Triclorofluorometano
Triclorofluorometano | |
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Nomi alternativi | |
Freon 11, F11, CFC-11, R-11 | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CCl3F |
Massa molecolare (u) | 137,37 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-892-3 |
PubChem | 6389 |
SMILES | C(F)(Cl)(Cl)Cl |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,49 |
Solubilità in acqua | 1,1 g/L a 20 °C |
Temperatura di fusione | –111 °C |
Temperatura di ebollizione | 23,6 °C |
Tensione di vapore (Pa) a 293 (20 °C) K | 88 600 |
Proprietà tossicologiche | |
LD50 (mg/kg) | 1900 orale, ratto |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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Frasi H | 312 |
Consigli P | 273, 280, 501 |
Il triclorofluorometano, chiamato anche freon-11, CFC-11 o R-11 è un clorofluorocarburo di formula CCl3F. In condizioni normali è un liquido incolore con un leggero odore etereo. La sua temperatura di ebollizione 23,6 °C ( K) è prossima alla temperatura ambiente.
Reattività[modifica | modifica wikitesto]
R-11 è un composto stabile, ma può decomporsi a contatto con scintille, fiamme o oggetti molto caldi, formando vapori altamente tossici e corrosivi, contenenti cloro, acido cloridrico e acido fluoridrico. Per contatto con metalli reattivi come alluminio in polvere, bario, calcio, magnesio e sodio si decompone violentemente.[1]
Uso[modifica | modifica wikitesto]
R-11 è stato il primo fluido refrigerante di largo impiego. Ha un punto di ebollizione elevato (rispetto alla maggioranza dei fluidi refrigeranti) e quindi può essere utilizzato in sistemi che funzionano a bassa pressione, rendendo la progettazione meccanica di tali sistemi meno impegnativa rispetto a fluidi refrigeranti come R-12 o R-22 che richiedono una pressione maggiore.
R-11 ha un alto contenuto di cloro, che può facilmente essere rilasciato dalla molecola se esposta a radiazione ultravioletta. Per questo motivo R-11 è il fluido refrigerante col più alto potenziale di distruzione dell'ozono (Ozone Depletion Potential, ODP), e per definizione gli viene assegnato il valore 1,0. La produzione negli Stati Uniti è stata interrotta il 1º gennaio 1996.
R-11 viene usato come sostanza di riferimento per studi di spettroscopia NMR al 19F. Trova applicazione inoltre come solvente solido in studi di ionizzazione con raggi gamma.[2]
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ National refrigerants, MSDS di R-11 (PDF), su refrigerants.com. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
- ^ Almond e Jenkins 2006
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) M. J. Almond e S. L. Jenkins, Short-Lived Intermediates, in Encyclopedia of Inorganic Chemistry, 2ª ed., John Wiley & Sons, 2006, DOI:10.1002/0470862106.ia218, ISBN 978-0-470-86210-0.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Triclorofluorometano, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.