Paola (Italia)
Paola comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Politano (lista civica) dal 26-6-2022 |
Territorio | |
Coordinate | 39°22′N 16°02′E / 39.366667°N 16.033333°E |
Altitudine | 94 m s.l.m. |
Superficie | 42,88 km² |
Abitanti | 14 799[1] (31-10-2021) |
Densità | 345,13 ab./km² |
Comuni confinanti | Fuscaldo, Montalto Uffugo, San Fili, San Lucido |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 87027 |
Prefisso | 0982 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 078091 |
Cod. catastale | G317 |
Targa | CS |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | paolani |
Patrono | san Francesco di Paola |
Giorno festivo | 2 aprile e 4 maggio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Paola (Pàula in calabrese[3]) è un comune italiano di 14 799 abitanti[1] della provincia di Cosenza in Calabria.
È principalmente conosciuta per aver dato i natali a san Francesco da Paola.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Paola confina lungo la costa a nord con il territorio di Fuscaldo, a sud con San Lucido ed all'interno con Montalto Uffugo e San Fili. Copre una superficie di 42,88 km² e si articola su un profilo altimetrico compreso tra 0 e 1389 metri sul livello del mare (monte Cozzo Cervello). La città è dotata di un importante scalo ferroviario.
- Classificazione climatica: zona C, 1033 GR/G
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta)
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Simboli[modifica | modifica wikitesto]
Lo stemma di Paola, riconosciuto con il D.P.C.M. del 14 agosto 1954[4] è d'azzurro, all'effige di san Francesco da Paola in atteggiamento di estasi[5], con ornamenti esteriori da Città. Il gonfalone municipale, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 9 aprile 1955[4], è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La cittadina è una delle mete del turismo religioso in Calabria.

Fra i principali luoghi di interesse si segnalano il Santuario di San Francesco, la Badia, la chiesa cosiddetta di Sotterra (nella località omonima — già Gaudimare — con dipinti di cui quelli più antichi sono variamente datati ai secoli altomedievali), rovine romane, Palazzo Scorza, il castello di Paola.
Il 27 marzo si celebra la nascita di san Francesco di Paola, mentre il 2 aprile (festa canonica del Santo di Paola) la morte. I solenni festeggiamenti in onore di san Francesco si tengono dal 1° al 4 maggio, con diverse processioni a terra e a mare del "busto" del Santo e del mantello. La tradizione vuole che un barcaiolo si rifiutò di traghettare san Francesco dalla costa calabra a Messina ed il Santo attraversò lo stretto con il proprio mantello. San Francesco è stato proclamato oltre che patrono della Calabria anche patrono della gente di mare. Il 4 maggio 2008 si sono conclusi i festeggiamenti per il V centenario della morte di san Francesco.
In merito agli elementi di pregio storico-religioso e culturale occorre ricordare che il secolo XVI fu senz’altro il periodo d’oro per Paola, grazie specialmente a san Francesco, i cui fedeli provenienti da ogni parte della Calabria. Per questo motivo si ebbe un incremento urbanistico notevole per quei tempi. La città espandendosi venne abbellita nei palazzi, nelle strade e nelle fontane. In poco meno di un secolo si delineò una febbrile attività edilizia ed artistica.
Oltre al santuario di San Francesco di Paola, le chiese e i conventi presenti a Paola sono comunque numerosi[6]:
- Chiesa di Sotterra
- Chiesa della Madonna del Carmine
- Chiesa di San Michele
- Convento Badia
- Duomo
- Convento di Sant'Agostino
- Chiesa di San Giacomo maggiore
- Convento dei Cappuccini
- Chiesa di San Leonardo
- Chiesa dell'Immacolata
- Convento dei Gesuiti
- Chiesa del Rosario
- Chiesa di San Francischiello
- Chiesa di Montevergine
- Chiesa della Madonna delle Grazie
- Chiesa dell'Addolorata
- Chiesa di Santa Margherita
- Chiesa di San Giuseppe
- Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo
- Chiesa della Madonna degli angeli
- Chiesa di Sant'Anna
Fortificazioni:
- Castello Normanno-Aragonese
- Torre del Soffio
- Torre Badia
Siti archeologici:
- C. da Cutura
- Via S. Agata
Da ricordare sono inoltre i seguenti elementi di pregio:
- Monumento ai Caduti;
- Porta di San Francesco (ingresso alla città);
- I "Pisciariddi" (monumentale fontana in Piazza del Popolo);
- Torre dell'orologio;
- Casa natale del santo patrono;
- Scalinata;
- Fontana delle sette cannelle (Sette canali);
- Rocchetta (rione che si presenta con tutta la sua caratteristica architettonica, tra vicoli, spiazzi, loggette, archi, contrafforti e portali in pietra);
- Piazza del Popolo.
