Amazon: differenze tra le versioni

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→‎Europa: Il sito di Amazon insiste sui territori dei Comuni di Frattamaggiore e Arzano. Concessione edilizia rilasciata da entrambi gli Enti comunali.
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Versione delle 07:18, 24 set 2019

Disambiguazione – "Amazon" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Amazon (disambigua).
Amazon.com, Inc.
Logo
Logo
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaPublic company
Borse valoriNASDAQ: AMZN
ISINUS0231351067
Fondazione5 luglio 1994
Fondata daJeff Bezos
Sede principaleSeattle
Persone chiave
Settorecommercio elettronico
ProdottiServizi e-commerce, casalinghi, Hardware e software, Attrezzatura Out Research, Alimentazione veloce, abbigliamento, servizi online, intrattenimento, editoria
Fatturato232,9 miliardi $[1] (2018)
Utile netto11,3 miliardi $[1] (2018)
Dipendenti647.500 (2018)
Slogan«Work Hard. Have Fun. Make History.»
Sito webwww.amazon.com/

Amazon.com, Inc. è un'azienda di commercio elettronico statunitense, con sede a Seattle nello stato di Washington; è la più grande Internet company al mondo.[2][3][4] Time Magazine proclamò Bezos, il suo fondatore, Uomo dell'anno nel 1999, a riconoscimento del successo di Amazon nel rendere popolare il commercio elettronico.

È stata tra le prime grandi imprese a vendere merci su Internet e una delle aziende simbolo della bolla speculativa delle dot-com riguardante Internet alla fine degli anni novanta. Dopo che la bolla scoppiò, Amazon affrontò un certo scetticismo nei confronti del suo modello di business, ma nel 2003 raggiunse per la prima volta un utile d'esercizio. Amazon possiede anche Alexa Internet, A9.com, Internet Movie Database (IMDb), Twitch.tv, ComiXology e il The Washington Post.

Fondata con il nome di Cadabra.com da Jeff Bezos il 5 luglio 1994 e lanciata nel 1995, Amazon.com incominciò come libreria online, ma presto allargò la gamma dei prodotti venduti a DVD, CD musicali, software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilia, cibo, giocattoli e altro ancora.

Amazon ha creato poi altri siti in Canada, Regno Unito, Germania, Australia, Francia, Italia, Spagna, Cina, Brasile, Messico, Giappone, Paesi Bassi e India e spedisce i suoi prodotti in tutto il mondo.

Storia

L'azienda incominciò come libreria online, offrendo una vasta scelta di titoli, maggiore di qualsiasi altro grande negozio di libri o di ditta di vendita per corrispondenza.[senza fonte] Bezos ribattezzò poi la sua azienda come Amazon dal nome del Rio delle Amazzoni. Bezos scelse di utilizzare il nome di questo fiume non per evocarne la lunghezza ma il suo bacino idrografico.[5] L'azienda fu registrata nel 1994 nello stato USA di Washington, e cominciò le attività nel luglio 1995[6] spostandosi nell'anno successivo in Delaware. Entrò nel mercato azionario il 15 maggio 1997, sul NASDAQ con il simbolo AMZN con un prezzo iniziale di $18,00 per azione (equivalente a $1,50 dopo tre stock split alla fine degli anni novanta).

Il piano aziendale non pensava di fare profitto per i primi 4-5 anni e la società crebbe alla fine degli anni novanta più lentamente di molte altre "Internet company"; questa lenta crescita fece lamentare molti azionisti, ma quando la bolla delle dot-com scoppiò e molte aziende del settore fallirono, Amazon resistette e raggiunse il primo periodo di profitto nel quarto trimestre del 2002 seppur con risultato di soli 5 milioni di dollari, equivalente a un centesimo di dollaro per azione, con rendite di più di un miliardo di dollari ma fu un importante evento simbolico. Da allora è sempre rimasta in attivo con profitti netti di 35 milioni di dollari nel 2003, 588 milioni nel 2004 e 359 milioni nel 2005. I ricavi continuarono a crescere grazie alla diversificazione dell'offerta e la presenza su un mercato internazionale con 3,9 miliardi di dollari nel 2002, 5,3 nel 2003, 6,9 nel 2004 e 8,5 nel 2005. Il 21 novembre 2005, Amazon è entrata nell'indice S&P 500, sostituendo la vecchia AT&T dopo la fusione di questa con SBC Communications.

