Corigliano-Rossano

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Corigliano-Rossano
comune
Corigliano-Rossano – Stemma
Corigliano-Rossano – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoFlavio Stasi (Coalizione Civica) dal 19-6-2019
Data di istituzione31 marzo 2018
Territorio
Coordinate39°35′01.67″N 16°34′35.33″E / 39.583796°N 16.576481°E39.583796; 16.576481 (Corigliano-Rossano)
Altitudine210 m s.l.m.
Superficie346,56 km²
Abitanti74 066[2] (31-12-2022)
Densità213,72 ab./km²
FrazioniAmarelli, Amica, Apollinara, Baraccone, Boscarello, Cantinella, Celadi, Ceradonna, Ciminata, Corigliano Calabro, Costa, Fabrizio Grande, Fabrizio Piccolo, Farneto, Fermata Toscano, Forello, Fossa, Frasso, Giannone, Insiti, Lido Sant’Angelo, Mandria del Forno, Mezzofato, Ministalla , Momena, Oliveto Longo, Parco dei Principi, Pirro Malena, Piscopello, Petraro, Petra, Piana Caruso, Piana dei Venti, Piragineti, Ricota Grande, Rossano, Salici, San Nico,Santa Lucia, Santa Maria delle Grazie, Scalo, Schiavonea, Seggio, Simonetti, Thurii, Torricella Superiore, Torricella Inferiore, Torre Pinta, Toscano Ioele, Varia dei Franchi, Villaggio Frassa
Comuni confinantiAcri, Calopezzati, Cassano all'Ionio, Crosia, Cropalati, Longobucco, Paludi, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da Sibari
Altre informazioni
Cod. postale87064[1]
Prefisso0983
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078157
Cod. catastaleM403
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Nome abitanticoriglianesi, rossanesi
Patronosan Francesco di Paola, san Nilo da Rossano, Maria SS. Achiropita, Santa Maria ad Nives
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Corigliano-Rossano
Corigliano-Rossano
Corigliano-Rossano – Mappa
Corigliano-Rossano – Mappa
Posizione del comune di Corigliano-Rossano all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Corigliano-Rossano[4] è un comune italiano di 74 066 abitanti[2] della provincia di Cosenza in Calabria. È stato istituito il 31 marzo 2018, dalla fusione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano. È il comune più esteso della regione.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Corigliano-Rossano si estende su una superficie di 346,56 km² ed è compreso tra 0 e 1188 metri s.l.m. È posto nella fascia orientale della piana di Sibari tra la Sila e la costa ionica.

Il territorio comprende terreni di diversa origine geologica, con caratteristiche differenti (rocce, argille, sabbie), alle quali corrispondono diversi tipi di flora. Dal punto di vista paesaggistico dominano le culture arboree (oliveti, agrumeti e frutteti). In zone prossime alla costa sono inoltre presenti pinete. Esistono nel territorio due alberi di quercia monumentali (una farnia e una Quercus virgiliana).[senza fonte]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Corigliano-Rossano è stato istituito il 31 marzo 2018[4] dopo il referendum consultivo del 22 ottobre 2017, nel quale si erano espressi per la fusione dei comuni il 61,4% dei votanti di Corigliano Calabro e il 94,1% di quelli di Rossano.[5] Le prime elezioni amministrative, tenute a giugno 2019 dopo un periodo di commissariamento, hanno eletto sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.[6]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria Titolo di Città
«Decreto del Presidente della Repubblica [7]»
— 12 aprile 2005