Fontana dei sette canali[modifica | modifica wikitesto]
La monumentale fontana dei sette canali sorge ai piedi di una lunga scalinata, ed è opera di artigiani locali; porta la data del 1636. La fontana si apre come un grande ventaglio, a ricordare la coda del pavone, simbolo di Paola: originariamente si presentava con 12 buche (Abate Pacichelli), oggi è formata da due bracci, le cui pareti hanno a loro volta sette riquadri con sette protomi litici, dai quali fuoriesce l'acqua, che viene poi raccolta da un canale e riversata in una vasca semicircolare. Gli scudi in pietra, seppur consunti dal tempo, sono ancora intatti: raffigurano il simbolo del pavone e lo stemma degli Spinelli, che acquistarono Paola all'inizio del XVI secolo, governandola per circa tre secoli.
Santuario di San Francesco[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario di San Francesco di Paola sorge nella parte alta e collinare della cittadina, in una valle costeggiata dal torrente Isca e ricca di vegetazione. È meta di pellegrinaggio da tutto il sud Italia, specialmente dalla Calabria, di cui san Francesco è patrono. Custodisce parte delle spoglie del santo (le restanti si trovano a Tours in Francia).
Davanti al santuario vi è un ampio piazzale, al limite del quale si erge la facciata principale del tempio. A destra dell'ingresso principale, vi è un arco tramite il quale si accede alla parte laterale del santuario, in cui si trovano l'ampia basilica moderna (inaugurata nel 2000) e la fonte della cucchiarella, alla quale sogliono bere i pellegrini. Accanto a questa è esposta una bomba inesplosa, caduta nel torrente accanto al santuario durante un bombardamento anglo-americano nel mese di agosto del 1943, che non danneggiò il santuario. Continuando si accede al ponte del Diavolo e ad un sentiero al termine del quale si trova un luogo che fu rifugio del santo nei suoi anni giovanili.
Entrando nel santuario per l'ingresso principale, si accede a due ambienti semi-aperti iniziali. Nel primo sono conservate diverse lapidi, datate fra il XVI ed il XX secolo, che ricordano varie ricorrenze ed eventi riguardanti il santuario, mentre il secondo è il vero pronao della basilica antica: a destra si trova il portale di accesso alla basilica, a sinistra vi è un affaccio sul torrente e sull'adiacente convento, ed avanti vi è l'ingresso al chiostro ed al romitorio del santo e la cella del beato Nicola.
La basilica antica, in stile romanico, risalente al XVI secolo, è composta da un'ampia aula principale piuttosto spoglia e da un'unica navata laterale a destra, lungo la quale si aprono quattro cappellette, che ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca che custodisce le poche reliquie di san Francesco pervenute a Paola, fra cui alcuni suoi abiti e frammenti di ossa.
Nel chiostro del santuario, chiuso verso l'esterno con vetrate, si trova il roseto del santo, che costituisce oggi un folto giardino, e ospita lungo le sue pareti interne affreschi raffiguranti i principali episodi della vita del santo, molti dei quali legati a leggende. Adiacente ad esso è il romitorio di San Francesco, un insieme di angusti spazi sotterranei che costituirono il primo nucleo di cenobio per il santo e per i suoi confratelli. Fra il chiostro e la basilica antica si erge il campanile del tempio.

Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[7]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]
Il dialetto paolano è accomunato a quello della vicina Cosenza dalla mancanza di forme verbali perfette tipiche del calabrese centro-meridionale.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Turismo[modifica | modifica wikitesto]
La presenza del mare, unitamente alla bellezza dei rilievi montuosi posti nelle immediate vicinanze e alla presenza di un prestigioso santuario dedicato a san Francesco di Paola fanno della città una meta turistica di una certa importanza.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
La città è dotata di diverse infrastrutture e linee di collegamento quali: la stazione ferroviaria posta lungo la Ferrovia Tirrenica Meridionale e punto di interscambio con la ferrovia Paola-Cosenza. La città è attraversata dalla statale 18 lungo l'asse nord-sud dalla quale si dirama la statale 107. In città esistono vari mezzi di trasporto quali taxi, pullman di linea e servizio urbano, nella città esiste un servizio di minibus a chiamata.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
- Alcuni Sindaci Preunitari
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1574 | Antonio Perimezo | Sindaco | |||
1581 | GiovanFerdinando Romano | Sindaco dei Nobili | |||
1581 | Angelo de Paula | Giudice | |||
1581 | Andrea Barranchello | Sindaco Popolare | |||
1592 | Scipio Romano | Sindaco dei Nobili | |||
1592 | Andrea Barranchello | Sindaco Popolare | |||
1616 | cav. Giovanbattista Donati | Governatore | |||
1701 | Francesco Catalano | Sindaco dei Nobili | |||
1701 | Carlo Marino | Sindaco Popolare | |||
1703 | Francesco Marchese | Sindaco dei Nobili | |||
1703 | Salvatore De Carlo | Sindaco Popolare | |||
1704 | Domenico Loise | Sindaco dei Nobili | |||
1704 | Nicola Guglielmino | Sindaco Popolare | |||
1754 | Nicolò Perrimezzi | Sindaco dei Nobili | |||
1754 | Giuseppe Scorza | Sindaco Popolare | |||
1770 | Francesco Barbiero | Sindaco Popolare | |||
1799 | Giuseppe Antonio Zicari | Sindaco dei Nobili | |||
1799 | Giuseppe Maria Genovese | Governatore e Giudice | |||
1799 | Nicola Argento | Sindaco Popolare | |||
1809 | 1810 | Isidoro de Carlo | Sindaco | ||
1810 | 1811 | Filippo Fasano | Sindaco | ||
1811 | 1812 | Pietro Maraviglia | Sindaco | ||
1812 | 1815 | Carlo Maria De Filippis | Sindaco | ||
1815 | 1819 | Salvatore Baroni | Sindaco | ||
1819 | 1820 | Francesco de Vita | Sindaco | ||
1820 | 1823 | Carlo Maria De Filippis | Sindaco | ||
1823 | 1827 | Salvatore Baroni | Sindaco | ||
1827 | 1832 | Carmine Mandarino | Sindaco | ||
1832 | 1835 | Vincenzo Valitutti | Sindaco | ||
1835 | 1837 | Luigi Baroni | Sindaco | ||
1838 | 1841 | Antonio Valitutti | Sindaco | ||
1841 | 1844 | Giovanni Cerhciara | Sindaco | ||
1844 | 1847 | Antonio Valitutti | Sindaco | ||
1847 | 1851 | Antonio Baroni | Sindaco | ||
1852 | 1856 | Francesco Maraviglia | Sindaco | ||
1856 | 1860 | Domenico Perrotta | Sindaco |
- Sindaci dal 1861 in poi
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1861 | 1864 | Natale Logatto | Sindaco nominato dal Governo | ||
1864 | 1866 | Nicola Miceli Picardi | Sindaco nominato dal Governo | ||
1866 | 1866 | Commissario | |||
1866 | 1871 | Giuseppe Valitutti | Sindaco nominato dal Governo | ||
1871 | 1873 | Vincenzo Fuoco | Prosindaco | ||
1873 | 1880 | Giuseppe Valitutti | Sindaco nominato dal Governo | ||
1880 | 1881 | Commissario | |||
1881 | 1884 | Nicola Miceli Picardi | Sindaco nominato dal Governo | ||
1884 | 1884 | Commissario | |||
1884 | 1889 | Nicola Desiato Itria | Sindaco nominato dal Governo | ||
1889 | 1895 | Pasquale Valitutti | Sindaco | ||
1895 | 1897 | Giuseppe Cilento | Sindaco | ||
1897 | 1899 | Vincenzo Baroni | Sindaco | ||
1899 | 1899 | Commissario | |||
1899 | 1902 | Giuseppe Miceli Picardi | Sindaco | ||
1902 | 1903 | Commissario | |||
1903 | 1904 | Giuseppe Miceli Picardi | Sindaco | ||
1904 | 1905 | Filippo Cinelli | Sindaco | ||
1905 | 1906 | Giuseppe Miceli Picardi | Sindaco | ||
1906 | 1908 | Commissario | |||
1908 | 1919 | Gustavo Pizzini | Partito Socialista | Prosindaco | |
1919 | 1920 | Commissario | |||
1920 | 1921 | Albino Paolo De Seta | Partito Popolare | Sindaco | |