Il sito si espanse velocemente offrendo nuove sezioni per nuove linee di prodotti di svariate tipologie rendendo possibile ai clienti di recensire i prodotti dopo averli acquistati. Una parte delle vendite viene dagli affiliati al sito, detti "Associate", ovvero venditori indipendenti che ricevono una commissione per indirizzare i clienti che poi acquisteranno dal sito di Amazon attraverso dei link sui loro siti. Alla fine del 2003, Amazon aveva quasi un milione di associates. Questi possono accedere al catalogo di Amazon direttamente dai loro siti usando il servizio XML Amazon Web Services (AWS). Amazon è stata la prima a usare questo sistema di referenti. L'idea è stata poi copiata da molti altri siti di commercio elettronico.

Amazon comprò Internet Movie Database (IMDb) nell'aprile 1998, una mossa che allarmò molti vecchi utenti del database, che era stato fino ad allora un sito di pubblico dominio e nonprofit.

Amazon comprò poi PlanetAll (azienda di Cambridge, Massachusetts) nell'agosto 1998 pagando con 800.000 azioni di Amazon stock. PlanetAll gestiva un sito di rubrica/agenda/scadenzario web-based. Con la stessa acquisizione, Amazon ebbe anche Junglee.com, una startup specializzata in data-mining con XML per 1,6 milioni di azioni di Amazon. I due affari insieme furono valutati in circa 280 milioni di dollari del tempo. La maggior parte dei dipendenti delle due ditte fu assorbita da Amazon all'inizio del 1999. Essi continuarono a sviluppare servizi per la community di Amazon, come Amazon.com Auctions, Amazon.com Marketplace, Friends & Favorites e Purchase Circles.

Amazon.com lanciò Amazon.com Auctions, il suo servizio di aste on line nel marzo 1999 senza riuscire però a superare eBay. Amazon Auctions fu seguita dal lancio di un altro servizio di commercio elettronico chiamato zShops nel settembre 1999 e una collaborazione con Sotheby's chiamata sothebys.amazon.com in novembre in seguito fallita. Sebbene zShops non riuscì a resistere per quanto ci si aspettava, preparò il grande successo di Amazon Marketplace, lanciato nel 2001 che permetteva ai clienti di vendere libri, CD, DVD e altri prodotti sia nuovi sia usati. Amazon Marketplace rivaleggia oggi con half.com di eBay.

Nel giugno 1999, Amazon comprò Alexa Internet, Accept.com ed Exchange.com con una serie di acquisti valutata in 645 milioni di dollari.

Nel 2002, Amazon divenne il rivenditore esclusivo del Segway Human Transporter, di cui Bezos fu fin dagli inizi grande sostenitore.

Nel settembre 2002, Amazon lanciò la Amazon Visa Card presto seguita dal servizio di autenticazione e acquisto facilitato per i clienti Amazon. Lo stesso sistema fu poi imitato anche da Buy.com, Overstock.com, united.com, e aol.com.

Il 21 giugno 2003, Amazon coordinò quella che fu a quel tempo una delle maggiori vendite nella storia del commercio elettronico: 1,3 milioni di copie del romanzo Harry Potter e l'Ordine della Fenice.

Search Inside the Book è una caratteristica che rende possibile ai clienti cercare parole chiave all'interno di un libro del catalogo. All'inizio, nell'ottobre 2003, operava su 120.000 titoli (33 milioni di pagine di testo) e ora su 250.000 libri. Amazon si è accordata con circa 130 case editrici per permettere agli utenti di fare queste ricerche. Per evitare violazioni di copyright, Amazon.com non mostra una copia in formato testo delle pagine ma un'immagine che non può essere stampata e inoltre limita il numero di pagine che possono essere viste dall'utente. Amazon sta pensando di rendere questa caratteristica disponibile non solo sul sito americano. A pagamento, è anche disponibile un servizio che permette di leggere alcuni libri on line attraverso il programma Amazon Upgrade.

