San Martino di Castrozza
San Martino di Castrozza circoscrizione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Primiero San Martino di Castrozza |
Territorio | |
Coordinate | 46°15′47″N 11°48′11″E / 46.263056°N 11.803056°E |
Altitudine | 1 487 m s.l.m. |
Abitanti | 535[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38054 |
Prefisso | 0439 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Patrono | san Martino e san Giuliano |
Cartografia | |
San Martino di Castrozza (1.487 m s.l.m.) è un centro abitato del comune di Primiero San Martino di Castrozza in provincia autonoma di Trento, di cui costituisce una delle cinque circoscrizioni[3]. È situata nell'alta valle del Primiero, nel Trentino orientale.
Il comune di Primiero San Martino di Castrozza è stato costituito a partire dal 1º gennaio 2016, in seguito alla fusione dei comuni di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua.[4] In precedenza, il centro abitato di San Martino di Castrozza era amministrativamente suddivisa fra i comuni di Siror (la porzione occidentale, 402 abitanti nel 2011)[1] e Tonadico (porzione orientale, 133 abitanti nel 2011).[1]
È una località turistica, rinomata soprattutto perché si trova ai piedi delle Pale di San Martino, ma anche per le numerose piste da sci e per l'alpinismo estivo, inoltre qui vi si corre il Rally di San Martino di Castrozza.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]

San Martino è adagiato in una verde conca prativa, circondato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Dal paese sono visibili numerose vette dolomitiche: il grande gruppo delle Pale di San Martino con il Cimon della Pala, la Vezzana (visibile dalla zona del Passo Rolle o dall'altipiano delle Pale), il Rosetta, il Sass Maor, le cime Val di Roda, la Cima della Madonna, e dall'altra parte il rilievo più dolce della Cavallazza e le cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo. Dal paese è anche visibile il gruppo delle vette Feltrine, con la caratteristica cima a sagoma piramidale del monte Pavione.
Storia[modifica | modifica wikitesto]

San Martino deve la sua origine ad un'istituzione religiosa molto antica, l'ospizio dei Santi Martino e Giuliano, che accoglieva i viandanti che valicavano il Passo Rolle, diretti dal Primiero alla Val di Fiemme e viceversa. Dell'antico ospizio ora rimane solo la chiesa di San Martino, con campanile romanico.
La nascita di San Martino di Castrozza come stazione turistica è datata 1873, con la costruzione del primo albergo alpino che sostituì la legnaia dell'antico ospizio, su proposta dell'alpinista irlandese John Ball. Nel primo decennio del Novecento San Martino di Castrozza si era già affermata come località turistica ed era luogo conosciuto dalla buona società dell'Impero austro-ungarico.
Lo sviluppo della stazione dopo le devastazioni della prima guerra mondiale è stato rapidissimo, favorito anche dal miracolo economico, che, a partire dagli anni '50-'60 ha portato ad un'espansione del paese oltre che ad un miglioramento delle strutture alberghiero-ricettive accompagnato da un vasto aumento delle aree sciabili che hanno reso San Martino di Castrozza una delle più conosciute località turistiche del nord Italia. Importante è anche citare gli impianti di risalita che sempre a partire dagli anni '50 hanno conosciuto un vasto sviluppo in tutta la zona.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Letteratura[modifica | modifica wikitesto]
A San Martino di Castrozza è ambientato il romanzo breve La signorina Else (Fräulein Else, 1924) dello scrittore austriaco Arthur Schnitzler. Al tempo della stesura del romanzo (1923), San Martino non faceva più parte dell'Impero austro-ungarico.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti stradali[modifica | modifica wikitesto]
- Da Venezia, via Treviso, Feltre e da qui a San Martino attraverso la valle del Cismon, attraversando Fonzaso e costeggiando il lago Schener fino a raggiungere il Primiero.
- Da Padova, via Cittadella, Bassano del Grappa, da qui entrando in Valsugana ed uscendovi in località Primolano (dopo una galleria di circa 3 km) che guida fino a Fonzaso.
- Dall'autostrada Modena - Brennero A22, uscita Egna-Ora, attraverso Predazzo, Bellamonte, Passo Rolle.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c dawinciMD - Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Popolazione residente - Trento (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2011., su dawinci.istat.it, Istat, 2011. URL consultato il 25 marzo 2020 (archiviato il 7 aprile 2019).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Statuto comunale di Primiero San Martino di Castrozza (PDF), su comuneprimiero.tn.it.
- ^ Legge regionale del 24 luglio 2015, n. 16 - Istituzione del nuovo Comune di Primiero San Martino di Castrozza mediante la fusione dei Comuni di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua (PDF), su regione.taa.it. URL consultato il 25 marzo 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- La storia di San Martino di Castrozza Marco Toffol, La storia di San Martino di Castrozza, su castrozza.eu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240899759 · LCCN (EN) n94000627 · J9U (EN, HE) 987007533105505171 |
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