3] (cron. individuale) 8 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Bandiera della Slovenia Primož Roglič
12 maggio Bologna > Fucecchio 205 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bandiera della Slovenia Primož Roglič
13 maggio Vinci > Orbetello 220 Bandiera della Colombia Fernando Gaviria Bandiera della Slovenia Primož Roglič
14 maggio Orbetello > Frascati 235 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Bandiera della Slovenia Primož Roglič
15 maggio Frascati > Terracina 140 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bandiera della Slovenia Primož Roglič
16 maggio Cassino > San Giovanni Rotondo 238 Bandiera dell'Italia Fausto Masnada Bandiera dell'Italia Valerio Conti
17 maggio Vasto > L'Aquila 185 Bandiera della Spagna Pello Bilbao Bandiera dell'Italia Valerio Conti
18 maggio Tortoreto Lido > Pesaro 239 Bandiera dell'Australia Caleb Ewan Bandiera dell'Italia Valerio Conti
19 maggio Riccione > San Marino (RSM) (cron. individuale) 34,8 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Bandiera dell'Italia Valerio Conti
20 maggio giorno di riposo
10ª 21 maggio Ravenna > Modena 145 Bandiera della Francia Arnaud Démare Bandiera dell'Italia Valerio Conti
11ª 22 maggio Carpi > Novi Ligure 221 Bandiera dell'Australia Caleb Ewan Bandiera dell'Italia Valerio Conti
12ª 23 maggio Cuneo > Pinerolo 158 Bandiera dell'Italia Cesare Benedetti Bandiera della Slovenia Jan Polanc
13ª 24 maggio Pinerolo > Ceresole Reale 196 Bandiera della Russia Il'nur Zakarin Bandiera della Slovenia Jan Polanc
14ª 25 maggio Saint-Vincent > Courmayeur 131 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
15ª 26 maggio Ivrea > Como 232 Bandiera dell'Italia Dario Cataldo Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
27 maggio giorno di riposo
16ª 28 maggio Lovere > Ponte di Legno 194[6] Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
17ª 29 maggio Commezzadura > Anterselva 181 Bandiera della Francia Nans Peters Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
18ª 30 maggio Valdaora > Santa Maria di Sala 222 Bandiera dell'Italia Damiano Cima Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
19ª 31 maggio Treviso > San Martino di Castrozza 151 Bandiera della Colombia Esteban Chaves Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
20ª 1º giugno Feltre > Croce d'Aune-Monte Avena 194 Bandiera della Spagna Pello Bilbao Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
21ª 2 giugno Verona > Verona (cron. individuale) 17 Bandiera degli Stati Uniti Chad Haga Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz
Totale 3 546,8

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti al Giro d'Italia 2019.

Al Giro presero parte 22 squadre composte da otto corridori per un totale di 176 ciclisti. Alle diciotto squadre con licenza World Tour, partecipanti di diritto, si aggiunsero quattro squadre Professional Continental invitate dall'organizzazione: l'Androni Giocattoli-Sidermec (in quanto vincitrice della Ciclismo Cup 2018), la Bardiani CSF, la Israel Cycling Academy e la Nippo-Vini Fantini-Faizanè.

N. Cod. Squadra
1-8 MOV Bandiera della Spagna Movistar Team
11-18 ALM Bandiera della Francia AG2R La Mondiale
21-28 ANS Bandiera dell'Italia Androni Giocattoli-Sidermec
31-38 AST Bandiera del Kazakistan Astana Pro Team
41-48 TBM Bandiera del Bahrein Bahrain-Merida
51-58 BRD Bandiera dell'Italia Bardiani CSF
61-68 BOH Bandiera della Germania Bora-Hansgrohe
71-78 CPT Bandiera della Polonia CCC Team
81-88 DQT Bandiera del Belgio Deceuninck-Quick-Step
91-98 EF1 Bandiera degli Stati Uniti EF Education First
101-109 GFC Bandiera della Francia Groupama-FDJ
N. Cod. Squadra
111-118 ICA Bandiera d'Israele Israel Cycling Academy
121-128 LTS Bandiera del Belgio Lotto Soudal
131-138 MTS Bandiera dell'Australia Mitchelton-Scott
141-148 NIP Bandiera dell'Italia Nippo-Vini Fantini-Faizanè
151-158 TDD Bandiera del Sudafrica Team Dimension Data
161-168 INS Bandiera della Gran Bretagna Team Ineos
171-178 TJV Bandiera dei Paesi Bassi Team Jumbo-Visma
181-188 TKA Bandiera della Svizzera Team Katusha Alpecin
191-198 SUN Bandiera della Germania Team Sunweb
201-208 TFS Bandiera degli Stati Uniti Trek-Segafredo
211-218 UAD Bandiera degli Emirati Arabi Uniti UAE Team Emirates