Nel 2004, Amazon acquisì Joyo.com, un sito cinese di e-commerce. Nello stesso anno ha anche lanciato a9.com, gruppo specializzato in algoritmi di ricerca (come quello usato per il servizio Search Inside the Book) e altre tecnologie innovative per Internet, come "Find It on the Block" che permette non solo di conoscere il recapito di un'attività commerciale ma anche la sua foto e le informazioni su altri negozi e attività nella stessa strada.

Sempre nel 2004 Amazon produsse (con Ridley Scott Associates) e pubblicò on line 5 cortometraggi, sponsorizzati con un'alleanza strategica con Chase. Sono intitolati: Portrait, Agent Orange, Do Geese See God, Tooth Fairy e Careful What You Wish For.

Nel 2005, Amazon acquisì BookSurge, un'azienda di print on demand.

Nel marzo 2005, Amazon annunciò il suo primo concorso di cortometraggi: Amazon Short Film Competition. In collaborazione con American Express, Tribeca Film Festival e Macromedia, più di 1000 corti entrarono in gara. Amazon costruì una pagina speciale per la visualizzazione on line dei filmati, visitata da milioni di clienti, che potevano anche votare il vincitore. Rachel's Challenge si classificò al primo posto. Dato il grande successo, fu annunciata un'altra edizione del concorso.

Nel novembre 2005, Amazon aggiunse una funzionalità wiki al database dei prodotti, permettendo a ogni cliente che abbia fatto almeno un acquisto di modificare la pagina di un prodotto.

Amazon Prime è un servizio a pagamento che permette di avere la spedizione in un giorno gratuita su alcuni prodotti.[7]

Annunciata alla fine del 2005, Amazon Connect è un'altra funzionalità che permette agli autori dei libri in vendita di inserire commenti nelle pagine relative alle loro pubblicazioni e sulla home page di quelli che hanno comprato i loro libri.

Nel gennaio 2006, Amazon stabilisce una collaborazione con SideStep, ditta di ricerche di offerte di viaggio on line, al fine di potenziare questo servizio nella propria sezione dedicata al turismo.

Nel marzo 2006, Amazon lancia un servizio di online storage, Amazon S3. Un numero illimitato di file, di dimensioni comprese tra 1 byte e 5 giga, possono essere memorizzate in S3 e distribuite via HTTP o BitTorrent. Il servizio costa 15 cent per gigabyte memorizzato al mese e 20 cent per gigabyte trasferito al mese.

Nel luglio 2006, viene lanciato il sito Amazon Grocery, per vendere cibo non velocemente deperibile e articoli casalinghi. Per essere competitivo con i negozi tradizionali, viene offerta la spedizione gratuita per gli acquisti sopra i 25 dollari.

Nel mese di agosto 2006, Amazon introduce EC2 ("Elastic Compute Cloud"), una site farm virtuale dove gli utenti possono usare l'infrastruttura di Amazon, ad alta stabilità, per "far girare" le proprie applicazioni, come ad esempio simulazioni e web hosting.

Nel settembre 2006, Amazon lancia Amazon Unbox, un servizio di download di video che offre migliaia di filmati con spettacoli televisivi, telefilm, film e da più di 30 emittenti. Unbox non è compatibile con i computer Mac. I video scaricati possono essere trasferiti su DVD, che possono poi essere usati solo sul computer che ha scaricato il filmato e non su qualunque DVD player. Dopo circa due mesi di attività, Unbox è stato classificata seconda tra le Scariest Tech di Fortune del 2006.

Nel gennaio 2007 Amazon crea Amapedia, un database wiki sui prodotti più amati dai clienti.