1921 | 1923 | Domenico Miceli Picardi | Partito Popolare | Sindaco | |
1923 | 1935 | Commissario | |||
1925 | 1926 | Gustavo Pizzini | Partito Nazionale Fascista | Sindaco | |
1926 | 1930 | Commissario | |||
1930 | 1931 | Carlo Perrimezzi | Podestà | ||
1931 | 1933 | Commissario | |||
1933 | 1933 | Antonio Ferrari | Podestà | ||
1933 | 1936 | Commissario | |||
1936 | 1938 | Domenico Miceli Picardi | Podestà | ||
1938 | 1939 | Commissario | |||
1939 | 1941 | Carlo Vitali | Podestà | ||
1941 | 1944 | Commissario | |||
1944 | 1946 | Sergio Pizzini | Podestà | ||
1946 | 1952 | Sergio Pizzini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1952 | 1956 | Emilio Carnevale | Comitato Civico | Sindaco | |
1956 | 1962 | Antonio Logatto | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1962 | 1964 | Commissario | |||
1964 | 1966 | Mario Carmelo Grossi | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1966 | 1967 | Ettore Carnevale | Sinistra Cattolica | Sindaco | |
1968 | 1969 | Francesco Marcelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1969 | 1973 | Alberto Stillo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1973 | 1977 | Antonio Eboli | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
1977 | 1978 | Annunziata Gallo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1978 | 1978 | Commissario | |||
1978 | 1979 | Annunziata Gallo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1979 | 1983 | Francesco Argentino Mileto | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1983 | 1987 | Francesco Lo Giudice | Partito Socialista Italiano | Sindaco | |
1987 | 1990 | Antonio Pizzini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1993 | Francesco Argentino Mileto | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
6 giugno 1993 | 27 aprile 1997 | Antonella Bruno Ganeri | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | |
27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Antonella Bruno Ganeri | Partito Democratico della Sinistra Democratici di Sinistra |
Sindaco | |
13 maggio 2001 | 25 maggio 2003 | Giovanni Gravina | Forza Italia | Sindaco | |
25 maggio 2003 | 27 maggio 2007 | Roberto Perrotta | Democratici di Sinistra | Sindaco | |
27 maggio 2007 | 6 maggio 2012 | Roberto Perrotta | Indipendente di centro-sinistra | Sindaco | |
6 maggio 2012 | 26 giugno 2017 | Basilio Ferrari | Il Popolo della Libertà | Sindaco | |
26 giugno 2017 | 26 giugno 2022 | Roberto Perrotta | Indipendente di centro-sinistra | Sindaco | |
26 giugno 2022 | In carica | Giovanni Politano | Sindaco |
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Ha sede nel comune la società di calcio Unione Sportiva Paolana, fondata nel 1922. La squadra di calcio a 5 Farmacia Vincenzo Arturi Domenico sport , milita invece nel campionato di serie c1 girone A.
A Paola si trovano diversi centri sportivi:il gabbiano, il moby dick e il chianello sport center.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b ISTAT - Bilancio demografico mensile ottobre 2021, su demo.istat.it. URL consultato il 13 gennaio 2022.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 473, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ a b Paola, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 9 giugno 2022.
- ^ Comune di Paola, Statuto comunale (PDF), Art. 8 Stemma e Gonfalone. URL consultato il 9 giugno 2022.
- ^ Comune di Paola, Rapporto Ambientale (PDF), in Piano Strutturale Comunale.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti 1996, p. 473
- Francesco Samà, La chiesa di Montevergine a Paola, in “Calabria Letteraria”, numeri 7-8-9, anno XLIII (1995), pp. 63–65.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paola
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Paola
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.paola.cs.it.
- Paola, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giuseppe Isnardi, PAOLA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- PAOLA, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949.
- Pàola, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157548768 · SBN RCAL000030 · LCCN (EN) nr92014922 · GND (DE) 4461273-4 · BNF (FR) cb12061661s (data) |
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