Dettagli delle tappe[modifica | modifica wikitesto]

1ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 12'54"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 19"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 23"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 12'54"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 19"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 23"

Descrizione e riassunto

La prima tappa del Giro è una breve cronometro individuale di 8 km, con i primi 5,9 pianeggianti e gli ultimi 2,1 sulla difficile ascesa di San Luca, con pendenza media del 9,7% e massima del 16% in prossimità della famosa curva delle "orfanelle". Gli uomini di classifica, tranne Simon Yates, partono per primi per paura della pioggia. Primož Roglič rispetta il pronostico della vigilia e fa sua la tappa e la prima maglia rosa di questo Giro. Ottima la prova di Simon Yates, secondo a 19" e di Vincenzo Nibali, terzo a 23". Un po' deludente la prova di Tom Dumoulin, quinto a 28". Giulio Ciccone, ultimo al rilevamento intermedio prima della salita finale, registra il miglior tempo di scalata e conquista la maglia azzurra dei GPM, anche perché prende una bici da corsa (più leggera di quelle da cronometro) per gli ultimi chilometri in salita.

2ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora 4h44'43"
2 Bandiera dell'Italia Elia Viviani Deceuninck s.t.
3 Bandiera dell'Australia Caleb Ewan Lotto s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 4h57'42"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 19"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 23"

Descrizione e riassunto

Tappa mossa con due GPM nel finale che però può avere come epilogo la volata del gruppo compatto. Vanno in fuga 8 uomini, tra cui Giulio Ciccone, che conquista i due GPM di giornata. Fuga ripresa a 7km dal traguardo, con il gruppo compatto pronto per la volata, che viene vinta da Pascal Ackermann davanti ad Elia Viviani. Non ci sono cambiamenti in classifica generale.

3ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Colombia Fernando Gaviria UAE 5h23'19"
2 Bandiera della Francia Arnaud Démare Groupama s.t.
3 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 10h21'01"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 19"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 23"

Descrizione e riassunto

Tappa facile per velocisti con un solo GPM di 4ª categoria a poco meno di 40 km dal traguardo. Va in fuga solitaria il giapponese Sho Hatsuyama, che però viene ripreso dal gruppo a circa 75 km dal traguardo. Il gruppo procede ad una velocità non molto elevata. C'è solo un po' di bagarre per i traguardi volanti, il primo a Poggibonsi viene vinto dal giapponese in fuga (secondo Arnaud Démare, il secondo viene vinto dal francese della Groupama. Il GPM di giornata viene vinto da Giulio Ciccone. Mentre il gruppo è lanciato per la volata, una caduta a circa 5 km dal traguardo coinvolge Richard Carapaz e Tao Geoghegan Hart, possibili uomini di classifica, che arrivano al traguardo rispettivamente con 46" e 1'28" di ritardo. La volata del gruppo viene vinta da Elia Viviani, che però viene declassato dalla giuria per un cambio di direzione improvviso e un contatto con Matteo Moschetti a 100 metri dal traguardo. La vittoria va a Fernando Gaviria, che si prende anche la maglia ciclamino. Maglia rosa sempre Primož Roglič.

4ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 5h58'17"
2 Bandiera dell'Australia Caleb Ewan Lotto s.t.
3 Bandiera dell'Italia Diego Ulissi UAE s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 16h19'20"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 35"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 39"

Descrizione e riassunto

Tappa abbastanza facile con un solo GPM di 4ª categoria, ma con gli ultimi 2 km che salgono con una pendenza media del 4,4%. Vanno in fuga tre corridori: Mirco Maestri, Damiano Cima e Marco Frapporti. Il gruppo lascia a loro parecchi minuti di vantaggio, salvo poi riprenderli a circa 10 km dal traguardo. Un'enorme caduta del gruppo e 6,4 km dal traguardo coinvolge tutti gli uomini di classifica, ad eccezione della maglia rosa Primož Roglič e di Richard Carapaz, che rimangono nel ristretto gruppo di testa. La tappa va proprio a Richard Carapaz, che con uno scatto da finisseur a 600 metri dal traguardo stacca tutti. Inutile la rimonta del velocista Caleb Ewan. La maggior parte degli uomini di classifica arrivano a 18" dal vincitore, Mikel Landa a 44", mentre quello messo peggio è Tom Dumoulin, che arriva sanguinante ad oltre 4'.

5ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora 3h15'44"
2 Bandiera della Colombia Fernando Gaviria UAE s.t.
3 Bandiera della Francia Arnaud Démare Groupama s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 19h35'04"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 35"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 39"

Descrizione e riassunto

Ancora una tappa per velocisti, con un solo GPM di 4ª categoria ad oltre 50 km dal traguardo ed un circuito finale dentro Terracina di 9,2 km. Dopo pochi chilometri dalla partenza si ritira Tom Dumoulin. A causa della pioggia presente su tutto il percorso, la giuria, su richiesta dei corridori, ha neutralizzato la tappa dopo il primo passaggio sulla linea del traguardo. Vanno in fuga 5 uomini, che però vengono ripresi a 23 km dal traguardo. La volata va a Pascal Ackermann, che ottiene la sua seconda vittoria di tappa in questo Giro e aumenta il vantaggio nella classifica a punti. Nessun cambiamento in classifica generale, con Primož Roglič sempre maglia rosa.

6ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Fausto Masnada Androni 5h45'01"
2 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE a 5"
3 Bandiera della Spagna José Joaquín Rojas Movistar a 38"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE 25h22'00"
2 Bandiera dell'Italia Giovanni Carboni Bardiani a 1'41"
3 Bandiera della Francia Nans Peters AG2R a 2'09"

Descrizione e riassunto

Tappa di media difficoltà per fughe, con la salita di 2ª categoria di Coppa Casarinelle a circa 18 km dal traguardo. Una caduta ad inizio tappa coinvolge la maglia rosa Primož Roglič, che se la cava con qualche sbucciatura. Va via una fuga di oltre 10 uomini, a cui il gruppo lascia tantissimo spazio, in modo tale che si possano giocare la vittoria di tappa. Sull'unica salita, a 28 km dal traguardo, dal gruppo di testa scattano Fausto Masnada e Valerio Conti. La tappa va Masnada, la maglia rosa a Conti. Il gruppo dei migliori arriva compatto ad oltre 7'.

7ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Pello Bilbao Astana 4h06'27"
2 Bandiera della Francia Tony Gallopin AG2R a 5"
3 Bandiera dell'Italia Davide Formolo Bora s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE 29h29'34"
2 Bandiera della Spagna José Joaquín Rojas Movistar a 1'32"
3 Bandiera dell'Italia Giovanni Carboni Bardiani a 1'41"

Descrizione e riassunto

Tappa mossa con un solo GPM di 2ª categoria a 46 km dal traguardo e con l'ultimo chilometro che sale al 7,5%. Dopo 80 km va via una fuga a cui il gruppo, tirato dalla UAE Team Emirates della maglia rosa, lascia poco spazio, a causa della presenza in fuga di José Joaquín Rojas molto vicino in classifica. I fuggitivi riescono a giocarsi però il successo di tappa con Pello Bilbao che scatta all'inizio dello strappo finale e vince. Il gruppo dei migliori arriva compatto a 1'07". Valerio Conti mantiene la maglia rosa.

8ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Australia Caleb Ewan Lotto 5h43'32"
2 Bandiera dell'Italia Elia Viviani Deceuninck s.t.
3 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE 35h13'06"
2 Bandiera della Spagna José Joaquín Rojas Movistar a 1'32"
3 Bandiera dell'Italia Giovanni Carboni Bardiani a 1'41"

Descrizione e riassunto

Tappa piatta nei primi 140 km e un po'ondulata nel finale. Vanno in fuga Damiano Cima e Marco Frapporti che vengono ripresi a 35 km dal traguardo. Giulio Ciccone prende qualche punto ai 3 GPM di giornata e si avvantaggia con altri 2 corridori. I tre vengono ripresi in un tratto in discesa a circa 5 km dal traguardo. La tappa va a Caleb Ewan, la maglia rosa rimane sulle spalle di Valerio Conti.

9ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo 51'52"
2 Bandiera del Belgio Victor Campenaerts Lotto a 11"
3 Bandiera dei Paesi Bassi Bauke Mollema Trek a 1'00"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE 36h08'32"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 1'50"
3 Bandiera della Francia Nans Peters AG2R a 2'21"

Descrizione e riassunto

Cronometro difficile, con gli ultimi 12 km in salita al 4,5% medio verso la Città di San Marino (GPM di seconda categoria). Victor Campenaerts, partito con l'asciutto, fa registrare un buon tempo. Gli ultimi corridori corrono tutto il percorso sotto un'intensa pioggia. Primož Roglič vince la sua seconda tappa in questo Giro. Vincenzo Nibali si difende e arriva quarto a 1'05". Molto più attardati gli altri "big", con Richard Carapaz a 1'55", Mikel Landa a 3'03", Simon Yates a 3'11" e Miguel Ángel López a 3'45". Valerio Conti mantiene la maglia rosa.

10ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Francia Arnaud Démare Groupama 3h36'07"
2 Bandiera dell'Italia Elia Viviani Deceuninck s.t.
3 Bandiera della Germania Rüdiger Selig Bora s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE 39h44'39"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 1'50"
3 Bandiera della Francia Nans Peters AG2R a 2'21"

Descrizione e riassunto

Tappa completamente piatta per velocisti. Vanno in fuga Luca Covilli e Sho Hatsuyama, che però vengono ripresi a 30 km dall'arrivo. A circa 3 km dal traguardo prova a partire Francisco Ventoso, che però viene ripreso al cartello dell'ultimo chilometro dove una caduta coinvolge la maglia ciclamino di Pascal Ackermann e Matteo Moschetti. Il tedesco arriverà sanguinante al traguardo ma ripartirà il giorno dopo mentre il velocista italiano è costretto al ritiro. La volata va ad Arnaud Démare mentre Valerio Conti rimane in maglia rosa.

11ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Australia Caleb Ewan Lotto 5h17'26"
2 Bandiera della Francia Arnaud Démare Groupama s.t.
3 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE 45h02'05"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 1'50"
3 Bandiera della Francia Nans Peters AG2R a 2'21"

Descrizione e riassunto

Ancora una tappa completamente piatta. Questa volta vanno in fuga Marco Frapporti, Mirco Maestri e Damiano Cima, che vengono ripresi a 25 km dal traguardo. La volata va a Caleb Ewan, che anticipa il vincitore della tappa precedente Arnaud Démare. Quest'ultimo riesce a strappare la maglia ciclamino a Pascal Ackermann, arrivato terzo. Maglia rosa sempre Valerio Conti.

12ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Cesare Benedetti Bora 3h41'49"
2 Bandiera dell'Italia Damiano Caruso Bahrain s.t.
3 Bandiera dell'Irlanda Eddie Dunbar Ineos s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Jan Polanc UAE 48h49'40"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 4'07"
3 Bandiera dell'Italia Valerio Conti UAE a 4'51"

Descrizione e riassunto

Prima tappa di montagna, con il GPM di Montoso (1ª categoria) posto a 32 km dal traguardo ed uno strappo di 500 metri (al 13,2% medio) che termina a 2 km dal traguardo. Non partono Caleb Ewan ed Elia Viviani. Fanno in fuga 25 corridori, tra cui Gianluca Brambilla che, transitando per primo al GPM, strappa la maglia azzurra al suo compagno di squadra Giulio Ciccone. Il gruppo lascia i fuggitivi ad oltre 15'. Sullo strappo finale attacca proprio Brambilla insieme ad Eros Capecchi. I due si guardano troppo e fanno rientrare diversi corridori, tra cui Cesare Benedetti, che va a vincere in volata. Dal gruppo dei migliori sulla lunga salita attaccano Miguel Ángel López e Mikel Landa, che arrivano sul traguardo con 29" di vantaggio sugli altri uomini di classifica. Jan Polanc, presente nella fuga, strappa la maglia rosa al compagno di squadra Valerio Conti.

13ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Russia Il'nur Zakarin Katusha 5h34'40"
2 Bandiera della Spagna Mikel Nieve Mitchelton a 35"
3 Bandiera della Spagna Mikel Landa Movistar a 1'20"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Slovenia Jan Polanc UAE 54h28'59"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'25"
3 Bandiera della Russia Il'nur Zakarin Katusha a 2'56"

Descrizione e riassunto

Tappa molto dura con un GPM di 2ª categoria e due GPM di 1ª categoria tra cui l'arrivo dei 2247 metri del Lago Serrù (20,3 km al 5,9% medio con punte al 14% e gli ultimi 5 km al 9,2%). Vanno in fuga 28 uomini, tra cui Giulio Ciccone che a fine tappa si riprende la maglia azzurra. Approfittando del controllo tra Vincenzo Nibali e Primož Roglič, riescono ad attaccare diversi corridori tra cui Mikel Landa e Richard Carapaz, mentre Miguel Ángel López ha un problema meccanico e perde molto terreno. In testa alla corsa Ilnur Zakarin riesce a staccare tutti i suoi compagni di fuga (l'ultimo ad arrendersi è Mikel Nieve a 1,9 km dal traguardo) e vince in solitaria. Landa guadagna 1'37" su Nibali e Roglic mentre Lopez perde circa 1'20" dalla coppia. Jan Polanc, nonostante si fosse staccato a 15 km dal traguardo, mantiene la maglia rosa.

14ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 4h02'23"
2 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 1'32"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'54"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 58h35'34"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 7"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'47"

Descrizione e riassunto

Tappa breve ma durissima, 131 km con un GPM di 3ª categoria (l'arrivo in leggera ascesa), due GPM di 2ª categoria e due GPM di 1ª categoria, tra cui il durissimo Colle San Carlo (10,5 km al 9,8% medio e punte al 15%) a 25 km dal traguardo. Già sulla prima salita si muove Simon Yates, ma gli altri big della generale non gli lasciano spazio. Prima dello sprint di Aosta va via una fuga che comprende anche la maglia azzurra Giulio Ciccone, che va a prendersi diversi punti ai GPM. La fuga viene ripresa sulla salita del Colle San Carlo, quando iniziano gli scatti tra i big. L'unico che riesce a fare la differenza è Richard Carapaz a 28 km dal traguardo. L'ecuadoriano passa sul GPM con 30" di vantaggio sul gruppo Nibali-Roglic, che diventano 20" a fine discesa. Nella leggera ascesa verso Courmayeur, nel gruppo con Nibali e Roglic non c'è accordo e alla fine Carapaz fa sua la tappa e la maglia rosa. Secondo arriva Simon Yates a 1'32", dopo aver staccato il gruppetto inseguitore a 6 km dal traguardo. Quest'ultimo gruppetto, guidato da Nibali, arriva a 1'54". Ora in classifica generale Carapaz ha 7" di vantaggio su Roglic e 1'47" su Nibali.

15ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Dario Cataldo Astana 5h48'15"
2 Bandiera dell'Italia Mattia Cattaneo Androni s.t.
3 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 11"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 64h24'00"
2 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 47"
3 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'47"

Descrizione e riassunto

Tappa lunga, con i primi 160 km piatti mentre gli ultimi 60 km percorrono il finale mosso del Giro di Lombardia con Ghisallo, Colma di Sormano (senza il famoso muro) e il Civiglio (quest'ultimo a soli 9 km dal traguardo). Vanno in fuga Dario Cataldo e Mattia Cattaneo. Il gruppo lascia oltre 12' di vantaggio, con Cataldo che vince la volatina a due sul traguardo di Como, nonostante li vantaggio fosse sceso notevolmente. Nel gruppo maglia rosa iniziano già gli scatti sul Ghisallo, anche se l'attacco deciso lo fa Vincenzo Nibali sul Civiglio. Il siciliano riesce a staccare Primož Roglič ma non la maglia rosa Richard Carapaz. Nella discesa Nibali prova a staccare l'ecuadoriano, ma non ci riesce (viene ripreso nel tratto in pianura), mentre Roglic cade (anche perché aveva una bici non sua) e arriva con 40" di ritardo dal gruppo maglia rosa.

16ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone Trek 5h36'24"
2 Bandiera della Rep. Ceca Jan Hirt Astana s.t.
3 Bandiera dell'Italia Fausto Masnada Androni a 1'20"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 70h02'05"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'47"
3 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'09"

Descrizione e riassunto

Dopo l'annullamento del passaggio sul Passo Gavia causa neve, il percorso prevede la salita di Cevo e dell'Aprica (entrambi GPM di 3ª categoria), prima di affrontare le dure rampe del Passo del Mortirolo, la Montagna Pantani (11,9 km al 10,9% medio e punte al 18%). Dopo la discesa dal Mortirolo, la strada verso Ponte di Legno è in leggera ascesa. Vanno in fuga 21 uomini tra cui Giulio Ciccone, che si prende altri punti per la maglia azzurra. Il corridore italiano passa per primo sul Mortirolo, rimanendo solo con Jan Hirt. I due al GPM hanno oltre 4' di vantaggio sul gruppo maglia rosa, dove Vincenzo Nibali ha attaccato riuscendo a staccare Primož Roglič ma non Richard Carapaz e Mikel Landa. La volata a due sul traguardo è vinta da Giulio Ciccone. Roglic arriva a 1'22" dal gruppo Nibali-Carapaz e ora si trova con un ritardo di 2'09" in classifica generale.

17ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Francia Nans Peters AG2R 4h41'34"
2 Bandiera della Colombia Esteban Chaves Mitchelton a 1'34"
3 Bandiera dell'Italia Davide Formolo Bora a 1'51"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 74h48'18"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'54"
3 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'16"

Descrizione e riassunto

Tappa mossa, con un GPM di 4ª categoria e due di 3ª categoria (compreso l'arrivo, 5,5 km al 6,9% medio e punte al 12%). Si arriva all'interno dello Stadio del biathlon di Anterselva. Vanno in fuga 18 corridori ai quali il gruppo lascia spazio. Nella fuga, a 16 km dal traguardo attacca Nans Peters, che arriva in solitaria. Sull'ultima salita attaccano Mikel Landa e Richard Carapaz, che guadagnano rispettivamente 19" e 7" sulla coppia Nibali-Roglic.

18ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Damiano Cima Nippo 4h56'04"
2 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora s.t.
3 Bandiera dell'Italia Simone Consonni UAE s.t.
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 79h44'22"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'54"
3 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'16"

Descrizione e riassunto

Ultima occasione per i velocisti, visto che la tappa è sempre in leggera discesa (tranne un GPM di 4ª categoria). A vincere però è un corridore della fuga della prima ora, Damiano Cima, che si trovava in fuga con Nico Denz e Mirco Maestri. Il corridore italiano riesce ad anticipare per pochissimo Pascal Ackermann, in un finale thriller e mozzafiato. Il velocista tedesco, nonostante il 2º posto di tappa, riesce a strappare la maglia ciclamino ad Arnaud Démare, arrivato 8°. Maglia rosa sempre Richard Carapaz.

19ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Colombia Esteban Chaves Mitchelton 4h01'31"
2 Bandiera dell'Italia Andrea Vendrame Androni a 10"
3 Bandiera del Portogallo Amaro Antunes CCC a 12"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 83h52'22"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'54"
3 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'16"

Descrizione e riassunto

Tappa con un GPM di 4ª categoria, uno di 3° e l'arrivo in salita di San Martino di Castrozza (2ª categoria, 13,6 km al 5,6% medio e punte al 10%). Vanno in fuga 12 uomini tra cui Esteban Chaves, che con uno scatto deciso sulla salita finale a 2,7 km dal traguardo riesce a vincere in solitaria. Secondo a 10" arriva Andrea Vendrame, nonostante due problemi meccanici. Nel gruppo maglia rosa attacca Miguel Ángel López, che arriva con 44" di vantaggio sul gruppo dei migliori tutto compatto.

20ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Pello Bilbao Astana 5h46'02"
2 Bandiera della Spagna Mikel Landa Movistar s.t.
3 Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone Trek a 2"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 89h38'28"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'54"
3 Bandiera della Spagna Mikel Landa Movistar a 2'53"

Descrizione e riassunto

Ultimo tappone di montagna di questo giro, con tre GPM di 2ª categoria, la Cima Coppi del durissimo Passo Manghen (dopo la cancellazione del Passo di Gavia) con i suoi 18,9km al 7,6% medio e punte al 15%, e infine l'arrivo in salita di 1ª categoria Croce d'Aune-Monte Avena (6,9km al 7,3% medio con punte all'11%). Sulla prima salita va via una fuga, che però viene ripresa alla fine della discesa del Manghen perché Miguel Ángel López ha attaccato sulla salita della Cima Coppi (dove è transitato per primo Fausto Masnada), seguito dalla maglia rosa Richard Carapaz e Mikel Landa. Vanno un po' in difficoltà Nibali e Roglic, ma poi riescono a rientrare. Dopo va via un'altra fuga, che però viene ripresa sull'ultima salita da Carapaz, Landa e Nibali, che hanno staccato Roglic. Miguel Ángel López, leggermente staccato, viene fatto cadere da uno spettatore a 6km dal traguardo. Il ciclista risponde con degli schiaffi. La volata per la vittoria di tappa viene vinta dal fuggitivo Pello Bilbao. Roglic, arrivato con 53" di ritardo dal vincitore, verrà penalizzato successivamente di 10" per una spinta ricevuta da uno spettatore sulla penultima salita. Landa sale così in terza posizione in classifica generale, a scapito proprio del corridore sloveno.

21ª tappa[modifica | modifica wikitesto]

Risultati
Classifica di tappa
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera degli Stati Uniti Chad Haga Sunweb 22'07"
2 Bandiera del Belgio Victor Campenaerts Lotto a 4"
3 Bandiera del Belgio Thomas De Gendt Lotto a 6"
Classifica generale
Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 90h01'47"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'05"
3 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'30"

Descrizione e riassunto

L'ultima tappa di questo Giro è una cronometro individuale che ricalca il circuito del Mondiale 1999 e 2004 (in senso inverso), con la salita delle Torricelle (4,5km al 4,6%) e arrivo nella famosissima Arena di Verona. A sorpresa vince Chad Haga, autore di una seconda parte molto veloce. Secondo a 4" arriva il favorito Victor Campenaerts. Il migliore dei big è Vincenzo Nibali, che guadagna 3" sullo specialista Primož Roglič e 49" sulla maglia rosa Richard Carapaz, che riesce a difendere il primato (grazie al vantaggio di 1'54" all'inizio della tappa) e vince questo Giro. Roglic riesce a scalzare Landa dal terzo posto in classifica generale per soli 8". La maglia ciclamino va a Pascal Ackermann, quella azzurra a Giulio Ciccone mentre quella bianca a Miguel Angel Lopez, molto sfortunato in questo Giro.

Evoluzione delle classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Vincitore align:center Classifica generale
Maglia rosa
align:center Classifica a punti
Maglia ciclamino
align:center Classifica scalatori
Maglia azzurra
align:center Classifica giovani
Maglia bianca
Classifica a squadre
Primož Roglič Primož Roglič Primož Roglič Giulio Ciccone Miguel Ángel López Team Jumbo-Visma
Pascal Ackermann Pascal Ackermann
Fernando Gaviria Fernando Gaviria
Richard Carapaz Pascal Ackermann Bora-Hansgrohe
Pascal Ackermann
Fausto Masnada Valerio Conti Giovanni Carboni Movistar Team
Pello Bilbao
Caleb Ewan
Primož Roglič Nans Peters
10ª Arnaud Démare
11ª Caleb Ewan Arnaud Démare
12ª Cesare Benedetti Jan Polanc Gianluca Brambilla Hugh Carthy Androni Giocattoli-Sidermec
13ª Il'nur Zakarin Giulio Ciccone Pavel Sivakov Movistar Team
14ª Richard Carapaz Richard Carapaz
15ª Dario Cataldo
16ª Giulio Ciccone Miguel Ángel López
17ª Nans Peters
18ª Damiano Cima Pascal Ackermann
19ª Esteban Chaves
20ª Pello Bilbao
21ª Chad Haga
Classifiche finali Richard Carapaz Pascal Ackermann Giulio Ciccone Miguel Ángel López Movistar Team
Maglie indossate da altri ciclisti in caso di due o più maglie vinte