Danbo, personaggio tratto dalla serie a fumetti Yotsuba &! e mascotte di Amazon in Giappone

Nel gennaio 2014 Amazon lancia la spedizione serale che permette di ordinare un pacco entro le 12 e riceverlo entro le 21 del giorno stesso.

Nel luglio 2015 Amazon svela il proprio modello di consegna delle merci tramite droni. L'obiettivo è quello di consegnare i pacchi via drone in soli 30 minuti, definendo in modo più dettagliato rispetto al passato la sua visione per il futuro del volo attraverso sistemi non controllati dall'uomo.[8]

Nel 2001, Amazon fu uno dei primi siti di commercio elettronico ad accettare donazioni alla Croce Rossa a favore delle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001. Per alcuni giorni la compagnia dedicò alla causa la sua intera home page.

Inoltre nel 2004, Amazon lanciò la funzionalità "Presidential Candidates" con cui i clienti potevano donare da 5 a 200 dollari alla campagna elettorale del loro candidato preferito per le presidenziali del 2004; fu usata la struttura dell'Amazon Honor System, che era nato nel 2001 perché i clienti potessero segnalare il proprio sito web preferito e comprare software on line; Amazon guadagnava il 2,9% del pagamento più di 30 centesimi. Il sistema non è mai stato disattivato ma è poco usato.

Per lo tsunami del 26 dicembre 2004, Amazon ha creato una raccolta fondi a favore della Croce Rossa americana usando l'Honor System. Al 31 gennaio 2005, più di 162.000 persone avevano effettuato donazioni per una somma complessiva di 13,1 milioni di dollari. Nella stessa settimana, Amazon creò un sistema simile per le Croci Rosse britannica, canadese, francese, tedesca e giapponese sui siti nazionali di Amazon.

Amazon ha riattivato questo sistema di donazioni alla Croce Rossa per l'emergenza dell'uragano Katrina nell'agosto 2005. All'otto settembre più di 98.000 pagamenti erano stati effettuati per un totale di 10,7 milioni di dollari.

Nel novembre del 2014 Amazon ha lanciato "Echo"[9], un dispositivo per uso domestico dotato di speaker e microfono che integra all'interno un sistema di intelligenza artificiale, denominato Alexa, che risponde a comandi vocali. Nel marzo del 2016 la gamma Echo si è ampliata con l'arrivo dei nuovi modelli "Tap" ed "Echo Dot".

Il 18 maggio 2019 l'azienda entra nel capitale della britannica Deliveroo, diventa così un'azienda di consegne a domicilio.

Servizi

Servizio clienti

Amazon.com cerca di accorciare al massimo i tempi di attesa per le chiamate al servizio clienti (attivo 24 ore su 24 tutti i giorni) e offre anche il servizio "Click to call", che permette ad Amazon.com di richiamare il cliente. Amazon.com offre anche ai clienti un servizio di e-mail per l'assistenza. I commenti di feedback sono sottoposti a filtro da parte del sito: in base alle linee guida, i feedback inviati dai compratori devono riguardare la qualità dell'oggetto di acquisto.

Amazon Prime e Prime Now

Lo stesso argomento in dettaglio: Amazon Prime.

