1984 (romanzo)

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1984
Titolo originaleNineteen Eighty-Four
Copertina della prima edizione
AutoreGeorge Orwell
1ª ed. originale1949
1ª ed. italiana1950
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza sociologica, fantapolitica, distopia
Lingua originaleinglese
ProtagonistiWinston Smith
CoprotagonistiJulia
AntagonistiGrande Fratello, Il Partito

1984 (Nineteen Eighty-Four) è un romanzo distopico di George Orwell, pubblicato nel 1949.

Opera più popolare di Orwell, è posizionato da Le Monde al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri scritti nel ventesimo secolo.

Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1984 la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie, l'Oceania, l'Eurasia e l'Estasia, impegnate in una perenne guerra tra loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania la sede dei vari ministeri (Ministero della Pace, che presiede alla guerra, dell'Amore, che presiede alla sicurezza, della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico e dell'Abbondanza, che presiede all'economia) è Londra, facente parte della provincia di Pista Uno.

La società è amministrata secondo i principi del Socing (nell'originale inglese, "IngSoc"), il Partito Socialista Inglese ed è governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello (nell'originale "Big Brother", che significa più precisamente "Fratello maggiore"[1]), un personaggio che nessuno ha mai visto di persona, al punto che non si sa nemmeno se sia una persona o un'entità astratta, ma che appare in manifesti affissi dappertutto e tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini (la sua descrizione fisica ricorda Iosif Stalin e Adolf Hitler). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell'Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti[2].

Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente il Partito, a sua volta diviso in Partito Interno (che comprende leader e amministratori) e Partito Esterno (formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni). Gli occhi del Partito sono i teleschermi, televisori forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Partito: in particolare i membri del Partito Esterno non li possono spegnere, ma al massimo possono attenuarne il volume dell'audio. Questi televisori-telecamere, presenti ovunque, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing, annullando di fatto ogni possibile forma di privacy: in questo modo il governo può osservare facilmente qualsiasi forma di comportamento, anche inconsapevole, che riveli che un individuo abbia pensieri contrari all'ortodossia del Partito. Tale meccanismo di osservazione è portato avanti continuamente, su ogni singolo membro del Partito.

Il Partito è governato dal Minamor ("Miniluv"), ovvero il Ministero dell'Amore, la cui funzione è di controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla sua ideologia, ed è dotato di una polizia politica, la psicopolizia (in inglese, "Thought Police"), che interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di deviazionismo. Al di sotto del partito unico stanno i Prolet[3], che non hanno alcun potere né privilegio e svolgono i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo indiretto, tramite la tecnica del Panem et circenses.

Colui che viene presentato come il capo dei dissidenti, Emmanuel Goldstein, è ritratto nei manifesti propagandistici con lineamenti ebraici e barbetta caprina e diventa il catalizzatore della rabbia degli oceaniani, cui anche il sesso viene "fortemente disincentivato" esattamente come il libero pensiero, tanto che per gli iscritti al partito unico mettere al mondo figli diventa "il nostro dovere verso il Partito" e la famiglia stessa diventa un vero e proprio strumento di controllo, tant'è che i bambini vengono incoraggiati a osservare i genitori e a riferire al governo ogni loro possibile comportamento ostile al Partito.

Ovunque nelle città sono appesi grandi manifesti di propaganda che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia Il Grande Fratello ti guarda, e gli slogan del partito:«La guerra è pace», «La libertà è schiavitù», «L'ignoranza è forza». Ogni aspetto della vita quotidiana è rigorosamente separato per classi: mentre i membri del Partito Interno risiedono in moderni e confortevoli edifici ed hanno a disposizione della servitù, quelli del Partito Esterno vivono in fatiscenti palazzoni alveare nella città nuova e quelli del Prolet vivono in tuguri nella città vecchia.

L'unica forma di pensiero ammissibile in Oceania è il bispensiero ("Doublethink"). Come recitano alcuni slogan del partito come “La menzogna diventa verità e passa alla storia” e “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”.

La lingua che si parla in Oceania va trasformandosi conseguentemente in neolingua ("Newspeak"), un nuovo linguaggio in cui sono ammessi solo termini con un significato preciso e privo di possibili sfumature eterodosse, in modo che riducendone il significato ai concetti più elementari si renda impossibile concepire un pensiero critico individuale. Con la creazione della neolingua il partito censura quindi l'utilizzo di molte parole, convogliando quelle sgradite (come ad esempio "democrazia") nell'unico termine "psicoreato": in questo modo diventa impossibile formulare e a lungo andare anche solo pensare a un argomento "proibito", in quanto i concetti che renderebbero discutibile l'operato del Partito diventano inesprimibili. La stessa parola "psicoreato" va ben oltre il divieto di esprimersi e si spinge appunto a vietare anche solo di pensare a qualsiasi contenuto non allineato ai dettami del governo totalitario del Grande Fratello.