Altre classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Tappa Traguardi volanti Premio Fuga Combattività Fair Play
non assegnata non assegnata Primož Roglič Team Jumbo-Visma
Damiano Cima Łukasz Owsian Damiano Cima
Arnaud Démare Arnaud Démare Mitchelton-Scott
Damiano Cima Marco Frapporti Damiano Cima
Arnaud Démare
UAE Team Emirates
Pascal Ackermann
10ª Arnaud Démare
11ª
12ª
13ª
14ª Movistar Team
15ª Bahrain-Merida
16ª Fausto Masnada
17ª Fausto Masnada
18ª Damiano Cima Damiano Cima
19ª
20ª Fausto Masnada
21ª
Classifiche finali Fausto Masnada Damiano Cima Fausto Masnada Bahrain-Merida

Classifiche finali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica generale - Maglia rosa[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 90h01'47"
2 Bandiera dell'Italia Vincenzo Nibali Bahrain a 1'05"
3 Bandiera della Slovenia Primož Roglič Jumbo a 2'30"
4 Bandiera della Spagna Mikel Landa Movistar a 2'38"
5 Bandiera dei Paesi Bassi Bauke Mollema Trek a 5'43"
6 Bandiera della Polonia Rafał Majka Bora a 6'56"
7 Bandiera della Colombia Miguel Ángel López Astana a 7'26"
8 Bandiera della Gran Bretagna Simon Yates Mitchelton a 7'49"
9 Bandiera della Russia Pavel Sivakov Ineos a 8'56"
10 Bandiera della Russia Il'nur Zakarin Katusha a 12'14"

Classifica a punti - Maglia ciclamino[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera della Germania Pascal Ackermann Bora 226
2 Bandiera della Francia Arnaud Démare Groupama 213
3 Bandiera dell'Italia Damiano Cima Nippo 104
4 Bandiera dell'Italia Fausto Masnada Androni 93
5 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 90

Classifica scalatori - Maglia azzurra[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone Trek 267
2 Bandiera dell'Italia Fausto Masnada Androni 115
3 Bandiera dell'Italia Damiano Caruso Bahrain 86
4 Bandiera dell'Ecuador Richard Carapaz Movistar 75
5 Bandiera della Spagna Mikel Nieve Mitchelton 68

Classifica giovani - Maglia bianca[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera della Colombia Miguel Ángel López Astana 90h09'13"
2 Bandiera della Russia Pavel Sivakov Ineos a 1'30"
3 Bandiera della Gran Bretagna Hugh Carthy EF a 9'10"
4 Bandiera della Francia Valentin Madouas Groupama a 14'33"
5 Bandiera dell'Italia Giulio Ciccone Trek a 19'53"

Classifica a squadre - Trofeo Super Team[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Tempo
1 Bandiera della Spagna Movistar Team 270h44'14"
2 Bandiera del Kazakistan Astana Pro Team a 17'36"
3 Bandiera del Bahrein Bahrain-Merida a 18'31"
4 Bandiera degli Stati Uniti EF Education First a 25'35"
5 Bandiera dell'Australia Mitchelton-Scott a 30'56"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giro d'Italia 2019, da Bologna a Verona. Mortirolo e Gavia da paura, su gazzetta.it, 31 ottobre 2018.
  2. ^ Giro 2019: il via da Bologna, crono sul San Luca. Tre tappe in Emilia-Romagna, su gazzetta.it, 24 settembre 2018.
  3. ^ a b c Tappa 1, su giroditalia.it. URL consultato il 25 giugno 2019.
  4. ^ Stefano Villa, Giro d'Italia 2019, cambia la Cima Coppi dopo la cancellazione del Passo Gavia! Scopriamo la nuova vetta più alta, su oasport.it, 25 maggio 2019.
  5. ^ Percorso Giro d'Italia 2019: le 21 tappe ai raggi X. La guida completa, gli scenari tattici e l'analisi di Federico Militello, su oasport.it, 9 maggio 2019.
  6. ^ a b Inizialmente previsto per 226 km, il percorso della tappa è stato modificato a causa dell'intransitabilità sul Gavia; il chilometraggio totale è quindi risultato di 194 km, con l'originaria Cima Coppi sostituita dalle salite di Cevo e Aprica. cfr. Nuovo percorso per la Tappa 16 Lovere-Ponte di Legno, su giroditalia.it, 25 maggio 2019. URL consultato il 27 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2019).

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