In Italia, così come in diversi altri paesi del mondo, Amazon offre il servizio Amazon Prime, un programma a iscrizione annuale che prevede numerosi vantaggi tra cui un numero illimitato di spedizioni gratuite con consegna in un giorno lavorativo su oltre un milione di articoli. Le spedizioni non prevedono la consegna al piano, ma solo al livello stradale[10]. La quota di iscrizione ad Amazon Prime è stata di 9,99 € all'anno fino ad agosto 2015 quando la tariffa annuale è stata portata a 19,99 €. Da aprile 2018 la tariffa annuale passa a 36 €, mentre quella mensile a 4,99€. Si può provare gratuitamente Amazon Prime per 30 giorni, decidendo terminato il periodo di prova se continuare a sfruttare i vantaggi di Amazon Prime pagando la quota annuale, oppure disattivare il rinnovo di Amazon Prime senza costi aggiuntivi. In aggiunta alle spedizioni gratuite in un solo giorno lavorativo, permette l'archiviazione di foto illimitate sul proprio Cloud oltre che l'accesso anticipato a offerte e promozioni. Il 2017 è stato l'anno record per quanto riguarda sottoscrittori e consegne a livello mondiale: è stata superata infatti la quota di 100 milioni di abbonati.[11] Nel 2015 Amazon lancia, in Italia per la sola città di Milano e per alcuni comuni dell'hinterland milanese, il servizio Prime Now, grazie al quale gli iscritti ad Amazon Prime possono vedere recapitati a casa propria i prodotti acquistati attraverso una app dedicata nel giro di un'ora, con un costo di spedizione di 6,90€; in alternativa, è possibile scegliere la consegna in fasce di due ore al costo di 3,49€. La consegna è gratuita con un ordine minimo di 50 €. Oltre che in Italia, il servizio è disponibile in alcune città degli Stati Uniti, del Regno Unito e del Giappone.

Amazon Studios

È la divisione di Amazon.com che sviluppa fumetti, film e show televisivi avviato alla fine del 2010.[12] Il contenuto è distribuito attraverso Amazon Video, servizio di video streaming concorrente di servizi come Netflix e Hulu.[13] Per le serie televisive, Amazon produce la puntata pilota e la rende disponibile ai clienti ed eventualmente viene prodotta l'intera stagione della serie. Il primo gruppo di episodi pilota è stato reso disponibile il 19 aprile 2013, il secondo il 6 febbraio 2014, il terzo il 28 agosto 2014 e il quarto il 15 gennaio 2015. Il primo film originale distribuito da Amazon è Chi-Raq di Spike Lee nel 2015[14]. Per lo sviluppo di film e serie televisive viene utilizzato anche un modello di crowdsourcing. Le sceneggiature sono presentate attraverso il web,[15] vengono esaminate e valutate da altri lettori e/o dal personale di Amazon. Gli script possono anche essere presentati con la possibilità di permettere ad altre persone di modificarli. In aggiunta vi è un metodo di invio separato per sceneggiatori professionisti.[16] Amazon ha quindi 45 giorni di tempo per scegliere una delle sceneggiature presentate. Se un progetto viene scelto per lo sviluppo lo sceneggiatore riceve $ 10.000; se si seleziona uno script per un film a cui viene assegnato un budget pieno, all'ideatore spettano $ 200.000; mentre se è stato selezionato per la produzione di una serie completa, il creatore riceve 55 mila dollari e "fino al 5 per cento delle entrate nette derivate da giocattoli, t-shirt e merchandising collegato, oltre ad altri royalties e bonus."[17]

Amazon Web Services

Amazon Web Services è una piattaforma di cloud computing e servizi web offerti commercialmente su web a partire dal 2002.

Self publishing

Kindle Direct Publishing

Lo stesso argomento in dettaglio: KDP Amazon.

Nota anche con la sigla KDP Amazon, è la piattaforma di self-publishing per ebook di proprietà di Amazon.com[18].

CreateSpace

Sedi e collaborazioni

La sede di Amazon.com nel PacMed building (Beacon Hill, Seattle)
Sede principale di Amazon.com a Seattle

La sede principale dell'azienda si trova a Beacon Hill, nei pressi di Seattle, nello stato di Washington. Ha altri uffici nella zona metropolitana di Seattle, tra cui nell'International District, a Rainier Valley e al Columbia Center, nel centro di Seattle. In Europa, Amazon ha sedi a Lussemburgo, Monaco di Baviera, Parigi, Dublino, Bratislava in Slovacchia, Slough in Inghilterra e Milano, mentre in Estremo Oriente è presente a Tokyo e Pechino.