Le scienze umanistiche sono state modificate nel loro contenuto e scopo: i contenuti di libri, giornali, film e documenti vengono riscritti continuamente, espellendo tutto quanto non sia in linea con le idee del momento del Socing. Tutti i fatti che rivelino contraddizione o fallibilità del partito vengono periodicamente e sistematicamente cancellati e sostituiti e la storia non esiste più se non per dare ragione al Partito; ci si aspetta dai membri del Socing e dai Prolet che vi si adeguino, cancellando la memoria dei fatti indesiderati e sostituendoli coi fatti che il Partito vuole che si ricordino.

In questo modo, per esempio, se si ribaltano i fronti e l'Eurasia diventa improvvisamente alleata dell'Oceania dopo essere stata in guerra con essa fino a un momento prima, nessuno deve rilevare la contraddizione e portare memoria della precedente ostilità, per cui tutta la popolazione dovrà considerare vero che l'Eurasia è sempre stata alleata dell'Oceania e che non vi è mai stata inimicizia tra i due Stati. Tutto viene descritto come una vittoria o un miglioramento: quella che il giorno prima viene riferita come una riduzione (ad esempio di derrate alimentari), il giorno dopo viene riportata nei documenti come un aumento.

Anche l'ultima possibilità di produrre letteratura dettata dai propri pensieri, ossia la scrittura a mano, è stata abolita: poesie, canzoni e romanzi vengono realizzati automaticamente da complessi macchinari elettromeccanici detti versificatori, in base a schemi predefiniti; anche gli articoli di giornale che il protagonista Winston "corregge" sono riscritti tramite un apparato, detto parlascrivi, in grado di produrre testo sotto dettatura.

Dovunque sono presenti i cosiddetti buchi della memoria, nei quali tutti i membri del Partito sono invitati a gettare i documenti "non aggiornati" (not updated), di fatto non ancora riscritti secondo la verità del momento, per avviarli teoricamente alla distruzione. Tra le tante attività vietate rientra quella di tenere un diario, perché non sarebbe aggiornabile dal governo e quindi potenzialmente pericoloso per la "verità".

Trama[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«Orthodoxy means not thinking — not needing to think. Orthodoxy is unconsciousness.»

(IT)

«Ortodossia significa non pensare — non aver bisogno di pensare. Ortodossia è inconsapevolezza.»

(George Orwell, 1984, Libro 1, Capitolo 5.)

Londra, 1984. Una guerra atomica, scoppiata pochi anni dopo la seconda guerra mondiale, ha diviso la Terra in tre potenze, in lotta fra loro e governate da regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia. Nel superstato di Oceania, la società è controllata da un Partito che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui comandante supremo è il Grande Fratello, misterioso dittatore il cui viso compare ovunque nei teleschermi e nei manifesti di propaganda. Le principali città sono sorvegliate da pattuglie della Psicopolizia, una feroce organizzazione paramilitare poliziesca che ha come obiettivo, attraverso lo spionaggio, di tenere sotto controllo la vita dei cittadini (costretti a indossare delle tute azzurre - per i membri del Partito Esterno - o nere - per membri del Partito Interno - numerate) affinché non commettano alcuna forma di "psicoreato" (ossia non pensino a cose scomode al regime). Le armate oceaniane, alleate con gli eserciti estasiani, sono inoltre in guerra contro gli eurasiani.

Il trentanovenne Winston Smith è un impiegato del Partito Esterno che lavora presso gli uffici del Ministero della Verità, incaricato di "correggere" i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, modificandoli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal Partito. Egli inoltre si occupa di modificare la storia scritta, contribuendo così ad alimentare la fama di infallibilità del Partito stesso, applicare le damnatio memoriae verso dissidenti "mai esistiti" e così via.

Apparentemente Winston è un cittadino malleabile; in realtà mal sopporta i condizionamenti del regime e non riesce ad adeguare la propria mente al bispensiero, tanto che comincia a scrivere su di un diario i propri sentimenti di malcontento nei confronti del regime. La sua vita cambia quando un giorno, durante una manifestazione di due minuti d'odio diretti contro Emmanuel Goldstein, un oppositore del Grande Fratello, incontra Julia, una ventiseienne che si adatta al Partito Esterno solo per convenienza. Credendola un'agente della Psicopolizia, l'impiegato comincia a provare un sentimento di puro odio nei suoi confronti, sino a quando riceve da lei un piccolo foglio di carta con scritto: "Ti amo". Dopo qualche difficoltà, Winston s'innamora di Julia nonostante il regime non voglia relazioni sessuali che abbiano scopo diverso dalla procreazione. Per evitare di essere scoperti durante i loro incontri amorosi, i due amanti, con l'aiuto del signor Charrington, un antiquario, trovano rifugio in una stanza situata nei quartieri riservati al Prolet, ovvero la zona della città meno sorvegliata perché abitata dalla classe operaia semianalfabeta.