A entrambi i comuni soppressi di Corigliano e Rossano era stato concesso il titolo di città, rispettivamente il 2 settembre 1997[8] e il 14 ottobre 1998[9].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello Ducale di Corigliano Calabro
  • Castello San Mauro a Cantinella di Corigliano Calabro
  • Quadrato Compagna a Schiavonea di Corigliano Calabro
  • Santuario-Chiesa Patronale San Francesco di Paola Corigliano Calabro
  • Sagrato del Santuario San Francesco di Paola, con effigie di San Francesco di Paola
  • Romitorio di San Francischiello Corigliano Calabro
  • Arco di San Gennaro Corigliano Calabro
  • Porta Librandi Corigliano Calabro
  • Ponte Canale Corigliano Calabro
  • Chiesa del Carmine con annesso convento Corigliano Calabro
  • Chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore Corigliano calabro
  • Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Paolo Corigliano Calabro
  • Chiesa Sant'Antonio con cupola maiolicata Corigliano Calabro
  • Chiesa Santa Chiara Corigliano Calabro
  • Chiesa Sant'Anna Corigliano Calabro
  • Chiesa della Riforma Corigliano Calabro
  • Chiesa di San Giovanni di Dio Corigliano Calabro
  • Chiesa di Ognissanti Corigliano Calabro
  • Chiesa di San Domenico Corigliano Calabro
  • Chiesetta dell'Addolorata Corigliano Calabro
  • chiesetta di San Luca Corigliano Calabro
  • Cappella del Calvario Corigliano Calabro
  • Cappella Abenante
  • Cappella della Santa Croce Corigliano Calabro
  • Chiesa della Iacina Corigliano Calabro
  • Santuario di Maria Santissima della Schiavonea - Schiavonea di Corigliano Calabro
  • Chiesa San Mauro di rito Greco-Bizantino - Cantinella di Corigliano Calabro
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie- Corigliano Calabro-Scalo
  • Monumento ai Caduti - piazza Vittorio Veneto Corigliano Calabro
  • Immacolata - varco Sant'Antonio Corigliano Calabro
  • Madonnina-Schiavonea Corigliano Calabro
  • Statua di San Francesco di Paola porto di Corigliano Calabro
  • Piazza del Popolo Corigliano Calabro
  • Piazza Guido Compagna Corigliano calabro
  • Piazza Municipio Corigliano Calabro
  • Piazza San Giovanni Paolo II (piazza salotto) Corigliano Scalo
  • Piazza celi-curatolo - Schiavonea di Corigliano Calabro rre del Cupo
  • Piazza Portofino Schiavonea di Corigliano Calabro
  • Teatro Vincenzo Valente Corigliano Calabro
  • Centro di Valorizzazione Vincenzo Valente Corigliano Calabro
  • Biblioteca Francesco Pometti Corigliano Calabro
  • Belvedere Martiri di Ceuta - Corigliano Calabro
  • Belvedere San Francesco di Paola-Piana Caruso Corigliano Calabro
  • Via Roma Corigliano Calabro
  • Torre del Cupo
  • Torre di Ferro - Thurio
  • Torre di Palombella- Piana Caruso
  • Abbazia di Maria Santissima del Patire
  • Cattedrale Della Madonna Achiropita - Rossano
  • Oratorio bizantino di San Marco - Rossano
  • Chiesetta bizantina della Panaghia - Rossano
  • Cappella della Madonna del Pilerio - Rossano
  • Cappella della Madonna della Schiavonea - Rossano
  • Cappella di Sant'Anna - Rossano
  • Chiesa di San bernardino - Rossano
  • Palazzo san Bernardino - Rossano
  • Torre dell'Orologio - Rossano
  • Chiesa di San Domenico - Rossano
  • Chiesa di San Nilo - Rossano
  • Monumento ai caduti - Rossano
  • Chiesa di San Giacomo - Rossano
  • Chiesa di San Martino - Rossano
  • Chiesetta di San Giovanni di Dio - Rossano
  • Museo diocesano e del Codex purpureus rossanensis
  • Museo e Fabrica Amarelli - Rossano
  • Chiesetta di San Michele Arcangelo - Rossano
  • Chiesa di San Biagio - Rossano
  • Chiesa di San Pietro - Rossano
  • Fontana di San Nico - Rossano
  • Palazzo De Rosis con Cappella - Rossano
  • Cappella di San Gulielmo - Rossano
  • Cappella dell'Addolorata - Rossano
  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie - Santa Maria Della Grazie Rossano
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli - Rossano
  • Cappella della Santa Croce - Rossano
  • Chiesa del Sacro Cuore - Rossano Scalo
  • Chiesetta di Maria Stella del Mare - Lido Sant'Angelo Rossano
  • Piazza Santi Anargiri- Rossano
  • Piazza Steri - Rossano
  • Piazza Duomo - Rossano
  • Piazza del Popolo - Rossano
  • Teatro Paolella - Rossano
  • Porta Dell'Acqua - Rossano
  • Grotte Eremitiche - Rossano

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

San Marco (a Rossano) e i festeggiamenti per il patrono (a Corigliano), si svolgono il 24 e 25 aprile, dopo il terremoto di Rossano del 1836, quando la terra tremò con una forza pari a 6,2 gradi della scala Richter.

Due feste di tradizione, identitarie e distintive, scolpite nella memoria. In quei terribili giorni le città subirono ingenti danni, a Rossano si contarono anche 89 vittime, mentre a Corigliano nessuna. Tradizione e devozione vogliono che Rossano sia stata salvata dall'intercessione della Madonna dell'Achiropita e di San Nilo e Corigliano dal patrono, San Francesco di Paola.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 aprile 2018 8 giugno 2019 Domenico Bagnato Indipendente Commissario Prefettizio
9 giugno 2019 in carica Flavio Stasi Liste civiche Sindaco

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aggiornamento CAP Poste italiane, su poste.it, Poste italiane. URL consultato il 22 novembre 2018.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ a b Legge regionale 2 febbraio 2018, n. 2 (PDF), su consiglioregionale.calabria.it, Consiglio regionale della Calabria, 2 febbraio 2018. URL consultato il 20 febbraio 2018.
  5. ^ Verbale dell'Ufficio Regionale per il Referendum del 22 ottobre 2017 (PDF), su consiglioregionale.calabria.it, Consiglio regionale della Calabria, 13 novembre 2017. URL consultato il 20 febbraio 2018.
  6. ^ Francescomaria Tedesco, Calabria, finalmente un sindaco giovane (e apartitico) per far ripartire il Sud, in Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2019.
  7. ^ https://www.comunecoriglianorossano.eu/2022/04/15/corigliano-rossano-e-ufficialmente-citta-il-presidente-mattarella-ha-concesso-limportante-titolo-onorifico/
  8. ^ Corigliano Calabro, decreto 1997-09-02 DPR, concessione di titolo di città, su ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali.
  9. ^ Rossano, decreto 1998-10-14 DPR, concessione di titolo di città, su ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fulvio Mazza (a cura di), Corigliano Calabro, Storia, Cultura, Economia, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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