I siti web di Borders.com, Borders.co.uk, Waldenbooks.com, Virginmega.com, CDNOW.com, e HMV.com automaticamente redirezionano i visitatori sul sito di Amazon. Fino al 30 giugno 2006, anche digitare ToysRUs.com in un browser avrebbe condotto ad Amazon.com's Toys & Games ma questa alleanza fu conclusa per una vertenza legale. Amazon.com opera come sito rivenditore dei prodotti di Target, la NBA, Endless.com, Sears Canada e Bombay Company e supporta il servizio Shop@AOL di AOL.

Amazon possiede anche una versione canadese del sito in inglese e francese, ma non ha stabilimenti o altre strutture in Canada a causa delle restrizioni a cui sono soggette le aziende venditrici di libri possedute da gruppi esteri. Anche i server si trovano negli Stati Uniti e Amazon ha un accordo con le Poste Canadesi per le spedizioni e per l'uso delle strutture della Crown corporation a Mississauga, in Ontario.[19] Nel 2002, l'associazione dei librai canadesi e la Indigo Books and Music denunciò l'accordo tra Amazon e le Poste Canadesi perché poteva costituire un tentativo di aggiramento delle leggi canadesi, ma nel 2004 la causa fu abbandonata.

Centri di sviluppo del software

Amazon ha diversi centri di sviluppo del software nel mondo, tra cui Slough ed Edimburgo nel Regno Unito, Dublino in Irlanda, Bangalore, Chennai e Hyderabad in India, Kennewick negli USA, Città del Capo, Iaşi e Bucarest in Romania, Pechino e Shibuya, a Tokyo.

Centri di smistamento e magazzini

Europa

Paesi Bassi||Olanda Settentrionale|| Amsterdam||
Nazione Regione Città Anno
Francia Loiret Boigny-sur-Bionne 2000
Francia Nord-Passo di Calais Lauwin-Planque 2013
Francia Drôme Montélimar 2010
Francia Loiret Saran 2007
Francia Saona e Loira Sevrey 2012
Galles Swansea Crymlyn Burrows 2008[20]
Galles Swansea Jersey Marine 2008[21]
Germania Assia Bad Hersfeld 1996 e 2010
Germania Brandeburgo Brieselang 2013
Germania Renania-Palatinato Coblenza 2012
Germania Baviera Graben 2011
Germania Sassonia Lipsia 2006
Germania Baden-Württemberg Pforzheim 2012
Germania Renania Settentrionale-Vestfalia Rheinberg 2011
Germania Renania Settentrionale-Vestfalia Werne 2010
Inghilterra South Yorkshire Doncaster 2017[22]
Inghilterra Hertfordshire Hemel Hempstead
Inghilterra Bedfordshire Ridgmont
Inghilterra Cambridgeshire Peterborough
Inghilterra Staffordshire Rugeley 2011[23]
Italia Piemonte Brandizzo, TO spostato da Avigliana nel 2018[24]
Italia Piemonte Larizzate, VC 2017[25][26]
Italia Piemonte Torrazza Piemonte, TO 2018[24]
Italia Lombardia Buccinasco, MI 2018[24]
Italia Lombardia Milano quartiere Affori 2015
Italia Lombardia Milano quartiere Rogoredo 2016
Italia Lombardia Casirate d'Adda, BG 2018[24]
Italia Toscana Calenzano, FI 2017
Italia Emilia-Romagna Castel San Giovanni, PC 2011[27][28]
Italia Emilia-Romagna Crespellano, BO 2018[24]
Italia Emilia-Romagna Spilamberto, MO 2018[24]
Italia Lazio Passo Corese, RI 2017
Italia Lazio Roma quartiere Magliana 2018[29]
Italia Campania Frattamaggiore-Arzano, NA 2019[30][31]
Scozia Fife Dunfermline
Scozia Inverclyde Gourock
Slovacchia Bratislava Bratislava 2011
Spagna Madrid San Fernando de Henares 2012[32]