Winston e Julia decidono infine di concretizzare la loro avversione al Partito collaborando con un'organizzazione clandestina di ribelli, detta la Fratellanza (Brotherhood), a cui O'Brien, importante funzionario del Partito Interno nel quale il protagonista vede una figura paterna, dice di appartenere. Così ricevono da lui un libro, Teoria e prassi del collettivismo oligarchico, il manifesto dell'organizzazione, che ne espone le ideologie anti-governative nei confronti del regime.

In breve sono catturati da uno squadrone della Psicopolizia e consegnati separatamente in una prigione del Ministero dell'Amore; Winston e Julia vengono sottoposti a un programma di tortura fisica e psicologica condotta da O'Brien. Nel corso della prigionia Winston, evidentemente refrattario al condizionamento sociopolitico del Socing, subisce una tortura con cui viene portato ad allinearsi al bispensiero, divisa in tre fasi: apprendimento, comprensione, accettazione. Nella prima fase, il dolore è intenso ma Winston resiste e non tradisce Julia. Nella seconda fase il dolore è insopportabile e l'aspetto fisico di Winston cambia, ma riesce ancora a resistere seppur conscio di rischiare una condanna a morte tramite fucilazione. Nella terza fase Winston viene condotto nella Stanza 101, dove si materializza la fobia più assoluta di ogni condannato: in questo caso in una gabbia, fissata sul suo volto, vengono messi dei topi, unici animali che lo angosciano anche nei suoi incubi notturni. Di fronte alla minaccia che il suo viso sia divorato dai topi, Winston, in preda al terrore più assoluto, tradisce Julia e rinnega i suoi sentimenti anti-governativi.

Dopo un vero e proprio lavaggio del cervello, il tentativo riesce perfettamente e Winston finisce per schierarsi dalla parte del Grande Fratello. Nel marzo 1985, Winston, ormai scarcerato e riabilitato, incontra Julia in un parco, ed entrambi ammettono di essersi traditi l'un l'altro. Qualche tempo dopo, il protagonista si siede da solo nel caffè Bar del Castagno dove apprende la notizia della vittoria militare dell'Oceania sugli eserciti eurasiatici in Africa. Il romanzo si chiude con Winston che guarda con ammirazione un manifesto del Grande Fratello e facendo così intuire al lettore il proprio cambiamento ideologico e il fatto che sarà probabilmente ucciso da un proiettile e che morirà in questo modo, amando il Grande Fratello.

Geografia mondiale di 1984[modifica | modifica wikitesto]

Guerra di 1984
Divisione del Mondo in 1984
DataAnni 50-60
LuogoTerra
Casus belliInstaurazione dei Regimi di Oceania, Eurasia ed Estasia
Schieramenti
OceaniaUnione Sovietica Eurasia Estasia
Comandanti
Grande FratelloSconosciutoSconosciuto
Voci di guerre presenti su Wikipedia

Nel romanzo il mondo viene descritto come suddiviso in tre unità territoriali, dette superstati:

Nel libro non viene mai spiegata con precisione la nascita delle tre potenze, ma da informazioni frammentarie all'interno dell'opera si può ricostruire il processo per sommi capi. Negli anni cinquanta, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, esplose una terza guerra mondiale, con l'utilizzo di ordigni nucleari. In quel difficile periodo Winston (il protagonista) perse prima il padre, poi in contemporanea anche la madre e la sorella. La guerra portò alla conquista dell'Impero britannico e dell'America Latina da parte degli Stati Uniti, la conquista dell'Europa da parte dell'Unione Sovietica e l'unificazione dell'Estremo Oriente. In tutti e tre gli Stati, dalle ceneri della guerra nacquero dei regimi totalitari. In particolare in Oceania si affermò il Socing, con a capo il Grande Fratello. L'unico che gli si oppose (in realtà non è specificato se ciò sia vero o solo una falsa notizia per ingannare i sovversivi) fu un alto funzionario, Emmanuel Goldstein, che fu esiliato e, da quel momento, considerato in Oceania il nemico pubblico numero uno[5].

Contesto storico e culturale dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

«Mentre nel libro di Huxley [Il mondo nuovo] si parla veramente di un altro mondo, di un'altra civiltà, in 1984 è il nostro mondo che agonizza davanti a noi.»

(Geno Pampaloni, Ritratto sentimentale di George Orwell, in Il Ponte, VII, maggio 1951)

1984 appartiene a quella serie di romanzi come Il mondo nuovo (1932) di Aldous Huxley (che fu insegnante di Orwell e a cui Orwell si ispirerà) che compaiono nell'Europa del primo e del secondo dopoguerra, caratterizzati da un profondo pessimismo, segno di una crisi di valori che colpisce la fiducia della borghesia e degli intellettuali nel positivismo e nelle ideologie da esso derivate. La corrente è definita distopia e nasce in opposizione ai romanzi utopici, come per esempio La città del Sole di Tommaso Campanella o L'Utopia di Tommaso Moro. Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (1953) sarà uno degli ultimi più famosi epigoni del genere letterario distopico[2].

Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna con il POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna), nacque in lui la necessità di combattere ogni forma di totalitarismo, sia quello fascista sia quello comunista.

Nel saggio Why I Write (1946), Orwell si descrisse come socialista democratico[6] e in una lettera del 16 giugno 1949 disse:

«Il mio recente romanzo [1984] NON è inteso come un attacco al Socialismo o al Partito Laburista (di cui sono sostenitore), ma come la denuncia delle perversioni [...] che sono state parzialmente realizzate nel Comunismo e nel Fascismo

(Collected Essays[7])

Orwell scrisse La fattoria degli animali e quindi 1984, ispirandosi, oltreché alle proprie esperienze e al già citato Huxley, al romanzo distopico russo Noi di Evgenij Ivanovič Zamjatin, pubblicato nel 1924, un primo esempio di accusa alla Russia sovietica leninista fatta da un conterraneo di Lenin e al romanzo realistico Buio a mezzogiorno del 1940, di Arthur Koestler, romanzo nel quale Koestler, ex iscritto al partito comunista tedesco, svela i metodi di plagio e tortura del comunismo sovietico e dei partiti che a esso si ispirano[2].

1984 è, in effetti, un terribile ed efficace atto d'accusa da parte di Orwell nei confronti della pretesa totalitaria di voler piegare la realtà e le persone a un fine superiore, che idealmente coincideva con la felicità del popolo, ma alla fine si identificava nell'obbedienza cieca ai partiti totalitari e ai loro leader.

Palmiro Togliatti, con lo pseudonimo di "Roderigo di Castiglia", scrisse nel 1950 sulla rivista Rinascita un saggio proprio su 1984, definendolo "un'altra freccia" della Borghesia aggiunta "al proprio arco sgangherato", pur dovendo convenire, tra le righe, sul carattere di attualità del romanzo.[8] L'intreccio tra teoria politica e finzione romanzesca è rappresentato dalla professione del protagonista, Winston Smith (il cui nome è "Winston" come Winston Churchill e "Smith", il più comune cognome anglosassone).[9] Il lavoro di manipolatore delle fonti di Winston è ispirato alle riscritture dei libri sovietici che Stalin ordinava agli intellettuali russi: Stalin, oltre a diventare protagonista di episodi cui non aveva partecipato, risultava inventore del trattore, del cemento armato, ecc.[10]

Il bispensiero stesso era ispirato al materialismo dialettico leninista e alla realtà dell'Unione Sovietica, nonché alla mentalità dei vari partiti comunisti a essa legati: la goccia che fece traboccare il vaso[11], agli occhi di Orwell (vedasi la Fattoria degli animali, la vendita del legname a Frederick), fu quando con il patto Molotov-Ribbentrop del 1939 Adolf Hitler passò per breve tempo da principale nemico del proletariato a essere in segreta neutralità con l'URSS.

La necessità di piegare anche il più infimo membro del Socing, è presa dal centralismo democratico: in questa corrente politica ideata da Lenin e accentuata da Stalin il pensiero non ortodosso veniva vissuto come una deviazione, in pratica come una malattia che doveva essere strappata via dal colpevole di deviazionismo, per il suo stesso bene e soprattutto per il bene della società[12]. Anche la subalternità del proletariato al Socing, trae origine dall'idea di Lenin che del proletariato e dei suoi moti spontanei non ci si dovesse fidare[13].

Il nome del grande nemico dell'Oceania, Goldstein, si ispira al vero cognome di Lev Trockij, Bronštejn, il nemico numero uno dello stalinismo.

Una teoria comune per spiegare la scelta dell'anno 1984 come ambientazione è che Orwell l'abbia ricavato invertendo le ultime due cifre dell'anno in cui completò il romanzo (1948). Tuttavia non c'è alcuna prova di questa ipotesi. Si noti comunque che Orwell ipotizzava di intitolare il romanzo The Last Man in Europe, con Nineteenn Eighty-Four come alternativa e fu l'editore Fredric Warburg a indirizzare la scelta definitiva.

Peculiarità linguistiche della traduzione italiana[modifica | modifica wikitesto]

La traduzione italiana originale, curata da Gabriele Baldini nel 1950, adatta la terminologia del romanzo in maniera probabilmente impropria ed eccessivamente elegante, anche a causa della distanza linguistica tra italiano e inglese, come riconosciuto dal traduttore stesso.[senza fonte] Soprattutto a partire dal 2021, con la caduta dell'opera nel pubblico dominio, sono state pubblicate numerose traduzioni alternative che propongono scelte diverse.

La traduzione di Big Brother[modifica | modifica wikitesto]

L'espressione inglese Big Brother ha come significato diretto in italiano Fratello maggiore, espressione che vuole definire una figura il cui compito è di supervisione e tutela verso i propri fratelli minori. La prima traduzione italiana ha preferito coniare il neologismo Grande Fratello, entrato poi nell'uso comune e di conseguenza mantenuto nelle ristampe (e in alcune traduzioni successive). Tuttavia diverse traduzioni fatte nel 2021 hanno optato per la resa Fratello maggiore o per lasciare il termine in originale.[14]

Dal 1999, il termine ha ricevuto ampia diffusione e notorietà (sia pure in accezione stravolta) grazie al reality show Big brother, la cui versione italiana s'intitola infatti Grande Fratello: si tratta di un programma in cui i partecipanti vengono chiusi in una "casa", ricostruita in un grande ambiente isolato dall'esterno e costantemente monitorati da telecamere e microfoni.

Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]

Il successo dell'opera è collegato ai momenti nei quali più incisiva è apparsa la sua capacità previsionale dell'involuzione mediatica del mondo moderno[15].

Giochi[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel gioco di ruolo comico Paranoia l'ispirazione dal Grande Fratello è evidente nel ruolo del Computer, supervisore del Complesso Alpha, il cui più famoso motto è "È obbligatorio essere felici" e nella società distopica in cui vivono i personaggi.
  • Nel videogioco Tom Clancy's Rainbow Six Siege l'operatore francese Lion cita il Grande Fratello quando utilizza la tecnologia del drone "EE-0D".

Musica[modifica | modifica wikitesto]

  • David Bowie, nei primi anni settanta, tentò di farne un adattamento musical ma non ottenne i diritti dalla vedova di Orwell; del progetto rimangono però varie canzoni, come 1984 e Big Brother, contenute nell'album Diamond Dogs del 1974.
  • 1984 è anche il titolo di un album di Anthony Phillips, musicista poliedrico, ex componente dei Genesis.
  • I 1984 sono stati un gruppo musicale inglese dal 1964 al 1968, che vedeva come componente il chitarrista Brian May, poi diventato famoso con i Queen.
  • 1984 (For the Love of Big Brother) - album discografico degli Eurythmics del 1984 nonché colonna sonora dell'omonimo film ispirato al romanzo prodotto nello stesso 1984.
  • Room 101 è un brano dei Carcass contenuto nell'album Swansong del 1995.
  • Room 101 è anche un brano dei Re-animator, gruppo thrash metal inglese, contenuto nell'album Condemned to Eternity del 1990.
  • Nella canzone Testify del gruppo rap metal statunitense Rage Against the Machine, contenuta nell'album The Battle of Los Angeles del 1999, vi è una citazione del romanzo (Who controls the past now controls the future, who controls the present now controls the past).
  • 2+2=5 è un brano dei Radiohead contenuto nell'album Hail to the Thief del 2003.
  • Karma Police dei Radiohead è ispirata a 1984, in particolare sulla Psicopolizia.
  • Nel maggio del 2008 al Teatro alla Scala di Milano è stata rappresentata la trasposizione operistica di 1984. Le musiche sono di Lorin Maazel (che ha anche diretto l'opera), il libretto è stato scritto da J.D. McClatchy e Thomas Meehan e la regia è di Robert Lepage.
  • Il testo della canzone Citizen Erased dei Muse, presente nell'album Origin of Symmetry uscito nel 2001 è ispirato al romanzo. Nel 2010 esce il singolo Resistance tratto dall'album del 2009 The Resistance, anch'esso ispirato al romanzo e principalmente alla storia d'amore tra Julia e Winston.
  • 1984 è un brano degli I.A., uscito nel 2009, contenuto nell'album Solo un occhio pesto.
  • Nel testo della canzone Chi (Who), scritto da Morgan e cantato dal gruppo Aram Quartet, viene citata la frase "Chi controlla il passato, controlla il futuro, chi controlla il presente, controlla il passato", traduzione italiana di una famosa frase presente nel romanzo.
  • La canzone Thoughts, Words, Actions dei Satanic Surfers cita nel titolo (in parte) e nel ritornello (per esteso) la frase "Dai pensieri alle parole, dalle parole alle azioni", traduzione italiana di una frase peculiare presente nel romanzo: "From thoughts to words, from words to actions".
  • Nel ritornello della canzone I Bet You Look Good on the Dancefloor degli Arctic Monkeys c'è un particolare che rimanda a 1984.
  • 1984 (scritto sulla copertina con la numerazione romana MCMLXXXIV) è il quinto album dei Van Halen, pubblicato il 9 gennaio 1984 per l'etichetta discografica Warner Bros.
  • Nel video musicale del singolo Sotto bombardamento del 2012 di Luciano Ligabue compare una copia del libro.
  • Nel testo del brano Eye of a Stranger (inserito nell'album Pulse for a Graveheart del 2009) il gruppo metal Mind Key ha descritto gli elementi essenziali del romanzo.
  • Il brano Sulle rive di Morfeo (inserito nell'album Eva Contro Eva del 2006) di Carmen Consoli è ispirato dal libro di Orwell.
  • Il brano Ho fatto un sogno di Vasco Rossi è ispirato al romanzo 1984.
  • Rick Wakeman ha inciso 1984: un concept album ispirato all'opera di Orwell.[16]
  • Il rapper italiano Mezzosangue fa indirettamente riferimento al libro nel brano Mezzosangue, con la strofa "Qui non è più il 94, è dieci anni prima, e se non sai di cosa parlo, fai la fila".
  • Il concept album Eye in the Sky di The Alan Parsons Project è ispirato al personaggio del Grande Fratello.
  • 1984 è il titolo della canzone del rapper Salmo che fa riferimento al manifesto del libro (soffio sull'occhio di George Orwell).
  • Thought Police è una canzone del produttore musicale statunitense Mr FijiWiji.
  • Il brano Chained to the Rhythm di Katy Perry, con annesso video e lyric video, è ispirato al romanzo.
  • Nel brano Your Head Is Reeling degli Ultimate Spinach compare il verso "look out Big Brother is watching you", probabile riferimento al libro.
  • Nel video della canzone S.U.S.H.I.N.E. di Rancore & DJ Myke compare un occhio che ti guarda ed il testo tratta di argomenti simili al libro.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel romanzo L'elenco telefonico di Atlantide (2003) lo scrittore italiano Tullio Avoledo chiama la città immaginaria in cui si svolge l'azione Pista Prima, il nome che Orwell dà alla regione in cui si trova Londra in 1984.
  • Numerosi sono i richiami fatti a 1984, fin dal titolo, nel romanzo 1Q84 dello scrittore giapponese Haruki Murakami.
  • Nel romanzo Terre desolate, facente parte della serie de La torre nera, di Stephen King, Susannah pensa alla società dei Grandi Antichi come a quella descritta da Orwell e fa riferimenti a concetti come il bispensiero. Inoltre uno degli abitanti di Lud, la metropoli degli Antichi in declino, si chiama Winston.
  • Il thriller distopico Welcome to 2048 contiene molti richiami al libro di Orwell sin dall'incipit: La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza.