Asia

Nazione Provincia/Municipalità/Regione/Divisione Città
Cina Guangdong Canton
Cina Jiangsu Suzhou
Cina Municipalità di Pechino Pechino
Cina Sichuan Chengdu
Cina Municipalità di Tianjin Tianjin
Cina Municipalità di Shanghai Shanghai
Cina Heilongjiang Harbin
Cina Liaoning Shenyang
Cina Shandong Jinan
Cina Guangxi Nanning
Cina Shaanxi Xi'an
Cina Fujian Xiamen
Giappone Kantō Chiba
Giappone Kantō Ichikawa
Giappone Kantō Yachiyo
Giappone Kansai Sakai
Giappone Kansai Daitō
Giappone Kansai Osaka
Giappone Kantō Kawagoe
Giappone Kantō Saitama
India Konkan, Maharashtra Mumbai
India Bangalore, Karnataka Bangalore
India Telangana Hyderabad
India Tamil Nadu Chennai
India Gujarat Ahmedabad
India Jaipur, Rajasthan Jaipur
India Gurgaon, Haryana Gurgaon

Controversie

Quella che segue è una lista parziale delle controversie legali e/o etiche che hanno coinvolto la società Amazon.com, Inc. nel corso degli anni:

  • Nel 1999 la Amazon Bookstore Cooperative di Minneapolis citò in causa Amazon.com per l'uso del marchio: la cooperativa usava il nome "Amazon" dal 1970. Le due parti raggiunsero un accordo per poter condividere il nome. La compagnia ha anche subito un boicottaggio per l'utilizzo di alcuni brevetti relativi a procedure di pagamento elettronico.[33]
  • Amazon si è trovata più di una volta al centro di polemiche sia per la vendita di libri a favore della pedofilia[34], sia di libri negazionisti riguardo alla Shoah[35].
  • Nel 2009 Amazon, tramite la tecnologia DRM[36], ha cancellato dai dispositivi Kindle di migliaia di ignari[37] utenti statunitensi due libri di George Orwell: La fattoria degli animali e 1984, risarcendo gli utenti con un accredito sui rispettivi conti pari al costo di ogni libro cancellato. Amazon in una lettera ha giustificato l'azione affermando che quei libri erano stati messi in distribuzione per errore in quanto non autorizzati dall'editore detenente i diritti: all'epoca dei fatti, i dispositivi Kindle erano in commercio solo negli USA,[38] dove il copyright su quei libri scade nel 2044,[39] a differenza di altri paesi in cui le opere erano già nel pubblico dominio. In seguito alla conseguente protesta dei suoi consumatori[40] Amazon ha rilasciato una nota sostenendo che eviterà in futuro di cancellare file dai Kindle degli utenti senza averne autorizzazione per quanto concerne «situazioni simili».[38]
  • Nel 2010, su pressioni del governo statunitense, Amazon ha disabilitato i server che ospitavano i file dell'organizzazione Wikileaks di Julian Assange[41].
  • Vi sono state proteste da parte dei dipendenti di Amazon sulle condizioni di lavoro, a cui la dirigenza della compagnia ha reagito.[42][43] Nel dicembre del 2008 Amazon UK, che opera presso quattro grandi magazzini in Gran Bretagna, è fortemente criticato per le condizioni di lavoro imposte, in uno dei suoi magazzini, ai propri dipendenti nel corso delle festività di fine anno. Anche in Amazon France esistevano le stesse condizioni. Nel febbraio 2013, i giornalisti Diana Löbl e Peter Onneken pubblicano un reportage che denuncia le degradanti condizioni di lavoro per i lavoratori temporanei stranieri presso la sede Amazon di Bad Hersfeld in Germania, sempre nel corso del periodo festivo di fine anno. Nel maggio del 2013, il giornalista Jean-Baptiste Malet pubblica con Fayard il lavoro "En Amazonie, une enquête sur Amazon France"[44][45][46]. Per scoprire i retroscena di Amazon, si fa assumere come intermediario presso il centro logistico di Montélimar, assegnato al turno notturno[47]. Il racconto, «edificante» secondo Le Nouvel Observateur, descrive le condizioni di lavoro dei numerosi lavoratori interinali di Amazon, i «nuovi proletari per i quali creiamo ogni giorno nuovi posti di lavoro, a colpi di clics»[48]. Jean-Baptiste Malet punta il dito contro il numero enorme di lavoratori precari, i ritmi sfiancanti, le pessime condizioni di lavoro mascherate da paternalismo reinventato. Estendendo la sua inchiesta alla Germania, torna ad affrontare la questione in un articolo per il Monde diplomatique pubblicato nel novembre 2013. Anche il giornalista del Mirror Alan Selby ha documentato le terribili condizioni lavorative nel Regno Unito, con tempi contingentati per andare in bagno e assenza di sedie per riposare.[49]
  • Il 10 dicembre 2014 l'ufficio tributario di San Marino, su mandato della Segreteria di Stato per le finanze e il bilancio, sequestra tre bancali di merce destinati al piccolo Stato. L'accusa contro Amazon è di non aver pagato l'imposta sulle importazioni pari al 17% su ogni prodotto[50][51]. Qualche giorno dopo la multinazionale ferma le spedizioni nella Repubblica per non adeguarsi alla normativa sammarinese[52][53]. La soluzione per gli utenti sammarinesi è stata in parte risolta facendosi spedire la merce in Italia o mettendo San Marino come parte della provincia di Rimini (Es: Città di San Marino, Provincia Rimini, Cap 47853, Stato ITALIA)[54], essendo il CPI (codice postale interno) sammarinese parte dell'area italiana che segue l'area territoriale del CAP italiano.