Letteratura anticomunista[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo compare come termine di paragone in alcuni libri che descrivono le repressioni dei regimi comunisti:

  • Guy Delisle, Pyongyang (2006) - il libro di Orwell è parte integrante della storia che descrive, attraverso i fumetti, il viaggio dell'autore in Corea del Nord.
  • Suzanne Labin, The anthill (Il formicaio, 1959) - l'autrice intervista a Hong Kong diversi profughi dalla Cina maoista e cita Orwell:"Ascoltando Lei ho avuto l'impressione che Mao avesse realmente creato il mondo del 1984 di Orwell" (pag. 241) e usa il termine Big Brother (pag. 83).
  • Luc Richard, Viaggio nella Cina proibita (2003) - "[...] mi faceva pensare al negozio d'antiquariato di 1984 [...] nascondiglio al riparo dall'occhio indiscreto del potere" (pag. 24).
  • Solženicyn, Arcipelago Gulag (1973-77) - "Oracevskij aveva fatto cinque anni soltanto. Era stato condannato per delitto facciale (esattamente secondo Orwell), per un sorriso." (Volume II, pag. 288).
  • Roxanne Witke, La compagna Ciang Cing (1977) - la citazione "Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato", compare come incipit del capitolo 19.
  • Philip Short, Pol Pot - anatomia di uno sterminio (2005) - L'autore spiega (pag. 429) alcune modifiche alla lingua introdotte dai Khmer Rossi, fra cui l'eliminazione di "io" (e dei riferimenti di possesso come "mia moglie") e l'introduzione di neologismi, poi scrive:"L'obiettivo era quello descritto nel 1984 di Orwell, un libro che né Pol né Nuon avevano letto, ma del quale afferrarono d'intuito i principi". Subito dopo, Philip Short cita un brano da 1984: "Il principale intento della neolingua consiste proprio nel semplificare al massimo le possibilità di pensiero [...] L'ortodossia è non-conoscenza" e aggiunge che "La famiglia continuava a esistere ma, come aveva immaginato Orwell, il suo scopo primario era quello di fare figli al servizio del Partito".

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo di Orwell ha avuto varie trasposizioni:

La distopia di Orwell ha avuto una notevole influenza anche in molti altri film, tra i quali: L'uomo che fuggì dal futuro (THX 1138 - 1970) di George Lucas, che coniuga gli orrori di 1984 e de Il mondo nuovo di Aldous Huxley, in cui i protagonisti vengono puniti per reato sessuale; Brazil (il regista del film, Terry Gilliam avrebbe voluto chiamare il film 1984 ½, quale omaggio sia al libro di Orwell sia al film di Federico Fellini ); Equilibrium. Nel film Hackers viene menzionato 1984, inoltre nel film il vero nome dell'hacker Cereal Killer è Emmanuel Goldstein, come il nemico numero uno del Partito.