Restrizione alle spedizioni

A partire dal 16 novembre 2018, Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport sono stati censiti nell'elenco degli operatori postali autorizzati per il territorio italiano, pubblicato nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico[55], ottenendo l'autorizzazione generale che include anche le consegne normalmente effettuate dai corrieri[56].

Amazon in Italia non effettua consegne di materiali pericolosi nelle isole e in determinati comuni costieri. Inoltre non effettua consegne nei seguenti Paesi[57]:

Amazon ha restrizioni di consegna in alcuni Paesi:[Che tipo di restrizioni?]

Note

  1. ^ a b (EN) Financial Statements for Amazon.com, Inc., su google.com, Google Finance. URL consultato il 7 marzo 2014.
  2. ^ Amazon - Investor Relations - Press Release, su phx.corporate-ir.net. URL consultato il 17 aprile 2018.
  3. ^ (EN) AMZN : Summary for Amazon.com, Inc. - Yahoo Finance, su finance.yahoo.com. URL consultato il 17 aprile 2018.
  4. ^ (EN) Amazon reaches new high of 268,900 employees — skyrocketing 47% in just one year, in GeekWire, 28 luglio 2016. URL consultato il 17 aprile 2018.
  5. ^ rewindandcapture.com, https://www.rewindandcapture.com/why-is-it-called-amazon/.
  6. ^ Il primo libro venduto da Amazon fu Fluid Concepts & Creative Analogies: Computer Models of the Fundamental Mechanisms of Thought di Douglas Hofstadter. Era il 15 luglio 1995. Vedi: (EN) History & Timeline, su phx.corporate-ir.net, Amazon.com, ottobre 2013. URL consultato il 7 marzo 2014.
  7. ^ Webpointzero.com, Amazon Prime, dal 1 Maggio è attiva la prova gratuita, su webpointzero.com. URL consultato il 6 maggio 2015.
  8. ^ Amazon Svela Il Suo Modello Di Controllo Droni-Recensioni Droni, su recensionidroni.com. URL consultato il 30 luglio 2015.
  9. ^ Amazon Echo è un assistente virtuale da casa stand-alone, su Hardware Upgrade. URL consultato il 4 marzo 2016.
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    «Si sta quindi parlando della possibilità di consegnare posta sopra i 2 kg e pacchi da 20 a 30 kg, pony express, raccomandate urgenti, consegna con data e ora certa e altri servizi a valore aggiunto (così come scritto ed esplicitato sul sito del Mise).»
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Bibliografia

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