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

  • Half-Life 2 (2004) è ambientato in una città immaginaria, City 17, che presenta molte chiare analogie con il mondo di 1984. La popolazione indossa tute azzurre numerate e vive sotto le leggi e il controllo continuo di un leader carismatico, Wallace Breen, che appare alle masse tramite schermi posizionati nelle abitazioni e nelle piazze. La stessa legislazione è applicata severamente, in maniera molto simile ai metodi usati dalla psicopolizia.
  • In Fallout 3, all'inizio del gioco, il protagonista vive in un Vault (i bunker anti-atomici destinati a salvare il genere umano dopo la guerra nucleare ma in realtà luoghi dediti a esperimenti fisici e psicologici da parte della Vault-Tec) chiamato Vault 101. Il numero è il medesimo della stanza in cui Winston viene torturato e il Vault ha delle analogie con il mondo di 1984, soprattutto per la figura del "Sovrintendente", simile a quella del Grande Fratello: nel Vault 101, infatti, il Sovrintendente ha poteri assoluti e viene descritto agli abitanti come leader indiscusso la cui parola è legge.
  • In We Happy Few, il protagonista si ritrova a dover ingerire una pillola che rende felici e permette, come effetto collaterale, di obbedire a ogni comando. Tuttavia il nostro personaggio rifiuta la pillola e tenta di nascondersi tra la popolazione. Anche Winston tenta di confondersi tra i membri del partito e di rimandare la sua condanna da psicoreato.
  • In Watch Dogs 2 il CTos è paragonato al Grande Fratello.
  • Nel video game Remember Me, ambientato nel 2084, le memorie degli esseri umani sono digitalizzate, memorizzate e interscambiate da una società privata (Memorize), dalla quale i governi ne sfruttano occultamente la tecnologia Sensen per fini politici e militari. La protagonista è parte del movimento sovversivo definito Errorista, equivalente alla Fratellanza del romanzo. La Bastiglia, situata a Neo-Parigi, è una prigione che ospita dissidenti e prigionieri politici allo scopo di cancellarne e riprogrammarne la memoria, in parallelo con quanto avviene nel Ministero dell'Amore.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • 1984 (1954) di Rudolph Cartier; adattamento televisivo per la BBC.
  • Il termine "Grande Fratello" è ormai invalso nell'uso comune della lingua italiana, anche se per motivi molto più prosaici, ovvero per riferirsi al reality show Big Brother (tradotto Grande Fratello in Italia). È stato fatto notare che "Big Brother" sarebbe in realtà il "Fratello maggiore" (nota presente nella seconda e più recente traduzione del libro in Italia).
  • Nella serie britannica Doctor Who, nelle due parti della puntata "Padroni dell'universo" della prima stagione del 2005, il Dottore, Rose e il capitano Jack Harkness arrivano su Satellite 5, dove il Dottore si trova in un ambiente dove si svolge un gioco che è simile al "Grande Fratello" presente nel romanzo, il quale comanda le persone attraverso reality show e giochi, uniche trasmissioni televisive.
  • Nella serie TV BBC The Hour il caporedattore Randall Brown nomina l'autore parlando dell'iniziativa delle poste di sostituire gli indirizzi con i codici postali: "Orwell aveva ragione: siamo tutti dei numeri".

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

  • V for Vendetta, graphic novel di Alan Moore e David Lloyd, è chiaramente ispirata a 1984. La società distopica riprodotta in V for Vendetta è strutturata in modo molto simile a quella del romanzo di Orwell e i cittadini di una Londra post terza guerra mondiale sono soggetti a continui condizionamenti audiovisivi da parte dei tiranni che governano. Dal lavoro di Moore e Lloyd è stato tratto un film omonimo nel 2005, diretto da James McTeigue e interpretato da Hugo Weaving, Natalie Portman e John Hurt (quest'ultimo, nel ruolo del dittatore Adam Sutler, era stato già interprete di Winston Smith nell'adattamento cinematografico del libro).
  • Anche la Disney si è ispirata a 1984: nella storia Zio Paperone e il grande papero, pubblicata per la prima volta su Topolino n. 1913, il 26 luglio 1992, il celeberrimo personaggio è ritratto nel ruolo di dittatore. Cambia solo l'anno di riferimento, che diventa il 2084.[19]
  • Nell'albo Fantacico, pubblicato nel 1983, il compagno d'avventure di Zagor capita sul pianeta Babelia, governato dal tiranno Kokodix, di cui si conosce solo l'immagine di un occhio trasmessa su un teleschermo, chiara citazione di 1984.
  • Nel 1994, tra le storie di Cattivik viene pubblicata Il Grande Simpatico, dove il ruolo del Grande Fratello spetta a Silvio Berlusconi. Tale ruolo però è invertito: lui non controlla le persone attraverso i televisori, bensì è lui stesso ad apparire a tutti esclusivamente come immagine trasmessa da un televisore.
  • Un contesto orwelliano è descritto nell'episodio Il tempo è scombinato (1970) della serie Jeff Hawke, dove in un futuro alternativo l'umanità è soggiogata da un super calcolatore chiamato "Mente Totale", sito in una Londra costantemente bombardata da missili.
  • Un doppione di Capitan Bretagna (personaggio dei fumetti Marvel Comics) di un universo parallelo si chiama Captain Airstrip One, in riferimento alla "Pista Uno" di 1984.

Spot pubblicitari[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: 1984 (spot).

Nel 1984 Apple presentò al pubblico il nuovo Macintosh attraverso uno spot pubblicitario[20], girato dal regista Ridley Scott. Nel video, veniva sfruttata la metafora di un regime dittatoriale (il riferimento era l'IBM, allora colosso dell'informatica), mentre Apple voleva proporsi come innovatrice e anticonformista. Nello spot, una donna vestita in modo sportivo e colorato irrompe in una sala grigia dove un maxischermo proietta il viso di un dittatore, scagliandogli contro un martello. Il testo recitava:

(EN)

«On January 24th Apple Computer will introduce Macintosh. And you'll see why 1984 won't be like 1984»

(IT)

«Il 24 gennaio Apple Computer presenterà il Macintosh. E vedrete perché il 1984 non sarà come 1984

(Testo dello spot)

Nello stesso anno, in un ottimo momento per le vendite del clone PC IBM, l'M24, l'Olivetti fa affiggere dei manifesti che recitano:

«Il 1984 non è l'anno del grande fratello ma del piccolo amico»

Nel 2020 Epic Games diffonde uno spot in cui, scimmiottando lo spot Apple del 1984 e utilizzando i personaggi tipici del proprio videogioco, difende il presunto diritto di vendere direttamente agli utenti il credito del gioco Fortnite anziché passare per lo store Apple (con le relative commissioni).

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1984.
  2. ^ a b c http://www.netcharles.com/orwell (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
  3. ^ Nell'opera prolet è la traduzione in neolingua di proletariato
  4. ^ Murat Kalelioğlu, A Literary Semiotics Approach to the Semantic Universe of George Orwell's Nineteen Eighty-Four, Cambridge Scholars Publishing, 3 gennaio 2019, pp. 66–, ISBN 978-1-5275-2405-7.
  5. ^ Evidente è il riferimento alla vicenda di Trotsky in Unione Sovietica. Orwell vi farà riferimento anche ne La fattoria degli animali
  6. ^ "Ogni riga dei lavori seri che ho scritto dal 1936 è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e per il socialismo democratico, come io lo intendo". "Why I Write" (1946) in The Collected Essays, Journalism and Letters of George Orwell Volume 1 - An Age Like This 1920–1940 p.23 (Penguin)
  7. ^ The Collected Essays, Journalism and Letters of George Orwell Volume 4 - In Front of Your Nose 1945–1950 p.546 (Penguin)
  8. ^ «Rinascita», a. VI, nn. 11-12, novembre-dicembre 1950
  9. ^ Character Analysis - Winston Smith, su cliffsnotes.com. URL consultato il 31 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2008).
  10. ^ Si veda, p. es. Ritorno dall'URSS, di André Gide www.girodivite.it.
  11. ^ 5 things that connect legendary '1984' author George Orwell & Russia, su rbth.com.
  12. ^ www.bietti.it (PDF) (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2006).
  13. ^ www.progettocomunista.it.
  14. ^ Nuove e vecchie copertine di "1984", su Il Post, 20 gennaio 2021. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  15. ^ L. Tortello, L’elezione di Trump fa volare “1984” di Orwell primo in classifica, La Stampa, 25 gennaio 2017.
  16. ^ 1984 - AllMusic, su allmusic.com. URL consultato il 6 marzo 2014.
  17. ^ Кто такой Александр Обманов, сыгравший главную роль в фильме «1984»?, Argumenty i fakty, 14.12.2022.
  18. ^ Волгоградец Александр Обманов сыграл главную роль в экранизации «1984» Оруэлла, Komsomol'skaja Pravda, 5.12.2022.
  19. ^ Zio Paperone e il Grande Papero, su coa.inducks.org.
  20. ^ Spot pubblicitario dell'Apple.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emilio Cecchi, "1984" di George Orwell, in scrittori inglesi e americani, vol. II, Milano 1964.
  • A. Deidda, "1984": Before we forget, in R. Bertinetti, A. Deidda, M. Domenichelli, L'infondazione di Babele: l'Antiutopia, Milano 1983.
  • Stefano Manferlotti, "Antiutopia. Huxley, Orwell, Burgess", Palermo, 1984.
  • S. Manferlotti, Pozzo di Babele: parola e morte in "1984", in Belfagor, XXXIX, Firenze 1984, pagine da 397 a 408.
  • J.R. Sneyder, "1984": antiutopia, linguaggio, storia, in Alfabeta, 57, 1984, pagina 19.
  • L. Russo (a cura di), Orwell: "1984", Palermo, 1986.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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